Vulcano la nera

Ricordo che d'estate la meta preferita mia e degli amici erano le isole Eolie...Panarea, Filicudi, soprattutto Lipari, ma mai Vulcano. Vulcano era la sorella bruttina di gran bellezze come Stromboli e Salina, la snobbavamo sempre. Troppo vicina, roba da chi non pernotta fuori e poi puzzava. Eravamo in grado di capire subito chi veniva da Vulcano...
Scritto da: det
vulcano la nera
Partenza il: 30/05/2009
Ritorno il: 06/06/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Ricordo che d’estate la meta preferita mia e degli amici erano le isole Eolie…Panarea, Filicudi, soprattutto Lipari, ma mai Vulcano.

Vulcano era la sorella bruttina di gran bellezze come Stromboli e Salina, la snobbavamo sempre. Troppo vicina, roba da chi non pernotta fuori e poi puzzava. Eravamo in grado di capire subito chi veniva da Vulcano sul traghetto per il forte odore di zolfo. Così gli anni son passati e le mete vacanziere son cambiate; poi quasi per caso mi hanno proposto un’intera settimana a Vulcano. Non avrei pagato un euro e una pausa mi ci voleva proprio.

Sono partita intenzionata a trascorrere la settimana bighellonando in giro per le Eolie ma più le giornate passavano più mi innamoravo di Vulcano, un’isola dal fascino nascosto, lento ad ammaliarti,ma dalle caratteristiche uniche.

Isola vulcanica, grazie al continuo lavoro del vulcano attrae visitatori in cerca di un posto di mare e di una beauty farm allo stesso tempo. In tanti infatti la scelgono per le emanazioni solforose, le acque calde termali e i fanghi curativi di cui si beneficia all’aria aperta a pochi passi dalla spiaggia in un contesto naturale fatto di rocce vulcaniche dalle forme particolari, e un ‘atmosfera lunare che a tratti ricorda le ambientazioni da Divina Commedia.

Solo da qualche tempo la zona dei fanghi è transennata e a pagamento [2 euro più 1 per la doccia), mentre ancora la spiaggia delle acque calde è libera. Anche per chi non fosse interessato a trattamenti curativi, è suggestivo vedere l’acqua del mare ribollire in alcuni punti e potersi fare il bagno in un contesto unico al mondo. Da qualche tempo poi molte sono le strutture all’interno degli alberghi e non, che offrono trattamenti specifici estetici o curativi e da pochissimo tempo sono state inaugurate le piscine geotermiche: tre piscine appunto, della Ginestra,del Gelsomino, della Zagara, ognuna con un beneficio mirato e tutte con una buona dose di relax garantito.

Consiglio di provare tutto: posso dirvi che la pelle diventa di seta, morbida e rigenerata; unico inconveniente l’odore forte dello zolfo. Indossate un costume vecchio che con ogni probabilità getterete via e lasciate a casa orologi e gioielli…Si ossiderebbero definitivamente.

Torna poi ad essere protagonista i vulcano se decidete di visitarne la sommità e il cratere principale. E’ un’escursione tosta che richiede circa un’ora per raggiungere la cima, ma il paesaggio da su è impagabile: da un lato l’inqiuetante cavità con le esalazioni e il giallo dello zolfo; dall’altro il mare infinito e blu e le altre Eolie, Lipari e Salina subito davanti, Panarea e stromboli a destra, Alicudi e Filicudi a sinistra. E’ possibile fare l’escursione in autonomia o con guide esperte. Indispensabile un buon paio di scarpe adatte, dell’acqua fresca e se non riuscite a reperire una mascherina portate un foulard, un fazzoletto o delle salviette umidificate per non respirare le esalazioni quando troppo dirette.

Noleggiate un mezzo [ce ne sono di tutti i tipi] per visitare il resto dell’isola. Ci sono punti panoramici come Capo Grillo e spiagge dalla sabbia nera finissima come quella dell’Asino raggiungibile in taxi boat o percorrendo una bella e ripida discesa a piedi con evidente risalita. Si lascia il motorino sulla strada principale e ci si avventura tra ginestre e fichi d’India. In spiaggia c’è un lido bello e ben attrezzato dove si può anche pranzare, cenare e ballare al chiaro di luna.

Poco distante troverete il porticciolo di Gelso. Se visitate Vulcano in bassa stagione come ho fatto io[ e come consiglio a chiunque a meno che non si ami la confusione e la vita notturna)potreste passare la mattinata in un piccolo lembo di spiaggia che c’è arrivando sulla sinistra e pranzare Da Pina nel patio sul mare. Una cucina semplice, dai sapori tradizionali e indimenticabili. Per digerire poi, una piccola passeggiata a destra al vecchio faro e alla piccola chiesetta dove viene custodita la statua della Madonna portata in processione sull’acqua. Le poche case attorno sono bianche con le porte e i contorni delle finestre dai colori tipicamente eoliani: turchese, arancio, giallo.

Le uniche altre due spiagge sull’isola raggiungibili via terra sono quella delle Acque Calde di cui ho già parlato e quella sulla riviera di ponente detta delle Sabbie Nere. Quest’ultima è grande e ben servita e riserva dei tramonti indimenticabili. Da qui potete visitare nella zona di Vulcanello la Valle dei Mostri, dove i mostri sono rocce vulcaniche sui toni del rosso che gli agenti atmosferici hanno trasformato in figure mitiche e inquietanti che ti accolgono tra il giallo delle ginestre ,il blu del mare e il nero della sabbia. Per una vacanza senza limiti di spesa, scegliete da questo lato dell’isola il resort Therasia. Con una piscina che si confonde con il blu del mare a cui si ha accesso privato e un panorama da cartolina sui faraglioni di Lipari di cui godere su morbidi lettini bianchi, invita davvero a fare una piccola spesa folle.

Tante le strutture e gli alberghi anche vicino il porto principale, dove, con mia grande sorpresa [ricordavo qualche bottega e un bar] ci sono tanti locali, tra cui le Cantine Stevenson, con una varietà notevole di grappe, passiti e malvasie; e poi tanti negozietti di souvenir, boutique con i classici parei e vestitini isolani, un’enoteca, diversi bar, l’edicola, il tabaccaio, una parafarmacia ed erboristeria fornitissima. Chiedete alla gentilissima dottoressa di mostrarvi la linea di prodotti termali che lei stessa ha creato, la Aeolian Sensation: dal fango per il viso alla crema per il corpo, sono tutti ottimi e con prezzi accessibili. C’è poi un orafo che crea splendidi monili che sembrano uscire dalla fucina del dio Vulcano: il negozio è ricavato letteralmente nella roccia…Merita una visita.

Se da Vulcano volete visitare le altre “sorelle” ci sono navi ed aliscafi a tutte le ore. Io ho passato solo alcune ore a Lipari per un gelato da Subba al Nero Arancio strepitoso,ma poi, a dire il vero…Non vedevo l’ora di tornare dalla “nera”, completamente conquistata!

Therasia Resort, località Vulcanello 090.9852555 www.Therasiaresort.It Marabay Asino beach 3334218000 3313071974 Trattoria Da Pina, Gelso 368668555 3683435085 Parafarmacia Dott.Ssa Roberta Recanatesi Via Porto Levante 3409850902 Ristocafè Manamana, Terme di Vulcano 3404745883 Oreficeria Il Mestiere delle Cose , Via Porto Levante 0909853117 Rosticceria Le Delizie Via Mercalli 330663289 Ristorante Maria Tindara, Via Provinciale 38 0909853004 Cantine Stevenson, Via Porto Levante 0909853247 La Bottega dei Vini, Via porto Levante 0909852411 Bar Pasticceria Subba Via Vittorio Emanuele 92 0909811352 LIPARI



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