Assaggio di Libia e..

Quando prenotiamo, a fine ottobre, sembra lontanissimo il momento della partenza. Invece…eccoci pronti…e, visto che ci siamo, aggiungiamo 2 giorni di soggiorno a Genova. Partiamo. A Genova il tempo inclemente e le raccomandazioni in hotel sulla precaria sicurezza della città non ce l’hanno fatta godere a pieno. Avremmo passeggiato tra i...
Scritto da: albertino78
assaggio di libia e..
Partenza il: 30/03/2007
Viaggiatori: fino a 6
Quando prenotiamo, a fine ottobre, sembra lontanissimo il momento della partenza. Invece…Eccoci pronti…E, visto che ci siamo, aggiungiamo 2 giorni di soggiorno a Genova. Partiamo. A Genova il tempo inclemente e le raccomandazioni in hotel sulla precaria sicurezza della città non ce l’hanno fatta godere a pieno. Avremmo passeggiato tra i vicoli del centro storico, ma ce lo hanno sconsigliato! Siamo tuttavia riusciti ad esaudire i desideri dei nostri bambini visitando quanto desideravano: l’Acquario, il Galata Museo, il Bigo e la Città dei bambini, tutti zona Porto Antico. Finalmente a Savona per l’imbarco sulla “nostra” nave, la Costa Romantica che, pur essendo forse la più piccola delle navi Costa, è comunque maestosa. Sin dall’inizio l’organizzazione si rivela impeccabile: auto lasciata al parcheggio convenzionato e prenotato con qualche giorno di anticipo, carta di imbarco e…Si sale! Inevitabile il giro esplorativo con un iniziale senso di smarrimento; imperdibile il benvenuto con tè e pasticcini (l’inizio di una lunga, ricca, ottima abbuffata). Sia pure con un’ora di ritardo rispetto al previsto, si parte e l’emozione comincia. I bimbi hanno trascorso 7 giorni al club loro dedicato: per portarli in escursione abbiamo dovuto raccontare che il club era chiuso durante le fermate nei porti. Noi adulti, durante la navigazione, ci siamo fatti coccolare al centro benessere, bagno turco e sauna. Siamo poi scesi in tutti i porti, ad eccezione di Civitavecchia (avendo vissuto 6 anni a Roma, abbiamo preferito restare in nave; il porto, poi, è molto lontano dal centro stesso, quindi non scendiamo neppure per un giretto nella cittadina laziale): Palermo, Malta, Tripoli, Tunisi, Ajaccio. A Palermo (il porto è praticamente in città) abbiamo scelto di visitare il Duomo di Monreale, classico esempio di arte normanna, con elementi arabi, nordici, classici e bizantini, ricco dei famosi mosaici. Quindi giro panoramico del centro storico della città e visita della Cattedrale, più bella fuori che all’interno. Nullo il tempo libero per un giretto a piedi tra le vie cittadine. Bella escursione, peccato per la pioggia! A Malta (anche qui il porto è a ridosso della capitale Valletta) splendido l’ingresso con “l’abbraccio” del porto caratterizzato da un caldo colore ocra dorato delle mura cittadine. Abbiamo scelto la visita di Valletta a piedi, con visita dei giardini Barracca dai quali si gode di una magnifica vista sui porti naturali di Malta e sulle città di Senglea, Cospicua e Vittoriosa. Quindi visita al Museo Archeologico dove, oltre all’esposizione permanente, godiamo di una bella sorpresa ovvero l’esposizione di soldati, cavalli e manufatti di terracotta provenienti dal Mausoleo Zone dell’Imperatore cinese Qin Shihuang. Alla Co-cattedrale di San Giovanni, la Chiesa Conventuale dei Cavalieri di Malta, sede del capolavoro del Caravaggio, la Decollazione di San Giovanni Battista, l’ingresso è stato limitato al fondo, in quanto in corso i preparativi per le funzioni del giovedì santo. In fine tempo per passeggiata e acquisti sotto uno splendido tepore quasi estivo. Finalmente sbarco in Libia, destinazione per la quale abbiamo fondamentalmente scelto questo circuito, per la visita di Leptis Magna, che dura tutta la giornata. Lasciati i bimbi al club (il sito archeologico è troppo vasto ed evitiamo di sottoporli a eccessiva fatica) partiamo per quella che è indubbiamente una delle più preziose eredità dell’impero romano. La città, fondata dai Fenici, fu uno dei porti più importanti e ricchi del Mediterraneo dove arrivavano oro, avorio, schiavi e prodotti dell’agricoltura destinati alle città d’Europa. L’imperatore Settimio Severo, nato qui, la rese una delle più fastose metropoli del tempo, facendovi costruire imponenti edifici. Le dune di sabbia hanno protetto questo immenso patrimonio archeologico, ancora in parte da scoprire, che si mostra ai visitatori nello splendore delle Terme di Adriano, le più grandi al mondo dopo quelle di Roma, con ben visibili i vari ambienti: la piscina, il frigidarium ed il calidarium; il portico colonnato che cinge il foro, su cui si affaccia l’imponente Basilica dei Severi, ricca di fregi e sculture; il monumento principale di Leptis Magna, il grandioso teatro, dalle cui file più alte si può godere di un panorama mozzafiato sul mare e sulle rovine della città. Piacevole sosta, nel corso della visita, il pranzo a base di specialità locali all’interno di una tipica tenda appositamente allestita presso il sito archeologico. Infine visita al museo archeologico. Escursione entusiasmante con un piccolo senso di colpa per avere lasciato i bimbi tutta la giornata: ma loro sono stati benissimo e ci accolgono entusiasti per tutto quello che hanno fatto durante la nostra assenza; meglio così! Un’altra notte di navigazione ed eccoci a Tunisi. La scelta dell’escursione era caduta su quella destinata alla visita di Cartagine, Sidi Bou Said e il Museo del Bardo di Tunisi, cui, nostro malgrado, abbiamo dovuto rinunciare. Partiti dal porto alla volta di Cartagine, l’antica capitale punica, abbiamo piacevolmente assistito allo scorrere di un paesaggio gradevolmente verde e ordinato. A Cartagine abbiamo visitato il sito archeologico e le terme di Antonino, il teatro e l’anfiteatro romani, perfettamente conservati. Il piccolo museo annesso presenta quanto trovato nel corso degli scavi del sito, in particolare una interessante raccolta di mosaici. Da Cartagine siamo passati al tipico villaggio di Sidi Bou Said, con le caratteristiche casette bianche e azzurre, ricco di negozi di souvenirs in cui contrattare sempre e comunque, affollato di gente tanto da non potere godere appieno della sua bellezza. Ultima escursione, in Corsica, ad Ajaccio, al parco delle tartarughe ”a cupulatta”, il termine corso che indica la tartaruga. Dopo avere atteso invano il nostro accompagnatore per quasi due ore, abbiamo affittato un taxi e, attraverso un paesaggio ricco della profumata macchia mediterranea, arriviamo al parco, dotato di buone didascalie, che ospita ben 130 differenti specie di tartarughe e testuggini, tra le quali anche la specie endemica della Corsica, la Testudo hermanni. Grande l’entusiasmo dei nostri bambini che hanno allegramente scorrazzato attraverso tutta l’area. Conclusa la visita al parco abbiamo fatto una rapida passeggiata per le strade di Ajaccio, luogo di nascita di Napoleone Bonaparte, purtroppo “blindata” in quanto giorno di Pasqua. Con la Corsica finiscono le escursioni a proposito delle quali (la redazione non me ne voglia!) devo spendere due parole: attratti da pubblicità comparsa su varie prestigiose riviste di viaggi e turismo, ci siamo fidati della società Gentes International (inesistenti commenti sulla rete!) che vende le stesse escursioni delle compagnie di navigazione a prezzi più bassi. Prenotate e pagate tutte in anticipo (!) ci è andata bene solo per le prime due, le altre tre le abbiamo viste ridotte rispetto a quanto pattuito o cancellate senza averne informazione. Morale: costano meno perché valgono meno e stiamo aspettando un rimborso, verbalmente accordatoci ma continuamente rinviato dai primi di aprile! A parte questo brutto neo, la vita di bordo offre inesauribili occasioni di svago per ogni gusto: musica, danza, teatro, casino, biblioteca, negozi, centro benessere, intrattenimento per i bambini. La varietà e l’abbondanza alimentare è tale da soddisfare tutti i gusti, quasi esagerata: volendo si potrebbe mangiare senza sosta, ma ci si deve porre un limite per non tornare a casa rotolando. Senz’altro un’esperienza da ripetere.


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche