Nella Lapponia finlandese a caccia dell’aurora boreale

Un Capodanno nel mondo delle fiabe, tra l'aurora boreale, le renne, gli husky, la neve e Babbo Natale
Scritto da: Valery83
nella lapponia finlandese a caccia dell'aurora boreale
Partenza il: 28/12/2014
Ritorno il: 02/01/2015
Viaggiatori: 18
Spesa: 2000 €
Quest’anno, per le vacanze invernali, ho scelto come destinazione la Finlandia, più precisamente la Lapponia Finlandese, per cercare di realizzare un sogno, quello di riuscire a vedere lo spettacolo naturale dell’aurora boreale.

Il nostro viaggio è iniziato con un volo della Finnair, la compagnia aerea di bandiera finlandese, da Milano Malpensa ad Helsinki Vantaa, 3 ore, più un’ora di fuso in avanti rispetto a noi.

Ci siamo fermati nella capitale finlandese per un giorno e poi abbiamo volato fino ad Ivalo, un’ora di tratta. Una volta atterrati abbiamo preso un pulmino che ci ha accompagnati nella nostra meta della Lapponia Finlandese, Inari.

Abbiamo soggiornato al Holiday Village Inari, un insieme di piccole baite tradizionali, con una sauna in riva al lago Inari. La nostra baita, era piccolina, ma comunque accogliente e ben riscaldata, forse anche un po’ troppo, visto che quando eravamo tutte pronte, dovevamo aprire la porta per far entrare un po’ di fresco. Questo piccolo villaggio era dotato anche di una cucina in comune, dove si poteva cenare, e noi ne abbiamo usufruito due volte, perchè i prezzi dei ristoranti sono molto più alti dei nostri, e bisogna proprio dirlo: la Finlandia non è per niente economica. Comunque a me è piaciuta come sistemazione, soprattutto perchè davanti a noi avevamo il lago ghiacciato dove andavamo a vedere l’Aurora, ed era un posto tutto per noi, al buio, illuminato solamente dalla luna, dalle numerose stelle e da lei, la regina del cielo.

Tutte le escursioni che abbiamo fatto, sono state prenotate tramite i ragazzi che gestivano il nostro villaggio, e che avevano l’agenzia Visit Inari, questo è la loro pagina web www.visitinari.fi

28/12/2014 ( -28 GRADI)

Il primo giorno non avevamo nessuna escursione in programma e così abbiamo deciso di andare a visitare il museo Siida (www.siida.fi). E’ un museo dedicato alla cultura Sami, alla natura e alle tradizioni della Lapponia. Una volta terminata la visita abbiamo fatto lunghe passeggiate in mezzo al bosco e, alle 18.00, visto che la temperatura segnava già -20 gradi ed era diventato buio (tenete conto che le ore di luce in questo periodo dell’anno sono solo 4 e mezza, dalle 11,00 alle 15,30) abbiamo deciso di provare la sauna del villaggio. Apro una piccola parentesi per questa sauna e, per chi come noi volesse fare la classica foto in costume sulla neve, mi raccomando, uscite con in mano le chiavi della porta, perchè noi ci siamo chiusi fuori, e devo dire che a parte un primo momento dove siamo scoppiati a ridere, poi ci è venuto il panico totale, per trovare una soluzione. Quindi ricordatevi le chiavi, sempre, anche quella della camera, sennò dormirete fuori.

Dopo tutto il trambusto delle chiavi, abbiamo deciso di mangiare una minestrina in camera, e mentre stavamo cenando, più o meno verso le 22,15, in cielo è comparsa lei, l’Aurora Boreale. Inutile dire che è stata un’emozione grandissima. E’ veramente meravigliosa e sembra proprio che danzi nel cielo facendo diverse sfumature tra il verde chiaro, scuro e anche un po’ di rosa. Siamo rimasti tutti con il naso all’insù, incuranti dei -28 gradi che c’erano. Una volta terminata, siamo andati a nanna, più che contenti del nostro primo giorno in questo magico posto.

29/12/2014 (-13 GRADI)

Questa mattina ci siamo svegliati presto perché siamo andati a Rovaniemi per incontrare quel famoso vecchietto, con la barba lunga, il vestito rosso, che una sera all’anno porta regali a tutti i bambini. Il viaggio in pulmino è durato 9 ore tra A/R. Il paesaggio era praticamente sempre lo stesso, neve, neve e ancora tanta neve. La nostra prima tappa è stato il museo Arktikum – www.arktikum.fi – museo molto più grande rispetto a quello di Inari, quindi tra i due è meglio visitare quest’ultimo. E’ stata interessante la sala dove veniva riprodotta in 3D l’aurora boreale, interessante anche il modellino che riproduceva la rotazione del sole, comprendendo come mai, per alcuni mesi dell’anno, questi posti hanno poca luce. Terminata la visita siamo andati al Villaggio di Santa Claus (www.santaclausvillage.info.it). L’entrata è gratuita, ma se si vuole fare una foto con lui, il “vero Babbo Natale” si deve pagare, perchè le macchinette fotografiche non sono ammesse. Che dire, è di sicuro un villaggio per turisti, con molti negozietti, ristorantini, ma l’atmosfera è davvero unica e magica, soprattuto perchè noi siamo stati proprio nel periodo natalizio, e poi la linea che segna il Circolo Polare Artico è davvero molto suggestiva.

Questa sera la nostra cara amica Aurora non è venuta a salutarci.

30/12/2014 (-5 GRADI)

Anche questa mattina sveglia molto presto, perchè l’escursione di oggi prevedeva la conquista di Capo Nord in Norvegia, la meta tanto sognata e desiderata per chi ama viaggiare, perché è il punto geograficamente più a Nord d’Europa. Il viaggio è stato davvero molto lungo, più o meno 12 ore A/R.

Il paesaggio, soprattutto poco prima di arrivare, è stato davvero molto emozionante, perchè la strada è a strapiombo sulla costa e ogni tanto si intravede qualche casetta. Per accedere a Capo Nord si deve pagare un biglietto e prendere un loro pullman. Noi abbiamo beccato una giornataccia perché c’era un po’ di bufera di neve, ma siamo stati fortunati perché siamo saliti lo stesso, qualche giorno prima, un gruppo non è riuscito a salire, perché la strada era impraticabile.

Quando finalmente siamo arrivati sotto al famoso mappamondo era mezzogiorno. C’era un buio pazzesco e talmente tanta foschia che non siamo riusciti a vedere lo strapiombo e il panorama. Ma non so il perchè è stato incantevole così. Ora il prossimo obiettivo è quello di visitare questo posto a luglio con il sole di mezzanotte.

Ritornati in villaggio siamo andati a cenare al Papana, l’unico pub esistente a Inari e nel raggio di 40 km. Verso le 23,00 l’Aurora si è fatta vedere con un fascio di luce che illuminva tutto il cielo da destra a sinistra, lasciando una scia lunghissima.

31/12/2014 (0 GRADI)

Oggi giornata dedicata alla visita di una fattoria di renne. La signora che ci ha ospitato ci ha raccontato un po’ della cultura lappone e ci ha spiegato la vita delle renne, del perchè ogni anno perdono le corna. Non le ho contate, ma di sicuro saranno state una quindicina di renne, tra cui due tutte bianche, bellissime. Poi assieme alla signora e al marito, abbiamo preparato il pranzo. Ovviamente, il piatto principale è stato salmone con patate.

Nel tardo pomeriggio, abbiamo fatto un’altra sauna, tentato di rifare la foto nella neve che la prima volta non c’eravamo riusciti e poi ci siamo preparati per andare al cenone di Capodanno. Ci sono solamente due ristoranti di due hotel in cui, anche se non si soggiorna, si può andare a cenare: Restautant Aanaar presso il Tradition Hotel Kultahovi e il ristorante dell’Hotel Inari. Noi abbiamo cenato in quest’ultimo. Devo dire che era tutto squisito.

Terminata la cena ci siamo spostati di fronte, al pub Papana, dove c’erano tantissimi ragazzi finlandesi perchè suonavano diversi rapper famosi. Devo dire che il Capodanno finlandese è stato di sicuro il più strano che abbia mai visto, perché a differenza di noi italiani che allo schioccare della mezzanotte abbiamo fatto il brindisi, ci siamo tutti quanti abbracciati e augurati buon anno, e fatto pure il classico trenino del Pepeperepepe. I finlandesi sono stati impassibili, non un brindisi, non un abbraccio, non un augurio, e il bello che ci guardavano come se fossimo tutti quanti impazziti.

Comunque, visto che ci ho messo più di un’ora a impararlo, auguro a tutti voi un buon anno in finlandese: ONNELLISTA UUTTA VUOTTA.

Questa sera niente aurora, ma tanta festa lo stesso.

01/01/2015 (-3 GRADI)

Questa mattina ho fatto una delle più belle esperienza della mia vita: la slitta trainata dai cani husky. Erano 5 cani per ogni slitta, una persona guidava mentre un’altra era seduta nella slitta, un quarto d’ora ciascuno e poi cambio. E’ stato davvero emozionante, perchè all’orizzonte c’era un tramonto da togliere il fiato, un rosso/arancione colorava il cielo e poi c’eravamo noi, i 5 hushy, la neve e il solo rumore delle loro zampotte e della slitta, in poco parole la pace dei sensi.

Quando abbiamo terminato il giro ci hanno offerto un tè caldo dentro una capanna in legno. C’era il fuoco acceso. Il ragazzo che faceva volontariato era italiano, così ci ha spiegato come funzionava il tutto e ci ha confortati in quanto ci ha detto che gli animali non venivano per niente sfruttati o maltrattati, come magari si pensa. Anzi erano davvero trattati bene e questo lo posso confermare perchè l’ho visto con i miei occhi.

Salutati i bellissimi cagnoni, siamo ritornati in villaggio, abbiamo fatto altre passeggiate e poi abbiamo cenato nella cucina comunale. Per tutta la sera, facevo dentro e fuori dalla cucina per vedere se per caso si vedeva l’aurora ma niente. Così, un pò sconfortanti, avevamo deciso di andare a letto, e proprio quando siamo usciti dalla cucina per andare nei bungalows, in lontananza abbiamo intravisto un piccolo fascio di luce, che poi è cresciuto sempre di più fino ad invadere tutto il cielo, per poi sparire dopo una mezz’oretta di spettacolo. Con un mega adrenalina in corpo, il sonno era completamente sparito… e chissà il perchè a letto non ci volevamo proprio più andare. Abbiamo fatto benissimo, visto che dopo un quarto d’ora è ricomparsa in cielo, più bella che mai. Che dire, se non grazie a questa meraviglia, vista 4 volte in 5 sere.

02/01/2015 (-7 GRADI)

Ultimo giorno… verso sera avevamo l’aereo che ci riportava a Helsinki.

Quest’ultima mattina l’abbiamo utilizzata per fare un giro in motoslitta, nel lago ghiacciato. Anche questa è stata una bella esperienza. A parte la paura iniziale di guidare quella motoslitta (io non ho mai guidato neanche un motorino) poi ci ho preso gusto e se fosse stato per me, avrei guidato per tutto il giorno. Ma si sa che le cose belle prima o poi finiscono.

Che dire, è stato di sicuro un viaggio fantastico, perchè la natura è l apadrona di questi luoghi: l’aurora, la neve, le escursioni, gli husky, le renne. Tutto si svolgeva lentamente, tutto era circondato da un silenzio e dalla tranquillità che c’è in quel paese (a parte capodanno – musica e festa fino alle 4.00 di mattina). Posso confermare che per sei giorni sono stata nel mondo delle fiabe! E non temete il freddo. Sì, fa parecchio freddo, ed è pure vero che si sono congelati una parte dei capelli, quelli che non erano coperti del cappello, ma è un freddo secco, diverso dal nostro, sopportabile, ovviamente bisogna vestirsi adeguatamente e soprattutto evitare di correre a -20 gradi in costume per tutto il villaggio. Noi, comunque, siamo stati anche fortunati, perché la temperatura si è alzata, il freddo freddo c’è stato solamente la prima sera.

Spero che il mio diario vi sia piaciuto, per foto e altro mi trovate alla pagina facebook: ValeTravel with a smile.

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Letterine a Babbo Natale

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Renne

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Aurora Boreale

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Villagio

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Tramonto

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Capo Nord

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Aurora Boreale



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