Sicilia occidentale all’ultimo minuto

Da anni desideravamo andare in Sicilia.....finalmente per una fortunata serie di circostanze, organizzando tutto via internet, e superando il problema del viaggio in macchina, il 26 agosto siamo partiti (in treno) alla volta di Pisa, dove con un ritardo di circa 1 ora e 1/2 ci siamo imbarcati sul volo WindJet Pisa-Palermo. Per i nostri bambini...
Scritto da: tota
sicilia occidentale all'ultimo minuto
Partenza il: 26/08/2007
Ritorno il: 07/09/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Da anni desideravamo andare in Sicilia…Finalmente per una fortunata serie di circostanze, organizzando tutto via internet, e superando il problema del viaggio in macchina, il 26 agosto siamo partiti (in treno) alla volta di Pisa, dove con un ritardo di circa 1 ora e 1/2 ci siamo imbarcati sul volo WindJet Pisa-Palermo. Per i nostri bambini Lori e Orsi è stato il battesimo dell’aria!! Dopo circa 50 min. Di volo tranquillo e un po’ di attesa per i bagagli abbiamo recuperato la macchina noleggiata con la Maggiore, una splendita Fiat Stilo SW 1900 Turbo Diesel che ha entusiasmato Dani, ed abbiamo raggiunto, alle 23.15 il nostro primo B&B “Villa Fiori Beach” in loc. Lido Fiori di Menfi (AG) dove, per fortuna i gentilissimi ed ospitalissimi Nino e Vita (e figli) ci hanno nutrito con ottimi ravioli di cernia con sugo di gamberetti.

La temperatura è torrida (33°a mezzanotte) ma noi siamo ben alloggiati in un appartamento “essenziale” ma a 100 m. Dallo splendido mare che ci separa dall’Africa e che da oltre 10 anni vanta meritatamente la “Bandiera Blu”.

27 agosto Dopo colazione e spesa a Menfi (danneggiata dal terremoto del 1968) andiamo sulla spiaggia. E’ proprio come piace a noi…Dorata, sabbia fine e fresca, selvaggia, con alle spalle le dune (e i gigli di mare!!!!) in un golfo tranquillo e verdeggiante di vigneti, poca gente ed acqua cristallina.

La giornata è caldissima e Vita (previdente) ci ha fornito un ombrellone. Lori e Orsi, ma anche noi, stanno sempre in acqua e quando siamo abbastanza rosolati, dopo una veloce merenda, partiamo alla scoperta della Sicilia! Attraverso la campagna (coltivatissima) arriviamo a Porto Palo di Menfi (dominata da una torre di avvistramento) e poi a Campobello di Mazara, dove faticosamente troviamo un bar aperto e cominciamo ad apprezzare l’ospitalità siciliana (il barista ci regala una bottiglia d’acqua).

Dopo esserci rifocillati con la nostra prima vera granita, partiamo alla volta delle Cave di Cusa. Siamo gli unici visitatori, il luogo è riarso e affascinante, ci sono ancora sul luogo le colonne scavate dai selinuntini e mai staccate. Al tramonto torniamo sulla nostra spiaggia per un bagno rinfrescante e per una buona cena al ristorante del B&B.

28 agosto Partenza per Sciacca, visitiamo qualche chiesa, il piazzale sul porto, lo Steripinto, le stradine in salita con i cortili di impianto arabo e ci fermiano per la granita. Poi alla ricerca di una spiaggia. Dani dopo qualche perplessità acconsente ad imboccare una strada sterrata che, dopo il paesino di Seccagrande, ci porta al Lido Fuggitello spiaggia all’interno della Riserva naturale della foce del fiume Platani. Dopo un bel bagno ed un meritato riposo all’ombra del nostro ombrellone ci attende Eraclea Minoa città costruita su uno sperone di roccia bianca con un bel teatro (purtroppo coperto da una brutta costruzione). Anche qui siamo completamente soli con un gregge di pecore e, forse, le vipere…

Tota non contenta, sulla strada del ritorno vuole fermarsi al “Castello Incantato” un oliveto nel quale sono raccolte le teste scolpite dal contadino scultore Filippo Bentivegna. Interessante, soprattutto il personaggio tormentato dell’uomo Bentivegna. Si torna a Lido Fiori e ceniamo al solito ristorante.

29 agosto Abbiamo un appuntamento con i nostri amici Paolo e Rosalia per visitare la Valle dei Templi. A Porto Empedocle siamo bloccati da una manifestazione ed arriviamo ad Agrigento in ritardo. La visita alla Valle dei Templi si svolge, quindi, sotto il sole cocente. Sono assolutamente consigliabili cappello, occhiali e molta, molta acqua!!! La valle non ha bisogno di commenti. La visitiamo in lungo ed in largo e per rinfrescarci scendiamo al Giardino della Kolymbetra dove ci offrono freschi fichi d’india e dove seguiamo una visita guidata.

Poi solito bagno, questa volta a Realmonte alla Scala dei Turchi, grandiosa scogliera di gesso di un bianco abbacinante affollata di persone che ci delude un pò per la qualità dell’acqua.

Cena ad Agrigento alla Trattoria dei Templi.

30 agosto Lo dedichiamo alla nostra spiaggia dove fra sole, bagni, lettura, chiacchiere e relax stiamo fino alle 16 quando leviamo le tende e dopo una bella doccia partiamo per Selinunte. Sarà l’ora, sarà la luce, sarà il venticello ma Selinunte ci pare ancora più suggestiva ed affascinante della Valle dei Templi! Dopo esserci attardati tra il Tempio E ed il Tempio G è ormai troppo tardi per andare all’Acropoli che quindi guardiamo di lontano. Lo spettacolo con il sole calante è splendido. I bambini sono entusiasti e piccolissimi rispetto alle rovine!!! 31 agosto Dopo aver salutato i nostri ospiti partiamo alla volta della nostra seconda sistemazione: Buseto Palizzolo, paesino agricolo scelto da Tota per la sua strategica posizione e per il B&B Baglio Ferlito. Ci fermiamo a Mazara del Vallo nota per la sua flotta di pescherecci ma soprattutto per visitare il Museo del Satiro Danzante (che merita la visita), attraversiamo Marsala immersa tra i vigneti e ci dirigiamo verso la città punica di Mozia. Il sito è struggente su questa isola in mezzo al Stagnone di Marsala ma mal tenuto e con poche ed illeggibili spiegazioni. I bambini sono noiosissimi (non a torto!). Bello ed interessante il museo con il giovanetto di Mozia ed i ritrovamenti fatti da Withaker. Dopo essere tornati sulla terraferma proseguiamo per Trapani attraverso le saline ed i mulini a vento con breve visita al Museo del Sale dove sono spiegati la vita ed il lavoro dei salinari.

Con qualche fatica troviamo il B&B. Tota è un po’ delusa, si aspettava un vero baglio, in realtà è una casa di campagna ristrutturata ma le camere sono nuove, veramente belle ed ampie, pulitissime e fresche.

Angelo e Giusy, i gestori, ci danno molte indicazioni e molti consigli e dopo aver mangiato una buona pizza da “Peppe e Nino” andiamo a dormire.

1° settembre La colazione è semplicemente fantastica. Super abbondante e molto varia. C’è qualche nuvola ma partiamo lo stesso in direzione S.Vito Lo Capo. La spiaggia ed il mare sono bellissimi ed i colori strabilianti ma è un po’ affollato così ci permettiamo il lusso di un ombrellone e due lettini in riva al mare che ci vengono subito “rubati” dai bambini. Relax totale tra bagni, sole, lettura ecc.

Tornando verso casa facciamo una deviazione per la Grotta Mangiapane vicino a Custonaci, nel cui interno è stato costruito, nel passato, un intero villaggio che putrtoppo non è possibile visitare se non dopo le 19 quando il villaggio viene animato dagli abitanti del luogo. Dopo la doccia a cena ad Erice dove arriviamo alle 19 (troppo tardi per vedere con la luce tutto il paese) e dove… Fa freddo!!!! Il paese merita la fama, dappertutto ci sono chiese, pasticcerie e negozietti souvenir (troppi per chi viaggia con i bambini!!!) e ovunque aleggia un profumo di dolci.

Ceniamo al Caffè San Rocco e dopo cena ci facciamo sedurre dalla pasticceria ericina! 2 settembre Partiamo per la Riserva Orientata dello Zingaro entrando dal lato di Scopello ammirando così i faraglioni e la tonnara. Affrontiamo la passeggiata armati di cappello, abbondante acqua, zaini e scarpe da ginnastica. Il sentiero è facile e corre in costa su un mare blu cobalto tra le palme nane e i frassini da manna. Visitiamo il museo naturalistico (dove conosciamo il pomodoro selvatico) e quello della manna dove il custode ci offre la fresca acqua della riserva. I bambini si comportano benissimo ed a circa metà del sentiero (in totale sono 6 km) scendiamo a Cala della Disa, un po’ affollata e praticamente tutta all’ombra.

Dopo un bagno ed un pasto frugale torniamo sui nostri passi e raggiunta la macchina decidiamo di andare a visitare Segesta. C’è un autobus che porta al teatro dal quale si gode una bellissima vista fino a Castellammare del Golfo e la posizione del tempio è assai suggestiva, ma per noi nulla batte Selinunte!.

Torniamo a cena da Peppe e Nino.

3 settembre Visita a Bonagìa con la sua tonnara ora trasformata in albergo (dietro ci sono le vecchie barche ed una distesa di ancore) e poi di nuovo a S.Vito dove decidiamo di fare i comodoni e riprendiamo ombrellone e lettini. Totale relax e poi a cena a Erice che decidiamo di raggiungere in funivia (spettacolare con vista grandiosa su Trapani, le saline e le isole Egadi).

Erice merita anche questa seconda visita e dopo un giro per le sue incantevoli stradine torniamo a cena al Caffè San Rocco.

4 settembre Ci aspetta Palermo con il suo famigerato traffico!! La nostra prossima tappa è però Monreale dove arriviamo via Alcamo – Partinico e passando vicino a Montelepre (il paese del bandito Giuliano). Il duomo di Monreale è bellissimo e i bambini sono affascinati dai mosaici con la storia delle Genesi e da un restauratore che sta fabbricando i tasselli per restaurare una parte del pavimento.

Visitiamo (ovviamente) anche il chiostro e poi scendiamo attraverso la Conca d’Oro su Palermo dirigendoci verso Bagheria dove tuttavia arriviamo ad ora di pranzo (quando tutto in Sicilia è chiuso!). Rinunciamo alla vista delle ville settecentesche e puntiamo su Palermo dove il nostro ultimo B&B “Casa Orioles” è in pieno centro storico. Non abbiamo idea di come sia il centro sorico di Palermo ma presto ce ne accorgiamo e dopo diversi giri a vuoto sbarchiamo davanti ad un palazzo perfettamente restaurato circondato da ruderi e case mal messe!!! Le nostre camere attigue in realtà sono un appartamento di quasi 80 mq con enormi camere ammobiliate con mobili antichi (quella scelta dai bambini ha addirittura il letto a baldacchino) con angolo cottura, bagno e un terrazzino che guarda sui tetti del centro storico. Consegniamo la macchina alla Stazione Marittima tra due navi da crociera alte come palazzi di 30 piani e a piedi torniamo al B&B. L’impatto con Palermo ed il suo centro è abbastanza forte, dobbiamo attarversare vicoli e vicoletti e dappertutto c’è molta spazzatura ed edifici diroccati…

Andiamo a cena da Spizzottando in Piazza S.Francsco Saverio dove mangiamo una pizza buonissima che comincia a riconciliarci con l’ambiente che ci circonda.

5 settembre La colazione è un po’ scarsa.

Iniziamo la nostra vita palermitana, S.Cataldo e la Martorana, Piazza Pretoria il Mercato della Vuccirìa dove Dani mangia pane e milza da Rocki il re della Vucciria. Tota e i bambini preferiscono pane cunzatu e dolcetti che consumano al Giardino Garibaldi in Piazza Marina.

Palazzo Abatellis (sede della Galleria regionale della Sicilia) e passeggiata attraverso il quartiere della Kalsa. Merenda all’Antica Focacceria S.Francesco davanti all’omonima chiesa.

Cena siciliana alla trattoria Primavera in Piazza Bologni.

6 settembre Cattedrale e Palazzo dei Normanni. I bambini mugugnano. Tota è affascinata dalla corona di Costanza di Aragona e i bambini vogliono sapere più volte le parentele tra i re sepolti nella cattedrale. Attendiamo con pazienza l’apertura del Palazzo dei Normanni (ormai siamo abituati), la Galleria Palatina è parzialmente in restauro e quindi niente mosaici. Facciamo il giro guidato del palazzo che è interessante e poi andiamo a S.Giovanni degli Eremiti (anche questo chiuso per restauri) Rinunciamo a salire su un vicino campanile per vedere la chiesa dall’esterno e cediamo alla promessa fatta ai bambini di portarli al cinema a vedere Shreck III ! Per cena pizza da Spizzottando.

7 settembre E’ l’ultimo giorno, purtroppo. Dopo aver fatto i bagagli e averli lasciati al B&B andiamo in autobus alla Zisa, il castello voluto da Guglielmo I come residenza di piacere. E’ stato ristrutturato molto bene, siamo assolutamente soli e facciamo un bel giro anche nel giardino antistante, Non contenta Tota vuole andare alle Catacombe dei Cappuccini che stanno per chiudere e dove un frate ci consente di scendere solo per pochi minuti. Ci sono sufficienti…Ci sono scheletri vestiti in piedi o sdraiati suddivisi per sesso e professione. Il luogo è un po’ macabro ma i bambini ne escono indenni.

Torniamo verso il centro non senza avere acquistato il regalo di fine vacanza per i nostri piccoli viaggiatori ed essere transitati dinanzi al Teatro Massimo e attraverso il mercato di Ballarò. Al B&B attendiamo il taxi prenotato la mattina per andare all’aeroporto (comodissimo) condotto da un giovane e gentilissimo taxista che durante il tragitto verso Punta Raisi ci indica: Mondello, il Santuario di S.Rosalia ed il luogo dove è avvenuta la strage di Capaci.

Alle 20 ci imbarchiamo sul nostro aereo e partiamo per Pisa…

Le vacanze sono finite (per quest’anno), ma la Sicilia è bellissima e noi ritorneremo…



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