Monte Isola: lago d’Iseo
Dopo un lunghissimo e freddo inverno, finalmente la tanto sospirata gita fuori porta è arrivata. La decisione è ricaduta su Montisola, piccola perla del lago d'Iseo. Partiamo la domenica mattina di buon ora dalla prov. Di Torino e in poco meno di tre ore siamo arrivati. I primi scorci che si presentano ai nostri occhi sono notevoli e mio marito...
Ascolta i podcast
Dopo un lunghissimo e freddo inverno, finalmente la tanto sospirata gita fuori porta è arrivata. La decisione è ricaduta su Montisola, piccola perla del lago d’Iseo. Partiamo la domenica mattina di buon ora dalla prov. Di Torino e in poco meno di tre ore siamo arrivati. I primi scorci che si presentano ai nostri occhi sono notevoli e mio marito indaffaratissimo tra videocamera e macchina fotografica cerca già di immortalare ogni angolo, approfittando della luce migliore. La prima impressione è quella di un lungo lago un po’ sonnacchioso, solo i ciclisti sfrecciano a piccoli gruppi, lasciandosi anch’essi ammaliare dal paesaggio. Il traffico è pressochè inesistente, una sorpresa di non poco conto. La mattina intanto corre veloce tra i vicoli dei paesini, è già ora di consumare un veloce pranzo al sacco e di dirigerci a Sulzano, dove c’è la possibilità di lasciare l’auto in uno dei parcheggi a pagamento. Su indicazione del B&B la lasciamo al parcheggio Gerolo (custodito x € 9 x un giorno e mezzo), e ci avviamo all’imbarcadero per traghettare a Montisola nella frazione di Peschiera Maraglio dove abbiamo riservato una camera. Appena scesi ci mescoliamo tra i tanti turisti che affollano le stradine…Qui si respira già aria di vacanza. L’isola è chiusa al traffico veicolare, solo i residenti hanno la possibilità di muoversi con gli scooter. L’unico mezzo è il bus del Comune che fa la spola tra le varie frazione (sono 9 ma non tutte sono servite), oppure la bicicletta noleggiabile un po’ ovunque. La prima meta è il nostro B&B Verdeisola, abbiamo scelto benissimo. La camera in realtà è un miniappartamento con tanto di cucina e frigorifero super rifornito con costi al consumo praticamente da supermercato. La signora Luisa si rivelerà una persona squisita e onestissima che alla nostra richiesta di usufruire della camera fino alla sera del giorno dopo non chiederà nessun extra (mai successo!!!!). Dopo esserci velocemente rinfrescati ci tuffiamo nuovamente tra il via vai dei turisti e ci dirigiamo a Sensole, una lunga passeggiata che costeggia il lago, ai bordi tantissimi ragazzi e famiglie che si godono la magnifica seppur torrida giornata. Da Sensole proseguiamo sempre a piedi verso l’abitato di Menzino, posto a mezza costa dove svetta la rocca Olofredi del ‘400…Il panorama è da incanto e ci ripaga del lungo cammino…Da qui però decidiamo di ritornare a Peschiera in bus, per evitare di rivinarci la vacanza con inutili vesciche ai piedi!!! A Peschiera è un brulicare di turisti ormai in partenza, noi siamo contenti di poter restare in questo piccolo paradiso. La sera scorre tranquilla tra un’ottima cena a base di pesce di lago e un gelato e poi via a nanna…La fatica comincia a farsi sentire. Il giorno dopo lo iniziamo con un’abbondante colazione servita in terrazza…Deliziose marmellate e torte fatte in casa vengono spazzolate in un batti baleno. E’ lunedì e le attivià riprendono, l’isola è in completa ristrutturazione e un pò ovunque sono sorti cantieri edili che con certosina pazienza recuperano gli edifici nel pieno rispetto dell’ambiente. E’ ora di muoversi ed acchiappando al volo il bus ci dirigiamo nella parte nord dell’isola, a Siviano, dove ha sede il Comune. E’ uno stretto budello tra resti di antiche fortificazioni, alternati da vie parallele che sembrano tuffarsi nel lago. La chiesa parrocchiale posta a monte dell’abitato, con la sua torre del ‘700 alta ben 40 metri domina con la sua maestosa imponenza tutto il borgo…È senza dubbio un luogo pieno di fascino e foto e riprese si sprecano. Torniamo in piazzetta e rubiamo agli abitanti del posto uno scorcio di vita…Sorrisi e parole che si scambiano con un’affinità d’altri tempi…Giovani mamme in scooter che fanno la spesa dal fruttivendolo in Ape…Bimbi sereni che scorrazzano in bici…Chiudo gli occhi e mi ritrovo bambina, quando nel mio piccolo paese di campagna ci si incontrava nelle sere d’estate sul portone della cappella della piazza…Ma basta sognare a occhi aperti, il bus è già qui e la prossima meta è Carzano, borgo di pescatori stretto attorno a Palazzo Martinengo, da qui ci inerpichiamo lungo una stretta scalinata in pietra che porta a Novale, antico borgo a vocazione contadina. Ritorniamo a Carzano dove abbiamo adocchiato una pulitissima area attrezzata per i pic-nic e noi naturalmente ne approfittiamo subito per pranzare. Ci fanno compagnia anatre e passerotti che velocissimi corrono a mangiarsi i piccoli bocconi offerti!!!Si sta benissimo e complice il gran caldo decidiamo di concederci una pennichella ristoratrice…Ma il tempo scorre inesorabile e camminando di buona lena in poco più di mezz’ora rientriamo a Peschiera, è già tempo di fare i bagagli e lasciare l’isola …E mentre noi a malincuore la salutiamo, gli abitanti rientrano dal lavoro, durante la traversata gli ultimi sguardi e un velo di malinconia…Ciao Montisola rimani così come sei…
Una nota veramente particolare va alla Signora Luisa che ci ha ospitato, è stato veramente “come a casa tua”, se avete intenzione di soggiornare sull’isola chiedetele se ha posto non ve ne pentirete Riferimenti B&B 030/9825062-338/5323693 Costo totale soggiorno compreso viaggio € 220,00