Una giornata al fresco

22 luglio 2006, sabato Il caldo soffocante di Firenze di questi giorni, ci induce a programmare una giornata sul Monte Amiata. Da Firenze, la via più breve è andare a Siena, poi prendere per Grosseto ed uscire a Paganico e seguire i cartelli “Vetta Monte Amiata”. Passiamo da Castel del Piano; i castagneti, tenuti con molta cura, lasciano il...
Scritto da: graziano
una giornata al fresco
Partenza il: 22/07/2006
Ritorno il: 22/07/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
22 luglio 2006, sabato Il caldo soffocante di Firenze di questi giorni, ci induce a programmare una giornata sul Monte Amiata. Da Firenze, la via più breve è andare a Siena, poi prendere per Grosseto ed uscire a Paganico e seguire i cartelli “Vetta Monte Amiata”. Passiamo da Castel del Piano; i castagneti, tenuti con molta cura, lasciano il posto ad una faggeta fitta ed ombrosa. Oltrepassiamo il Prato delle Macinaie e raggiungiamo il pratone antistante la cima del monte ove sorgono alberghi e ristoranti . C’è anche un parco gioco per bambini con ingresso a pagamento a tempo(scivoli di gomma ecc.) . Il paesaggio è gravemente deturpato dai numerosi ripetitori. Raggiungiamo la vetta a quota 1738 dove c’è una croce monumentale in ferro; da qui si può godere dell’ampio panorama della valle. .

Pranziamo sul terrazzo di uno dei ristoranti (circa 20 euro, cucina casereccia locale) e nel primo pomeriggio con la funivia ( euro 7,00 andata/ritorno a persona) attraverso la faggeta, scendiamo al prato delle Macinaie. Il tempo per un caffè e una veloce visita ai negozi di souvenir che siamo di nuovo su, alla Vetta.

Andiamo dopo all’Abbazia di Sant’Antimo seguendo il cartello per Seggiano.

Sorge solitaria nell’assolata campagna vicino a Castelnuovo Abbate: stile romanico con facciata molto semplice; affascinante soprattutto per il contesto del paesaggio dove è situata. Interno arcate a tutto sesto e bellissimi capitelli.

Sulla strada del ritorno (Cassia per Siena e poi superstrada per Firenze) passiamo da Montalcino.

Qui, oltre al famosissimo vino, ritroviamo un po’ di fresco. L’ingresso al cortile della rocca non è a pagamento, mentre si paga per salire sulle torri.

Dalla rocca scendiamo verso piazza del Popolo dove l’occhio è colpito dalle belle logge e dal palazzo dei Priori.

Ormai il tempo rimasto è davvero poco: una visita in enoteca: rosso di Montalcino(il Brunello è davvero caro!) e grappa, poi scendiamo verso la Cassia e riprendiamo la via di casa. Per numerose esperienze di viaggio dal 1999 ad oggi in tanti piccoli centri dell’Italia e non solo : www.Webalice.It/graziano.Alterini



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