Israele e Petra on the road 2

Viaggio fai da te alla scoperta della spiritualità di Gerusalemme, la natura del Mar Morto e il fascino di Petra
Scritto da: rosaz2
israele e petra on the road 2
Partenza il: 12/08/2018
Ritorno il: 19/08/2018
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Partenza da Orio il 12 agosto, prima tappa Gerusalemme a cui arriviamo direttamente dall’aeroporto Ben Gurion con un pullman di linea che ci lascia alla stazione pullman (costo 4€), da lì prendiamo un taxi per una breve corsa fino all’hotel : Seven Arches hotel, proprio in cima alla collina degli Ulivi. Gode di una vista strepitosa, è famoso per essere stato uno dei vari temi della discordia tra Israele e Giordania. Quest’ultima, per costruire l’hotel ha distrutto parte del cimitero israeliano. Il rapporto qualità/ prezzo è buono e c’è anche la possibilità di cenare in hotel con una vista incantevole su Gerusalemme by night.

Nel pomeriggio del primo giorno riusciamo a visitare solo la tomba della Vergine, poco distante dall’ hotel.

Il secondo giorno visitiamo il Getsemani e la città vecchia compresi naturalmente il muro del pianto e la Basilicata del sacro sepolcro. Non riusciamo a vedere il tempio della roccia dato che ha orari ridotti e rimandiamo la visita al giorno seguente. Prima di tornare in albergo proviamo in uno dei tanti bar il Shalab, una bevanda tipica di Israele a base di latte e frutta secca: deliziosa.

Il terzo giorno, torniamo a piedi nella città vecchia per visitare il Tempio della roccia e poi in taxi raggiungiamo l’autonoleggio per prendere la macchina che avevamo prenotato.

Lasciamo Gerusalemme con un po’ di malinconia, è una città veramente unica, melting pot di culture religiose.

Con la macchina percorriamo la 1 e la 90 passando in mezzo a deserto e costeggiando il Mar Morto fino alla nostra successiva destinazione Eilat, sul Mar Rosso. Ci fermano solo due posti di blocco senza farci il minimo problema. Eilat è una città di mare molto famosa tra i ragazzi israeliani e in estate la sua popolazione passa da 50mila a 150 mila abitanti, quindi è molto affollata. A noi serviva in realtà come base per visitare Petra non volendo fare la levataccia partendo da Tel Aviv o Gerusalemme.

Decidiamo di non guidare in Giordania e ci affidiamo ad un tour organizzato non certo economico, tra tasse e tour spendiamo circa 300€ a testa, però la visita a Petra nella sua magnificenza lì è valsi proprio tutti!

Dopo due notti a Eilat con visita a Petra torniamo verso nord e ci fermiamo a Ein Gedi, oasi nel deserto. Soggiorniamo all’International hostel, pulito e ben attrezzato. Anche qui è possibile cenare, scelta azzeccata perché a Ein Gedi non ci sono quasi ristoranti. Visitiamo Masada che richiede quanto meno 5 ore… ma vale veramente tutta la fatica della visita. Consiglio le audio guide e vedersi lo speciale di Alberto Angela su Masada prima di visitarla. Facciamo sosta alle terme e naturalmente un bagno nel mare morto. Un’esperienza unica.

Dopo due notti a Ein Gedi partiamo per tornare a Tel Aviv con sosta a Betlemme. Capiamo subito che attraversare la Cisgiordania non sarà facile quando il navigatore non accetta la destinazione sostenendo che si tratta di zone a rischio e che la normativa israeliana vieta di andarci. Rimaniamo un po’ perplessi all’inizio, ma decidiamo di andarci comunque.

I controlli per entrare e uscire sono molto minuziosi e una volta arrivati si ha proprio la sensazione di essere in un altro mondo e per la prima volta in quel viaggio ci sentiamo un po’ inquieti nel guidare. Parcheggiamo vicino alla Basilica della Natività e dopo una visita “caotica” perché l’accesso alla grotta non è ben organizzato, riprendiamo l’auto per la nostra ultima destinazione Tel Aviv. Tel Aviv è una città cosmopolita, i parcheggi sono rari e molto cari, vorremmo restituire l’auto ma il sabato è tutto chiuso, quindi la riporteremo in aeroporto il giorno seguente. Soggiorniamo vicino al movimentato lungomare e ceniamo all’antico porto di Jaffa, veramente pittoresco.

Il giorno seguente ultima passeggiata sul poco affollato lungomare, dato che la domenica è giorno lavorativo, e poi partenza per l’aeroporto.

Questo viaggio on the road alla scoperta di luoghi mistici e affascinanti che avevamo conosciuto solo nei libri di storia, alle lezioni di catechismo o visto nei notiziari, ci ha davvero lasciato un ricordo indelebile.

Shalom Israele



  • irenuccia irenuccia
    Ciao, sto programmando un viaggio a Israele per questa estate, mi consiglieresti un agenzia che affitta le macchine? quelle che trovo on-line mi dicono che le loro vetture non possono attraversare il confine palestinese, mentre io ne vorrei una che possa farlo."
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