Lanzarote e suoi vulcani

Weekend lungo di esplorazione tra i vulcani delle Canarie
Scritto da: Rudy72
lanzarote e suoi vulcani
Partenza il: 02/06/2016
Ritorno il: 05/06/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
La nostra seconda esperienza alle Canarie prevede un week end lungo a Lanzarote. È il regalo che Emy mi ha fatto per il mio compleanno. Partiamo da Orio al Serio il 2 giugno con il volo Ryanair delle 13.15. Atterriamo un po’ prima del previsto alle 16.20 locali, c’è un’ora di fuso orario con l’Italia. Il volo è stato tranquillo per fortuna… temevano qualche turbolenza visto che qui il vento regna sovrano. Al nostro arrivo scopriamo che quasi tutti i turisti hanno prenotato la loro auto con Avis. Dopo quasi 1h di coda ritiriamo la nostra piccola utilitaria e in poco più di 15 minuti siamo all’Apartamento Panelo, graziosa sistemazione in una delle tipiche case bianche di Puerto del Carmen. Ci diamo una rinfrescata e usciamo subito per esplorare la città dove rimaniamo affascinati dal clima gradevole, la brezza costante e un cielo blu incantevole. Vicino all’appartamento c’è un supermercato dove acquistiamo qualcosa per la colazione dei prossimi giorni e facciamo scorta di acqua. Per cena optiamo per il buon Mardeleva, situato proprio sopra al porto. Pesce fresco e bella vista dalla terrazza. Ci sono tantissimi gatti che attendono qualche pezzo di pesce offerto dagli avventori del locale. Una volta calato il sole l’aria si fa più fresca e una giacca è necessaria. Facciamo una passeggiata sul lungomare e possiamo osservare alcuni divers che esplorano i fondali in notturna, sicuramente una bella esperienza. Ma per noi è meglio andare a dormire, domani la nostra sveglia suonerà presto.

Venerdì 3 giugno

Ci alziamo per le 6 poiché vogliamo fare le cose con calma. Alle 8.30 siamo già davanti all’ingresso, ancora chiuso, del centro visitatori del Parco Nazionale del Timanfaya. Alle 9 possiamo finalmente accedere alla struttura. Siamo tra i pochi fortunati che potranno usufruire di un giro guidato di circa 3 ore attraverso i campi di lava. La prenotazione viene effettuata on line e solo 16 persone al giorno (8 con guida in inglese e 8 con guida in spagnolo) possono usufruire di questo servizio gratuito. Partiamo verso le 9.45 e dopo un breve tragitto in pulmino inizia la nostra piacevole passeggiata. Nino, la nostra guida, riesce a trasmetterci la sua passione e il suo rispetto per questa natura selvaggia. Ci racconta la storia di questi vulcani e delle loro eruzioni. Ci descrive i diversi tipi di lava presenti nel parco e così capiamo perché questo posto è davvero unico. Alle 13 siamo di rientro al centro visitatori e dopo aver salutato Nino ci spostiamo all’ingresso del parco, dove partono i tour in bus. Prima però pranziamo… l’appetito inizia a farsi sentire. Alle 14.20 saliamo sul bus, servizio incluso nel costo del biglietto di ingresso al parco (9 euro). Il tour dura 40 minuti ed è l’unico modo per ammirare i crateri del parco. L’accesso alle auto private è vietato. La vista dei crateri e dei campi di lava con l’oceano sullo sfondo vale ben la pena. Consigliamo di effettuare questo giro dopo pranzo, come abbiamo fatto noi, per evitare le lunghe code di attesa della mattina. Lasciamo il bel parco di Timanfaya e procediamo verso El Golfo, dove alla fine del paese parte un sentiero se segue la costa verso nord. Ne percorriamo solo un piccolo pezzo giusto per godere un po’ di questo bel panorama. Il vento è costante e rende accettabile tutto questo sole. L’intero percorso è fattibile in circa 5h, sola andata e bisogna prestare attenzione a dove si mettono i piedi poiché si cammina su rocce laviche, molto taglienti. Torniamo all’auto e percorriamo pochi km verso sud per scattare qualche foto al bel lago de Los Clicos, suggestivo lago verde poco distante dall’oceano blu. Proseguiamo ancora verso sud per un’ultima sosta a Los Hervideros, delle grotte formatesi grazie alla furia erosiva delle onde. Cotti dal sole, ma estremamente soddisfatti, torniamo all’appartamento verso le 18.20 per un po’ di meritato riposo. Per cena immancabile l’indiano. Essendo Lanzarote un posto molto frequentato dal turismo britannico la proposta di ristoranti con cucina indiana è molto ampia. Optiamo per l’Everest Indian Nepal e devo dire che si rivela ottimo. Porzioni abbondanti e cibo ben preparato. Palak Paneer eccellente. Soddisfatti e con la pancia piena torniamo in appartamento dopo una piacevole passeggiata sul lungomare.

Sabato 4 giugno

Sveglia per le 7 perché anche oggi ci attende un’intensa giornata di esplorazione. Ci prendiamo comunque tutto il tempo per una buona colazione e usciamo poco dopo le 9. La prima tappa della giornata è Orzola, dove parcheggiata la macchina seguiamo un breve sentiero lungo la costa che porta a una spiaggia deserta. La vista è sulla vicina isola La Graciosa. Scattiamo qualche foto e poi riprendiamo l’auto per raggiungere la Cueva de los Verdes una grotta vulcanica, formatasi dopo l’ultima eruzione del 19° secolo. È la prima volta che vediamo una grotta di questo tipo. Magari meno appariscente delle classiche con stalattiti e stalagmiti, ma sicuramente molto interessante. Biglietto d’ingresso 9 euro. Proseguiamo poi verso Mirador del Rio, ingresso 4,5 euro per godere di una bellissima vista sul mare di un azzurro trasparente e l’isola La Graciosa proprio di fronte. La struttura ospita una caffetteria ma preferiamo spostarci a Haria per pranzo. Grazie a TripAdvisor proviamo l’ottimo Puerta Verde con diversi piatti vegetariani: tutto delizioso. Facciamo una passeggiata per il grazioso villaggio e poi riprendiamo l’auto per giungere a Caleta de Famara. Questo luogo è frequentato da surfisti anche se oggi c’è bandiera rossa e la spiaggia è quindi deserta. Ci godiamo un po’ di sole e vento e poi ci rimettiamo in marcia. Passiamo da San Bartolomè ma non ci fermiamo poiché il paese non sembra niente di ché. Facciamo tappa a Arrecife che vanta un lungomare grazioso con un castello/museo. Notiamo però tanti negozi chiusi e abbandonati. Facciamo una passeggiata per il centro, ma anche qui molti negozi sono chiusi, in questo caso perché il sabato lavorano solo la mattina. Torniamo all’appartamento verso le 18.30… anche oggi abbiamo visto molte cose interessanti. Per le 20 30 siamo a cena all’originale ristorante vegetariano Blooming Cactus situato nella zona del porto, lontano dalla confusione del lungomare. Locale grazioso gestito da un signore inglese che propone una buona cucina vegetariana con diverse scelte anche gluten free. Consigliato. Si conclude così la nostra ultima serata a Lanzarote

Domenica 5 giugno

Questa mattina sveglia per le 7.30. Dopo colazione prepariamo con calma i bagagli e lasciamo il nostro comodo appartamento verso le 9.30. Ci rilassiamo un’oretta sulla bella spiaggia di Punta Papagayo, ingresso 3 euro. L’acqua è cristallina e ci sono diversi pesci. Un posto davvero rilassante e molto bello. Quando poco dopo le 11 lasciamo la spiaggia, ci sono diverse auto invece che stanno arrivando. Facciamo una passeggiata lungo la Avenida Maritima di Playa Blanca, una località veramente graziosa. Anche qui l’acqua è meravigliosa. Il vento è costante, ma oggi il caldo si fa sentire. Per le 12.15 ci fermiamo a pranzo a La Katedral dove mangiamo delle ottime tapas accompagnate da un buon vino bianco e da qui godiamo della bella vista sul porto. Alle 13.20 siamo in coda per imbarcarci sul catamarano della Fred Olsen che salpa alle 14 e in meno di mezz’ora ci porta a Corralejo, Fuerteventura. Emy ha prenotato il volo di rientro da qui, poiché gli orari di Ryanair da Lanzarote ci avrebbero portato a partire la mattina presto. La prima cosa che si nota a Fuerteventura è che le case non sono tutte bianche come a Lanzarote, anzi sono color sabbia e si mimetizzano con il terreno secco e brullo. Visto che abbiamo ancora un po’ di tempo prima della partenza facciamo un giro a La Oliva. Fortunatamente, nonostante il sole intenso, il vento è molto piacevole. Facciamo una passeggiata fino a la casa de Coroneles, un sito con edifici fatiscenti, molto suggestivo per qualche scatto. Poco dopo le 16 siamo in aeroporto e restituiamo l’auto. Compriamo qualche confezione dell’ottimo Mojo locale e per le 18.30 il nostro volo Ryanair parte alla volta di Orio al Serio.

Anche questa volta le Canarie ci hanno offerto qualche giorno di break immersi nella natura e con una temperatura ottima. Torneremo certamente a esplorare le isole che ci mancano! Altre foto www.flickr.com/photos/134509432@N06/albums/72157670090965656

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Strade di Lava

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Timanfaya



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