Tra brava AGRI-GENTE IN BICI

Viaggio in SICILIA 21Maggio-06 Giugno 2005 tra brava AGRI-GENTE protagonisti 1- forza motrice 2- la “”ragassa”” 3- vettore di terra DIARIO Domenica 21 Maggio Ore 7 finalmente in sella alla bici con un carico posteriore non indifferente, parto con destino Bologna: sosta a Nogara per leggero spuntino e al bivio per Crevalcore...
Scritto da: Spasso Spasso
tra brava agri-gente in bici
Partenza il: 21/05/2005
Ritorno il: 06/06/2005
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
Viaggio in SICILIA 21Maggio-06 Giugno 2005 tra brava AGRI-GENTE protagonisti 1- forza motrice 2- la “”ragassa”” 3- vettore di terra DIARIO Domenica 21 Maggio Ore 7 finalmente in sella alla bici con un carico posteriore non indifferente, parto con destino Bologna: sosta a Nogara per leggero spuntino e al bivio per Crevalcore con pranzo vero e proprio a base di frutta e carboidrati quindi alle ore 13.30 sono seduto ad un tavolino di un bar di Bologna per visionarmi il gran premio di formula uno a Montecarlo.. Praticamente il circuito più emozionante dell’intero circo ..

Termina il gp di F1 e raggiungo la stazione, smonto la ragassa e salgo sull’espresso per Agrigento affollatissimo e subito brutta sorpresa : il posto per i bagagli non c’è, e’ stato del tutto occupato da un tipo maleducato assa’; con un tono deciso e risoluto glielo faccio notare ed ecco che il bulletto, con fare spazientito e sbuffando, sposta altrove un po’ del suo bagaglio della serie traslochi: il tipo è il classico stronzetto di provincia che cmq durante il viaggio verrà ammansito.. Altri compagni di viaggio: un tipo di Caltagirone senza sale e pepe ed una signora siciliana emigrata a Brescia: classica zitella e a dire il vero anche un po’ sciapa e senza sugo il viaggio scorre più o meno liscio peccato si traghetti di notte… cmq ho la possibilità: di andare sopracoperta per dare un’occhiata a Messina che si sta risvegliando, andare in bagno e chiedere inutilmente una fetta di limone per disinfettarmi un bubboncello che mi sta infastidendo il labbro superiore parte sx Lunedì 22 Maggio La Trinacria mi accoglie in une bellissima giornata di sole, rivedo a bordo del treno Taormina, Catania e quindi ci si addentra per l’interno della Sicilia con bei panorami che posso godere alla grande esaminandoli nei minimi particolari vista la velocità del treno.. Da tradotta … Alle 11.30 puntualissimo arrivo ad Agrigento (devo fare tesoro del discorso bagagli per il ritorno) la stazione si trova ad un piano inferiore a quello stradale e quindi, piuttosto di tirarmi dietro e su per le scale il pacco della bici, preferisco montarmela dabbasso e questa manovra incuriosisce gli ultimi passeggeri che si attardano a guadagnare l’uscita.

Qualcuno mi rivolge qualche domanda cui rispondo nel modo più educato possibile.. Chiedo info per raggiungere il camping.. Devo scendere fino a mare lungo una strada in forte pendio e lungo il tragitto il freno posteriore si allenta: me ne accorgo e riparo al volo smarrendo una chiave esagonale cavolo cominciamo bene… raggiungo il camping passando attraverso la valle dei templi :meravigliosa!!! Quindi eccomi arrivato dopo avere accattato un po’ di pane e latte con mani insudiciate.. Conosco il titolare, le figlie ed il clan: 4 chiacchiere, mi accompagnano a visitare il campeggio trovo la zona d’ombra ove monto con discreta velocità la tenda quindi esco trovo un supermercato di surgelati con prezzi buoni e cassiera molto gentile: assaggio una cassatina indi cerco frutta fresca e la pago salatissima: devo andare al villaggio Mose’ per trovare prezzi migliori, mi dicono i locali; ritorno al market del surgelato, compro la verdura surgelata e provo a cuocerla agni ma il fornello elettrico fa una vampata pur tuttavia facendo il suo lavoro cosicchè cucino uova e verdura anche se un po’ alla sanfasò, ma riesco ad imbastire una cenetta dignitosa.

In serata mi avventuro senza luci verso il lido in quanto il camping è a cotè du mer ma non dans le mer; in compenso è nuovo e la gestione è inappuntabile: sembra di essere a Merano o sul lago di Como… lo struscio sul lungomare è tipico da Rimini Trovo un ristorante che propone pesce in abbondanza per euri 15, chiedo info e mi assicurano essere conveniente …Quasi quasi una scorpacciata… Vedremo..Ritorno in camping, quindi gonfio il materassino che a Verona sembrava integro ed invece durante la notte perde aria cmq quel tanto che una sola rigonfiata in zona spender acqua lo rende funzionale Meno male in compenso il guanciale non funge ma per quello è bastevole qualsiasi cosa che faccia volume.. Dormo profondamente fino al mattino successivo Martedì 23 Maggio Prima vera giornata ad Agrigento: salgo in città con la bici .. Passo nei pressi dello stadio e mi fermo a consumare un po’ di frutta a prezzi meno esosi di quanto comprata il giorno precedente quindi proseguo per la sommità ove deposito la bici vicino alla stazione quindi cerco una chiave esagonale in negozio di ferramenta ma vendono solo il set completo: costa “”masa””, allora scendendo per via Imera trovo degli empori gestiti da cinesi che ne l’hanno trasformata in una piccola China town ed acquisto il set a poco prezzo… In fondo alla via Imeria ci sono due hard discount di cui uno ard è veramente eccezionale con prezzi imbattibile specialmente nelle offerte speciali ad 50 centesimi.. Diventerà questo uno dei punti fissi per gli acquisti pappatory: favolosi i granary, biscotti ai cereali poco zuccherati e molto appetitosi.

Esaurito questo primo giretto, con le mani eternamente unte di morchia ed grassi vari, per il servicing alla ragassa, che stranamente cigola a tutto andare sembrando più una vecchio catorcio che la fedele compagna delle mie razzie turistico-itineranti, mi siedo vicino alla prefettura nell’intervallo prandiale ed osservo la fauna locale uscire dagli uffici e andare altrove… nel pomeriggio salgo fino alla parte più alta della città per visitare il duomo ed in itinere decido di risolvere il fastidioso rumore nella zona pedali con la spesa di euri 8 da un meccanico che sarà un po’ esoso ma è simpatico o ma nel pomeriggio il duomo è chiuso: c’è un bellissimo campanile nonché scalinata d‘accesso…Belle alcune sculture su una ala laterale..

si trova nella parte più alta di Agrigento nel quartiere arabo… ridiscendo a piedi e me ne torno in campeggio dopo di chè faccio alcuni acquisti mangerecci al negozio di fornaio¬/pasticcere vicino al camping; prezzi molto popolari e cibaria ottima: prepara la pizza fresca alle 18,30 ed a prezzi abbordabilissimi.. Quindi molte cene si potranno risolvere in modo soddisfacente.. All’ingresso i sono due motorhome che le figlie di Michele BUGGEA, il proprietario mi spiegano essere dimore stabili: fuori di essi sono parcheggiate una Porsche ed una Mercedes enormi.. Boh!!!! Con due sedie mi sono fatto il tavolo da pranzo e d’ora innanzi consumerò i miei pasti in questa comoda postura suscitando lo sbigottimento da parte di tanti ma chi se ne frega: comodo mio!!! in camping c’è anche la piscina e quando me ne accorgo essa diventerà un motivo in più per apprezzare questo camping..Conosco la nipote del titolare che recita in un gruppo folk..

Mercoledì 24 Maggio Giornata di servizi vado al mercato della frutta cerco di sistemare il fornellino elettrico ma senza successo ci scappa anche una ispezione agli altri campeggi presenti in loco (due per la precisione) nella fatispecie sul lungomare ma sono molto modesti confronto al mio ed anche decisamente più cari; la sera mi guardo la finale/farsa/happening di Champions League al bar del lungomare e conosco un tipo che lavora in un catering, ci diamo appuntamento per il Venerdì quando andro’ a Favara Giovedì 25 Maggio Salgo ad Agrigento e contatto l’Ufficio Provinciale ove subito freddamente poi in modo caloroso vengo accolto e messo in contatto con un tipo che incontrerò la sera e rappresenterà il primo di svariati esempi di tromboni che tanto dicono e poco fanno.. A ggiro nel primo pomeriggio… compro un bel paio di scarpe tipo Timberland a 10 euri così dimentico la sbadataggine marocchina (l’anno scorso avevo dimenticato in hotel a Tangeri un paio di scarpe simili) vado a zonzo per le strade e ne trovo una che denuncia senza ombra di dubbio l’influsso arabo su Agrigento trovo un negozio di frutta&verdura con prezzi interessanti per essere in centro e ne approfitto per comprare mele e arance (da buon ciclista sono un grande consumatore di vitamine ma scopro che c’è anche un alimentari con tante cose che mi rifiondano alla mia fanciullezza e tra queste le sardine sotto sale: riesco a farmene dare solo un paio e le ficco dentro ad un veloce panino che consumo seduto sul muretto di cinta ove anche due muratori hanno avuto la mia stessa pensata solo che loro si stanno facendo un maxifiloncino.. Attacco bottone e questi mi rendono partecipe di un fiaschetto di vino nero come la notte ma che gravita sui 14-15 gradi.. Immaginatevi come l’eloquio acquista velocità e soprattutto riesco a capire quasi tutto quello che dicono in siciliano (anche e soprattutto grazie alle letture integrali e ripetute di Camilleri) a spasso per il resto della giornata quindi ridiscendo per risalire dopo ad incontrare il tipo che è responsabile di un grande agriturismo o fattoria scuola, ottimo motivo di chiacchiere ma dopo avermi anche lui illustrato la sua vita (che a me non interessa un gran chè) fa promesse che non manterrà.. ritorno in camping contento come un picciriddo nico nico rimirando le scarpe e ceno per poi farmi un po’ di parole crociate sul mio tavolo Luigi XIV sotto il lampione Swaroski del camping Venerdì 26 Maggio In bici a Favara per vedere il laboratorio di pasticceria (Favara è famosissima in tutto il mondo per la sua produzione di AGNELLO PASQUALE vera bomba calorica ma come recita l’adagio una volta l’anno). .Con annessa sala mostra prodotti artigianato locale tutto bene il negozio situato in una posizione meravigliosa con piazza veramente suggestiva vicino castello pranzo al mercato con assaggini di formaggio ricotta e salumi locali e pane da Cannizzaro; consumo il pranzo su panchina stuzzicato da un sano appetito pettinato da un venticello che altro non fa che acuirlo, quindi mi lascio andare e compero un colomba (di pasticceria non il volatile) per un euro cavolo è buonissima perché con il caldo che c’è la pasta è morbidissima ne mangio un po’ troppo quindi faccio ritorno a Agrigento sapendo che la fine della colomba sarà repentina… titono in camping poi la sera me ne vado a Porto Empedocle in bici ed al ritorno dovendo percorrere una galleria ovviamente non illuminata, temo per la mia integrità psicofisica..La prossima volta devo ricordare le luci ed il giubbetto catarinfrangente.

Sabato 27 Maggio Giornata di strafortuna: quasi perdo il cellulare nel tratto campeggio villaggio Mosè ma sento il tonfo della caduta a terra e fortunatamente era nell’involucro appena comprato che lo ha protetto poi lo stesso cellulare lo avevo dimenticato nell’emporio cinesini mente provavo una camicia di lino che poi ho acquistato assieme ad un paio di scarpe; dimenticato intorno a mezzogiorno quindi scendo al iperdiscont e realizzo del casino quando il negozio chinki è chiuso e già immagino gli esiti della malaparata: immaginiamoci se in Sicilia lasciano intatto un cellulare di certo pregio ed oltretutto con una buona ricarica..Ed invece ecco che dopo una mezz’oretta arriva la cinesina che mi apre ed ritrovo il cellulare ; al villaggio Mosè avevo parlato con LEFORESTE giornalista che mi dice una parola di Agrigento ed una enciclopedia delle sue avventure professionali che a me sinceramente non interessano un gran chè . Ho incontrato due ciclisti DINO+DINO.. Subito mi hanno invitato ad unirmi a loro per una biciclettata: domenica mattina via in bici ..Ho mangiato come un porco, mi sento grasso ormai la colomba è finita come del resto era prevedibile ..Escursione ad Agrigento al ritorno nuotata in piscina quindi acquisto la pizza al taglio dal fornaio appena sfornata chiacchiere con Roberto fidanzato di Chiara figlia di Buggea Michele quindi un po’ di parole crociate e poi nanne ah dimenticavo oggi all’imbrunire sono arrivate due giovenche polacche che sbafano e soprattutto bevono alla grande..A cena un fiasco di bianco frizzante in due miiiiiiii con una scusa qualsiasi (avevo offerto il mio tavolo Luigi XIV) attacco bottone, parlano bene l’Italiano: una la valchiria è dott.Ssa ed ha studiato a Bologna e l’altra avvocato che si sta specializzando a Firenze è giunonica non è male e mi fa un po’ l’occhietto… Vedremo di tenerci in contatto.

Domenica 28 Maggio Sveglia repentina perché devo andare con Dino e soci via con la bici li trovo tutti prestanti ed atletici ed io che figura di merda ci farò e dire che avevo accettato l’invito al tour solo perché avevo visto dino1+1 con una bella e tonica pancetta.. Cmq ci avviamo e grazie proprio a Dino che non regge il ritmo dei compagni (c’è un ciclista con la bici da 6 kili e 1200 euri di costo) e ci facciamo compagnia parlando del più (Camilleri) e del meno (Montalbano) intervallando il faceto al serio con considerazioni sulla Sicilia… arriviamo ovviamente per superultimi al lungomare di S.Leone (lungomare e terminal balneare degli agrigentini ed anche sede del campeggio Valle dei templi) ove troviamo gli altri che se ne stanno andando a casa per pranzo con gli ultimi ci attardiamo al bar con sane chiacchierate aperitive.. Recupero il mio camping ,indi pranzo in velocità perchè subito vado vedere la formula ove mi sorbisco un gelato che il gestore/cassiere vuole darmi enorme per significare il suo buon animo dopo una lunga chiacchierata che abbiamo fatto sulla Sicilia e dopo che mi ha inquadrato come eccezione al solito turista tracotante razzista borioso e schiavo dei luoghi comuni.. Ritorno in camping dormo…Ceno poi con le polska andiamo a vedere lo spettacolo sul mito di Clitemnestra che uccide il marito ed è a sua volta uccisa dal figlio con Mita MEDICI in grandissima forma (almeno da lontano .. Avrò la possibilità di vederla da vicino al mercato del Venerdì ed in quella occasione devo ammettere che gli anni passano anche per lei) siamo andati e tornati a piedi: io credevo che il teatro (la valle ne è cosparsa) fosse da una parte mentre invece era altrove: al ritorno in fila indiana io dietro con la pila ed ad un certo punto Michele BUGGEA si ferma con il suo fuoristrada mega e ci trasporta in camping..

Lunedì 29 Maggio Giornata di riposo totale solo nel pomeriggio salgo ad Agrigento che dista kilometri 4,5 da pedalare con pendenza intorno al 6%, giro un poco in centro fotografando strani edifici con le ubicazioni più strane, incontro per caso un maresciallo della Finanza che ha la sua sede in centro e con lui scherziamo: un po’ un vero spasso.. Roba da scompisciarsi dalle risate e dire che mai ci eravamo visti e conosciuti ma la Sicilia presenta a ogni piè sospinto questi personaggi ..Quindi percorrendo una laterale di via ATENEA (il corso principale)mi imbatto in un negozio che per i golosi come me è un vero programma… ahimè (parlo per la dieta) entro e parlo con un titolare molto giovane e disponibile… ricordo di averlo visto a Verona ad una manifestazione alimentare.. Ebbene trascorro un’oretta dolce di solluccheri e tentazioni ai glucidi ed anche godurie visive.. Il Sig.Castelli , questo il cognome del titolare, acquistata la pasta di cacao, la lavora con una fantasia negli abbinamenti incredibile.. Non vedo l’ora di uscire, suggerisce la coscienza, ma la golosità (mai sconfinata nella voracità fortunatamente) frena il commiato.. Vengo invitato a sorbirmi una cioccolata prima di partire.. Vedrò di mantenere la promessa (peccato non parta stasera!!!! Grrrrr maledetta dipendenza da dolci) Martedì 30 Maggio Sveglia chiacchiere con tipo spagnolo con cui vado a fare il turista classico visitando i templi quindi visito i giardini della Kolymbentra ritorno in camping bagno in piscina dormitina quindi risalgo in città testo vinello nelle rivendite o mescite che dir si voglia ..Quasi ci scappa una bella sbronza visto che il vino non lo reggo e che mi viene ammanito rubro e bianco che tira sui 14 15 gradi risalgo la via Imera come un fulmine sparato dal contributo etilico ceno e poi in serata spettacolo e mangiata di tarallucci e gran bevuta di malvasia al teatro Posta Vecchia dell’amico del cugino di Dino dell’agenzia di viaggi Paraiba incontro attore della compagnia che mi spiega tante cose del mondo artistico ed anche invita ad intervistare sia Croccolo che la Medici vedremo sono così arrugginito nella funzione ma l’ ìdea è buona

Mercoledì 01 Giugno Mattinata trascorsa a vedere il monastero di S.Spirito visito anche un Bed&Breakfast situato in via Foderà e da cui prende il nome indicato in 50000 cartelli.La signora che lo gestisce è anzitutto molto gentile, professionale e molto attaccata al suo lavoro; scatto alcune foto di ciò che si vede da una delle finestre.. Mi offre anche uno squisito caffè ; un semplice ma doverosa considerazione su questa soluzione d’alloggio c’è stato fortunatamente un gran fiorire di questa alternativa agli hotel in quanto gli alberghi (quasi tutti nella zona di villaggio Mosè) non ce ne sono peccato che l’ostello, originariamente in zona templi sia stato abbattuto speriamo che venga quanto prima ricostruito; i Bed&Breakfast svariano come prezzo cmq soluzioni si trovano anche per borse non rigonfie di skei. Al ritorno chiacchiero con Eleonora e quindi di filato salgo al teatro per vedere CROCCOLO spesa e acquisto di cuffie dai cinesini in quanto le mie vecchie sono andate definitivamente k.O.

Giovedì 02 Giugno RACALMUTO

arrivo in bicicletta ed in ritardo causa il casino del “”BIVIO PER”” a questo proposito credo sia doveroso inserire un breve inciso: sulle strade dell’Agrigentino spesso si incontra una segnaletica che indica le località con a fianco la dicitura bivio che per chi non è abituato è fuorviante e fonte di casino in quanto il bivio è una cosa e l’effettiva distanza per la località stabilita un’altra quindi consultare sempre e comunque le cartine) incontro Giuseppe un vero tesoro di uomo che mi guida nel paese e me lo illustra facendomi anche assaggiare cosette (dolci) MOLTO BUONI e la specialità locale i tarallucci sempre morbidi, un cannolo ed altre delizie; il locale della pasticceria Taibi, ove avviene la sagra dei dolci ha un particolare molto carino: un soffitto decorato a mano di rara bellezza accontentato il pancino ed anche la vista vengo condotto a vedere le numerosissime fontane che arricchiscono il paese e che venivano usate un tempo per abbeverare uomini e bestie, essendo Racalmuto un grosso snodo commerciale per le carovane che si addentravano all’interno dell’isola o che scendevano verso mare le chiese

statua di LEONARDO SCIASCIA oggi è festa nazionale e quindi anche la fondazione è chiusa pazienza sarà per un’altra volta entriamo nel bar del circolo ex-minatori tappezzato di vecchi ricordi e documenti originari mi presente l’anziano padre..Arrivato mezzogiorno lo congedo e me ne ritorno via maccalube in comune di ARAGONA ( che casino trovarle!!!) .. Lungo il percorso pranzo con il sacchetto di tarallucci che il gestore della pasticceria mi aveva dato gentilmente con la promessa che sarebbero arrivati intatti sul continente… ma nella tema che andassero schiacciati o a male..Sono imperdonabile ove ritrovo gli svizzeri con la bambina molto simpatica 4 chiacchiere e via arrivo in serata in camping a S.Leone, Agrigento, bagno e serata trascorsa a chiacchierare con gli svizzeri che hanno combinato una cavolata e cioè hanno digitato per 4 volte il numero segreto della carta di credito per fare un prelievo e patatrack il sistema glie l’ ha bloccata ed ora sono un po’ nell’attesa che arrivi lo sblocco con molto fastidio ed un briciolo di ansia…Cmq sono simpatici e lei è molto molto carina anzi di più Venerdì 03 Giugno In mattinata incontro una famiglia di Messina molto simpatica con cui chiacchiero amabilmente quindi li guido verso la S.Maria dei Greci un vero gioiellino foto a pesce spada proseguo per il mercato settimanale (Venerdì) di Agrigento.. Al mercato compro una polo legumi secchi e frutta; come preannunciato incontro anche Mita MEDICI con il suo compagno.. A dire il vero la si distingue lontano un kilometro tanto spicca ma gli anni passano anche per lei almeno a giudicare dalle profonde rughe sul volto per il resto il corpo è ancora tonico.. Ridiscendo e mi dirigo alla scala dei turchi direzione Porto Empedocle divento matto per trovare la località causa la mancanza totale di indicazioni… giunto a destinazione imbastisco 4 o meglio 4444444 chiacchiere di commento e critica alla Sicilia (appunto la logistica minimale delle indicazioni a bocconcini meravigliosi come appunto la scala dei Turchi) con un gruppo di turisti lombardi.. Ma tant’è la Sicilia è così e comunque sa poi farsi perdonare con la sua gente, le sue bellezze naturali ed altro Sabato 04 giugno Sveglia e salita ad Agrigento quindi me ne ridiscendo lungo la strada percorsa e ripercorsa varie volte ho appuntamento con Dino che mi fa conoscere un amico imprenditore edile operante al nord e con questi nasce una lunga discussione sulle dinamiche lavorative appalti etc etc… molto interessante grazie soprattutto alla disponibilità al dialogo dell’impresario che risulta essere molto esaustivo e che squarcia molti luoghi comuni che volente o nolente (più nolente che volente ) mi fanno spesso l’occhiolino.

Faccio un po’ di bucato, chiacchiere con fornaio e quindi mi dirigo alla punta bianca distante una ventina di kilometri da S.Leone ed ubicata esattamente all’opposto della scala dei Turchi, in direzione Trapani anzi Cirapani meravigliosa ..In itinere avevo fatto una scorpacciata di gelso…; nel pomeriggio risalgo ad Agri e la sera sono invitato a cena al ristorante di Michele “L’ambasciata di Sicilia” particolare dell’interno mangio cose particolari molto gustose e servite in modo impeccabile mi congedo dai coniugi Buggera, dal loro bravissimo cuoco e come tocco finale faccio una capatina alla cioccolateria CASTELLI aperta di Sabato fino a molto tardi e faccio le ore o1 quindi scendo in camping satollo e felice fischiettando motivetti goliardici.

Domenica 05 Giugno In mattinata vado alla punta bianca di gran lena ma cosa impensabile in Sicilia ci trovo la nebbia nonostante tutto scendo con la ragazza fino a riva e quindi risalgo… pranzo e contropranzo ma quanto ho mangiato da queste parti dolci e pane maledetti!!!!! Quindi al bar a visionare il gp di moto con gelatone come giusto compendio alle sbafate precedenti.. In mattinata mi ha chiamato Dino che è caduto in bici e nonostante questo non si è dimenticato di farmi trovare i dolcetti al bar cose da pazzi!!… ritorno dal bar preparo il bagaglio già precedentemente ammassato all’interno della tenda e cavolo sembro uno sfollato stracarico.. Saluto tutti e inizio a salire per l’ultima volta i fatidici 4 kilometri che, causa il fardello trasformano la via in via crucis.. Continuo a ballare causa l’enorme carico e peso (una ventina di kili tutti sulla parte posteriore più la classica becera e grezza borsetta di plastica ove ho messo le cose che non stavano da nessun altra parte.. Ovviamente le più pesanti.. Cmq tra uno sforzo e un altro sforzo riesco a percorrere i 4 kilometri in salita al 5% di media ed arrivare in stazione ove al solito posto smonto ed insacco la bici quindi aiutato da un picciotto locale mi trasferisco alla carrozza che ovviamente è la più lontana del convoglio e miracolo dei miracoli la trovo quasi vuota ci sono si un po’ di bagagli ma il legittimo proprietario è molto gentile e si offre subito di spostarli nel corridoio, differentemente dall’arrogante bulletto dell’andata… il treno attraversa un po’ di Agri e così tra un ricordo e l’altro..

a Racalmuto sale una signora con pochissimo bagaglio ed a Canicattì una esuberante signora di Firenze con poco bagaglio ed in questa formazione dopo i convenevoli e lo scambio di mangiolica varia facciamo il viaggio di ritorno riuscendo anche a dormire per un lasso di tempo soddisfacente , infatti ci svegliamo nei pressi di Roma e il traghetto ed il mare e Messina?????? Tutto archiviato in file da Morfeo… Lunedì 06 Giugno Arriviamo puntuali a Bologna e quivi scarico i bagagli miei e del ragazzo compagno di viaggio da Agrigento che come nota di commiato mi fa assaggiare il vinello prodotto dai parenti siciliani rinfrancato da questo po’ di alcol acquisto il biglietto del treno che ho ben pensato di prendere rinunciando a montare la ragassa e farmela pedalando perché a Bologna piove; sulla carrozza c’è una ragazza che piange sconsolata dopo che il fidanzato l’ha piantata ed apparentemente cacciata di casa.. Che pena che mi fa vorrei parlarle ma mi sono imposto di pensare solo ai cavoli miei d’ora in poi.. Decisione di modus operandi suggerito dagli accadimenti… arrivato a Verona trovo un Giapponese ciclista cui insegno come raggiungere il camping sulle Torricelle quindi con bus arrivo a P.Ta Vescovo facendo molta fatica a scendere causa due serbi violenti e maleducati..Che salgono di straforo nella parte anteriore, guadagno la mia abitazione, tutto bene e nessuna sorpresa negativa fine viaggio

…Siete arrivati fino in fondo?, beh complimenti:… se vi interessa avere altre info , confrontarVi sulla località di cui il report presente o esternare critiche e commenti costruttivi sentiamoci rataplam27@libero.It Questo report è cortesemente ospitato da TURISTIPERCASO che non permette per ovvie ragioni di spazio lo invio di foto..Nel caso si voglia visionarle a corredo del testo Vi rinvio al sito www.Panius.3000.It



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