Primo maggio a pompei

Questa festività io e mio marito abbiamo deciso di trascorrerla all'insegna della cultura,tuffandoci in un passato di duemila anni andando a visitare gli scavi di Pompei ,approfittando dell'apertura straordinaria del primo maggio. Arriviamo a Pompei con l'auto di buonora e appena di fronte agli scavi ci sono alcuni parcheggi dove decidiamo di...
Scritto da: dolcetto
primo maggio a pompei
Partenza il: 01/05/2009
Ritorno il: 01/05/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Questa festività io e mio marito abbiamo deciso di trascorrerla all’insegna della cultura,tuffandoci in un passato di duemila anni andando a visitare gli scavi di Pompei ,approfittando dell’apertura straordinaria del primo maggio.

Arriviamo a Pompei con l’auto di buonora e appena di fronte agli scavi ci sono alcuni parcheggi dove decidiamo di sostare l’auto per evitare qualche spiacevole multa al modico prezzo di 5 euro.

Fatto i biglietti al botteghino entriamo nell’area archeologica dove eravamo già stati anni addietro,ma con nostra sorpresa notiamo che l’ingresso che c’era prima per la verità molto disagevole era cambiato lasciando posto ad un bel viale alberato. Iniziamo la nostra escursione con la visita del teatro piccolo dove si svolgevano commedie, con un’ottima acustica. Continuiamo a camminare sulla via dell’abbondanza la via principale, che dal foro va fino all’anfiteatro e dove vi si affacciavano tante botteghe come tintorie,osterie,fabbri ecc. Giungiamo al foro che a quell’epoca costituiva il nucleo cittadino e dove ancora oggi si possono ammirare i resti della basilica , il tempio di apollo,quello di giove,di vespasiano e il macellum.

Un’attenzione particolare meritano le tante lussuose ville come la casa del fauno,la villa dei misteri,la casa dei vettii con le loro raffinate decorazioni affrescate alle pareti ; si possono ammirare scene di caccia,amorini e veneri,con gli impluvium per l’acqua piovana,i giardini bellissimi detti peristili con fontane o vasche circondati da aiuole e statue di animali. Poi c’è la casa del poeta tragico dove sul pavimento dell’ingresso c’è il famoso mosaico che raffigura un cane legato alla catena con la scritta:cave canem.

Con un po’ di fatica anche per il sovraffollamento di turisti che c’erano, riusciamo a vedere anche le terme del foro con due settori quello maschile e quello femminile,con una vasca di marmo per i bagni freddi,le pareti sono decorate con stucchi e cariatidi.

Infine giungiamo all’anfiteatro dove ci fermiamo per una sosta e sorpresa vediamo che molte persone si sono sedute sull’erba per un pic nic e quindi ne approfittiamo anche noi per mangiare un piccolo panino portato da casa. Dopo la piccola sosta finiamo di vedere l’anfiteatro e ci incamminiamo per l’uscita.

Una piccola nota dolente è che nel sito non vi è posta nessuna cartina , c’erano tanto personale ma nessuno a controllare sul serio.



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