3 Giorni in Umbria in Moto

Sabato 22 aprile “Che facciamo, andiamo??” “Ma sì, dai proviamo a vedere se c’è ancora qualche posto libero….” ….. “Pronto, buongiorno, volevo sapere se avete disponibilità di una doppia per qs notte …… tutto pieno, …. Ok, grazie …”, “pronto,....”; “tutto pieno anche qui,…..” “pronto, …., c’è una...
Scritto da: ElenaF.
3 giorni in umbria in moto
Partenza il: 22/04/2006
Ritorno il: 24/04/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Sabato 22 aprile “Che facciamo, andiamo??” “Ma sì, dai proviamo a vedere se c’è ancora qualche posto libero…” … “Pronto, buongiorno, volevo sapere se avete disponibilità di una doppia per qs notte … tutto pieno, … Ok, grazie …”, “pronto,…”; “tutto pieno anche qui,…” “pronto, …, c’è una camera? Ok la fermiamo!! Arriveremo in giornata!!) Così inizia il ns ponte del 25 aprile e mentre Dario va a preparare la moto io organizzo il poco spazio a disposizione fornitoci dal solo zaino che ci porteremo.

Arriviamo a Città della Pieve nel primissimo pomeriggio, in realtà l’albergo da noi prenotato (Nardelli tel.0578248078) è leggermente fuori la cittadina, in località Ponticelli, si tratta di un albergo a gestione familiare senza troppo pretese, ma onesto (50 euro la doppia con prima colazione) e la camera con bagno interno è pulita.

Il tempo di ritemprarci un pochino e poi di nuovo in sella per una prima visita alla cittadina: bellissima! Decidiamo però di lasciarla per l’indomani mattina, quando sarà luogo di una mostra/mercato dell’artigianato e raggiungiamo la vicina Monteleone di Orvieto. Monteleone è una bomboniera, bellissimo centro conservato alla perfezione, così come lo spettacolare “Teatro Comunale dei Rustici” vero gioiello, di soli 100 posti, vecchio granaio trasformato in teatro nel 1732 ed ancora utilizzato.

Siamo stati molto fortunati, in quanto per il paese era una giornata di festa ed un gruppo di giovani aveva organizzato un giro guidato della rocca. I ragazzi sono stati davvero bravi, un po’ emozionati (era la loro prima esperienza), ma grazie a loro abbiamo visto degli scorci che sarebbero rimasti nascosti (compreso l’ingresso al teatro), ricordo alcuni dei loro nomi Elisabetta, Stefania, Gabriele e colgo l’occasione per ringraziarli.

Tornando verso il ns albergo, ci siamo fermati per un aperitivo sulla piazza di Città della Pieve e poi a mangiare in un agriturismo (Madonna della Grazie) sulla strada di ritorno a Ponticelli. Incantevole il posto, ma il proprietario veramente antipatico (il figlio ha dovuto fare i salti mortali per compensare la maleducazione del papà).

Domenica 23 aprile La domenica mattina colazione in albergo e poi direzione Città della Pieve. La mostra dell’artigianato che si svolgeva lungo le varie stradine ci ha permesso di visitare la cittadina in lungo e in largo: merita davvero di essere visitata!!! Non perdiamo tempo, e ci dirigiamo verso Castiglione del Lago. E lì una sorpresa è in corso la festa del tulipano (scopriremo solo più tardi che la festa è caratterizzata da una sfilata di carri addobbati con petali di tulipano… peccato soltanto che la sfilata avrà luogo martedì 25 aprile, quando noi saremo già a casa, sigh…!!!!) e partecipiamo (approfittiamo, meglio!) al pranzo presso una delle taverne organizzate dalla pro-loco. Pranzo meritevole di un cenno, con soli 10 euro a testa ci danno un primo (pici al sugo d’anatra), un secondo (grigliata mista), un contorno ed un acqua, e tutto in mega porzioni!!.

Passeggiata fino al lago e riposino sdraiati a crogiolarsi al sole … Come si stava bene!!! Al momento di lasciare Castiglione decidiamo per la strada “più lunga” in modo da poter approfittare di una altra chicca della zona: Panicale, graziosa rocca (tutta in salita!) caratterizzata da numerose chiese contenenti affreschi della scuola del Perugino.

Sosta ristoratrice con un bel succo d frutta e poi si parte direzione Città della Pieve: siamo troppo stanchi, qs sera non si esce cena in albergo e poi a nanna.

Lunedì 24 aprile Il lunedì mattina dopo essere riusciti a ricomporre lo zaino (ma perché le cose che prima ci stavano tranquillamente ora non vogliono entrare??) siamo pronti per la partenza. Obiettivo del giorno: Orvieto.

La città si presenta già invasa da turisti, per fortuna il ns mezzo di trasporto non ci da problemi di parcheggio e quindi lasciamo la moto in una zona molto comoda (all’inizio di Corso Cavour) ed iniziamo l’esplorazione. Certo, rispetto alla cittadine visitate nei giorni scorsi siamo di fronte ad una bella città, ma “ridefinita” intorno al turista ovunque bar e trattorie con menù turistici negozi di souvenir, …, in generale la città è molto bella soprattutto se ci si allontana dalle strade più battute, per non parlare poi del duomo semplicemente meraviglioso! Dopo un pranzo con i fiocchi (una spettacolare carbonara con fave e baffo) e un riposino ristoratore siamo risaliti in sella della ns moto e ci siamo diretti verso casa.

Che dire, quando ci capiterà nuovamente l’occasione di fare un nuovo fine settimana all’insegna di deliziosi paesini, panorami mozzafiato e ottimo cibo (…E vino) siamo sicuri che torneremo in Umbria e siamo sicuri che, se il tempo ci assisterà come ha fatto in questi 3 giorni, lo rifaremo in moto, godendo al massimo della sua bellissima sensazione libertà. Elena e Dario.



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