Umbria e Toscana on the road

Viaggio di fine anno con la famiglia (papà, mamma e due ragazzi di 12 e 8 anni) tra Assisi, Todi, Orvieto, Pitigliano, Orbetello e Talamone
Scritto da: NICOLAFILIPPO
umbria e toscana on the road
Partenza il: 26/12/2014
Ritorno il: 30/12/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Partiamo da Bergamo in auto il 26/12 alle ore 5 con un bel nebbione. Destinazione Gubbio. Primo contrattempo, non funziona il faro anabbagliante di sinistra. Fortunatamente in autostrada al primo autogrill grazie alla collaborazione del benzinaio riesco a sostituire la lampadina. Su consiglio di amici decidiamo di prendere la E45, superstrada che collega Cesena Nord a Perugia (prosegue sino a Roma). In effetti oltre ad essere gratis è una strada a due corsie che pur attraversando gli Appennini non presenta curve impegnative. Ovviamente dipende dalle condizioni meteo in quanto presumo che con gelo o neve o traffico possa essere più difficoltosa la guida.

Arrivati a Gubbio a metà di una bella mattinata soleggiata visitiamo il centro storico che è deserto, e il duomo. Dopo avere mangiato la famosa ‘crescia’, tipo di focaccia ripiena, andiamo all’agriturismo Il Giardino Fiorito. Si trova a 5 km da Assisi (15km da Perugia). Siamo accolti con entusiasmo dai due proprietari che ci riservano una bella quadrupla e ci danno tutte le indicazioni turistiche necessarie.

Dedichiamo il pomeriggio alla visita di Assisi. Ci siamo già stati qualche anno addietro ma si conferma sempre un luogo magico sia per la bellezza storica della cittadina sia per la religiosità che sprigiona nonostante l’afflusso di turisti. Ceniamo alla locanda ‘La Stalla’. Si tratta di un locale alla buona poco fuori da Assisi dove oltre a dei buoni primi si possono scegliere delle carni cotte su una mega grigia a vista. I prezzi sono veramente economici e se arrivi tardi devi fare la fila perché non accettano prenotazioni. Tornati all’agriturismo siamo invitati dai proprietari a restare in famiglia con loro davanti ad un camino a mangiare panettone e bere grappa ed altro.

Secondo giorno

Dopo una mega colazione, con annessi panini imbottiti per il pranzo, al mattino visitiamo Perugia. Dedichiamo il maggior tempo al chocolate store sito nella piazza principale, quella della fontana. Mentre il pomeriggio lo dedichiamo ai luoghi francescani più ‘religiosi’. Visitiamo l’Eremo delle carceri, luogo in cui San Francesco e i suoi amici si recavano per restare isolati dal mondo, San Damiano, la Porziuncola. La sera torniamo alla ‘Stalla’ per cena e al camino dei nostri amici.

Terzo giorno

A malincuore lasciamo l’agriturismo. Destinazione Todi, Orvieto e Pitigliano. Todi è poco più di un paesotto e onestamente secondo noi a parte la caratteristica Piazza del Popolo non c’è altro. Arriviamo invece ad Orvieto per pranzo. Dopo aver parcheggiato in un parking a pagamento e raggiunto il centro storico con le scale mobili passeggiamo per le vie principali, mangiamo un trancio di pizza, e ci rechiamo al famoso Duomo. Anche per noi semiprofani di arte siamo colpiti dalla bellezza della Cattedrale sia esternamente per le decorazioni e i colori dorati della facciata sia degli interni (merita tutto il biglietto da pagare all’ingresso).

Lasciamo Orvieto e ci dirigiamo nella zona termale di Pitigliano-Sorano-Sovana. Dopo un ora di auto su una bella strada panoramica, senza incrociare nessun altro veicolo arriviamo a Pitigliano verso le 16. La vista è straordinaria. Il paese è costruito su un promontorio di tufo e le case sono tutte caratterizzate da un color ocra pastello. Andiamo a portare i bagagli al nostro B&B la Casa dei Carrai, consigliabile, e subito ci dirigiamo alle terme di Sorano che distano 5 km da Pitigliano. Tappa imperdibile. Il costo è accessibile nonostante la struttura sia lussuosa (noi ci siamo portati gli accappatoi e le ciabatte). Utilizziamo la piscina che posta all’aperto (temperatura esterna 1 grado) presenta acqua termale a 37.5 gradi. Sensazione di relax fantastica. I figli pensano di essere in una piscina classica e per tre volte vengono richiamati dall’assistente della piscina. Poi calmati ci rilassiamo e ci godiamo il tramonto e il successivo buio per vedere le prime stelle. Che pace. Torniamo a Pitigliano e vederlo illuminato conferisce ancor più magia al luogo.

Quarto giorno

Visitiamo Pitigliano e in particolare il quartiere ebraico, biglietto d’ingresso un po’ oneroso però merita in quanto consente di vedere anche la città sotterranea. Successivamente ci dirigiamo a Sorano. Quest’ultimo è un piccolo paese arroccato sopra una collina di tufo e sembra, visto dall’alto della torre Aldobrandesca, il classico Presepe. Infine terminiamo il giro tra il tufo con la visita di Sovana, considerato uno dei borghi più belli d’Italia (in effetti è molto tipico).

Nel pomeriggio ci trasferiamo in auto, 50 km, all’ultima tappa del nostro tour: l’Argentario. Arriviamo a Orbetello presso il nostro albergo (Villa Ambra) e subito ci rendiamo conto che è il periodo forse peggiore: non c’è anima viva, in giro tutto chiuso e fa molto freddo. Visitiamo Porto S. Stefano ma dopo pochi minuti ripartiamo in quanto soffia una tramontata gelida e puntiamo invece ad Orbetello che all’imbrunire si presenta molto particolare: il color rosa dello stagno, le luci del paese e la sua via principale di negozi lo rendono interessante. Ceniamo nell’unica trattoria aperta ad Orbetello.

Quinto e ultimo giorno

Dedichiamo la mattina alla visita della vicina Talamone. Siamo sorpresi molto positivamente. Non troviamo nessuno e dopo una passeggiata sulle mura, ci posizioniamo sugli scogli-spiaggia sottostanti che al riparo dal vento ci consentono di passare qualche ora di relax al sole. Dopo un pranzo a base di panino ed affettati ripartiamo con l’auto destinazione casa.

Considerazioni finali. Sempre bello visitare i luoghi francescani, bellissima sorpresa Orvieto e soprattutto la zona ‘termale-tufacea’ di Pitigliano. L’Argentario da rivedere nel periodo turistico.



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