Il nostro Israele, la nostra Palestina: consigli e riflessioni

Dopo il meraviglioso viaggio in uno dei Paesi più affascinanti del Medio Oriente, abbiamo deciso di scrivere questo diario (sintetico ma completo) sperando possa essere utile a chi prossimamente avrà come destinazione Israele e la Palestina!
Scritto da: miciplan
il nostro israele, la nostra palestina: consigli e riflessioni
Partenza il: 03/08/2017
Ritorno il: 21/08/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Dopo il meraviglioso viaggio in uno dei Paesi più affascinanti del MO (tot. 18 gg – agosto 2017), abbiamo deciso di scrivere (come già fatto per Zanzibar, il Giappone e per le Eolie) questo diario (sintetico ma completo) sperando possa essere utile a chi prossimamente avrà come destinazione Israele e la Palestina!

TEL AVIV (consigliamo almeno 3 notti)

Fin dal primo giorno ci siamo letteralmente innamorati di questa fantastica città: cosmopolita, dinamica, giovane, “libera” dai fanatismi di ogni specie (religioso, politico, etc). Una città piena di vita, di storia, di modernità, di allegria, di colori, che vive spensierata e felice avendo come rumore di fondo distintivo il “ciabattare” degli infradito, i colpi dei racchettoni da spiaggia, la musica a tutto volume dei locali sulla promenade e, soprattutto, la musica proveniente dal quartiere che non dorme mai il Florentin. E poi che dire della meravigliosa Jaffa, del lunghissimo e bellissimo waterfront, delle bellissime architetture Bauhaus, della street art, etc. Anche se molti viaggiatori – causa poco tempo a disposizione – non si fermano mai – o quasi – in questa città, non assaporarla per almeno 3 gg sarebbe una grave perdita!

GERUSALEMME (consigliamo quante più notti possibili)

Una città unica al mondo, o meglio dieci, cento, mille città entro un’unica realtà urbana, che ti affascina fin dal primo giorno: per le sue mille contraddizioni, per la luce meravigliosa della mattina che entra e “taglia” i tetti della medina ancora deserta, per la luce fantastica del tramonto che colora di rosso le mura, e infine per il silenzio e la luce dei lampioni di notte, che danno alla medina deserta un’atmosfera unica. Il rumore di fondo distintivo in questo caso sono i suoni delle campane che si sovrappongono alla preghiera del muezzin, al vociare del mercato del quartiere musulmano e a quello dei bambini del quartiere ebreo, fino al silenzio affascinante del quartiere armeno. Consigliamo di alloggiare dentro la Old city proprio per assaporare le atmosfere uniche di questa città anche fuori dagli orari canonici (esempio, passeggiare la mattina presto o la sera tardi nella medina senza torpedoni è fantastico e unico!!!). E poi Gerusalemme ovest, in pratica un’altra città nella città, che vive in un mondo a parte lontana dai fanatismi e dalle tensioni della old city (e siamo a neppure 500 metri da Jaffa gate!). Una città che assomiglia molto a una capitale europea, ben tenuta, quasi tutta pedonalizzata, con una tramvia che la serve perfettamente, con tantissimi negozi, ristoranti, locali alla moda, e con il bellissimo, coloratissimo e animatissimo mercato di Mahane Yehuda. Tutto in questa città è semplicemente unico e meraviglioso!

NAZARETH (bastano 3 notti, se visitate anche il nord della Galilea e Akko)

Nazareth (città caotica, a prevalenza araba, piuttosto sporca e mal messa) ha nel suq la sua parte più affascinante (oltre alla bellissima chiesa dell’annunciazione greco-ortodossa), suq che – “causa” Giubileo 2000, è stato praticamente svuotato di tutte le sue attività commerciali. Tutto (o quasi) infatti è stato trasferito dentro moderni centri commerciali, che si trovano intorno alla città. Per molti anni la medina è stata così terra di nessuno, lasciando spazio a delinquenza, droga e spacciatori. Per fortuna da qualche anno – grazie anche all’apertura dell’ostello/hotel Fauzi Azar inn e a seguire di molti altre guesthouse molto belle (e molto costose), alcuni negozi del suq stanno timidamente riaprendo. Un suggerimento: usando come noi Nazareth come base logistica bastano solo 3 notti di soggiorno per vedere la meravigliosa Akko (benissimo da soli in bus con NTT), la Galilea, le alture del Golan e il lago Tiberiade – con escursione guidata (e lasciandovi solo mezza giornata per Nazareth, e non di più).

HEBRON (visita in giornata – con guida)

Grazie a una guida molto preparata e politicamente corretta (visitare questa città da soli, a nostro avviso, non ha molto senso) abbiamo compreso alla perfezione il punto di vista israeliano e quello palestinese su questa martoriata città (passeggiando nella parte dei coloni israeliani con militari armati ovunque, tra strade e edifici – molti abbandonati – la sensazione è quella di essere in una zona di guerra…). Strepitosa la visita guidata alla meravigliosa Tomba dei Patriarchi soprattutto nella parte araba (davvero bellissima) dove si trova la moschea (la parte della sinagoga, invece, è una sorta di spazio di risulta di ben poco interesse per chi non è credente). Nella parte palestinese altra zona interessante è quella del piccolo suq che – nonostante tutto – sta pian piano rinascendo. Da segnalare infine, i dolci palestinesi assaggiati durante la visita del suq, fantastici!

BETLEMME (visita in giornata – con guida)

A Betlemme molto bella sia la basilica della natività (per fortuna non c’era molta gente) che il suq, in gran parte chiuso, ma con architetture interessanti. Bellissima poi la visita ai murales di Banksy nei vari punti della città, lungo il muro di separazione e infine il suo nuovo hotel di fronte al muro.

RAMALLAH (visita in giornata – con guida)

La parte più interessante di Ramallah è, senza dubbio, la tomba di Arafat: un posto davvero emozionante con un’architettura che sintetizza perfettamente il pensiero, la vita e la morte di questo uomo. Il bianco della tomba e degli edifici si scontra con l’azzurro fortissimo del cielo. La terra dove è stato sepolto portata con 15 camion direttamente da Gerusalemme (è infatti l’unico leader palestinese cui è stata impedita la sepoltura a Gerusalemme). Esperienza toccante, tra le più belle fatte in questo viaggio anche grazie a una guida palestinese molto brava e preparata!

Qualche INFO/CONSIGLIO utile

– Controlli aeroporto

ARRIVO: al massimo ci hanno trattenuto 5 minuti chiedendoci solo se era la prima volta in Israele e quali città si visitavano, stop.

RITORNO: sarà forse per l’orario di partenza del nostro volo (eravamo lì già alle 5 del mattino!), ma la responsabile della sicurezza (una giovane ragazza, tutta vestita di nero e abbastanza inquietante) ci ha “massacrato” di domande usando un tono e un inglese da “interrogatorio” vero e proprio e che a malapena riuscivamo a comprendere. Detto questo, tutto è filato liscio, ma le famose 3 ore entro cui essere all’aeroporto per non rischiare di perdere il volo sono veritiere e necessarie (se poi partite in un orario di punta dovete anche mettere nel conto la coda al primo filtro dei taxi e bus).

– Pagamenti e carte di credito Tutti i locali accettano le principali carte di credito. Una cosa piuttosto curiosa è che pur essendo Israele uno dei paesi più avanzati al mondo dal punto di vista tecnologico e informatico, le carte di credito di banche straniere vengono lette ancora con la “strisciata” e nei pagamenti con il POS non serve inserire il PIN! (va inserito solo quando si preleva presso gli ATM).

– Israele un Paese caro? Sì, soprattutto se confrontato con altre mete del MO, ma con dei distinguo (in linea di massima, è paragonabile alle principali città europee).

La parte che pesa di più nel budget sono senza dubbio i pasti, tutti: dalle colazioni (consigliamo di scegliere sempre hotel con colazione compresa), ai pranzi, alle merende e soprattutto le cene. Per risparmiare chiedete sempre l’acqua del rubinetto e non l’acqua di “marca” (in Israele è una richiesta comune e molto diffusa; bevendola fredda o con ghiaccio il sapore di cloro scompare del tutto), evitate vini sofisticati, e quando potete prendete un piatto in due (a Nazareth, ma non solo, visto le dimensioni enormi delle portate è quasi obbligatorio farlo! provare per credere).

I prezzi degli hotel sono sostenibili, ma solo se si fa una ricerca approfondita (qualche mese prima della partenza) si possono trovare delle sistemazioni di fascia media (molto rare), offerte interessanti (anche nei siti degli hotel) raggiungendo un buon rapporto qualità/prezzo. Buoni i prezzi dei musei e delle escursioni (daily tour). Molto economici e affidabili gli spostamenti extraurbani tra le città, le auto a nolo e i prezzi degli stabilimenti al mare a TAV (2 lettini+ombrellone neppure 7 euro!!! – tutto con sistema automatizzato e pagando con Carta). A conti fatti, quindi, e con piccoli accorgimenti abbiamo speso meno del previsto senza farci mancare o rinunciare a nulla, anzi!

– Israele un Paese sicuro? Sì, Israele è tra i paesi più sicuri da noi visitati in giro per il mondo. Come spesso accade, le notizie che arrivano dai circuiti internazionali creano più “effetto ansia” quando sei nel tuo Paese – e cerchi giustamente di informarti – e quasi zero quando ti trovi là. Noi siamo stati nell’agosto scorso (2017) subito dopo le tensioni di luglio (non poche) dovute ai metal detector alla spianata etc, e abbiamo girato la old city senza nessun tipo di problema, anzi la spianata penso sia uno dei luoghi più belli e emozionanti di tutta Gerusalemme e Israele. Di poliziotti o militari armati ne vedrete a centinaia (e non esagero) ma solo o quasi nella old city di Gerusalemme e a Hebron (a TAV molto meno) e la loro presenza – dopo qualche giorno – diventerà “naturale” e anzi molto utile visto che se succede qualcosa sono i primi a dirvi cosa fare, dove andare e dove non. Detto questo, se si escludono periodi di tensioni che possono sempre capitare, ma che riguardano spesso e solo realtà fuori dai circuiti dei viaggiatori o – più raramente – la old city di Gerusalemme (tutto il resto della città nuova è come se vivesse in un altro mondo!), tensioni che possono condizionare soprattutto gli spostamenti o la visita in alcuni siti “sensibili” o città (vedi Hebron, etc), confermiamo che Israele è una meta sicurissima sia di giorno che di notte, anche per chi viaggia da solo/a.

– Clima (in agosto)?

Se confrontato con altri paesi del MO o del SE asiatico, il clima anche in agosto è assolutamente sostenibile. Il motivo principale è che molte città (in primis Gerusalemme) si trovano a quote piuttosto elevate (anche se non sembra). Il caldo e l’umido più opprimente lo troverete a Tel Aviv e soprattutto a Nazareth e in Galilea (sul mar morto non serve soffermarsi…). A Gerusalemme si sta davvero bene a qualsiasi ora del giorno, anzi quando cala il sole alla sera ci vuole anche una maglia a manica lunga. Considerate poi che in tutte (o quasi) le città a partire dal tramonto inizia ad alzarsi un bel venticello che soprattutto a TAV e Nazareth ti permette di respirare.

– Agosto affollato?

Direi proprio di no, almeno nel 2017. A Gerusalemme anzi è bassa stagione rispetto al turismo religioso e quindi pochissime code e pochi odiati torpedoni. A TAV e Nazareth i turisti erano ancora meno e si stava da Dio. Unica cosa da considerare, soprattutto a TAV, è la necessità di prenotare sempre – o quasi – ai ristoranti per la cena, altrimenti è praticamente impossibile trovare posto.

– Il miglior pranzo?

Al KHAZEN a NAZARETH! Il migliore pranzo per la qualità delle portate che, soprattutto, per l’atmosfera, unica, genuina e autentica. Si tratta di un locale del suq, minuscolo, dove si mangia lungo una stradina in discesa, con tavolini e sedie mignon. Il proprietario è delizioso e cura la sua cucina con amore e passione (per la delicatezza e il modo di fare ci ha ricordato Bruno Ganz nel film “Pani e tulipani”). È anche il ristorante dove abbiamo mangiato in assoluto la più buona shakshuka (uovo al pomodoro)! In chiusura viene anche offerto il caffè.

– La miglior cena?

Dopo tantissime cene in giro per questo meraviglioso paese, siamo più che convinti che il titolo di “miglior ristorante di Israele” vada al MACHNEYUDA di GERUSALEMME (ovest)! Un ristorante meraviglioso, con una cucina raffinata, ricercata, moderna e mai banale. Un connubio di sapori mediorientali e mediterranei che lascia senza parole. Abbiamo mangiato antipasti favolosi, come la polenta all’olio di tartufo e parmigiano, sublime! Un risotto e un piatto di fettuccine buonissimi. E poi per chiudere 2 dolci raffinati e gustosi. È vero, il posto non è economico ma quello che si spende rispecchia l’altissima qualità del cibo (in due, mangiando tre piatti a testa – un antipasto, un primo e un dolce, senza vino abbiamo speso in totale circa 85 euro). Il locale (nella zona di Mahane Yehuda Market – la strada subito dietro a scendere – a nostro avviso più interessante, dove ci sono i locali più belli e soprattutto meno turistici di Gerusalemme ovest) è meraviglioso, su due piani, con una cucina a vista dove i tre chef “danzano” tra i fornelli. L’atmosfera è dinamica, trendy e piena di allegria e energia contagiose, con musica alta ma che non disturba, o quasi. Anche le cameriere sono gentili, attente e molto professionali! Dal ristorante si esce strafelici e soddisfatti della scelta, con la voglia – come è successo a noi – di prenotare il prima possibile un bis!!! Un consiglio: è indispensabile prenotare almeno 3-4 gg prima, altrimenti è impossibile trovare posto.

– Il miglior bar/pub?

Il «FLORENTIN 10» a TEL AVIV! Un locale davvero particolare nel quartiere più trendy e colorato di TAV, il Florentin. La cosa che più ci ha affascinato è l’atmosfera del locale, certamente molto trasandata ma con un certo stile che ricorda i bar un po’ malfamati della NYC degli anni ‘70 o perfino il locale dove Frank Underwood nella prima serie di House of Cards andava a pranzare. Frequentato esclusivamente da gente del posto di tutti i tipi (dal manager al fricchettone, dalla famiglia con figli a musicisti e artisti, etc), con pochissimi turisti. Per un’esperienza diversa e per una buona colazione (tranquilli, nel menu c’è scritto che si può fare fino alle 5 pm!?!) o per una bevuta, un locale da non perdere!

– Il miglior caffè?

Certamente il fantastico CAFE ABU SALEM, il più vecchio cafè di NAZARETH, una sorta di circolo della città dove gli anziani vanno a giocare a carte e dove abbiamo bevuto un caffè fantastico e unico: caffè aromatizzato alla cannella con sopra tritate le noci, sublime!

– Il miglior Hummus?

Possiamo confermarlo. Come dichiarato dai locali e da tutte le guide, il miglior hummus lo trovate all’ABU SHUKRI di GERUSALEMME (old city). Il locale, in pieno quartiere mussulmano a due passi dalla porta di Damasco, è spartano ma tipico e con il suo fascino. Il menù è limitato ai piatti tradizionali – dall’hummus ai felafel e poco altro, ma per un pranzo va più che bene. Ottimo il rapporto qualità/prezzo. È aperto solo a pranzo.

Escursioni con guida (daily tours)?

A nostro avviso, la serietà, qualità e affidabilità dell’escursioni dell’“Abraham tours” sono imbattibili e un’assoluta garanzia! Oltre all’ottimo servizio di shuttle service per muoversi tra TAV, JER e NAZ (consigliamo a tutti di usare questo servizio: puntualissimi, economici, veloci e molto comodi – oltre a viaggiare anche durante lo Shabbat), straconsigliamo le loro fantastiche escursioni (daily tours).

– “Notte spettacolare” alla cittadella di David?

Una delle cose più belle fatte a Gerusalemme (old city) e quindi assolutamente da non perdere.

– La miglior vista di Gerusalemme?

Senza dubbio quella dalle mura della cittadella di David, a nostro avviso quasi migliore di quella da Gerusalemme Est.

– Un sito molto utile per avere info aggiornate su tutti i Paesi del MO, dal punto di vista della situazione politica, etc?

https://www.lorientlejour.com/

Qualche altro suggerimento per mangiar bene

* Ristoranti TEL AVIV

– ONZA: Un bellissimo ristorante a Yaffa, con un’ottima cucina turco-israeliana-mediterranea, con sapori molto buoni e gustosi. Il locale è molto bello sia dentro che fuori, con i suoi numerosi tavoli all’aperto. L’atmosfera – come del resto in tutta TAV – è festosa, allegra e spensierata. Il posto non è economico, ma neppure dei più cari, considerando la qualità. Il locale si trova nella movida di Yaffa, nella zona dove di giorno c’è un interessante mercatino delle pulci. I gestori non sono il massimo della simpatia, soprattutto le ragazze che gestiscono le prenotazioni all’ingresso. È indispensabile prenotare, altrimenti è praticamente impossibile trovare posto.

– CAFE NOIR: Confermiamo che la cotoletta servita in questo ristorante è in assoluto la più buona mangiata in Israele, dove la Schnitzel è una vera istituzione. Visto anche le dimensioni (è davvero gigante) potete tranquillamente mangiarne una in due. La frittura della carne è perfetta così come le patatine comprese nella megaporzione. Il locale è molto bello ed elegante e le cameriere sono gentili e molto simpatiche. Per un pranzo il prezzo è parecchio alto, ma come detto potete compensare la spesa mangiandone una in due e ordinando un bella insalata o un antipasto. Indispensabile prenotare sia a pranzo e che a cena.

– SUZANA: Il ristorante si trova nel quartiere di Neve Tzedek (che nonostante tutte le guide lo considerino un quartiere vivo e interessante a noi è sembrato un po’ sotto tono sia di giorno – molte strade ahimè sono un cantiere aperto per lavori di ripavimentazione – che di sera, con pochi locali aperti (molto molto meglio il Florentin!). Detto questo, il ristorante certamente più interessante di Neve Tzedek, si mangia sotto un enorme e meraviglioso albero, è il Suzana. Abbiamo mangiato bene, dagli antipasti al dolce, cucina mediorientale e mediterranea con piatti gustosi e ben presentati. Servizio attento e simpatico. Unica pecca: è l’unico ristorante di TAV (e Israele) da noi visitato dove fanno pagare il pane, ma?!? Come sempre, la clientela è per lo più locale e – come sempre – è indispensabile prenotare!

* Ristoranti GERUSALEMME

– PIZZA FLORA: In tutto il nostro viaggio abbiamo sempre mangiato, rigorosamente, cucina locale. Unica eccezione una cena in questa pizzeria, trovata x caso nella zona del mercato di Machne Yehuda a nostro avviso più bella, dove ci sono i locali più interessanti e meno turistici di Gerusalemme ovest (si trovano solo o quasi ragazzi e ragazze locali). Tutto ci è piaciuto: il locale, piccolo ma arredato con gusto, la pizza che nonostante sia cotta nel forno elettrico è molto buona, croccante, con ottimi ingredienti e gustosa. I ragazzi che gestiscono il locale sono molto gentili e professionali. Come spesso accadeva, essendo in due, ci hanno fatto mangiare al bancone. Prezzo nella media di Israele con cioccolatino al momento della mancia. Da provare!

– MENZA: Il ristorante si trova in una zona un po’ decentrata di Gerusalemme ovest, alla fine della bellissima e animatissima via pedonale di Ben Yehuda. Abbiamo cenato due volte e ci si siamo trovati bene, dagli antipasti ai primi, al dolce. Cucina israeliana-mediterranea con piatti gustosi, ben presentati e abbondanti. Il locale è molto bello, arredato con gusto e si distingue per un servizio attento, simpatico e cordiale. Degno di nota: è uno dei pochissimi ristoranti di Gerusalemme ovest aperto anche durante lo Shabbat.

– AMIGO EMIL: Sinceramente non capiamo perché la Lonely planet sconsiglia di cenare in questo locale nella old city di Gerusalemme. Noi ci siamo stati due volte – a cena – e ci si siamo trovati bene. Cucina mediorientale-palestinese, con piatti semplici ma gustosi. Prezzi buoni con servizio cordiale e attento. Il locale, pulito e molto bello, si trova nel quartiere cristiano quindi è uno dei pochissimi della old city aperto sia il venerdì sera che il sabato (domenica chiuso).

* Ristoranti NAZARETH

– TISHEREEN: Abbiamo cenato due volte e ci si siamo trovati molto bene. Cucina fusion-mediorientale-mediterranea, con piatti gustosi, ben presentati e abbondanti. Il must del locale, come riportato su molte guide, sono le melanzane cotte nel forno a legna e guarnite con formaggio e pesto, davvero sublimi! Il locale è molto bello, arredato con gusto. Buon rapporto qualità/prezzo. Servizio cordiale ma un po’distratto.

Per ogni altra info potete contattarmi via mail: paco1996@yahoo.it



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