Istanbul, bishkek

A Istanbul c'era la neve ... Ma proprio tanta per essere sul Bosforo ; nella tormenta di neve di notte riaffiorava l'aspetto bizantino più che islamico della città; a Galata ho passato una delle piu belle serate mai fatte: al caffé ALIBABA' in un gazebo a vetri, davanti a un immenso braciere, a flirtare con signore russe, bere te aromatici,...
Scritto da: bufalini
Partenza il: 01/02/2006
Ritorno il: 05/02/2006
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
A Istanbul c’era la neve … Ma proprio tanta per essere sul Bosforo ; nella tormenta di neve di notte riaffiorava l’aspetto bizantino più che islamico della città; a Galata ho passato una delle piu belle serate mai fatte: al caffé ALIBABA’ in un gazebo a vetri, davanti a un immenso braciere, a flirtare con signore russe, bere te aromatici, gustare spiedini e aspirare fumo all’albicocca. L’indomani visto che a in Turchia tutto era fermo e a Roma non si poteva tornare per la neve e scioperi vari… La folgorazione: volo per Bishkek alle 17 arrivo alle 02 – 600 euro e vai : 4 giorni nel paese dei Kirghizi, senza dirlo a nessuno. Ho il numero di S. Conosciuta in Italia un anno prima, bei momenti; ma forse inseguo un fantasma ora è a casa con marito e figli; la chiamo, sei pazzo, ma ti mando a prendere all’aeroporto; poi compro CentralAsia di Lonely Planet (c’è tutto tranne le due cose che vi dirò io) e prenoto al Silk Road Lodge 85$ a notte (mi trovero’ bene). In aereo c’è un altro mezzo pazzo olandese di 50 anni che vuole andare in moto da Bishkek ad Osh 700 Km con passi di montagna a 4000m (fortunatamente per lui non troverà nessuno che gli affitterà una moto). La città innevata, appare alle falde di scintillanti montagne; sono le 04 ma c’è una luce giallognola, ci si vede come al crepuscolo è sorprendente; questo fenomeno si ripeterà anche due giorni dopo; mi hanno spiegato che è l’effetto riverbero degli aghi di neve negli altostrati; io per 5 min ho creduto fosse esplosa una centrale nocleare. All’alba con due tizi inviati dall’amica, arrivo in città; ci ho un attimo di perplessità a montare in una BMW primi 90, con questi due con chiodo capelli rasati e che parlano solo russo e che saranno i miei autisti per i seguenti giorni; ma che devo fare mi devo fidare. La città è estesa, polverosa, tanti alberi,come in un bosco, tutti spogli, ma d’estate ci sarà tanto verde, palazzi bassi e grigi, parecchie stanberghe, qualche palazzone staliniano, le strade sono enoormi,senza segnaletica e piene di buche, circolano vecchie fiat 124 e pulmini mercedes; ho un flash: anni 60 via Gluck quella di Celentano(è l’italiano più conosciuto). C’è silenzio ovunque, l’aria è ferma, non soffia mai vento, non fa freddo, ma come si annuvola un po’ nevica leggero, è un mondo cristallizzato, intorno alla città c’è il vuoto, o meglio l’effetto è quello di un avanposto russo assediato dai tartari… Però ha fascino disadorno, decido subito che mi piace. E così sono stato bene: bei momenti con la bella (pochi però) e anche con un’altra (questi da amico), ho conosciuto gente simpatica, ho fatto alcune amicizie (i russi sono un pò musoni all’inizio ma si sciolgono, i kirghizi sono più ridanciani), sono andato in giro con un cappello kirghizo di feltro bianco, ho giocato al casino’ dell’Hotel Yatt (è minuscolo tranquillo con le croupieres in minigonna si può giocare anche solo 2$ alla roulette), due volte in discoteca: la Promzone, in periferia è nuova (non c’è in LP), per i Bishkkini è il massimo, a me ricordava la vecchia capannina di Viareggio e va benissimo così; si può bere e mangiare di tutto, suonano disco e rock dal vivo benissimo, ho ballato e ho pagato 40 consumazioni con 40 Euro in tutto. Pub e ristorantini ce n’è tanti, ma non ci sono insegne, nel complesso la sera c’è più vita che da noi nonostante la neve e che non sia fine settimana. Tutto in effetti costa poco, si gira in taxi con quattro palanche, si mangia con 2 euro, una birra costa 1; oddio, a parte qualche posto speciale come il fantastico “12 Camini “sulla montagna Ala Asha (40 Km dal centro), che è come essere nella casa di caccia dello zar, sarebbe abbordabile anche li (circa 20 Euro per mangiare) se non fosse per il vino, non ci provate sono 100 a bottiglia di vino moldavo (sic); c’è anche un altro ristorante d’andare il “Golden Phasan” specializzato in cacciagione, la danzatrice del ventre faceva tremare i polsi, all’interno ci sono anche delle mini yurte boudoir e, per finire con i ristoranti, in quelli coreani si mangia il cane (mi hanno gabbato e me lo hanno fatto assaggiare) e in quelli iuguri gli spaghetti fatti a mano come in Valdichiana, ottimi, c’è anche un ristorante italiano, ma non ci sono stato. Mi dispiace di non essere stato al circo; ha una struttura in muratura fissa vicino alla piazza del parlamento; invece sono stato al grande bazar, è organizzato in container affiancati l’uno all’altro, vendono di tutto, auto comprese, senza andare troppo in giro si vedono in giro tutti i tipi etnici che vivono in asia centrale. In effetti tranne la gita all’Ala Asha, e c’era la nebbia quel giorno, non sono uscito da Bishkek; però mi sono informato per vari tours: ho preso dei programmi di caccia incredibili a caproni di montagna (costano parecchio ma ho degli amici interessati); ho comprato un CD con tutte le bellezze naturali delle montagne e sono tante ; si possono organizzare con relativa facilità escursioni a cavallo e soggiorni nelle yurte nelle zone di montagna e presso il lago Issuk-kul gloria del paese; se si costituisce un gruppetto il costo non supera i 50 $ al giorno tutto compreso.

Sono passato anche dalla cattedrale ortodossa dai tetti azzurri, con tante vecchiette imbacuccate, e odorosa di pane sfornato, mi sentivo – prima di ripartire – di ringraziare per questo viaggio un po’ avventato andato bene.

Mi piacerebbe tornarci d’estate – Interessa a qualcuno?



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