Costiera amalfitama in moto. Consigli e non solo

29 giugno, Roma festeggia i suoi Santi Patroni e noi siamo di nuovo qui ad approfittare di un altro ponte per avventurarci alla scoperta di nuovi angoli della nostra bellissima Italia. Questa volta la meta prescelta è la costiera amalfitana e quale miglior mezzo di trasporto se non la moto?? Partiamo con molta calma la mattina del 29, ma il...
Scritto da: ElenaF.
costiera amalfitama in moto. consigli e non solo
Partenza il: 29/06/2006
Ritorno il: 02/07/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
29 giugno, Roma festeggia i suoi Santi Patroni e noi siamo di nuovo qui ad approfittare di un altro ponte per avventurarci alla scoperta di nuovi angoli della nostra bellissima Italia. Questa volta la meta prescelta è la costiera amalfitana e quale miglior mezzo di trasporto se non la moto?? Partiamo con molta calma la mattina del 29, ma il viaggio non è dei più tranquilli, tanto traffico (non siamo i soli ad aver approfittato del ponte romano …) e soprattutto molti lavori in autostrada (“stiamo lavorando per voi”… bah!!!).

L’albergo scelto si trova a Praiano località sulla costa a metà strada tra Amalfi (8 Km) e Positano (7 Km) e quindi base ideale per tutte le escursioni. La struttura non è un granché (niente aria condizionata, ma è poco rilevante, visto che qui la sera è abbastanza ventilato, niente TV e con i mondiali in corso e la partita dell’Italia a breve è un bel guaio!!), ma la stanza è pulita ed in fondo anche il prezzo pagato è proporzionato.

Appena arrivati (in realtà dopo una bella doccia rinfrescante!) ci incamminiamo subito verso la “spiaggia”. La ragazza dell’albergo ci avverte che è un bel pò distante (ci consiglia il bus), ma la voglia-necessità di sciogliere un pochino le articolazioni (la nostra è tutt’altro che una moto da gran turismo) ci spinge ad andare … Ed effettivamente è abbastanza LONTANO: un paio di Km di strada più numerosi scalini da scendere e tutto sotto il sole del primo pomeriggio. Arriviamo alla spiaggia della Gavitella passando di fronte alla bella Chiesa di San Gennaro con la caratteristica cupola maiolicata ed il bellissimo pavimento in maioliche dipinte: che colori!! La Gavitella non è una vera spiaggia, si tratta di una piattaforma in cemento creata per permettere l’accesso in mare. Ci sono molti ragazzi che con le loro performance (tuffi di ogni genere e da ogni punto accessibile) non permettono di godere al massimo di qs posto che gode di un bellissimo panorama che da su Capri, l’isola Li Galli e Positano. Molto più tranquilla un’altra “piattaforma” poco distante (in linea d’aria o via mare) alla quale si accede dopo essere scesi per ben 341 gradini (qs volta Dario ha avuto il coraggio e la costanza di contarli). Si tratta del percorso che conduce alla torre del Grado (vecchia torre di avvistamento costruita a difesa del territorio costiero). Lì sì che riusciremo a rilassarci un pochino. Cmq Paiano non è certo da visitare per il mare; oltre alla Chiesa di San Gennaro, c’è anche quella dedicata al Santo Patrono. La chiesa d San Luca si trova nella parte alta del paese (dov’era il nostro albergo): molto suggestiva, conserva ancora il vecchio pavimento in cotto maiolicato della fine del’700.

La serata del 29 si conclude, nella piazza antistante la Chiesa di San Gennaro con lo sguardo diretto alla baia di Positano dove c’è stato uno spettacolo romanticissimo di fuochi pirotecnici in mare in onore di San Pietro.

Nei giorni successivi ci siamo dedicati alla altre città della Costiera.

MAIORI Maiori è una cittadina di mare che si affaccia su un’ampia spiaggia della costiera. Quello che vediamo della città ci sembra tutto molto recente, veniamo infatti a sapere che pur avendo origini antiche (si racconta che la città di Maiori fu fondata dagli Etruschi) è stata quasi completamente ricostruita dopo l’alluvione dell’ottobre 1954 che ha distrutto buona parte del centro cittadino. È proprio su maiori che voglio dare il primo consiglio ai centauri: nei pressi del centro (isola pedonale) c’è un parcheggio custodito pubblicizzato con vari cartelli (parcheggio auto/moto), ebbene, lasciare la moto lì costa 5 euro al giorno, non tantissimo visto che le macchine pagano 2 euro l’ora, ma poco distante qs parcheggio c’è un’area di sosta per le 2 ruote completamente gratuita, per raggiungerla basta seguire le indicazioni per l’ufficio postale (o i carabinieri), lo spazio riservato è proprio lì davanti.

MINORI Se si arriva da Maiori, basta entrare nella traversa subito prima del benzinaio per trovare anche qui i posti per moto/motocicli gratuiti e non a tempo. Un consiglio che mi sento di dare (a tutti) è quello di raggiungere l’ufficio turistico (Via Roma, 30, sul lungomare) dove abbiamo trovato persone preparate e disponibili che ci hanno fornito di una vera cartina della Costiera (non fotocopie illeggibili consegnateci da altri uffici dei paesi visitati) e dove con molta cortesia ci hanno consigliato diverse cose da vedere tra cui la Villa Romana del I° secolo a.C. La visita della villa è assolutamente da non perdere. L’ingresso è completamente gratuito, e si può visitare sia un museo dove sono raccolti reperti ritrovati durante gli scavi sia la villa stessa. Una signora molto gentile ci ha accompagnati all’interno della villa fornendoci numerose spiegazioni ed aprendoci anche alcune stanze non sempre aperte: al loro interno sono conservati (purtroppo ancora in attesa di restauri) splendidi mosaici e numerosi affreschi.

RAVELLO Ravello è detta città della musica ed ogni anno viene organizzata una manifestazione (Ravello Festival) dedicata alle musiche di Wagner. La bellezza di Ravello risiede nella sua posizione (340 metri sopra il livello del mare) che ne fanno un terrazzo naturale sulla costiera amalfitana. Nella cittadina sono visitabili da due ville (Villa Rufolo e Villa Cimbrone) con i loro bellissimi giardini. Per ragioni di tempo abbiamo scelto di visitarne una sola. La scelta è caduta su Villa Rufolo in quanto, visto il periodo (il 30 giugno si era aperto il festival) e visto che qs è il luogo in cui si svolgono i principali concerti, volevamo entrare un po’ di più nella manifestazione. Il giardino è bellissimo ed estremamente curato, ma la cosa che ci ha lasciati a bocca aperta è stato il palco su cui si avvicendano le orchestre: si tratta, infatti, di una costruzione che sporge fuori dal parapetto dei giardini su uno strapiombo di ben 15 metri. L’effetto è veramente suggestivo soprattutto se si tiene conto della scenografia naturale in cui è calato: sullo sfondo (oltre il vuoto) c’è la bellissima Amalfi.

AMALFI Di Amalfi che dire: semplicemente incantevole! Provenendo da Positano la città si presente con il suo bellissimo lato “cartolina”, edifici colorati che scendono fin sul mare. Peccato che la confusione e i turisti sono veramente tanti (ma non siamo anche noi dei turisti??). Visitiamo il duomo dedicato a S.Andrea (ingresso 2,5 € / persona, che da diritto di accesso al chiostro del paradiso, al museo, alla cripta e alla cattedrale): bello, sicuramente da vedere (il chiostro, con i suoi sarcofagi è veramente una chicca, c’è un punto all’interno del piccolo chiostro in cui si può ammirare il campanile in tutta la sua bellezza; non perdetevi la particolarità della cupola!!). Assolutamente da non perdere è il museo della carta (ingresso 3,5 € / persona). Non ha una posizione molto centrale e qs lo rende meno frequentato dai turisti di massa. L’accoglienza al museo, è cordialissima. La visita non prevede un numero minimo di partecipanti, qs fa si che assistiamo alla spiegazione (con tanto di fase dimostrativa) insieme ad un’altra coppia entrata con noi. La visita non dura molto, ma la spiegazione è veramente esauriente e dettagliata. Alla fine del giro non resistiamo e compriamo una serie di biglietti di auguri in carta di Amalfi fatti rigorosamente a mano. Peccato (o per fortuna!!) che non abbiamo molto spazio nel ns bagaglio altrimenti avremmo portato via con noi anche stampe, blocchi, carte particolari …

Un’altra tappa (d’obbligo??) per chi si trova ad Amalfi è la grotta dello Smeraldo. Si tratta di una cavità in mare (di circa 30 metri) che deve il suo nome alla particolare colorazione assunta dall’acqua nel riflettere la luce che filtra dalle rocce e precisamente da un’apertura posta a circa 4 metri al di sotto dell’attuale livello dell’acqua marina collegato, mediante un canale di circa 12 metri, con il mare aperto. La Grotta dello Smeraldo venne scoperta nel 1932 da un pescatore del luogo, incuriosito da due strani fori sulla parete rocciosa si racconta che fino alla morte portò con orgoglio la fascia di “Scopritore della Grotta dello Smeraldo”… L’escursione all’interno della grotta avviene in barca e dura circa trenta minuti e la visita è una certa suggestione, ma il prezzo del biglietto di ingresso (€ 5 a persona) ci è sembrato un po’ eccessivo, soprattutto se si tiene conto che la prima cosa che ci ha chiesto il marinaio/traghettatore è stata una mancia … Da non perdere il suggestivo presepe sommerso in ceramica di Vietri (deposto dalla Rai), meta, sopratutto in occasione del Natale, di “pellegrinaggi” da parte di numerosi subacquei.

Noi ci siamo presentati all’ingresso poco prima dell’orario di apertura (9.30) e quindi, oltre ad essere i primi eravamo anche gli unici: ne è venuta fuori una passeggiata in grotta veramente romantica!!!! POSITANO Seguendo la tortuosa statale della Costiera arriviamo a Positano e qui inizia l’avventura alla ricerca del parcheggio. Anche con la moto troviamo serie difficoltà (tutti i posti per le due ruote sono riservati ai residenti), così decidiamo di tornare sulla statale e lasciare la moto lì … Ci aspetta una bella passeggiata per arrivare nella “famosissima Positano” arroccata sulla costa con i suoi negozi di abbigliamento e sandali su misura. Raggiungiamo la spiaggia e poi ci lanciamo alla scoperta di alcuni vicoli della cittadina: incantevoli!! Il ritorno verso casa è stato abbastanza tranquillo (molti meno “lavori in corso” rispetto all’andata); Un altro fine settimana è finito, mentre guardiamo le foto dei bellissimi posti appena visitati per evitare di essere invasi dalla nostalgia della vacanza pensiamo già alla prossima meta da raggiungere … Speriamo presto!! Dario e Elena



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