Islanda, agosto 2012

La terra delle cascate, delle pecore e degli spazi aperti
Scritto da: polaC
islanda, agosto 2012
Partenza il: 12/08/2012
Ritorno il: 26/08/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
1) Milano Malpensa – Reykjavik (Keflavik) con volo Germanwings, scalo su Colonia, prenotato con Skyscanner: spesa totale a/r 348€ a testa.

Se vi muovete con largo anticipo potete trovare anche voli diretti a buon prezzo su Icelandair.is

In ogni caso il volo con la Germanwing è stato ottimo, sia per le tempistiche dello scalo, circa un’oretta, sia per l’orario in tarda serata con arrivo a mezzanotte circa, e sia per la NON pignoleria sul peso/misura dei bagagli!

Pernottamento a Keflavik, B&B Guesthouse: La guesthouse è semplice ma accogliente. Ottime sistemazioni in sacco a pelo (noi abbiamo sempre scelto questo tipo di sistemazioni) e dispensa rifornita per la colazione. Per chi arriva all’aeroporto di Keflavik in serata o più tardi è l’ideale. Offrono servizio navetta per/da l’aeroporto, anche se noi abbiamo dovuto chiamarli due volte prima che ci venissero a prendere. In generale ottimo rapporto qualità prezzo rispetto al resto dell’Islanda!

2) il giorno successivo ci consegnano l’auto, Ford Escape 4WD, prenotata con goiceland.is per 13 giorni al prezzo di 1550€ circa, comprensive di 2° driver, assicurazioni tutte, navigatore. L’auto e il carburante incidono parecchio sul costo del viaggio, purtroppo. Io consiglio di noleggiare una 4WD, anche se le strade sterrate sono in buono stato, sono veramente parecchie e sarebbe un peccato non percorrerle perchè anche questo è una delle cose belle ed affascinanti dell’Islanda. Se siete in 4 una Ford Escape va benissimo, in 2 prendete un Suzuky Jimmy.

Direzione Pingvellir, Geysir, Gulfoss: non perdete troppo tempo a pingvellir, bello ma non così spettacolare come geysir e gulfoss! e da pingvellir a geysir percorrete la strada sterrata 365 verso geysir, una delle strade più belle dell’Islanda!

Partite con kway e pantavento e quando sarete in prossimità di gulfoss indossateli anche con una bella giornata di sole perchè il vapore acqueo è davvero ovunque e inoltre potrete andare vicinissimi alla cascata stessa (idem per Skogafoss e altre cascate.)

Notte a www.hvoll.com: cottege davvero dispersi nel nulla, ma davvero belli, curati e puliti. Col senno di poi avrei pernottato un po prima, zona Hella o Hvolsvollur.

3) Skogafoss, Vik e costa intorno a Vik, Landmannahellir: la cascata è veramente bellissima, si può andare fino al punto in cui incontra terra! DaVik in poi…. boh! Purtroppo quando siamo andati noi era immersa nella nebbia, pioveva e c’era vento quindi non abbiamo visto nulla 🙁

Notte a http://www.svinafell.com/english/index-en.htm posto senza pretese, cmq sempre pulito e con una bella cucina a disposizione.

4) Skaftafell, Svartifoss e Jokulsarlon: noi abbiamo fatto una passeggiata semplice nel parco, quella che porta a Svartifoss, ma ce n’è per tutti i gusti. Col senno di poi farei la passeggiata sul ghiacciaio coi ramponi, è da prenotare all’info point del parco, l’attrezzatura la forniscono loro. Jokulsarlon è un posto meraviglioso: non abbiate remore nel fare l’escursione col gommone e non quella col mezzo anfibio, è più cara si ma verrete ripagati!

Notte di nuovo a Svinafell.

5) Escursione in motoslitta sul ghiacciaio, Hofn: per fare l’escursione dovete salire in direzione del rifugio Joklasel, strada sterrata F985; la strada è molto ripida ma con un auto 4WD si può fare, basta essere un po prudenti, ma si può fare! Noi rientrando abbiamo anche incontrato le renne. Hofn mi ha lasciato un ricordo pessimo per la puzza di gamberetti che è davvero forte, ma se passate di qui fermatevi a pranzare al Kaffi Hornid che merita!

Notte a http://www.hostel.is/Hostels/Berunes/ La nostra guida descriveva questo alloggio come ‘meravigliosamente malfermo’ e in effetti… ma lo consiglio e ci tornerei!

6) viaggio verso lago Myvatn, Hverir, Krafla, Dimmuborgir.

Da qui abbiamo iniziato ad incontrare diversi posti, tipo mercati, negozi, chiese o musei, che aprivano dalle 11 in poi. Per come eravamo organizzati noi spesso raggiungevamo delle località in serata, pernottavamo e il giorno seguente, dopo qualche visita, ripartivamo. Avendo trovato la situazione sopra citata siamo stati costretti a saltare diverse visite in quanto avremmo perso parecchio tempo. Tenete presente questa cosa quando organizzate il vostro viaggio!

In zona Myvatn ci siamo fermati 2 giorni, alloggiando al http://vogahraun.is/ che ha anche una fattoria con un caffè: iniziamo dal caffè, costruito proprio di fianco alla stalla, a separare i due ambienti c’è una splendida vetrata: molto carino! Inoltre c’è una splendida vetrata che da sul lago, veramente bello! Si può bere un caffè e mangiare una bella fetta di torta, oppure pranzare assaggiando i prodotti della stessa fattoria: vi consiglio il piatto misto con salmone affumicato, pane scuro cotto col calore geotermico e skyr, veramente ottimo! L’alloggio invece è un disastro: sistemazioni in sacco a pelo in garage prefabbricati, zone comuni praticamente non attrezzate, pulizia minima. E’ sicuramente il posto peggiore dove ho alloggiato in Islanda e per assurdo, il più caro!!!! Purtroppo la zona è abbastanza cara in generale. 🙁

Le zone vulcaniche lì intorno di Hverir e Kafla sono molto affascinanti e anche un po inquietanti direi, peccato per la puzza di zolfo. In zona Myvatn merita anche una tappa ai suoi bagni.

7) Husavik, Dettifoss, Aldeyjarfoss: Husavik è molto carina, noi l’abbiamo girata a piedi in tutte le sue vie, quelle più centrali vicine al porto, quelle più residenziali con le villettine degli abitanti, quelle più a nord dove c’è il campo da calcio e la piscina, per concludere in un caffè molto carino con una bella fetta di torta e un kaffi. Dettifoss bella, ma dopo tutte le altre belle cascate non ci ha conquistati. Aldeyjarfoss al contrario! Ci vuole un pochino a raggiungerla, strada tutta sterrata 842 + F26, circa 40 km. Quando la strada finisce parcheggiate e fatevi guidare dal rumare dell’acqua fino a che si aprirà davanti a voi una splendida cascata racchiusa da colonne di basalto, e tutto intorno il nulla.

8) Jokulsargljufur, Asbyrgi canyon e dintorni: abbiamo visitato il parco percorrendo la strada 864, ma non ci siamo addentrati molto. Vista la bellissima giornata di sole ci siamo spinti più a nord sulla costa verso Kopasker, ma niente di che. Notte alla guesthouse di Lundur, ma più che una guesthouse sembra una scuola. Un lungo corridoio, camere spartane, bagni. La cucina a disposizione degli ospiti si trova in un altro edificio oltre la strada ed è bruttina e poco funzionale. Nello stesso stabile della cucina c’è una palestra e la piscina che quando siamo andati noi era chiusa. Rapporto qualità prezzo basso. Optate per questa sistemazione Se proprio non trovate di meglio.

9) Akureyri: prima di arrivare in “città” tappa al Jolagardurinn: premetto che adoro il Natale e l’atmosfera natalizia. In questa casetta rossa è tutto Natale, un po come in alcuni centri commerciali in dicembre, ma tutt’altra atmosfera. Se passate da Akureyri vale la pena passarci. Oltre ad una miriade di addobbi, ci sono in vendita anche caramelle, birre e marmellate.

Notte a un ottimo B&B! Non c’è un motivo per cui non lo consiglierei, pulito, posizione ottima, noi abbiamo dormito con sacco a pelo nella stanza seminterrata. I proprietari sono molto ospitali e disponibili, vi daranno informazioni per girare la città sene avete bisogno.

10) viaggio verso ovest, penisola di Vatnsnes: qui avremmo dovuto vedere le foche… in realtà le abbiamo viste ma molto da lontano. Purtroppo la giornata era pessima, con nebbia e pioggerellina.

Notte ad Hvammstangi da Hanna Sigga: una delle migliori sistemazioni in cui sono stata in Islanda. Camere veramente graziose e pulite. Cucina a disposizione ben attrezzata. Bagni grandi e anch’essi puliti. Se passate da queste parti è un ottimo alloggio. Attenzione che non accetta carta di credito!

11) zona di Reykholt, Hraunfossar: col senno di poi questa zona la salterei completamente: la strada da fare è lunga e dopo tutto le bellezze viste finora… andate subito verso nord e godetevi il paesaggio dei fiordi fino ad Holmavik.

Notte al http://www.finnahotel.is/ che da fuori non da una buona impressione, ma dentro è carino e pulito, senza grandi pretese. Noi abbiamo dormito all’ultimo piano, cucina essenziale, sistemazioni in sacco a pelo, camere con una bellissima vista mare! Stanza 8 😉

12) Penisola di Látrabjarg: i km sono parecchi ma vale la pena, soprattutto se c’è bel tempo. Noi abbiamo visto tutta la parte a sud fino alle scogliere e poi siamo tornati indietro per prendere il traghetto per Stykkisholmur. A questo punto della vacanza fare un tragitto col traghetto e non in auto ci voleva!

Notte a Nel mio viaggio in Islanda, questa guesthouse vince sicuramente il primo posto tra gli alloggi. Camera confortevole e pulita, pc a disposizione gratuitamente e funzionante, cucina ben attrezzata e salottino molto accogliente. Possibilità di farsi the o caffè gratis. La proprietaria parla poco l’inglese ma ce la mette tutta per essere ospitale, e ci riesce benissimo! A colzione ci ha anche offerto della torta fatta in casa e della frutta. Insomma dieci e lode!

13) Stykkisholmur, penisola Hellissandur: La cittadina è carina anche se non abbiamo visto granchè per via delle aperture in tarda mattinata di cui ho già parlato. Tappa d’obbligo alla fattoria di Bjarnnarhofn per vedere ed assaggiare il pesce cane putrefatto!

Viaggio verso Reykjavik. Notte presso Einholt Apartments. Quando siamo arrivati qui ci è sembrato un super appartamento, quarto piano vista mare, stanze ampie e luminose… dopo poco sono saltati all’occhio anche dei difetti, uno su tutti la cucina e mini e poco attrezzata. In ogni caso la posizione è buona, 5 min a piedi dal centro.

14) Reykjavik: eccoci in città, dopo tutta questa natura. A me ha fatto uno strano effetto, ma ancora di più quando sono rientrata in Italia… Reykjavik è una città ma è sempre Islanda quindi non ci troverete granchè. Prendete una bici e girate! Reykjavik è colorata, tra una casa e l’altra troverete murales ed altri tipi di street art. Troverete librerie con all’interno un concerto live di sabato pomeriggio. Troverete ragazzi del posto che suonano in strada per publicizzare un loro concerto serale. Troverete facce pulite con occhi azzurri e capelli biondissimi. Io la ricordo così.

15) Laguna Blu, aereoporto: partendo da Reykjavik si può prendere un autobus che prima di andare in aeroporto fa tappa alla Laguna Blu. In questo senso sono organizzatissimi, complimenti davvero! Il posto è molto bello, ma sicuramente sopravvalutato. Si è in mezzo alle rocce laviche e in lontananza si vede la fabbrica da cui derivano le acque della laguna. Ho preferito i bagni di Myvatn. Ma in ogni caso prima di ripartire…

Col senno di poi: oltre ad altre cose che ho accennato in precedenza, del mio viaggio cambierei l’itinerario dal giorno 6, inserendo prima di andare verso Myvatn, una deviazione per l’interno, Askja e parte a nord del ghiacciaio. Per il resto ok.

Noi siamo partiti senza cambiare soldi e non l’abbiamo mai fatto tranne che al punto 10 da Hanna Sigga. Dalle altre parti, anche quelle più disperse, hanno sempre il pos.

Se posso darvi altre info contattatemi.

Buon viaggio



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