Roma a piedi 2

Salve a tutti, siamo Manila e Giovanni e domenica 13 maggio abbiamo fatto il viaggio più pazzo della nostra vita... non ci crederete ma non c'è mai stata, per noi, destinazione tanto lontana quanto l'altro capo della nostra città raggiunto a piedi con tanto di ritorno! L'idea è nata dalla considerazione che probabilmente, visto l'arrivo...
Scritto da: Huysmans
roma a piedi 2
Partenza il: 13/05/2007
Ritorno il: 13/05/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Salve a tutti, siamo Manila e Giovanni e domenica 13 maggio abbiamo fatto il viaggio più pazzo della nostra vita… non ci crederete ma non c’è mai stata, per noi, destinazione tanto lontana quanto l’altro capo della nostra città raggiunto a piedi con tanto di ritorno! L’idea è nata dalla considerazione che probabilmente, visto l’arrivo precoce dell’estate, avremmo dovuto sfruttare le ultime occasioni per poter camminare in città senza rischiare una insolazione, così abbiamo deciso di compiere una impresa per noi memorabile e cioè camminare fino allo stadio Olimpico partendo dall’EUR. Per chi non fosse di Roma parliamo di circa 30 km.

Ci siamo risparmiati la crudentà di elencare per filo e per segno tutte le vie percorse durante il tragitto, nel racconto troverete solo le strade principali per dare delle indicazioni di massima. In fondo troverete una tabellina con questi dettagli che avrebbero messo KO anche l’invincibile Rocky! 😉 Il viaggio è cominciato con una abbondante colazione nel bar che si affaccia davanti al Palazzo dei Congressi all’EUR (che già è un bel vedere) poi abbiamo parcheggiato la macchina difronte al palazzo dell’INAIL a Piazza Giulio Pastore (chiamato comunemente “la vela”) alle ore 10,30 del mattino. Lasciata la macchina il primo tratto ci ha portato, per Viadell’Artigianato, fino a Via Laurentina. La prima nota che ci viene naturale fare nasce dalla sensazione che nasce quando si passa a piedi per queste strade… Non possiamo non dire che si stringe il cuore nel vedere un quartiere progettato così bene e con tanto verde abbandonato a un degrado quasi sconsolante. Senza parlare dei centri sportivi… Ma di questo ne ha parlato anche Striscia la notizia.

Comunque, senza farci abbattere troppo, abbiamo seguito la Laurentina fino a Viale Ostiense poi abbiamo percorso quest’ultima fino alla Basilica di San Paolo fuori le mura con la sua figura imponente e il campanile che svetta da lontano. Noi non ci siamo fermati a visitarla perché la conosciamo già ma per chi non ci fosse mai entrato questa chiesa merita sicuramente una sosta essendo una delle più importanti oltre che tra le più antiche della città. Proseguendo il nostro viaggio siamo giunti a Piazza di Porta San Paolo dove abbiamo ammirato la Piramide Cestia (antica tomba a forma di piramide egizia inglobata successivamente nelle mura cittadine) con accanto il cimiterio Acattolico di Roma (dove venivano sepolti gli stranieri morti a Roma ma di professione non cattolica e nello specifico protestante), la bellissima porta e la strabordante sporcizia che invade tutte le aiuole.

Dopo un piccolo briefing sulle nostre condizioni fisiche alle 12.00 abbiamo preso Via Marmorada, siamo passati davanti alla caserma dei vigili del fuoco, poi sotto al monte Aventino dal quale svettano delle bellissime chiese per arrivare a Piazza di Porta Portese dove si stava ancora svolgendo il mercato. Per goderci meglio Trastevere, abbiamo preso Via di San Michele e, dopo aver percorso vari vicoli, siamo giunti al fastfood di Piazza Sidney Sonnino dove abbiamo mangiato. Dopo questa pausa siamo ripartiti in direzione Santa Maria in Trastevere. Anche qui, per chi non la conoscesse, consigliamo una visita in questa chiesa scrigno di mosaici magnifici forse i più belli di tutta Roma (almeno a nostro modesto giudizio). Da Santa Maria in Trastevere, percorrendo i caratteristici vicoli di questa zona, abbiamo proseguito percorrendo Via della Lungara passando vicino all’orto botanico e davanti al famoso carcere di Regina Coeli. Da Via della Lungara si gode la vista del colle Gianicolo con il suo verde e le belle case che si trovano alle sue pendici. Proseguendo siamo arrivati a Via di Porta di Santo Spirito con la quale siamo entrati finalmente a Borgo.

La vista di San Pietro è sempre uno spettacolo anche per chi è cresciuto a Roma come noi, dopo una pausa caffè abbiamo fatto un piccolo giro a Borgo per poi puntare decisi al quartiere Prati. Qui il passeggiare si fà più comodo aiutati dai arciapiedi larghi e alberati tipici di questa parte di Roma costruita dopo l’unità d’Italia. Dopo un gelato eccellente preso in Via Marcantonio Colonna (la gelateria siciliana merita sempre una sosta ristoro) abbiamo proseguito per Piazza Mazzini (anche questa un’altra piazza abbandonata) per proseguire fino al Lungotevere della Vittoria. Proseguengo sempre verso nord abbiamo preso la pista ciclabile che porta dritta dritta al Ponte Duca d’Aosta e quindi davanti allo stadio Olimpico. Per chi non ci avesse fatto caso, su Monte Mario spicca una statua della Madonna d’orata che si erge sopra un mare di alberi verdissimi. Il nostro stato fisico, alle 15,30 circa, ha cominciato a dare segni di stanchezza così abbiamo deciso di cominciare il viaggio di ritorno per non rischiare di compromettere il ritorno.

Superato il ponte siamo arrivati in Piazza Antonio Mancini nella quale c’è un giardino solitamente punto di ritrovo di immigrati in un concerto di facce, colori e odori di tutto il mondo. Dopo un caffè e una bibita siamo ripartiti in direzione Piazza Perin del Vaga che si trova al centro di un complesso di case popolari di bellissima fattura esempio luminoso del fatto che si può fare edilizia popolare senza costruire necessariamente dei terrificanti cubi di cemento. Dopo aver lasciato la piazza abbiamo continuato sul Lungotevere Flaminio (qui si consiglia una sosta per ammirare i due palazzi che si affacciano sul lungotevere all’altezza di Piazzale delle Belle Arti). Inboccata Via Flaminia siamo arrivati a Piazza del Popolo nella quale si stava svolgendo l’anniversario della Polizia di Stato in un tripudio di mezzi e divise che punteggiavano la piazza. Percorrendo Via del Corso, abbiamo girato all’altezza di Piazza del Parlamento dirigendoci verso Piazza di Pietre (sede della borsa di roma con l’antico colonnato romano inglobato nella costruzione moderna) e infine a Piazza della Rotonda (qui si trova il famoso Pantheon con le tombe dei re d’Italia oltre che testimonianza insuperabile della genialità degli antichi nel campo delle costruzioni). Dopo uno spuntino e una piccola sosta la camminata è ripresa in direzione di Largo di Torre Argentina con i resti di antichi templi proprio nel centro della piazza. Evitando le strade maggiormente trafficate ci siamo infilati nelle viuzze a ridosso di Via delle Botteghe Oscure (Piazza Mattei merita una visita in particolare di sera) per sbucare all’altezza del Teatro Marcello (un anfiteatro trasformato in residenza nobiliare). Percorrendo Via Petroselli non abbiamo potuto evitare di pensare a quanta Roma è andata persa nell’aprire queste grandi vie nel centro storico… Quante bestialità sono state consumate ai danni di questa e tante altre belle e antiche città! Giunti al Circo Massimo verso le 18.00 con le rovine già investite dalla luce calda del pomeriggio inoltrato, abbiamo notato il giardino delle rose popolatissimo di persone e bambini in Piazza Ugo La Malfa (merita un appunto la volgare abitudine di cambiare il nome alle vie e alle piazze invece di costruirne di nuove). Proseguendo per Via delle Terme Deciane siamo arrivati a Piazza Albania e subito dopo a Piazza di Porta San Paolo nella quale avevamo fatto una sosta all’andata del nostro viaggio. L’ultimo tratto, il più duro, è proseguito percorrendo la stradda fatta la mattina a ritroso ma questa volta con le gambe stanche e dure. Arrivati alla macchina non abbiamo potuto evitare di cacciare un urlo di gioia per l’impresa terminata e per la gioia di salire in macchina! Un consiglio a conclusione di questo racconto, la città vista a piedi è una esperienza completamente nuova… Anche le strade percorse migliaia di volte in macchina o in moto appaiono diverse e ricche di particolari inaspettati. Consigliamo a tutti la riscoperta della passeggiata per trovare il tempo di parlare con le persone alle quali si vuole bene, di scoprire piccole curiosità e di rilassarsi da una vita fatta di corsa. Tabellina del percorso: Prima tappa 5,5 km – Piazzale Giulio Pastore 8 (palazzo INAIL) – Via dell’Artigianato – Via Laurentina – Viale Ostiense – Piazza Porta San Paolo Seconda tappa 1,9 km – Piazza Porta San Paolo – Via Marmorada – Piazza di Porta Portese – Via di San Michele – Via dei Genovesi – Piazza Sidney Sonnino Terza tappa 2,7 km – Piazza Sidney Sonnino – Piazza San Giovanni de Matha – Via della Scala – Piazza della Rovere – Via di Porta di Santo Spirito – Via di Traspontina – Via degli Ombrellari Quarta tappa 4,2 Km – Via degli Ombrellari – Via Porperzio – Via Cola di Rienzo – Via Marcantonio Colonna 70 – Piazza Mazzini – Via di Monte Zebio – Lungotevere della Vittoria – Ponte Duca d’Aosta Quarta tappa 4,5 km – Ponte Duca d’Aosta – Piazza Antonio Mancini – Viale Pinturicchio – Piazza Perin del Vaga – Lungotevere Flaminio – Piazzale delle Belle Arti – Piazza della Marina – Via del Corso – Piazza del Parlamento Sesta tappa 2 Km – Piazza del Parlamento – Piazza di Pietra – Piazza della Rotonda (Pantheon) – Largo di Torre Argentina – Piazza Mattei – Piazza Campitelli – Piazza della Bocca della Verità Settima tappa 8,8 Km – Piazza della Bocca della Verità – Via delle Terme Deciane – Piazza Albania – Piazza di Porta San Paolo – Piazza Giulio Pastore Totale: 29,6



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