Diario di un viaggio in kenia

Ritrovo a Malpensa alle 7,30 davanti al box della teorema ci dicono subito che l’aereo ha un ora di ritardo: Alle 10 ci imbarchiamo, il viaggio è piacevole e qualche ora di sonno riusciamo a rubarla...Al mattino ci servono la colazione atterraggio a Zanzibar dove scendono un po’ di passeggeri e poi finalmente dopo poco + di mezzora...
Scritto da: Daniela Lorica
diario di un viaggio in kenia
Partenza il: 10/02/2006
Ritorno il: 18/02/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Ritrovo a Malpensa alle 7,30 davanti al box della teorema ci dicono subito che l’aereo ha un ora di ritardo: Alle 10 ci imbarchiamo, il viaggio è piacevole e qualche ora di sonno riusciamo a rubarla…Al mattino ci servono la colazione atterraggio a Zanzibar dove scendono un po’ di passeggeri e poi finalmente dopo poco + di mezzora arriviamo a Mombasa. Il primo impatto è il caldo micidiale … Siamo in Africa.

Ci attende un autobus che ci portera a Malindi in 2 ore, lungo la strada già possiamo farci un idea del Kenya , villaggi poveri ovunque gente per strada che vende di tutto, pannocchie alla brace, mi colpiscono delle fabbriche di letti a baldacchino per strada Finalmente arriviamo al nostro resort Il Coconuts, drink di benvenuto e ci guardiamo in giro , l’arredamentoin puro stile africano le stanze sono molto belle il letto a baldacchino con la zanzariera. Dalla nostra stanza guardiamo il mare la spiaggia sottostante con le palme fino a riva, siamo felicissimi Tempo di disfare i bagagli e scendiamo per il pranzo i camerieri battono sui bonghi per dirci che il pranzo è pronto la colonna sonora della vacanza sarà sempre la stessa Jambo Jambo Dopo pranzo ci riposiamo in spiaggia e facciamo conoscenza con i beach boys di cui avevo tanto sentito parlare, sono proprio come me li ero immaginati dai racconti di altri viaggiatori invadenti ma simpatici ci chiedono i nostri nomi ci propongono i safari con loro ci vogliono vendere dei souvenir alla fine li lasciamo perché ci prende un po’ la stanchezza del viaggio e ci addormentiamo in spiaggia.

2 giorno ..La spiaggia di prima mattina sembra ancora più bella io e la mia amica facciamo un lunghissimo giro scortate da due beach boys tutte le raccomandazioni fatte in italia di non allontanarci da sole spariscono nel nulla facciamo un bellissimo giro con i nostri accompagnatori che parlano benissimo l’italiano. C’è la bassa marea e arriviamo fino alla prima barriera ci sono stelle marine piccoli pesci colorati tutto intorno un mare azzurro e verde camminiamo nell’acqua per almeno 2 kilometri prima di rientrare.

3 giorno Alla mattina incontro pescatore ci proprone un giro col suo catamarano, dopo aver concordato il prezzo (10 euro per 3) partiamo per l’isola degli uccelli. Il posto merita davvero di essere visto, la nostro arrivo si levano in volo migliaia di uccelli bianchi che si confondono con la sabbia pure bianchissima. Facciamo il bagno e prendiamo il sole e poi si riparte col vento in poppa. I nostri accompagnatori sono ragazzi dolcissimi che ci parlano della povertà del loro paese della politica del governo dell’impossibilità di andare a scuola dopo la primaria perché ci vogliono troppi soldi, la loro scuola ci dicono è la spiaggia questo però non gli impedisce di parlare perfettamente inglese e italiano oltre lo swaili..Pranziamo e il pomeriggio prendiamo un Tuc Tuc (un ape che fa da taxi) per andare a Malindi.

Alla sera spettaccolo di acrobati locali molto bello.

Il mattino dopo alle 6 si parte per il Safari. La strada che percorriamo rimane uno dei ricordi più belli che ho dell’Africa. Kilometri di strada rossa villaggi di paglia e fango che sembrano finti ovunque bambini che vanno a scuola tutti insieme con divise colorate; cambia il villaggio cambia il colore della divisa ma tutti ti salutano con grandi sorrisi Jambo Jambo e manine che si agitano.

Dopo due ore di strada rossa finalmente si arriva nella savana i primi animali che avvistiamo sono gazzelle poi sotto un albero se ne stanno tranquillamentre 3 piccoli “simba” ci avviciniamo a loro e non mostrano nessuna paura e si lasciano tranquillamente fotografare.

Gli elefanti sono enormi con le loro zanne le orecchie ci sono anche dei piccoli sotto le zampe della mamma. Ad un tratto la nostra guida si agita e ci addita un punto, riusciamo a scorgere due ghepardi che se ne stanno in agguato sotto dei cespugli purtroppo sono lontani e non si riesce a fotografarli la mattinata vola tra zebre giraffe gnu gazzelle avvistiamo anche degli ippopotami ma se ne guardano bene dall’uscire dall’acqua. Arriviamo nel Lodge stanchi ma entusiasti di tutto quello che abbiamo visto ci offrono da bere e una salvietta per rinfrescarci siamo pieni di terra rossa dalla testa ai piedi. Prendiamo possesso della nostra tenda bella spaziosa con doccia e servizi . Si pranza e poi bagno in piscina in mezzo alla savana un riposino all’ombra e si riparte per il safari, ancora tanti animali tanti leoni siamo proprio fortuinati ci dice la guida non capita sempre.. Verso sera si ritorna al campo cena piacevole con orchestrina, è san valentino e le signore hanno una rosa in omaggio e poia nanna presto Al mattino levataccia alle 5 avrebbe dovuto essere alle 6 ma la nostra guida ci propone di partire con il buio per vedere gli animali notturni, purtroppo stavalta non siamo molto fortunati, in compenso vediamo lo spuntare del giorno nella savana e non è poco credetemi.

Il resto della giornata è un ubriacatura di animali di ogni genere non pensavo di potermi abituare alla vista di elefanti Il ritorno è lungo una strada fantastica in mezzo a villaggi immersi nei palmeti, sempre bambini che al nostro passaggio corrono sul ciglio della strada per salutarci, donne con grosse taniche sulla testa percorrono kilometri per andare a prendere aacqua ad un’unica fonte. Non c’è ellettricità acqua telefono. Ci fermiamo a regalare delle penne a dei bambini che vanno a ruba. E’ una povertà assoluta ma anche molto dignitosa ovunque capanne di paglia e fango ma allineate e ordinate. Percorriamo questa strada battuta per kilometri ma non ci stanchiamo mai di guardare la bellezza del paesaggio. Arriviamo al Cocunuts alle 17 stanchissimi ed eccitati per tutto quello che abbiamo visto nei due giorni di safari.

Il giorno dopo giornata di tutto riposo nel villagggio stesi al sole e nei mercatini sulla spiaggia a trattare souvenir. Dall’italia abbiamo portato parecchio materiale didattico da portare in qualche scuola chiediamo ai beach boys e ci indicano un orfanatrofio vicinissimo al ns. Villaggio.

Questo e la casa di MAMA ANAKUJIA non vi dico la povertà in cui vivono e per pudore non vi descrivo neppure le emozioni che ho provato con quei bambini che mi guardavano con quegli occhi dolcissimi ti chiedono qualcosa senza parlare e ti senti che non stai facendo niente per loro. La cosa di cui hanno più bisogno sono medicine mi dicono Comunque consiglio a tutti di andarci di orfanatrofi in Kenia ce ne sono tantissimi portate loro qualsiasi cosa hanno veramente bisogno di tutto, magari sarà una goccia nel mare ma meglio una goccia di niente. In ogni caso sappiate che magliette scarpe materiale didattico magari un vecchio cellulare che qui non serve più in kenia diventa tutto prezioso.

Il venerdì Safari blu, ci aspetta una barca per andare in un posto chiamato sardegna due. Il mare è il paesaggio intorno sono davvero meravigliosi. Arrivati a destinazione i nostri marinai ci cucinano delle aragoste sulla spiaggia Facciamo il bagno e cerchiamo di vivere intensamente ogni attimo anche perché questo è il nostro ultimo giorno in Africa.

Il giorno dopo si riparte vi garantisco che mentre l’aereo si levava in volo ho pensato arrivederci kenia non so quando ma so che ci ritornerò…Mal d’africa?



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