Venezia economica

Da lungo tempo io e mio marito desideravamo visitare Venezia, ma avevamo sempre rinunciato a causa dei prezzi troppo alti per le nostre tasche. Inoltre, leggendo i resoconti qui su Tpc, vedevo che molti, proprio per i prezzi alti, riducevano al massimo la loro permanenza in città mentre noi volevamo starci almeno 4-5 gg. Per poter vedere con...
Scritto da: edany
venezia economica
Partenza il: 17/04/2009
Ritorno il: 21/04/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Da lungo tempo io e mio marito desideravamo visitare Venezia, ma avevamo sempre rinunciato a causa dei prezzi troppo alti per le nostre tasche. Inoltre, leggendo i resoconti qui su Tpc, vedevo che molti, proprio per i prezzi alti, riducevano al massimo la loro permanenza in città mentre noi volevamo starci almeno 4-5 gg. Per poter vedere con calma almeno una parte delle sue bellezze.

Finalmente abbiamo potuto soddisfare il nostro sogno e speriamo che la nostra esperienza possa tornare utile anche a qualcun altro.

Premetto che abbiamo sempre cercato di limitare le spese al massimo, quindi diciamo che le nostre indicazioni riguardano la possibilità di visitare Venezia in maniera economica.

L’alloggio, innanzitutto. Qui, lo ammetto, abbiamo avuto un po’ di fortuna, in quanto ci siamo avvalsi della segnalazione di amici che avevano fatto un’esperienza positiva in tal senso.

Non volevamo soggiornare in terraferma perché non ci pareva una soluzione comoda né molto “veneziana”. Abbiamo quindi optato per un appartamentino al Lido di Venezia, bellissima isola che si affaccia direttamente sul Bacino di San Marco. L’appartamentino (appvenezialido@hotmail.It) è grazioso, economico e, soprattutto, molto comodo per raggiungere in un quarto d’ora di vaporetto Piazza San Marco. Inoltre, abbiamo pensato, pernottare in appartamento ci avrebbe fatto risparmiare su colazioni e cene e/o pranzo e così è effettivamente stato in quanto ci comperavamo quanto ci occorreva nel vicino supermercato e poi ci preparavamo quanto ci serviva.

Siamo partiti la mattina in treno da Trento e siamo arrivati a Venezia nel primo pomeriggio.

Alla Stazione ferroviaria ci siamo imbarcati sul vaporetto della linea 1 per raggiungere il Lido di Venezia. Questo vaporetto percorre tutto il Canal Grande e permette di avere un primo assaggio della città in quanto consente di ammirare tutti i palazzi che si affacciano sul Canal Grande.

Il Lido di Venezia è al capolinea, quindi abbiamo viaggiato tranquilli con armi e bagagli godendoci il panorama.

Il primo giorno l’abbiamo dedicato alla visita del centro città: la Basilica di San Marco, il campanile con relativa magnifica vista dall’alto sulla laguna, il Palazzo Ducale. Non sto a descrivervi i singoli monumenti perché a questo basta una buona guida.

A due passi da Piazza San Marco abbiamo mangiato al Ristorante alla Basilica (Calle degli Albanesi): per 13 euro (bibite escluse) abbiamo pranzato bene e comodamente.

Il secondo giorno l’abbiamo dedicato alla zona di Rialto, con visita del pittoresco mercato della frutta e del pesce e dei tanti negozietti. Al mercato di Rialto abbiamo preso una gondola e, per pochi spiccioli, fatto traghetto fino all’altra sponda per poter visitare la Ca’ d’Oro. Così abbiamo provato anche l’esperienza della gondola assieme ad altri veneziani che venivano e andavano al mercato! Per mangiare ci siamo fermati al ristorante Da Pinto (Pescheria, Rialto), prezzi economici.

Il ristorante si trova proprio davanti al mercato del pesce, in una zona di grande passaggio e vivacità. I tavoli sono sempre piuttosto affollati, ma noi abbiamo trovato un bel posticino all’aperto e quindi abbiamo mangiato con tranquillità alcune specialità veneziane.

La zona è comunque ricca di quelli che i veneziani chiamano “bacari” ossia luoghi dove poter consumare rapidi e stuzzicanti spuntini (uova sode, polipetti, fettine di polenta, seppie, “sarde in saor”).

Al pomeriggio abbiamo fatto una lunga passeggiata fino alla Basilica dei Frari perché ci tenevo a vedere la bellissima Assunta del Tiziano e poi abbiamo passeggiato per calli e callette per tornare con calma a Rialto e, da lì, a San Marco. Cena a base di formaggi e salumi in appartamento.

Il terzo giorno ero un po’ stanca, e quindi abbiamo preferito dedicarci alla scoperta dell’isola del Lido di Venezia. Il proprietario dell’appartamento ci ha noleggiato due biciclette e, seguendo le sue indicazioni, la mattina abbiamo pedalato lungo il lungomare arrivando fino a Malamocco. Complice una bellissima giornata, devo dire che la gita è stata davvero magnifica: per un po’ abbiamo legato le biciclette e abbiamo passeggiato sull’amplissima spiaggia arrivando fino all’Hotel Des Bains, proprio quello dove Luchino Visconti aveva girato il film Morte a Venezia, poi abbiamo proseguito fino a Malamocco, piccolo borgo in cui si erano insediati i primissimi veneziani prima di trasferirsi a Rialto. Da Malamocco abbiamo proseguito, sempre in bicicletta, fino alla località Alberoni per poi tornare indietro non più lungo il mare, ma lungo la laguna. Il percorso è bellissimo e si possono vedere degli scorci di Venezia inusuali e tali da fare la gioia di chi, come mio marito, è amante della fotografia.

Cena nuovamente in appartamento e poi, in vaporetto, siamo andati a San Marco. Bellissimo passeggiare in Piazza San Marco quando fa buio e la maggior parte dei turisti è ormai scomparsa! Inoltre, la frequenza dei vaporetti da/per il Lido è davvero ottima ed è quindi comodissimo arrivare proprio in Piazza e poi potersene tornare a casa in un quarto d’ora con tutta comodità seduti a prua del vaporetto a godersi l’aria della sera! Oggi andiamo a Burano! Abbiamo infatti scoperto che, a due passi da dove soggiorniamo noi, c’è l’imbarco di una motonave che porta a Burano, l’isola dei merletti.

Arrivare a Burano è una sorpresa magnifica! Le casette di Burano sono infatti coloratissime, dei colori più inconsueti, verdi, gialle, rosse, azzurre, rosa, viola, e formano scorci meravigliosi. Mio marito non voleva quasi più venir via e avrà fatto un centinaio di fotografie! Abbiamo passeggiato con tranquillità e visitato questo minuscolo paesino della laguna in lungo e largo per poi tornare al Lido di Venezia nel tardo pomeriggio. Tra l’altro, devo dire che la stessa traversata per arrivare e tornare è piacevolissima, in quanto si ha modo di vedere tutta la laguna nord con le barche dei pescatori e i gabbiani che si inseguono nel cielo! L’ultimo giorno l’abbiamo dedicato alla visita di una parte di Venezia che ancora non avevamo visto, quella di Cannaregio con visita del Ghetto e delle relative sinagoghe. Nel Ghetto ancor oggi vivono molti ebrei; le loro case sono altissime perché, ai tempi della Serenissima, tutti gli ebrei dovevano risiedere entro le mura del ghetto e quindi, non potendo espandersi in larghezza, dovevano per forza aumentare i piani delle loro case.

E’ una Venezia inconsueta, fuori dai grossi flussi turistici, ma forse proprio per questo ancor più affascinante. In Ghetto abbiamo pranzato alla pizzeria Al Faro (Ghetto Vecchio, Cannaregio 1181): pizza buona e prezzi molto abbordabili.

Ovviamente ci mancano ancora molte cose da vedere a Venezia. Abbiamo già deciso, visto l’ottima sistemazione, che torneremo magari in periodo autunnale per dedicarci alla visita di qualche museo o di qualche mostra d’arte. O forse per assistere a qualche film durante la Mostra del Cinema.

Se avete bisogno di qualche ulteriore informazione potete contattarci senza problemi.



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