Lettonia magica

La Lettonia (viaggio in camper) Eravamo in tre: io, mia moglie e mia figlia di quattro anni. Per l'ingresso in Lettonia basta il solo passaporto. Le formalità sono minime, per il camper è necessaria, ovviamente, la carta verde. La distribuzione dei carburante è capillare e di livello europeo. La polizia è presente sul territorio, ma non è...
Scritto da: Saverio Pansini
lettonia magica
Viaggiatori: in coppia
La Lettonia (viaggio in camper) Eravamo in tre: io, mia moglie e mia figlia di quattro anni.

Per l’ingresso in Lettonia basta il solo passaporto. Le formalità sono minime, per il camper è necessaria, ovviamente, la carta verde.

La distribuzione dei carburante è capillare e di livello europeo.

La polizia è presente sul territorio, ma non è affatto assillante. E’ bene, comunque, rispettare le regole: limiti di velocità, non bere quando ci si deve mettere alla guida, mantenere i fari accesi ove obbligatorio.

Non vi è una delinquenza dilagante.

Non vi sono cambi alla frontiera (non arrivare quindi con pochissima benzina). Non sempre si possono cambiare le lire (in genere solo nelle capitali), è bene portarsi dollari o marchi. Con l’euro questo problema sarà superato.

La carta di credito non è sempre accettata, molto poco nei ristoranti anche di livello, ma ritengo che sia solo un fatto temporaneo. Abbastanza diffusi sono i bankomat.

Conviene, appena possibile, acquistare la carta stradale della Lettonia, non solo si evitano così le strade sterrate (è, comunque, un buono sterrato), e di fare enormi giri per raggiungere città vicine, come è capitato a noi, ma si possono anche individuare i camping.

Il turismo plain air è in crescente diffusione: si stanno aprendo nuovi campeggi, soprattutto nelle zone turistiche, ma, attenzione, con pochissime strutture e confort (molto spesso i WC sono chimici e poco puliti). Anche in Lettonia senza il water del mio camper sarei morto! I servizi pubblici mantengono tuttora una grande efficienza e sono molto affidabili.

Il telefonino è utilizzabile ovunque, solo al centro dei boschi si può avere qualche problema.

La cucina è abbastanza simile a quella lituana. In LETTONIA il cambio, nel 1999 è stato: 1 LS (Lati) = Lit. 3. 100 Nafta 0,28 LS al litro.

Palanga – Liepaja Km.104 Liepaja: centro, parco a ridosso del mare Liepaja – Kuldiga Km.139 Aizpute: antica città lettone, resti del castello, chiesa luterana del ‘200, parco su necropoli preistorica (solo per i più curiosi).

Kuldiga* è bella, l’architettura del centro storico è molto particolare, possibile gita a Edole (castello) Kuldiga – Jurmala Jurmala ville liberty in legno L’unico camping di Jurmala è il Nemo (2,5 LS) che si incontra sulla strada per la città sulla sinistra. E’ ben ombreggiato, ma i servizi sono chimici e vengono svuotati una volta al giorno (la mattina). E’ possibile, pagando 1 LS a persona, utilizzare dei bagni normali con doccia, ma in compenso si può accedere gratuitamente alla discoteca annessa ove è possibile mangiare una versione americanizzata della cucina locale. Il volume della discoteca non è particolarmente alto e non da fastidio al camping.

Jurmala – Riga Riga: vecchia Riga, museo dell’architettura lettone, museo della farmacia lettone, museo delle arti applicate lettone, mercato negli hangar dei dirigibili, da non perdere assolutamente Elizabetes iela lo Jugendstil di Riga, tornando verso il centro troverete una enoteca fornitissima. Città dal notevole fascino.

L’unica area di parcheggio custodita a Riga è quella dell’autodromo, difficile da individuare perché non segnalata da nessuna parte, nemmeno all’ingresso, si trova in Eizensteina iela (10 LS). E’ consigliabile acquistare una mappa della città e studiare l’itinerario. Il luogo è pulito e dotato di ogni servizio elementare. Aprendo un piccolo cancello e possibile accedere ad un giardino ove ho visto piantata una tenda. E’ servito benissimo dai mezzi pubblici.

Riga – Jelgava Km. 42 Jelgava: palazzo ducale* Jelgava – Tervete Km. 45 Tervete: parco Meza ainavu parks* Tervete – Bauska Km. 40 Bauska: Palazzo di Rundale dell’amante della zarina, da non perdere assolutamente.

Si può proseguire sino a Daugaypils ( Km. 204) per valori paesaggistici o andare a Sigulda Bauska – Riga Riga – Sigulda Sigulda: centro storico, interessanti piccoli centri vicini, parco naturale con diversi castelli.

Cesis è molto interessante soprattutto per il castello.

Nel Gaujas Nacionalais Parcks i campeggi sono diversi, ma non tantissimi. Non confondersi con i segnali dei punti panoramici, in marrone, che recano un simbolo simile a quello di una tenda. Noi abbiamo trascorso la notte tra Cesis e la strada transbaltica in riva ad un lago nel camping Ungurs (1 LS senza luce 3 LS con). Molto spartano, ma in un piacevolissimo ambiente naturale.

Cesis – Confine Estone Km. 134



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