Cortina per tutti

Partiamo da Catania alle 6.50 della domenica 31.12. 2006, con volo WindJet diretto a Venezia, io, mio marito e mia figlia di 6 anni. Costo del volo tot. 450 euro Alle ore 10 eravamo già sull'auto, noleggiata al Marco Polo con Europcar, 40 euro al giorno per una Peugeot 107. Arrivati a Cortina ci rechiamo all'hotel Bellaria, di proprietà della...
Scritto da: isabellaal
Partenza il: 31/12/2006
Ritorno il: 05/01/2007
Viaggiatori: fino a 6
Partiamo da Catania alle 6.50 della domenica 31.12. 2006, con volo WindJet diretto a Venezia, io, mio marito e mia figlia di 6 anni. Costo del volo tot. 450 euro Alle ore 10 eravamo già sull’auto, noleggiata al Marco Polo con Europcar, 40 euro al giorno per una Peugeot 107.

Arrivati a Cortina ci rechiamo all’hotel Bellaria, di proprietà della famiglia Mayer che lo gestisce ,centralissimo, a pochi metri dall’isola pedonale, la camera che ci hanno dato si è liberata eccezionalmente il 23 dicembre scorso, così la teniamo dal 31 fino al 5 gennaio: tre persone, mezza pensione, cenone compreso, 1.600 euro.

Considerato che l’albergo è molto carino, stile tirolese, fra il 3 ed il 4 stelle, e soprattutto tranne il Cenone di Capodanno (hanno cucinato pesce), le altre sere abbiamo molto apprezzato la cucina della casa, non è elevato l’importo pagato.

Ci dirigiamo subito con la macchina, sulle piste da sci a Lacedel, un paio di chilometri da Cortina, per prenotare le lezioni al corso di sci collettivo per me e per mia figlia con la scuola sci Cortina, (tot. 400 euro) che inizieranno domattina alle 9.15 per tre ore al giorno fino a venerdì, sempre a Lacedel noleggiamo sci e scarponi per tutti e tre (tot. Euro 200) a pochi metri da dove si tengono i corsi di sci.

Quindi pranziamo in centro in un pub adiacente Via Roma a base di carni locali, e andiamo in albergo a riposare.

Nel pomeriggio andiamo in giro per negozi e facciamo shopping alla Cooperativa di Cortina, una specie di Coin con tanto di supermercato.

Il Corso Italia e la Via Roma sono molto suggestive tutte illuminate a festa, neve in giro c’è nè poca e non fa molto freddo (3 gradi alle ore 20) Quindi rientriamo in hotel dove scegliamo per il cenone l’orario 22-24 piuttosto che 20-22.

In albergo tranne noi tre e una numerosa famiglia sudafricana, proveniente da Città del Capo, gli altri ospiti, provenienti da tutta Italia si conoscono tutti e siedono allo stesso tavolo, da molti anni trascorrono il Capodanno insieme al Bellaria.

Gli altri ospiti dell’hotel sono a cena fuori in giro per i locali di Cortina.

Alla fine del Cenone, offrono il tradizionale cotechino con le lenticchie e lo champagne, fuori i fuochi d’artificio illuminano Cortina e le Dolomiti.

Lunedì dopo aver fatto colazione a base di croissant, spremute e yogurt, alle 8.45 sotto l’albergo prendiamo l’autobus che in 5 minuti ci porta a Lacedel, preferiamo restituire l’auto alla Europcar, in quanto a Cortina non ci serve, inoltre nei pressi delle piste posteggiare è solamente impossibile.

Dopo gli iniziali barcollamenti per percorrere i 50 metri sulla neve dal noleggio sci al luogo di inizio corsi, con gli scarponi da sci ai piedi, io e mia figlia ci dividiamo e iniziamo i nostri rispettivi corsi principianti.

Ovviamente il corso di mia figlia, composto da bambini fra i 4 e i 7 anni, che ci spiegavano hanno il baricentro spostato rispetto agli adulti quindi stanno subito in equilibrio sugli sci, ha preso immediatamente la seggiovia che porta prima a Pocol e poi alle Tofane!! Noi adulti abbiamo impiegato quasi due ore prima di poterla prendere!! Mio marito che scia da sempre va in seggiovia sulle Tofane, dove percorre anche la famigerata pista nera! Alle 12.15, finita la lezione con mia figlia andiamo a pranzare al Blues Bar di Lacedel a pochi metri dal luogo di fine corsi, 2 cotolette con patatine niente male e una meravigliosa cioccolata.

Quindi alle 14 torniamo con l’autobus in hotel per il riposino pomeridiano, e alle 17, non appena mio marito rientra dalle piste, usciamo insieme per il Corso Italia, che è la via dello shopping di Cortina a 300 metri dal nostro albergo.

Alla Cooperativa di Cortina il grande magazzino, incontriamo due catanesi, (siamo ovunque!)e rientriamo in hotel per la cena.

Qui familiarizziamo con altre coppie con bambini e poi alle 23 tutti a ninna.

I giorni seguenti sono volati con le stesse modalità del lunedì, colazione, corso, pranzo, riposino, shopping con vine brulè e succo di mela caldo, al chisco di Corso Italia, cena, convivialità, ninna! Ci siamo visti anche con altri nostri amici siciliani, che hanno 4 bimbi e che vivono da molti anni a Verona, e benché siano abituè di Cortina, per Capodanno hanno beccato una bella “sola”, nell’albergo che li ospitava: niente acqua e riscaldamenti!! Così sono andati in un 5 stelle per non rischiare.

Ci hanno portati a bere un’ottima cioccolata alla pasticceria Lovat, in Corso Italia.

Devo dire che tutto sommato io e mia figlia non ci siamo stancate molto, mentre mio marito ha sciato tantissimo ed ha girato tutto il comprensorio Dolomiti super ski intorno a Cortina: Tofane, Parco Cristallo, Faloria dove si trova la famosa passeggiata Montanelli, che però in inverno non è accessibile.

Devo dire che imparando a sciare ho superato la paura di cadere e di scendere a velocità e soprattutto il senso di vertigini che sulle seggiovie e funivie non è affatto contemplato.

L’unica cosa che non ho gradito è lo skilift, dal quale sono caduta provocando numerosi incidenti a catena!! Per il resto la settimana bianca credo sia un’esperienza da ripetere soprattutto per mia figlia, che a sei anni scende con disinvoltura da piste ripidissime ed anzi per aumentare la velocità, come le hanno insegnato i maestri della scuola sci, si raggomitola ad ovetto.

Favoloso panorama prendendo la funivia della Faloria al centro di Cortina delle Dolomiti, paesaggio surreale circondati dalla montagne più belle del mondo, dal bar in cima alla montagna sulla terrazza panoramica la musica di Gorge Michael Last Cristmas faceva il resto. Venerdì 5 ultima lezione, ormai anche io scendo a zig zag come se nulla fosse, difatti il secondo giorno, sono stata promossa al corso più avanzato.

Che emozione andare io mio marito e la piccola in seggiovia assieme e poi scendere tutti insieme dalle piste.

Pranziamo in terrazza a Lacedel, sotto un sole splendido e nel pomeri prendiamo l’auto alla Europcar e andiamo a Venezia per prendere l’aereo che alle ore 21.00 che ci porta a Catania.



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