Com’è nato l’itinerario del viaggio “Leonardo 1516”?

Marino Curnis a piedi da Roma ad Amboise da maggio a luglio 2016
Marino Curnis, 08 Mar 2016
com'è nato l'itinerario del viaggio leonardo 1516?
Ha proprio ragione il mastro liutaio Michele Sangineto, quando nella sua lettera (che, come altri estimatori di Leonardo da Vinci, mi ha affidato da recare alla sua tomba in Amboise), definisce questo viaggio un “cammino oltre lo spazio ed il tempo”. Questo viaggio infatti valicherà non solo i luoghi, ma anche la storia, attraversando i tempi dal basso Medioevo, passando e passeggiando il Rinascimento e via via raggiungendo questa nostra era contemporanea, certo con altre divagazioni temporali che l’incedere dei passi suggerirà. I luoghi in cui vi porterò, saranno in particolare quelli che in qualche modo hanno incrociato la vita del Maestro (Roma, Vinci, Firenze, Bologna, Milano, Amboise…); ma la curiosità di scoprire e conoscere, curiosità, se vogliamo, tutta leonardesca, mi farà e ci farà rivalutare angoli belli e inaspettate sorprese tanto in Italia quanto in Francia. Del resto è innegabile che questo viaggio vivrà e mi vivrà non solo attraverso lo spazio inteso come mera geografia, profanata dal suo calpestio lungo quasi 2000 chilometri, ma anche attraverso il tempo, che ha reso vivi questi luoghi per chi li abita o, come me, solo li passeggia.

La genesi stessa di Leonardo 1516 affonda nelle sabbie mobili del tempo e della storia, retrocedendo forse fino al 1506, quando Leonardo da Vinci viene convocato a Milano da Carlo II d’Amboise, governatore del milanese per conto della Francia. L’allora re di Francia Luigi XII commissiona negli anni seguenti diversi lavori a Leonardo, pagandolo annualmente come pittore. Ma è con la morte di re Luigi XII che la storia di Leonardo s’interseca indissolubilmente con la Francia. Il successore alla corona francese, Francesco I, nel corso delle trattative del dicembre 1515 per il concordato di Bologna (siglato poi da un suo collaboratore nell’agosto 1516), probabilmente incontra qui e propone a Leonardo di trasferirsi ad Amboise ai suoi servigi. Ed è perciò che Leonardo lascia in quello stesso anno Roma, dove lavorava per il papa Leone X (al secolo Giovanni de’ Medici), dando vita al suo viaggio da Roma ad Amboise, che ho fatto un po’ mio cinquecento anni dopo.

Non potendo però ricostruire il viaggio storico di Leonardo da Vinci (mancano del tutto ed a mio avviso piuttosto stranamente i documenti in merito), ho provato ad immaginarlo. Quali sono nel 1516 le principali vie di comunicazione tra Roma e Francia? Leonardo da Vinci avrà potuto decidere l’itinerario o si sarà aggregato all’ambasciatore del re francese Antoine Duprat, sceso a Roma il 18 agosto 1516 per firmare il Concordato di Bologna con il Papa? Se avesse avuto possibilità decisionale, vista la sua tarda età e potendo avere il dubbio di mai più tornare in Italia, avrà voluto rivedere i luoghi a lui più cari conosciuti nel corso della sua vita e carriera? Nessuno oggi lo sa, almeno ufficialmente. Ma dubito che ne vedremo delle belle sia nel corso di Leonardo 1516, sia per il cinquecentenario della morte di Leonardo, avvenuta il 02 maggio 1519 ad Amboise, tre anni dopo il suo viaggio.

Possiamo dunque cimentarci oggi con un ampio margine di scelta ad immaginare quel viaggio. Come fece il mio carissimo amico Giovanni Bortolin (a cui devo l’ispirazione di questa iniziativa e grazie alla collaborazione del quale questo viaggio si può realizzare), che immaginò il viaggio leonardesco nel suo libro fuori commercio “Il Memorioso”. La genesi di Leonardo 1516 infatti sorride dello scorrere del tempo e impazza tra il Rinascimento e l’oggi. Dal 1516 saltiamo al 2012, quando Giovanni mi regala una copia del suo libro che riesco a leggere solo anni dopo, nel 2015, quando sono alla ricerca di un itinerario interessante che non sia troppo distante da qui. Ed eccolo l’itinerario possibile oltre che probabile a cui inizio a lavorare. Eccola la genesi di Leonardo 1516!

Ma questo viaggio ha anche una vita propria, per cui in sei mesi di lavoro si è modificato in autonomia, accettando gli inviti seducenti della strada (per ora solo tracciata sulle mappe) ed i suggerimenti suffragati da esperti ed appassionati del Maestro Leonardo. E di più: inderogabili impegni familiari mi hanno obbligato ad anticiparlo questo viaggio. Non partirò più a settembre com’era previsto, ma a metà maggio! Io sono pronto! Voi? Siete pronti a seguire con me i passi di Leonardo da Vinci? Andiamo!

Marino Curnis



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