Sicilia in solitaria. Eolie, Siracusa e dintorni

Fine Luglio 2006. Parto per la terza volta per la Sicilia e viaggio da solo. Direzione Eolie, poi Siracusa e la parte meridionale della Sicilia e infine Taormina e il catanese. Prima meta Lipari. Decido di imbarcarmi da Napoli con macchina al seguito con la compagnia Siremar e, superate le formalità dell’imbarco, finalmente si parte!! Il...
Scritto da: Alfry
sicilia in solitaria. eolie, siracusa e dintorni
Partenza il: 29/07/2006
Ritorno il: 20/08/2006
Viaggiatori: da solo
Spesa: 2000 €
Fine Luglio 2006. Parto per la terza volta per la Sicilia e viaggio da solo.

Direzione Eolie, poi Siracusa e la parte meridionale della Sicilia e infine Taormina e il catanese.

Prima meta Lipari.

Decido di imbarcarmi da Napoli con macchina al seguito con la compagnia Siremar e, superate le formalità dell’imbarco, finalmente si parte!! Il viaggio è abbastanza tranquillo anche se l’arrivo previsto a Lipari è intorno alle 12.30 del giorno dopo…Quindi quasi 16 ore di navigazione, una vera e propria traversata. Sconsiglio quindi vivamente, per chi decidesse di andare alle Eolie, di viaggiare con la Siremar partendo da Napoli…È preferibile un aliscafo o, se si viaggia in auto, andare fino a Milazzo e poi imbarcarsi da li..Credo si faccia molto prima.

Arrivo a Lipari intorno alle 13 un po’ assonnato ma la giornata è bella, fa molto caldo, faccio un po’ di foto e già dalla nave l’isola mi è sembrata subito molto carina.

Appena sceso dalla nave mi si avvicina un addetto del comune che mi chiede una specie di tassa di accesso all’isola di 1 € che mi viene spiegato servirà per mantenere in condizione sempre migliori l’isola. Sarà …Ma a me è sembrato una sorta di pizzo.

Arrivo finalmente al mio piccolo hotel che si chiama Villa Diana ed è a duecento metri a piedi dal centro ( forse non proprio duecento ma comunque vicino). Da qui si ha una splendida vista dell’isola con il castello in primo piano. La gentilezza e il rapporto famigliare creato dai proprietari mette davvero a proprio agio. Quindi lo consiglio per un soggiorno tranquillo e non troppo dispendioso.

Posate le valigie, la voglia di mare e di iniziare a esplorare l’isola è tanta. A Lipari una cosa carina è che ci sono delle piccole società che dal porto organizzano il trasporto navetta + barca per poter raggiungere le varie spiagge. Tra queste spiagge a mio avviso la più carina è quella di Spiagge bianche, la più selvaggia quella di valle Muria, la più movimentata quella di White Beach dove ogni pomeriggio c’è musica sulla spiaggia e si balla al ritmo di salsa e latino americano.

Quella che mi è piaciuta di meno è la Spiaggia di Pomice..Un po’ sporca e il paesaggio intorno è un po’ desolante.

Il mare a Lipari tendenzialmente è pulito ..Anche se l‘ho trovato pieno di meduse ..Pare che fossero concentrate quasi tutte li .. Sono arrivate fino alla riva e qualche persona è stata punta seduta addirittura sul bagnasciuga; per fortuna ero “armato” di penna stick all’ammoniaca..

Lipari by night mi è piaciuta molto..La sera c’è un bel passeggio, molto carino il corso, con diversi localini tra cui segnalo “l’Approdo” dove fanno musica dal vivo. Poi Marina corta, la parte orientale di Lipari, è molto carina con una bella piazzetta e anche qui musica dal vivo. Dopo un paio di giorni decido, insieme ad altre ragazze conosciute in loco, di fare una escursione per visitare Panarea, Stromboli e vedere in notturna la sciara del fuoco.

Panarea l’ho trovato carina ma un po’ troppo artificiale per i miei gusti, mentre Stromboli è davvero l’isola nel vero senso della parola. Selvaggia, affascinante, con un mare incredibilmente blu e con la presenza sempre vigile del vulcano che sembra quasi parlarti.

La sosta a Stromboli purtroppo è solo per un paio di ore.

Ormai è sera e si può ripartire subito con la barca per vedere la “sciara del fuoco” dello Stromboli.

Il mare è un po’ mosso e si fa davvero sentire ma l’attesa per questo spettacolo incredibile fa sopportare tranquillamente anche questo.

Quando il vulcano manda in cielo la prima fiamma rossa devo dire che mi sono emozionato davvero ..Lo stupore e la meraviglia per questo spettacolo della natura sono impagabili. Mezz’ora di vera emozione. Imperdibile a mio avviso per chi visita le Eolie.

La giornata successiva decido di andare a Vulcano per una breve visita; l’impatto con l’isola non è un granchè, la puzza di zolfo è davvero insopportabile; c’è la piscina con i fanghi dove molta gente si immerge ma per il resto non mi è sembrata bellissima come isola, anche se onestamente l’ho girata poco.

Mi è dispiaciuto non poter andare a Salina che so che è molto bella, ma la mia settimana alle eolie è finita, il mio viaggio continua.. c’è solo il tempo di una breve visita al castello dove c’è un bel panorama e fare un po’ di foto.

Una settimana davvero intensa, piena di emozioni e vissuta a 360 gradi È tempo di ripartire..Vado più a sud verso Siracusa Mi imbarco per Milazzo e da qui proseguo in macchina fino a Fontane Bianche, una località appena a sud di Siracusa, strategicamente ideale per potersi muovere in zona.

Il viaggio è un po’ stancante ..Arrivo in serata in un bed & breakfast chiamato Nido Colorato che è carino, economico, anche se molto spartano.. La stanza e il letto sono davvero piccoli, ma per me va bene, visto che farò diversi giri, partendo la mattina e ritornando la sera.

Il mattino seguente dopo una ricca colazione vado sulla spiaggia di Fontane Bianche …Una spiaggia molto attrezzata, grande ed un mare bello con fondale trasparente.

Incontro, davvero in modo casuale una mia amica siracusana e i suoi amici e insieme passiamo una tranquilla giornata di mare.

Fontane Bianche è un posto di mare tranquillo, molto rilassante con alcuni locali sul mare molto carini, Lido Sayonara e il Lido Nuovo.In cui la sera c’è sempre un po’ di disco o serate a tema. Come discoteca molto bella è quella delle “Piscine” che però funziona solo il sabato. Per mangiare consiglio un ristorante chiamato “La Spiaggetta” ottima cucina e proprietari molto gentili.

I giorni successivi mi spingo un po’ più giu per visitare Noto , Porto Palo, Marzamemi, Isola delle Correnti.

I paesaggi sono davvero incantevoli, forse qui davvero la Sicilia mostra il suo profilo migliore, la gente è cordialissima,sembra di essere un po’ fuori dal tempo, i ritmi sono molto rilassati e si percepisce davvero il profumo d’Africa.

Noto è davvero bella peccato che però il Duomo è completamente invisibile a causa delle ristrutturazioni…Anche qui foto e poi di nuovo in auto in direzione Marzamemi, piccolo borgo di pescatori dove hanno girato il film Sud di Salvatores…Davvero delizioso. Con un sole che picchia tantissimo scendo ancora più giu per andare a Porto Palo di Capo Passero e la strada che va da Marzamemi a Porto Palo è davvero molto suggestiva. Qui ci sono una paio di spiagge che meritano certamente una visita. Il mare è spettacolare , non c’è tantissima gente e si sta benissimo.

Arrivo a Porto Palo e che dire…Mare trasparente, sole caldissimo, l’isola di Capo Passero in lontananza; fa un certo effetto essere nel comune più a sud di Italia.

Faccio un gran bel bagno, anche qui sono arrivate però le meduse ..Quest’anno sono state davvero una costante ma che per fortuna non mi hanno accarezzato..

Il tempo sta diventando un po’ nuvoloso…Dopo un po’ di amicizie fatte in spiaggia decido di raggiungere l’isola delle Correnti non molto distante da Capo Passero.

Qui è l’estrema punta d’Italia, di fronte Malta , l’Africa… Qui si incontrano le acque calme dell’Ionio e quelle più agitate del Mediterraneo; le emozioni arrivano veloci ed è difficile fermarle.

Risalgo verso nord verso Fontane Bianche dopo aver passato una giornata che certamente sarà difficile dimenticare.

I due giorni successivi decido di passarli completamente al mare e a godermi questo sole fantastico.

La mia amica siciliana e altri amici che erano stati da queste parti mi avevano consigliato due spiagge in particolare: Spiaggia di S.Lorenzo e Calamosche. Si rivela infatti un ottimo consiglio! Il primo giorno vado alla spiaggia di S.Lorenzo che si trova appena prima di Marzamemi venendo da Siracusa.

La spiaggia è davvero molto bella, grande e con un mare davvero meraviglioso. L’acqua è limpidissima, il fondale trasparente…Anche qui tante foto. La consiglio sicuramente.

La notte del 10 agosto inoltre viene organizzata una megafesta sulla spiaggia che è davvero un evento. Ci sono almeno 25.000 persone che ballano, dormono sulla spiaggia, fanno il bagno…Davvero una cosa impressionante.

Il secondo giorno vado alla spiaggia di Calamosche, non prima però di essere passato per la Riserva Naturale di Vendicari.

Qui è tutto meraviglioso, molto selvaggio, la riserva naturale è tenuta molto bene…Si lascia l’auto al parcheggio e poi ci si incammina a piedi per un sentiero fino ad arrivare alla la spiaggia. Da visitare la tonnara dove hanno girato qualche scena del Commissario Montalbano.

La spiaggia è grande, niente stabilimenti o punti ristoro, mare con dei colori che vanno dal blu al celeste al verde…Un incanto.

Il tempo di un bel bagno , di fare altre foto.. Riprendo l’auto per fare qualche altro chilometro e andare alla spiaggia di Calamosche.

Anche qui per arrivare bisogna prima posare l’auto in un parcheggio e poi fare circa 20 -30 minuti a piedi.

Ma lo sforzo della camminata viene ripagato dalla straordinaria bellezza del posto.

Duecento metri di spiaggia ed un mare che raramente ho visto…Indimenticabile!!!! Dopo questa due giorni di mare intenso, decido di visitare un po’ la città di Siracusa con le sue bellezze artistiche.

Prima tappa Ortigia, la Siracusa antica. Descrivere le emozioni che suscita al primo impatto questo isolotto collegato alla città da un piccolo ponticello è davvero difficile.

Tante piccole vie si intrecciano regalando scenari di autentica emozione. La piazza dove c’è il Duomo è grande, con tanti barettini e, passeggiare qui, è davvero rilassante…Inoltre fanno anche delle ottime granite alle mandorle… davvero buone! Arrivo alla Fonte Aretusa dove la leggenda narra che la ninfa Aretusa , fedele ancella di Artemide (dea della caccia), fu scorta dal dio fluviale Alfeo (figlio di Oceano), che se ne invaghì e tentò di sedurla contro la sua volontà. Per salvarsi da Alfeo fuggì in Sicilia, dove Artemide la tramutò in fonte.

Ortigia che affaccia sul mare è molto bella e romantica al tramonto ma secondo me di sera da il meglio di se, cosi piena di giovani e di locali.

Seconda tappa: Siracusa con la sua arte . Visito il teatro greco … immenso, il più grande di Europa, l’orecchio di Dioniso e l’Anfitetatro romano. Fa molto caldo e inizio a sentire un po’ di stanchezza…Ma la voglia di vedere e di conoscere mi fa andare avanti. Visito il Santuario della Madonna delle Lacrime che è stato eretto a ricordo della miracolosa lacrimazione di una effige in gesso della Vergine Maria nel 1953. La chiesa, a cui sono molto legati i siracusani, sinceramente non mi è piaciuta…Molto brutta esternamente e dentro molto asettica e fredda..Sinceramente non vale la pena a mio avviso andarci.

Siracusa comunque è una città molto bella, vale sicuramente una visita di qualche giorno…Peccato non esserci potuto rimanere di più …Sinceramente una vera sorpresa.

Dopo 15 giorni cosi intensi sento un po’ di stanchezza, si sta avvicinando la fine di questo viaggio ma la voglia di avventura e di esplorare nuovi posti è sempre alle stelle …Viaggiare da soli è bellissimo anche se impegnativo soprattutto fisicamente.

Lascio Siracusa e i suoi meravigliosi dintorni per risalire più a nord Voglio vedere ancora Catania, Taormina, le Gole dell’Alcantara.

Parto il 16 agosto direzione Taormina…Arrivo in tarda mattinata e trovo una buona soluzione anche di prezzo alloggiando presso l’Hotel Villa Bianca a Mazzarò. Diciamo subito che Taormina è carina ma forse anche per il periodo in cui ci sono stato l’ho trovata molto, troppo turistica oltre che ovviamente eccessivamente cara.. Note positive di Taormina sicuramente il teatro greco da cui si gode un bel panorama e la bellezza di Isola Bella anche se qui però ho trovato mare sporco, pieno di meduse e con tanta gente ammassata.

Dopo questo impatto non certo dei migliori, preferisco fare qualche giro nei dintorni.

La sera stessa faccio una capatina a Catania, dove una mia cara amica mi fa un po’ da guida turistica per la città.

Anche Catania risulta essere una piacevole sorpresa. Ho trovato una città molto viva, piena di giovani, di locali ed è da girare tutto il centro da Via Crociferi al teatro Massimo fino a locale Nievskij sulla scalinata Alessi…Molto alternativo e caratteristico perchè il popolo della notte rimane in piedi o seduto sulla scalinata con tanti ragazzi e ragazze.

Catania mi è sembrata anche una città sicura dal punto di vista dell’ordine pubblico.

Consiglio di passare diversi giorni qui; per me è stata solo una toccata e fuga ma spero di ritornarci molto presto.

Il giorno successivo vado a visitare le Gole dell’Alcantara che si trovano vicino Taormina..

Si arriva uscendo allo svincolo per Giardini – Naxos dell’autostrada Catania – Messina e, si prende la statale 185 in direzione di Francavilla di Sicilia. Le gole si sono formate migliaia di anni fa quando una colata lavica scaturita dal cratere etneo Mojo, invase la vallata ricoprendo il letto del fiume. Raffreddandosi i magmi incandescenti formarono alte pareti di prismi basaltici. Nel corso dei millenni successivi, le gelide e acque del fiume Alcantara erosero la colata lavica disegnando un paesaggio simile ad un canyon, le Gole dell’Alcantara. Per visitare le Gole ci sono varie possibilità con vari percorsi.

Si può decidere di affrontare le gole e il fiume indossando delle mute oppure si possono vedere le gole dall’alto seguendo un sentiero panoramico da dove poter fare delle belle foto.

Lo spettacolo delle Gole è davvero unico e consiglio di andarci sicuramente.

La sera stessa dopo un giro per le vie affollatissime di Taormina con delle ragazze conosciute in albergo, si decide di andare a ballare. La discoteca di cui non ricordo però il nome, è appena prima di di S.Alessio Siculo; è carina, direttamente sul mare e la musica non male.

Il giorno seguente è purtroppo l’ultimo giorno del mio viaggio.

Ancora mare la mattina ed ancora meduse sempre meduse…Incredibilmente non vengo punto e, vista la quantità presente quest’anno, è davvero un miracolo.

Il pomeriggio ho voglia di rilassarmi e vado a visitare un paesino davvero delizioso..

Si trova appena sopra Taormina e si chiama Castelmola. È molto carino pieno di vicoletti e con un panorama sull’Etna davvero straordinario. Consigliabile andare al tramonto. Nella piazzetta è presente il bar Turrisi dove vendono un ottimo vino alle mandarle; il bar è molto carino anche per la particolare caratteristica dei locali e per la gentilezza dei proprietari.

Lascio questo paesino con un po’ di malinconia ..Il giorno dopo parto mi imbarco a Messina ..Lascio la Sicilia, i suoi colori, i profumi, la sua gente, il suo mare… mille immagini si affollano nella mia mente mentre il traghetto mi riporta sulla terraferma…Resto a guardare la Sicilia da lontano..Vado via …Ma in me restano tutti i posti, i ricordi e le forti emozioni vissute in questa estate, per me indimenticabile.

Ciao da Alfredo



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