Kilimangiaro, parco Malindi

Siamo appena rientrati increduli della nostra riuscita alla cima del Kilimangiaro: siamo stati promossi tutti 6 con tanto di diploma. La via da noi scelta è stata la marangu dove si dorme negli hut. 3 giorni di avvicinamento percosi tra vegetazione che cambiava continuamente. Il dramma è il 4 giorno l’asceva alla vetta. Partenza a mezzanotte per arrivare all’alba : tutto quello che ci è passato nella testa in quelle 6 ore di cammino Dio solo lo sa. Solo la forza di volontà ci ha premiati. Lo spettacolo che si è aperto davanti a noi è indescrivibile: siamo arrivai sul tetto dell’Africa.

Un’esperienza unica da provare nella vita! Il nostro viaggio è proseguito al parco Masai Mara perchè non si può tornare a casa dall’Africa senza aver visto la savana e gli animali. Mandrie e mandrie di zebre che affollavano le colline, leoni, giraffe, elefanti, ghepardi ecc.Ecc.

Fino a qui tutto bene. La delusione più grande è stato il Kenya dove il mare lascia a desiderare è praticamente impossibile farci il bagno e poi essendo una zona frequentata da turisti, soprattutto italiani, ovunque ti chiedono soldi, continuamente. Eravamo al parco marino a Malindi , del quale ,tempo qualche anno non resterà più niente della barriera corallina. Turisti che ci camminano sopra e beach boys (che organizzano le gite) che buttano il pane ai pesci.

Un vero peccato, probabilmente non si rendono conto della fortuna che hanno, o meglio non se ne preoccupano. Ho girato diversi stati dell’Africa ma devo dire che il Kenya è già tra quelli messi peggio. Non aspettatevi quindi mare e spiagge da sogno.