Karpathos, un’ isola da amare

Un'isola con spiagge indimenticabili, ideale per coppie e famiglie che amano il mare
Scritto da: Gabry1962
karpathos, un' isola da amare
Partenza il: 23/06/2017
Ritorno il: 30/06/2017
Viaggiatori: 2

una settimana a Karpathos

Io e mio marito abbiamo prenotato solamente quindici giorni prima questo viaggio: una settimana a Karpathos con volo Neos e partenza da Milano Mpx. Pernottamento e prima colazione presso l’hotel Amoopy Bay, 1600,00 euro tutto compreso.

Da Malpensa all’Isola di Karpathos – 23 giugno

Partiamo da casa alle 2.00 di notte per raggiungere Malpensa, in quanto il volo è previsto per le 6,00 della mattina. Arriviamo puntualmente sull’isola di Karpathos alle 9.30 locali. Raggiungiamo l’hotel e, poiché molto stanchi decidiamo di rimanere ad Amoopy. Ad Amoopy ci sono tre spiagge: quella centrale, la più grande, molto bella con fondale sabbioso; quella sul lato destro divisa da un piccolo promontorio con una tipica chiesetta greca da cui si hanno delle belle vedute delle due spiagge, altrettanto bella ma più piccolina e ghiaiosa; inoltre a sinistra della spiaggia principale ce n’è una terza che però visiteremo solo l’ultimo giorno.
Dopo aver pranzato alla Beach Taverna (mediocre), pagando in due circa 30,00 euro per 1 insalata, zucchine fritte, saganaki (formaggio fuso) e frutta, passiamo il resto della giornata in spiaggia (due lettini + ombrellone 7,00 euro, prezzo che pagheremo anche in tutte le altre spiagge dove stazioneremo durante la settimana).

Noleggiamo un auto

Prima di rientrare in hotel ci facciamo fare un paio di preventivi da qualche rent a car di Amoopy e noleggiamo un auto per 5 giorni al prezzo (migliore) di euro 140,00 euro. Cena al ristorante Esperida che raggiungiamo a piedi: un antipasto misto che vale per due, due (pollo con senape e limone e frittura di pesce, dolce offerto dalla casa e bevande, il tutto per 38,00 euro. Ottimo, forse il migliore di tutta la vacanza, lo consigliamo sicuramente.

APELLA-KYRA PANAGIA E PIGADIA – 24 giugno

La meta di oggi è la spiaggia di Apella. Arrivando, un paio di km prima di svoltare a destra e prendere la ripida discesa che porta alla spiaggia, ci fermiamo lungo la strada per scattare alcune foto. Da qui si può godere di una veduta magnifica sulla spiaggia e i colori stupendi del mare. Decidiamo perciò di fermarci tutta la giornata, l’acqua è stupenda. Sicuramente una delle spiagge più belle dell’isola. Pranzo alla taverna che si trova sopra la spiaggia: verdure al forno e piatto misto della casa, tutto buono e con personale molto gentile (27 euro). Rientrando ci fermiamo a Kyra Panagia, ma arriviamo che è già quasi completamente all’ombra, così decidiamo di ritornaci un altro giorno. Per la cena andiamo nella vicina Pigadia, capoluogo e centro principale dell’isola. Ceniamo al ristorante da Sophie Place, sul lungomare. Mangiato bene, un ottimo saganaki flambè, dolce anche qui offerto, 39,00 euro. Consigliato. Per digerire giro per i negozietti della via centrale.

LEFKOS – 25 giugno

Giornata senza vento, quindi approfittiamo per visitare le spiagge sul lato occidentale (più ventose). Passiamo da Menetes e raggiungiamo la costa risalendola fino Lefkos. Qui ci sono tre baie: la prima, sabbiosa, è solitamente quella con l’acqua più calma e fondale basso, è attrezzata e alle spalle ha molti ristorantini; anche la seconda è abbastanza riparata ma molto più selvaggia; la terza invece ha mare mosso ed è molto ventosa. Noi ci fermiamo nella prima, secondo noi la più carina. Snack al Bleu Restaurant. Cena ad Amoopi presso il ristorante Calipso: 2 antipasti, 2 ottime orate e dolce per 52,00 euro. Buono, ma servizio lento e deludente.

DIAKOFITIS-MICHALIOU KIPOS – AG.THEODOROS – DAMATRIA-CRISTOU PIGADI – 26 giugno

Destinazione di oggi sono le spiagge del sud dell’isola. Prima sosta Diakofitis, situata sulla punta sud-ovest, proprio dietro all’aeroporto. Si raggiunge percorrendo una strada sterrata, ma praticabile. Qui troviamo due spiagge: una attrezzata, ma meno bella, l’altra selvaggia, bellissima, con acque dai colori caraibici, sicuramente tra le migliori dell’isola. Alle spalle di quest’ultima stavano costruendo una taverna, ma al momento della nostra visita c’era solamente un furgone che vendeva panini e bibite. Da lì proseguiamo per Michaliou Kipos, una spiaggetta in mezzo alle rocce incastonate da tantissime conchiglie fossili. Piccola ma suggestiva, non attrezzata. Costeggiamo poi tutta la costa sud e giungiamo ad Ag. Theodoros, la cosiddetta spiaggia dei fanghi! Non grande, delimitata da rocce di tipo argilloso, con pochi ombrelloni e lettini. Dopo aver utilizzato l’argilla per farci i fanghi, pranziamo nella taverna che si trova sopra, prima della lunga discesa alla spiaggia. Abbiamo assaggiato degli ottimi fiori di zucca con riso e una buona insalata di granchi. Prezzi onesti. Consigliatissimo. Nel pomeriggio ritorniamo sulla costa ovest e passiamo dalla spiaggia di Damatria, attrezzata, ma gli ombrelloni e i lettini erano tutti occupati, per cui andiamo nella vicinissima spiaggia Cristou Pigadi. Due spiagge molto simili, con ciottoli e acque dai colori bellissimi. In quella che ci siamo fermati noi i lettini non erano comodissimi.

OLIMPOS – AGIOS NIKOLAOS – 27 giugno

Partenza per Olimpos. Da Pigadia si raggiunge in un’ora abbondante, con strada abbastanza buona, anche se ogni tanto troviamo qualche sasso franato dalla roccia. Bel paesino in posizione panoramica, ricco di negozietti, forse un po’ troppo turistico, ma vale la pena di visitarlo. Una sua particolarità è che si vedono ancora le anziane signore vestite di nero con i costumi locali. Una di queste fa il pane davanti ai turisti, nella taverna in fondo al paese, vicina all’unico mulino funzionante. Scendendo da Olimpos ci fermiamo per il pranzo ad Agios Nikolaos (belle vedute panoramiche), nell’unica taverna che si trova sulla spiaggia con insalate ed ottimi gamberi. Per il ritorno ad Amoopy, decidiamo di ripercorrere la strada che costeggia la parte ovest dell’isola, che ci era piaciuta molto ma il giorno che l’avevamo fatta c’era un po’ di foschia e le foto non erano tra le più belle. Così scendiamo fino a Lefkos, poi scendiamo più a sud e svoltiamo a sinistra verso Othos. Scattiamo delle foto meravigliose e ammiriamo panorami stupendi.

 ACHATA-KYRA PANAGIA – 28 giugno

Oggi andiamo alle spiagge che ci mancano: Achata e Kyra Panagia, entrambe belle con spiaggia di ciottoli e acqua limpida. Noi preferiamo la seconda, quella famosa per la sua chiesetta dalla cupola rossa, foto simbolo di Karpathos. Pranzo nell’ottima taverna, che si trova a sinistra uscendo dalla spiaggia, in cima ad una scalinata.

La vacanza sta finendo – 29 giugno

L’ultimo giorno lo trascorriamo ad Amoopy, anche perché il giorno prima abbiamo restituito l’auto. Andiamo nella spiaggia che il primo giorno non avevamo ancora visto, quella più a sinistra. Si raggiunge percorrendo un sentiero che parte dalla spiaggia centrale. Molto bella anche questa. Le temperature si sono molto alzate in questi ultimi due giorni (39°) e patiamo un po’ di caldo, ma nonostante questo siamo tristi per il ritorno a casa previsto per domani…

CONCLUSIONI

L’isola è assolutamente da vedere, per le sue bellissime spiagge con il mare stupendo pende ed anche per le sue specialità gastronomiche.

È preferibile andarci nei mesi di giugno o settembre, quando non ci sono troppi turisti.

Consigliamo di noleggiare un’auto per girarla completamente, considerando che al momento non ci sono mezzi di trasporto per raggiungere le spiagge.

Ci sono solamente tre distributori in tutta l’isola, due a nord ed uno a sud di Pigadia (quest’ultimo proprio sulla strada che da Pigadia va verso Amoopy).

I prezzi dei ristoranti sono contenuti e gli abitanti molto cordiali.

Guarda la gallery
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Apella, la più bella

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Pigadia in notturna

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Baia di Amoopi

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Kyra Panagia

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Veduta di Amoopi

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Diakofiti, mare caraibico

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Olimpos



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