Lampedusa in viaggio di nozze

Ciao a tutti, siamo due neo sposini che hanno scelto Lampedusa come meta del loro viaggio di nozze. Ci chiamiamo Alessio e Chiara. Premetto che la maggior parte della gente sceglie l’aereo come mezzo di trasporto, noi volendo portare anche un gommone (un piccolo tender 3,1 m pneumatico che chiuso sta benissimo in macchina) decidiamo di partire...
Scritto da: nerlino
lampedusa in viaggio di nozze
Partenza il: 03/08/2007
Ritorno il: 17/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Ciao a tutti, siamo due neo sposini che hanno scelto Lampedusa come meta del loro viaggio di nozze. Ci chiamiamo Alessio e Chiara. Premetto che la maggior parte della gente sceglie l’aereo come mezzo di trasporto, noi volendo portare anche un gommone (un piccolo tender 3,1 m pneumatico che chiuso sta benissimo in macchina) decidiamo di partire in auto. Premetto che non ci siamo rivolti a nessuna agenzia turistica ma abbiamo organizzato soli il nostro viaggio.

Così il 1/8/07 partiamo da casa (noi abitiamo nelle Marche) verso la meta. Trascorriamo la notte in un hotel della Calabria, e raggiungiamo il 2 / 8 Porto Empedocle per l’imbarco. Il traghetto è della SIREMAR – Palladio e viaggia perennemente con qualche ora di ritardo. La cuccetta che abbiamo prenotato è davvero scadente (e dire che è quella più costosa : circa 90 Euro a testa) Il 3/8 arriviamo a Lampedusa, presso il nostro Hotel “Lido Azzurro” (3 stelle) dove abbiamo scelto un trattamento Bed and breakfast. L’idea è quella di girare molti ristoranti dell’isola per avere una panoramica sulla già nota buonissima cucina Lampedusana. La nostra camera è come da catalogo: servizi in camera, frigo, phon, cassetta di sicurezza, terrazzino, TV, Aria condizionata; unica nota è un po’ piccola. Sinceramente mi sento di consigliarlo: il prezzo è molto buono, uno dei migliori dell’isola (circa 65 al giorno a persona); l’Hotel è a gestione familiare e loro, sono davvero disponibili. Anche il ristorante è ottimo (consiglio il cus cus di cernia). A differenza di altri hotel più costosi e più blasonati il nostro non ha alcun tipo di altro servizio: non ha palestra, piscina, etc etc ma sinceramente non sapremo che farcene.

Per girare l’isola cosa migliore (Per me) è avere un piccolo gommoncino (si ha infatti la possibilità di raggiungere tutte le cale più belle scendendo e rimanendo comodamente a terra) o una barca.

L’isola è molto scomoda da girare a piedi per cui è sempre opportuno noleggiare auto (circa 40 E/giorno) o uno scooter (sono omologati per 2; 25 E/giorno). Ci sono molti che offrono questo tipo di servizio: io vi consiglio i fratelli Maggiore (noleggiano anche barche) che sono nei pressi del porto nuovo. Sono molto bravi, onesti e gentili. Da terra si raggiunge tutte le cale dell’isola ma occorre sempre effettuare un tragitto più o meno lungo a piedi.

Veniamo alla descrizione dell’isola: La parte sud ed est sono le parti più belle e qui si concentrano tutte la cale.

La parte nord non offre alcun tipo di spiaggia, la costa è molto alta e rocciosa. Spiaggia dei conigli: La spiaggia è raggiungibile solo via terra ed è un paradiso maldiviano da non poter perdere e impossibile da dimenticare, (la zona antistante la piaggia e tutta l’isola dei conigli è interdetta alla navigazione). Il mare qui ha un colore azzurro caratteristico di un atollo maldiviano. In quest ’ isola vanno a deporre le uova le tartarughe caretta-caretta. Operatori della Lega-ambiente sorvegliano tutta la notte e se ci dovessero essere qualche deposizione, avviene lo spostamento delle uova in un’apposita zona della spiaggia. C’è da dire che questa spiaggia è davvero affollata (tenere conto che noi siamo andati nel periodo di altissima stagione).

Cala Pulcino: questa spiaggia è raggiungibile da terra a piedi in circa 30 minuti o via mare. E’ una caletta davvero bella: mare azzurrissimo, e acqua limpidissima.

Tabaccara: questa rappresenta una zona (a 200 metri via mare dalla spiaggia dei conigli verso il porto) raggiungibile solo via mare dove la trasparenza e i colori dell’acqua danno la sensazione di volare. Tutte le altre cale sono molto belle, ricordo nella parte est cala creta e mare morto e nella parte sud cala gregale, cala madonna, cala croce (affollata). Tra le bellezze per i più comodi o pigri c’è pure cala Guitgia: la spiaggia è affollatissima-troppo ma è molto pratica da raggiungere. Consiglio vivamente di noleggiare una barca e fare il giro dell’isola. Nell’isola è presente pure un ospedale dove vengono curate le tartarughe. Si trova di fronte alla SISA verso cala Creta. Ci sono delle vasche con all’interno le tartarughe malate ed un museo.

Se si ha la possibilità (tempo) non tralasciare una escursione a Linosa. Ci sono diverse gite organizzate che da Lampedusa ti portano a Linosa con pranzo a Bordo; Noi siamo andati con l’aliscafo della Ustica Lines (45 Euro a testa A+R) che in 1 ora raggiunge Linosa. In questa maniera è stato possibile girare Linosa anche via terra – uno spettacolo – L’isola è davvero carina. Il paesino è caratteristico e tutto è curato nei minimi partiacolari. L’isola è di origine vulcanica ed è completamente differente da Lampedusa.

Si arriva a Linosa verso le 10,40 e alle 11 ci sono delle imbarcazioni (noi siamo andati con quella del Sig. Errera) che in circa 2 ore ti fanno fare il giro dell’isola(12 Euro) . Nel pomeriggio lo stesso Errera con dei pulmini ci ha portato a fare il giro dell’isola (10 E) . Abbiamo raggiunto molti punti caratteristici: tra questi le piscine naturali (cavità in cui l’acqua del mare penetra dando origine a zone simili a delle piscine) ed una spiaggia in cui le tartarughe depongono le uova.

Tra i ristoranti che abbiamo visitato e che mi sento di consigliare: l’Aragosta ed il ristorante del porto. In generale si mangia bene ovunque ed i prezzi sono confrontabili (2 primi , un arrosto misto, una bottiglia d’acqua circa 40 euro) . Il ristorante l’aragosta ci ha colpito per l’abbondanza delle porzioni.

La nostra vacanza si è conclusa il 17/8; sosta per la notte a Porto Empedocle e poi a casa. Ciao a tutti ed alla prossima avventura Approfitto di questo racconto per salutare due ragazzi conosciuti durante la vacanza. Erano in viaggio di nozze come noi. Ciao Antonina, Ciao Massimiliano!!! PS: una cosa la debbo dire: a Lampedusa sembra che il codice della strada abbia subito delle variazioni. Il disordine e l’anarchia del traffico fanno da padrone. Un consiglio: vi consiglio fortemente andare piano; l’isola e le sue strade è piene di pericoli specie per i motorini. Abbiamo assistito a diversi incidenti, alcuni gravi, ed è brutto rovinarsi la vacanza per un sorpasso. A presto… Alessio e Chiara



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