Sperlonga… amore a prima vista

Una breve fuga dalla città alla ricerca di relax e natura e alla scoperta della costa laziale
Scritto da: MerryC
sperlonga... amore a prima vista
Partenza il: 18/06/2012
Ritorno il: 21/06/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Una fuga dalla città per quattro giorni è quel che ci vuole per ritrovare l’energia e andare alla scoperta di una località tanto ( giustamente) decantata da amici e non. Decidiamo di lasciare l’auto a casa e di usare solo treno e navette (per le gite si possono noleggiare biciclette e motorini). Essendo una località rinomata e a poca distanza dalla capitale è poco economica e prenotiamo il soggiorno un mese prima utilizzando www.booking.com. Troviamo un offerta a dir poco allettante! Il giorno della partenza si avvicina e noi siamo sempre più eletttrizzati perchè è in arrivo il primo anticiclone africano della stagione e lo affronteremo con poca sofferenza!

Primo Giorno

Partenza da Roma con treno regionale (€ 6,80 a persona, ce ne sono ogni ora). Un’ora e dieci di viaggio, soffrendo il caldo, il finestrino è bloccato e l’aria condizionata inesistente). Ma la voglia di vacanza e di mare è talmente tanta che non ci facciamo demoralizzare. Si scende alla fermata Fondi-Sperlonga, dove una navetta parte ad ogni arrivo del treno (costo biglietto €1,00 ; sono disponibili sia al bar della stazione che sull’autobus), peccato che a causa del ritardo del treno abbiamo perso la coincidenza. Dopo 45 minuti si riparte, in un quarto d’ora l’arrivo a Sperlonga! Rimaniamo affascinati dai colori, dalla pulizia , dal lungomare curato che fa da cornice alla zona nuova della città. E’ qui che si trova il nostro albergo. Dopo l’accoglienza e la sistemazione in camera ci andiamo a rinfrescare in piscina. La scelta di partire a giugno, di lunedì è stata ottima , ci sono pochi turisti, per lo più famiglie. Prima di concederci una bella cenetta a base di pesce ci fermiamo sulla piazzetta del lungomare per godere del tramonto. Tramonto che di per se è uno spettacolo ogni giorno diverso, romantico, ma la luce di cui si colora Sperlonga lo rende ancor più unico, la calce bianca riflette varie tonalità d’arancione. La piazza accogliente ha una struttura che dà l’idea di un anfiteatro che come un balcone si affaccia sul mare, da due scalette laterali si scende in spiaggia. Ci sono varie panchine, (di cui Sperlonga è ricca) molto particolari, sono in muratura, con lo schienale ondulato e il sedile coperto da piastrelle colorate. Per la cena ci fermiamo in un ristorantino-pizzeria sulla piazza, (“Taverna di Ulisse”) si mangia molto bene ed i prezzi sono nella media del posto (circa 25 euro a persona 2 primi ed 1 secondo, frutta e acqua).

Secondo Giorno

Colazione abbondante e dopo aver comprato un pò di frutta ci incamminiamo verso la “spiaggia di levante” al termine della quale c’è la famosa Villa/ Grotta di Tiberio. Percorriamo la passeggiata di ciottoli che costeggia il costone del monte su cui si erge Sperlonga, passiamo davanti alla torre Truglia osservando il bellissimo paesaggio (il cielo è sereno la visibilità ottima e si distinguono bene oltre al Circeo , Ponza e Ventotene) e dopo mezz’ora di cammino sulla spiaggia ci troviamo vicino la grotta. Qui c’è una piccola spiaggia libera, in realtà queste sono poche, lasciate qua e là tra i vari stablimenti, ma ora si sta bene. L’acqua è cristallina, muniti di maschere nuotiamo intorno agli scogli e ai frangi flutti (evidentemente messi lì a protezione della grotta)..ricci, cozze ,telline, pesci..la fauna è tanta. Prima di andar via facciamo capolino tra la ringhiera che delimita la grotta, e notiamo che lo specchio d’acqua interno è limpido, vi è una sorgente d’acqua che permette ciò, da un foro nel muro di cinta sgorga l’acqua sorgiva, è dolce e giungendo in mare crea una patina che a tratti appanna la visuale. Tornando a casa passando per l’ufficio informazioni scopriamo che comune e vari tra alberghi lidi e ristoranti hanno messo a disposizione dei loro clienti una navetta che dai vari luoghi convenzionati,porta al centro storico e alle varie spiagge. Noi saremo tra i primi ad utilizzarla.E’ comoda , pulita , dotata di aria condizionata, autisti gentili, impiega circa un ora per fare il giro completo.

Terzo Giorno

Usiamo la navetta per raggiungere l’ultima conca, non raggiungibile a piedi, sia per la distanza, sia perchè non c’è una percorso pedonale, ma solo la superstrada con due tunnel da attraversare. Si tratta di una delle conche di Capovento, presso il lido “Sombrero”. Per scendere si può utilizzare solo l’ingresso del lido,la spiaggia(molto probabilmente artificiale, perchè intorno sono solo sassi) è piccola ed occupata dagli ombrelloni del lido, il passaggio alla zona libera è bloccato per pericola caduta massi,l’unico modo per poter fare il bagno è pagare ombrellone , sdraio e mangiare al ristorante perchè è vietato portarsi da mangiare. Per principio, ma con tristezza perchè il mare è davvero bello, torniamo in fermata in attesa della navetta. Nostra meta la Spiaggia di Bazzano, meglio nota come il “Fortino”,nome del lido più grande che c’è, anche qui le spiagge libere si alternano a quelle private. Siamo alle spalle della grotta di Tiberio, il monte scende a picco sul mare, ci sono varie insenature e piccole grotte scavate nella roccia, i pesci sono tantissimi. La cosa particolare di queste 2 spiagge (Levante e Bazzano) è che con il mare calmo sono collegate via mare da una secca a circa 15m dalla riva in cui l’acqua raramente supera il metro. E’ l’ultima sera ,non possiamo non visitare il borgo. Carinissimo, con tanti vicoli, le facciate imbiancate a calce, tanti fiori che fan da cornice, negozietti di artigianato e ristorantini di ogni genere. Superando l’‘antica Chiesa di Sperlonga ci si imbatte in un vicoletto chiuso, sulle mura delle case vi è raffigurato l’arrivo dei turchi. La stradina che unisce la piazza del municipio alla storica “piazzetta” è un seguirsi di ristoranti. Noi ci siamo fermati al “mudejar” piccolo ma curato nei dettagli, i coperti sono pochi e all’aperto, il titolare giovane e il servizio veloce, il menù originale ma che risalta i prodotti tipici della zona, la presentazione dei piatti fatta con gusto e le porzioni giuste, prezzo nella media del luogo (un primo (carbonara di tonno) e due secondi (zuppa di gallinella e pesce del giorno alla griglia) più acqua poco più di € 25 ).

Quarto Giorno

E’ finita la vacanza, ma non rinunciamo a scoprire l’ultima spiaggia, quella di “ponente”. Lasciati i bagagli alla reception, andiamo sotto la torre truglia, lì l’acqua è fredda, ma limpidissima, ci sono in mare varie sorgenti d’acqua dolce, la più grande sgorga da sotto la città, l’acqua è convogliata verso il mare con dei muretti e delle aiuole. Una passeggiata in mare lungo la secca per ammirare Sperlonga dal basso e via a prendere l’autobus direzione stazione.

Contenti, riposati e soddisfatti siamo tornati a casa, certi di ritornare. Natura e struttura della città conservate e protette, mare limpido. Da pugliese doc sono sempre stata molto critica nel giudicare spiagge e località marine, ma Sperlonga è diversa… è stato amore a prima vista.

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Mare

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Villa e Grotta di Tiberio

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Sperlonga, ed i colori del tramonto

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Capovento

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Vicolo del borgo

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Sperlonga dalla Grotta

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Lungomare dal Belvedere

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Sorgente d'Acqua Dolce



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