Monterosi, profumo di casa

Ho cambiato casa almeno otto volte finora, vissuto anche in grandi città, viaggiato. Le tempeste della vita da pochi mesi hanno portato me e la mia famiglia in un paese piccolo, molto piccolo, una specie di isola verde e tranquilla alle soglie di Roma. Di che cosa profuma Monterosi? Per lo più di cose buone e semplici. C'è l'aroma sottile...
Scritto da: lorecoll
monterosi, profumo di casa
Ho cambiato casa almeno otto volte finora, vissuto anche in grandi città, viaggiato. Le tempeste della vita da pochi mesi hanno portato me e la mia famiglia in un paese piccolo, molto piccolo, una specie di isola verde e tranquilla alle soglie di Roma.

Di che cosa profuma Monterosi? Per lo più di cose buone e semplici. C’è l’aroma sottile della brezza che la sera scende dalla collina, o quello più pieno che a tratti sale dal lago dei principi Del Drago, circondato da un tappeto di fior di loto. L’odore dell’erba dei giardini pubblici, spesso tagliata e rassettata, il respiro sensuale delle tante siepi di gelsomino di maggio: le pietre antiche scaldate dal sole, le mozzarelle del caseificio locale, il basilico, tutto profuma appena appena. E asfalto, acqua della fontana in piazza, tigli sfioriti, la polvere del campo sportivo: un mosaico odoroso fatto di tante piccole cose.

Ma soprattutto la mattina presto, quando vado al lavoro mentre il mondo si sveglia tra le brume del giorno che arriva, un alito caldo esala dai due forni posti ai capi della via principale, che proprio a quell’ora iniziano a sfornare pane, pizza e dolcetti.

Ecco, questo è il vero profumo di Monterosi, che non era casa mia ma lo è diventata: quello del pane appena sfornato. E sentendolo, ogni mattina, mi fa piacere pensare che mia figlia crescerà qui.



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