Lago di como, la calma che vorresti trovare

Personalmente penso che le maggiori soddisfazioni si hanno sempre da una buona programmazione di ogni viaggio, e così anche questa volta do merito a Daniela di aver curato questo aspetto con dovizia di dettagli, destinazione Lago di Como. Il clima fa i capricci, ma soprattutto è in un periodo in cui la bassa stagione giunge al termine. Da queste...
Scritto da: nipablo
lago di como,  la  calma che vorresti trovare
Partenza il: 28/04/2008
Ritorno il: 03/05/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Personalmente penso che le maggiori soddisfazioni si hanno sempre da una buona programmazione di ogni viaggio, e così anche questa volta do merito a Daniela di aver curato questo aspetto con dovizia di dettagli, destinazione Lago di Como. Il clima fa i capricci, ma soprattutto è in un periodo in cui la bassa stagione giunge al termine. Da queste parti i prezzi non sono proprio a buon mercato. Meta del nostro viaggio è stato quello di seguire le coste del lago di Como, soffermandoci per paesini e così abbiamo percorso più o meno 1100 km partendo da Cesenatico, con un costo di 400,00 euro a testa. La sua caratteristica forma di Y rovesciata è data dai tre rami di Colico a Nord, Lecco a sud-est, Como a sud-ovest. L’unica isola del lago è l’isola Comacina. Situata in una conca circondata da montagne ricche di boschi. Offre un paesaggio dagli aspetti più rari, lungo le sue rive si alternano antiche ville, in aprile poi arricchite da stupende fioriture, pittoreschi paesi, boschi e rocce aspre e imponenti http://www.Comoeilsuolago.It/ .

28/04/2008 Lecco, ci arriviamo per l’ora di pranzo e subito ci catapultiamo nelle bellezze della città , il lungo lago, il centro storico, e l’antico borgo fortificato. Una parte della notorietà della città di Lecco è dovuta a quel sommo romanziere che fu Alessandro Manzoni, e a quella citazione “Su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno…” con cui apre i Promessi Sposi ,così la sua statua che apre al centro storico o la omonima villa costruita nel XVIII secolo, oggi museo (giorno di chiusura il lunedì). Da vedere Pescarenico, che è un borgo di pescatori, formato da poche e strette viuzze pressoché pedonabili, ma suggestivo. La chiesa di San Nicolò riccamente dipinta e decorata, Il ponte di Azzone Visconti detto ponte vecchio, inizialmente di 8 arcate oggi di 11, costruito per unire la sponda orientale del Lario al ducato di milano nel lontano 1336. Per la notte decidiamo, di dormire a Bellagio. Percorriamo una strada decisamente suggestiva che si inerpica e costeggia il lungo lago. Stendhal definì Bellagio “un paesaggio senza uguali in italia” e sicuramente è così ma trovarci da dormire non è assolutamente facile. Fortuna nostra che siamo ancora in bassa stagione e dopo diverse telefonate infruttuose, troviamo da dormire presso la residenza “il Borgo” in pieno centro per 70,00 euro a camera. L’antichità del borgo si respira ovunque e sicuramente è bello perdercisi. Appena fuori Bellagio, Villa Melzi costruita nel 1810, sicuramente suggestiva ma in questi giorni è aperto solo il suo vastissimo e fiorito parco. Per la cena “Silvio”, ristorante con vista lago, un antipasto misto, un luccio fritto, 2 toc e missultin, un raviolo di pesce, un tagliolino pesce e broccoli, una crema catalana, aqua euro … . 29/04/08 Scendiamo piano piano verso Como, ci arriviamo nell’ora di pranzo. Como è considerata la capitale mondiale della seta e qui alcuni musei ricordano l’importanza di questo prodotto. Suggestivo il colle di Brunate alla cui vetta la città è collegata da una funicolare che in 7 min supera un dislivello di 500 mt. Inutile dire che all’imbrunire è qualcosa di romantico, con il progressivo illuminarsi della città. Magnifico il duomo del 1400, con imponenti arazzi sospesi lungo la navata , accanto il Broletto, antico palazzo comunale a fasce marmoree policrome. Chiesa di S.Abbondio. Piazza San fedele. Sempre a piedi si può raggiungere Villa Olmo considerata la dimora neoclassica più imponente della città. Il gigantesco albero che diede il nome alla villa non esiste più, ma sul retro possiamo ancora trovare alberi secolari. Oggi è di proprietà comunale ed è sede di mostre e congressi. Per chi vuole a Como si può provare l’ebrezza del volo, a bordo degli idrovolanti dell’aero-club, ma bisogna mettere in conto circa 150,00 euro per mezz’ora di volo. Per la cena Ramses che sconsiglio, per la notte invece Hotel Funicolare per 75,00 euro con colazione.

30/04/08 Piove, ci dirigiamo verso Cernobbio, dove volevamo visitare Villa d’Este, ma oggi è un lussuoso albergo e non ci viene permesso di entrare. Proviamo all’ora a visitare Villa Erba, ma un guardiano solerte ci avvisa che era in corso l’allestimento di un set cinematografico e che quindi … Così dopo un breve giro della cittadina, il colpo di mano con un fuori programma. Perché non andare a Lugano. In effetti da qui la Svizzera è decisamente vicina e la scelta si dimostrerà azzeccata ricordate di acquistare la vignetta , ritorna persino il sole. Lugano si presenta austera con banche e finanziarie ad ogni angolo, e con uno stile di vita, che ai miei occhi profani, appare un po’ sopra la media e pensare che la città era in passato un villaggio di pescatori ed oggi la più grande città Svizzera. Giriamo la città, tra piazza della Riforma, Via Nassa, Parco Belvedere, Villa Ciani, chiesa Santa Maria degli Angioli di quest’ultima ricordo che modesta era l’idea che mi ero fatto dall’esterno ma al suo interno imponente l’affresco del XVI secolo. Al ritorno in Italia, passiamo da Campione d’Italia, ma solo per constatare che c’è solo il casinò. Riprendiamo il nostro vecchio itinerario ritornando sul lago di Como, con successiva sosta Lario, o meglio la Villa di George Clooney che è a Lario, ma aimè per Daniela non c’è. E dire che avevo anche provato a suonare… Arriviamo poi ad Argegno, ancora sotto un’ incessante pioggia. Per la notte ci sistemiamo presso l’hotel Argegno 80,00 euro con colazione e vista lago, per la cena utilizziamo quella dell’albergo e così per 39,00 euro mangiamo 2 antipasti di lumache, una crespella di zucchine e bresaola, un gnocco ai porcini, acqua, un tiramisù ed un semifreddo al torroncino. Buono.

01/5/08 Certo che alzarsi in una giornata di sole e con vista lago è tutto un altro andare, è così che inizia la giornata. Prima tappa Isola Comacina o meglio Sala Comacina perché preferiamo ammirare l’isola da lontano tanto è disabitata e giriamo il paesino. Merita sicuramente una tappa il sovrastante santuario della Madonna del Soccorso ad Ossuccio. Sulla collina ci sono14 cappelle dedicate ai misteri del rosario, ognuna delle quali allestita con grandi affreschi e statue a grandezza naturale. Lenno, io preferisco rilassarmi sullo scivolo del piccolo imbarcadero mentre Daniela raggiunge Villa Balbianello sul vicino promontorio. E’ qui nella piazzola del battistero che rischiamo una multa per divieto di sosta, ma la nostra buona stella ci ha protetto, la stavano facendo alla macchina prima della nostra e l’avevano già fatta a quella dopo di noi. Tramezzo, qui visitiamo Villa Carlotta (8,00 euro) edificata nel 1700 e donata alla figlia del principe di Prussia. All’interno della villa decorazioni settecentesche e stanze con arredo d’epoca oltre ad alcune sculture del Canova. L’esterno della villa è forse più famosa, per il suo giardino botanico e per la fioritura delle azalee davvero unica. Menaggio, è situato nella parte centrale del lago sulla riva occidentale, carino incastonato com’è tra monti e lago, cosa molto comune da queste parti, ma è difficile poter descrivere la calma ed il sapore di antico che si respira quando si cammina per questi paesini, ognuno tipico ed unico a suo modo. In lontananza intravediamo le vette dei monti ancora freschi di neve. Gravedona, è situata in un ampia insenatura tra le pendici del sasso Pelo a nord e la piana alluvionale del torrente Lirio verso sud. È qui che dormiamo non avendo trovato per molti km altra scelta Hotel Al ponte 55,00 euro con colazione e per la cena pizza. 02/05/08 Puntiamo su Domaso, antico borgo di pescatori, è caratterizzato da ripide viuzze e da case a portici sul lago, attraverso sottopassi ad archi si inerpicano verso monte. Colico, giusto una tappa per vedere che è letteralmente presa d’assalto da patiti di surf . Piona, con l’abbazia del XI secolo, oggi di proprietà dei monaci Cistercensi . Varenna, il paesino è cresciuto enormemente per lo spazio a sua disposizione e parcheggiare può essere una sfida, ma noi l’avevamo scelta anche per fare un giro sul lago e fare un mini tour in barca a Bellagio. Nella parte nord del lago, abbiamo trovato meno spunti di attrazione tanto che in poco tempo ci ritroviamo a Lecco dove decidiamo di fermarci a cenare e dormire. Ristorante “Il Pontile”, un riso con persico, un bollito misto, un lavarello con patate, verdure miste , un semifreddo all’amaretto ed uno all’arancio, acqua euro 50,00, buono. Hotel Caviate 55,00 euro con colazione un po’ desolante.

03/05/08 Decidiamo per una tappa di avvicinamento verso casa con sosta a Parma. Sicuramente la città merita un’attenzione tutta propria ed il passaggio dalla tranquillità del lago alla frenesia della città si nota sempre. Parma è ricca di storia, monumenti che sicuramente merita un racconto tutto dedicato e quindi trattarla in calce a questo racconto non mi pare corretto. Sicuramente il lago di Como ci ha sorpreso, forse perché ci è sembrato più completo di altri Laghi, sicuramente anche più costoso ma la “calma” è ciò che vorrei ricordare di più. L’effetto che fa il lago, è sicuramente da provare, tanto che alla fine avrei voluto persino mettermi a pescare tanta era la voglia di estraniarsi da un contesto frenetico. Forse uno ci vorrebbe rimanere più tempo, ma il conto con il portafoglio potrebbe non essere piacevole e con maggio inizia anche l’alta stagione. Buon divertimento anche a Voi se farete tappa su queste splendide acque da Paolo e Daniela.



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