Ischia: terme e panorami

31 maggio 2008 sabato Da oggi abbiamo una settimana di ferie; passare qualche giorno ad Ischia ci sembra una cosa ben fatta per un riposo che ci pare meritato; inoltre non conosciamo l’isola e ne approfitteremo per visitarla. Essendo un periodo di “ponte” pensiamo che sia meglio prenotare un albergo e lo facciamo in località Forio,...
Scritto da: graziano
ischia: terme e panorami
Partenza il: 31/05/2008
Ritorno il: 05/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
31 maggio 2008 sabato Da oggi abbiamo una settimana di ferie; passare qualche giorno ad Ischia ci sembra una cosa ben fatta per un riposo che ci pare meritato; inoltre non conosciamo l’isola e ne approfitteremo per visitarla.

Essendo un periodo di “ponte” pensiamo che sia meglio prenotare un albergo e lo facciamo in località Forio, contrada Cuotto (hotel Mediterraneo 65 € HP a persona).

Seguendo i consigli di “Turisti per caso” sappiamo che il traghetto è opportuno prenderlo a Pozzuoli; qui, la mattina dalle 4 in poi, ad ogni ora, parte un traghetto per Ischia Porto o Casamicciola.

Decidiamo che sia meglio viaggiare di notte ed arrivare a Pozzuoli la mattina presto.

Così, partiamo da Firenze a mezzanotte e, dopo due soste ed un traffico praticamente inesistente, alle 5:30 siamo al porto di Pozzuoli.

Poco prima del luogo d’imbarco, in via Roma, c’è la biglietteria: il traghetto parte alle 6:40 per Ischia Porto (essendo alta stagione + ponte del 2 giugno + sabato, il biglietto per il posto auto e due passeggeri è di € 87,00).

Quando con puntualità partiamo il sole è già tiepido e stiamo benissimo sul ponte; sfioriamo l’isola di Procida e alle 8:00 siamo ad Ischia Porto.

Sbarco velocissimo e, costeggiando la parte nord dell’isola, dopo circa 15 km, siamo al nostro albergo che è invece ad ovest: è situato all’interno di un parco botanico, con spazi ampi, ha tre piscine termali, pochi italiani e troppi tedeschi.

La spiaggia più vicina è quella di Citara (1 km. Di distanza) collegata con frequenti bus di linea, comunque facilmente raggiungibile anche a piedi.

Noi non ci sentiamo stanchi e, visto che la nostra camera ci verrà consegnata alle 11:00, pensiamo di sgranchirci le gambe recandoci appunto a Citara.

La spiaggia, famosa anche per le terme “Giardini di Poseidon”, è in una piccola insenatura tra due promontori; vi sono degli spazi occupati da numerosi ristoranti, ma una gran parte è anche “libera”.

Adocchiamo un ristorante, e, dopo esser tornati in albergo, sistemati in camera…,, scendiamo di nuovo alla spiaggia per il pranzo.

Sono le 15:00 quando ritorniamo alla nostra camera; la stanchezza si fa sentire e ci appisoliamo; quando ci svegliamo, col televisore acceso, Sella ha percorso tanti chilometri in salita ed ha già vinto la tappa dolomitica al giro d’Italia.

Aspettiamo l’ora di cena alternando i bagni nelle piscine (da 26° gradi a 42°).

Dopo cena ci rendiamo conto che c’è più “vita” all’interno del parco dell’albergo, tra una birra e l’altra, che non alla spiaggia di Citara.

01 giugno 2008 domenica La giornata di oggi è dedicata alle piscine dell’albergo, alle passeggiata alla spiaggia e alla serata danzante all’interno del parco dell’albergo.

02 giugno 2008 lunedì Quando ci alziamo è nuvoloso; dopo colazione cominciamo a visitare i vari paesi dell’isola.

Prendiamo la litoranea in direzione di Ischia ed il primo centro che incontriamo, 4 km dopo Cuotto, è Forio. Il paese, piuttosto popoloso, si estende per circa 800 metri sulla costa nord dell’isola: all’estremo promontorio ovest c’è la chiesa di Santa Maria del Soccorso da cui si può vedere un bel panorama; più avanti c’è il porticciolo. Da vedere il centro del paese con i suoi negozi, alcuni dei quali, insieme alle solite cianfrusaglie, vendono anche prodotti tipici a base dei famosi limoni.

Continuando per la litoranea (SS. 270 ), dopo due/tre km troviamo una deviazione sulla sinistra che, in poche centinaia di metri, conduce al paese di Lacco Ameno .

E’ questo un piccolo abitato, con porto turistico, ed una configurazione rocciosa, distante alcuni metri dalla riva, che si chiama “fungo” nome giustificato dalla particolare figura frutto dell’erosione dell’acqua e del vento.

Torniamo sulla statale ed il paese che troviamo dopo,cioè Casamicciola, confina praticamente con Lacco Ameno.

Qui c’è un traffico impossibile: pensiamo che sia dovuto alla giornata festiva ed al fatto che qui arrivano numerosi traghetti ed aliscafi dalla costa campana. Quello che non riusciamo a capire è l’impossibilità di parcheggiare, perché l’unico parcheggio con posti liberi non ha parchimetro sul posto ed i biglietti sarebbero acquistabili nel centro del paese distante circa 700 metri, quasi impossibili da percorrere, almeno oggi, in auto, e, andando ad acquistarli a piedi, si sarebbe costretti a lasciare la macchina senza tagliando per il tempo necessario all’operazione: lungo discorso per dire che per ora preferiamo tornare in albergo.

Per il pranzo scendiamo nuovamente alla spiaggia di Citara. Notiamo alcuni contrasti nei prezzi: mentre si possono trovare alberghi a buon mercato, (attenzione però agli extra vino 16 €) è difficile mangiare economicamente (osservando i vari menù ci risulta che per due pizze ed una bottiglia di acqua non si scende sotto i 20-25 €; due spaghetti allo scoglio 30€ e così via). Serata di relax in piscina calda.

03 giugno 2008 martedì Questa notte è venuto un grosso temporale; però ora il tempo sembra migliorare e noi partiamo per Ischia Ponte dove c’è anche il Castello Aragonese.

Riprendiamo la solita strada Forio-Lacco Ameno- Casamicciola- Ischia.

Quando arriviamo (una ventina di km) c’è il sole e parcheggiamo prima del ponte che collega l’isola al castello; lo oltrepassiamo e troviamo la biglietteria per accedere al castello (€10 a persona). Il biglietto non si può definire economico però ci sentiamo di consigliarne la visita che è interessante e, specialmente, nel percorso chiamato “orientale”, vi sono dei bellissimi panorami ed è, per chi ama la fotografia, davvero una manna.

Pomeriggio tra bagni e sauna.

04 giugno 2008 mercoledì Stamattina prendiamo la strada in direzione opposta e dopo 4 km, oltrepassato il paese di Panza, giungiamo a Sant’Angelo.

Parcheggiamo a 500 metri dal celebre promontorio, anche perché da qui in poi il passo è permesso solo ai pedoni.

Troviamo un porticciolo, una bella piazza e una spiaggia che, lunga e stretta, unisce il paese ad un promontorio roccioso disabitato e ricoperto di ginestre, in questo periodo fiorite, che crescono nella poca terra tra rocce a picco sul mare.

Il paese è cresciuto dal mare su per la collina opposta. Qui i prezzi sono ancora più alti che nel resto dell’isola.

Saliamo su per il paese ed ogni tanto ci fermiamo: da quassù la vista del mare, del piccolo porto, della spiaggia e del promontorio ci levano anche quel poco fiato che ci è rimasto. Capiamo subito, visti i prezzi, che per il pranzo è meglio far ritorno a Forio. Solito pomeriggio di riposo.

05 giugno 2008 giovedì Oggi è il giorno del ritorno a casa.

Facciamo colazione ed un’ ultima passeggiata per il parco dell’hotel e poi partiamo per Casamicciola.

Non c’è il caos che trovammo l’altro giorno quando si voleva visitare il paese e, visto che il traghetto parte alle 10:00, abbiamo un po’ di tempo per apprezzare il lungomare.

Partiamo alle 10,10 (il biglietto di ritorno a Pozzuoli è meno caro: non perché partiamo da Casamicciola anziché da Ischia Porto, ma perché oggi è considerato bassa stagione e costa complessivamente € 65). Dopo un’ora siamo a Pozzuoli.

Prendiamo l’Autostrada del Sole e, dopo una sosta per il pranzo ad Anagni, alle 17,30 siamo a casa.

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