Magica Islanda

Viaggio in solitaria nella terra del ghiaccio e del fuoco
Scritto da: gatza79
magica islanda
Partenza il: 13/07/2011
Ritorno il: 25/07/2011
Viaggiatori: 1
Spesa: 4000 €
Ciao ragazzi, dopo la magnifica esperienza in Scozia nel 2009 e in Norvegia nel 2010, arriva il viaggio dell’estate 2011: Islanda! Dopo aver cercato (invano) di convincere la mia metà, decido di partire in solitaria.

Ai primi di giugno prenoto il volo Icelandair diretto da Malpensa per 521 euro e qualche spicciolo A/R.

Si parte dopo aver acquistato lo scorso inverno la guida Lonely planet e un mese prima della partenza anche la routard;

13/07/11 Giorno 1 PARTENZA

Si parte con l’auto da Reggio Emilia (con 38 gradi e un’afa alle stelle…) alle 17:30, arrivo a Malpensa Golden parking (prezzo 48,50 euro parcheggio scoperto, assolutamente da sconsigliare, macchina graffiata al mio ritorno!!). Si parte alle 23:40 da Malpensa e arrivo a Keflavik alle 1:55 ora locale (un’ora in meno in Islanda di fuso); il volo è stato ottimo e mentre aspettiamo le valigie faccio una puntatina al duty free dell’aeroporto (tenetelo presente, fumatori!), curioso il fatto che il duty free sia anche agli arrivi… mi accoglie subito il clima islandese: 12 gradi, pioggia e vento, che goduria! Prendo il Flybus (2500 ISK, 165 Isk corone islandesi per un euro, cioè 15 euro circa) che mi porta direttamente alla Guesthouse 101 (www.iceland101.com Laugavegur 101), offerta trovata su booking.com 2 notti la singola senza bagno a 110 euro senza colazione, ottimo prezzo per Reykjavik), a letto alle 4:30 sfinito! Le prime impressioni: da Keflavik airport a Reykjavik (circa 45 minuti di bus) sembra di stare sula Luna: non c’è assolutamente nulla, se non infinite distese di lava drammatiche ma allo stesso tempo affascinanti, pur essendo le 2:30 le 3 di notte non è buio, ma c’è una sorta di crepuscolo. La camera è grande con un lavandino onnipresente in tutte le camere singole che troverò in Islanda…

14/07/11 Giorno 2 REYKJAVIK

Ore 7:00 sveglia, caffè con la mia caffettiera elettrica con caffè italiano portato da casa e colazione con snack portati in valigia… alle 7:45 sono fuori e mi dirigo verso il Raðhus (municipio), passando per Laugavegur, Bankastræti, faccio incetta di depliants all’ufficio turistico; arrivo al municipio, entrata gratuita dove visito la famosa carta geografica in rilievo dell’Islanda, veramente interessante, poi passo all’adiacente lago Tjörnin, pieno zeppo di vari uccelli, molto rilassante,

Poi alle 9:00 visito la famosa chiesa Hallgrimskirkja, simbolo di Reykjavik (500 corone, 3 euro circa per visitare la torre da dove si gode di una fantastica veduta su tutta Reykjavik; oggi è nuvoloso 12 gradi a tratti esce il sole; verso le 10 passo in banca prelevando 66000 corone (circa 400 euro), perché nei prossimi giorni non so dove potrò prelevare. In realtà vi accorgerete che anche un paese con 100 abitanti ha una banca!!

Più tardi mi reco al museo nazionale d’Islanda (www.natmus.is), 1000 corone, 6 euro, fantastico, fatto molto bene… vado poi a Ingolfstorg, la piazza con i soffioni di vapore, la Falkahus, la cattedrale più piccola Domkirkja (www.domkirkjan.is, ingresso gratuito),vedo l’Althingi (parlamento) con l’altra piazza chiamata Austurvollur, nulla di che, estremamente silenziosa…

Mi reco poi al Museo Fotografico di Reykjavik (www.photomuseum.is) gratuito), se vi piace la fotografia andateci, a me è piaciuto molto…

Hot dog al famoso Baejarins Betzu vicino al porto (gli hot dog in Islanda sono economici, buoni e riempiono la pancia con sole 200 corone, 1, 5 euro!)

Vado poi al museo Reykjavik 871+/-2 (www.minjasafnreykjavikur.is/english/desktopdefault.aspx/tabid-42061000 corone, 6 euro), interessante anche questo…

Resto invece parecchio deluso dalla Galleria Nazionale d’Islanda (www.listasafn.is) 800 corone, 5 euro, la lonely diceva fosse gratuito) poiche sono soldi che potete risparmiarvi… Una delusione!

Vado cosi a visitare il porto e pranzo al saegreifinn (www.saegrefinn.is; consigliato dalla lonely planet e dal programma radiofonico capital in the world di radio capital andato in onda qualche mese fa…) dove per 2000 corone (12 euro circa) mangio spiedini di redfish e patate.

Rientro in camera … esausto, ma non mi do per vinto, voglio sfruttare tutto il tempo disponibile…vado al terminal dei bus Hlemmur dove prendo il 18 (325 corone, portatevi le monetine contate, l’autista non dà resto, e infatti mi è costato 350!) e arrivo al Perlan, all’interno del quale visito il saga museum (www.sagamuseum.is 1800 corone, 11 euro circa, li vale per quanto le statue sembrino veritiere secondo me…); faccio un giretto qui da dove c’è una visuale spettacolare e si vede benissimo l’aeroporto di Reykjavik all’interno della città!

Mangio qualcosa al bar del piano superiore: dalla terrazza esterna ci sono panorami spettacolari, si vede spesso decolarre e atterrari aerei dal piccolo aeroporto cittadino di Reykjavik.

Rientro con il bus, pioggia poca per oggi, domani vedremo col noleggio auto che succede;

Dimenticavo, oggi oltre a souvenir vari ho comprato la carta geografica della Ferdakort 1:500000 (costa tipo 15 euro…sempre consigliata dalle guide…si rivelerà utile)

15/07/11 Giorno 3 GOLDEN CIRCLE

Alle 8:00 ho appuntamento con l’omino Geysir (www.geysir.is) che mi porterà l’auto davanti alla guesthouse (alla cifra di 658 euro per una settimana esatta, compresa Scdw, gravel protection fondamentale per gli sterrati e navigatore satellitare, utile soprattutto per calcolare i tempi di arrivo tra le varie tappe). Mi sveglio prestissimo, dalla finestra vedo che c’è un sole pazzesco, allora esco alle 6:30, nessuna nuvola, vado a vedere il palazzo Hofdi, famoso perché nel 1986 c’è stato un incontro importante tra Reagan e Gorbaciov; dopodiché vado a vedere Solfar, una scultura a mo’ di nave vichinga molto avveniristica; torno in guesthouse dove faccio colazione di snack e caffè in camera e finalmente alle 8:00 arriva l’auto: c’è un problema, ha il cambio automatico, gli dico che non esiste proprio di lasciarmela, e allora andiamo insieme alla geysir dove me la cambia con un auto manuale. Oggi mi dedico al famoso circolo d’oro. Ovviamente rimando alle guide routard e lonely per i riferimenti e le notizie sui posti.

Perdo circa 45 minuti, ma in fondo chi se ne importa? Alle 9:45 sono a Thingvellir (www.thingvellir.is, patrimonio Unesco, primo parlamento al mondo!): una favola, tempo stupendo, 20 gradi. Dedicategli un paio d’ore per vederlo con calma;

Poi, Geysir – dove faccio tipo 1000 foto allo strokkur, il geyser che erutta fino a 35 metri di altezza ogni 5 minuti circa… – e, dulcis in fundo, la cascata Gullfoss; qui nel famoso caffè decantato dalla guida mangio la famosa zuppa di agnello per 1350 IKR, circa 8,5 euro… non pago di cotanta meraviglia torno per una seconda volta a Geysir: qui rimarrete estasiati e comincerete a capire la natura estrema Islandese! Molti turisti presenti.

Per concludere la giornata vado poi a Stokkseyri. Sono le 17:30 e decido di visitare il menzionato centro dei fantasmi (www.draugasetrid.is): 1500 IKR, circa 9 euro, che potete tranquillamente risparmiarvi, a parte il fatto che ero praticamente da solo… il tempo è cambiato, vento forte 11 gradi, freddo.

Arrivo poi a Selfoss dove ho prenotato (Gesthus, www.gesthus.is, 9000 corone, 55 euro, casetta in legno stupenda con bagno, cucina e tutti i confort, assolutamente da consigliare), piove tantissimo, vado al supermercato Kronan (4000 corone, 24 euro circa di spesa: salmone, pane, muffins e skyr, che è una specie di yogurt piu denso, corposo e nutriente, un must per gli islandesi), torno in camera e mangio salmone e skyr, ormai fedele compagno di viaggio islandese.

Bilancio: mamma mia ragazzi, la natura all’ennesima potenza!

P.S. amanti del caldo, di Sharm ecc… lasciate perdere a priori l’Islanda: ve lo dico perché ho incontrato varie volte Italiani che si lamentavano del clima, che ci siete venuti a fare allora?

Km percorsi oggi :circa 200.

16/07/2011 Giorno 4

Alle 6:00 vado a Eyrarbakki a guardare l’oceano, fantastico (incuriositomi da una foto della guida lonely), il tempo è buono!

Vado poi lungo la Ring Road, e arrivo a Seljalandsfoss, meravigliosa cascata; poi mi fermo proprio nei dintorni del vulcano che l’estate scorsa ha bloccato i cieli d’Europa: Eyafjallajokull (nei dintorni se vi va c’è un centro visitatori www.icelanderupts.is,che ho tralasciato) che dorme tranquillo per fortuna. Poi, Skogafoss, dove con il sole a picco e un arcobaleno sembra di essere in una fiaba; nei dintorni della cascata vado al museo folkloristico Skogar Folk museum (www.skogasafn.is, 1250 corone, 7-8 euro ), che volete, in Islanda non si viene per i musei, ma è cmq interessante per capire come si viveva una volta da queste parti! Prima di ripartire mangio qualcosa al caffè del museo dei trasporti di fianco, con un negozio fornitissimo di libri, acquisto un paio di calendari, cartoline…

Dopo mi dirigo con non poca apprensione a Dyrholaey; è successo che pochi giorni prima a causa di una alluvione una parte della strada numero 1 è andata distrutta! Al momento ci sono dei grossi camion che trasportano auto e passeggeri da una parte all’altra della strada persa per l’alluvione; giorni addietro c’è stato anche un incidente ma senza feriti con questi trasporti, cosi sono un po’ in ansia; per mia fortuna arrivo e hanno appena riaperto un ponte provvisorio in legno! La paura è passata! A Dyrholaey non vedo nessun puffin, ma il panorama lascia senza fiato con i faraglioni, la strada è tremenda, tutta sterrata mentre il tempo continua a essere stupendo; poi arrivo a Kirkjubaejarklaustur dove faccio il pieno (6000 corone, 37 euro circa), prendo un caffè, mangio una pylsa (hot dog), una lattina di birra Viking (che berrò stasera..) e riparto per Skaftafell, parco nazionale di Vatnajokull.

Arrivato qui visito la cascata Svartifoss (1 ora e mezza a piedi), e mi affaccio al ghiacciao Skaftafell (1 ora a piedi), davvero spettacolare il ghiacciaio che appare a tratti grigio a causa delle ceneri vulcaniche); il tempo è cambiato ancora, nuvoloso e molto ventoso! Alle 18 si parte per Jokulsarlon, la famosa laguna glaciale piena di Iceberg: questo è il top della giornata, fa un freddo cane, 6 gradi, ma una volta arrivati vi dimenticherete di questo particolare; il posto è talmente fiabesco da rimanere senza parole! Esausto di stanchezza, ma col cuore e gli occhi pieni di emozioni, vado in cerca dell’hostel Vagnsstadir (www.hihostels.com/dba/hostels-Vagnssta%C3%B0ir-026024.en.htm, consigliato da chi c’è già stato e dalla lonely) facile da trovare, lungo la strada; pago 9500 corone, 58 euro circa, per una camera con 2 letti, senza bagno, senza colazione. Ottimo rapporto qualità prezzo. In 2 avretse pagato la metà!

Vi chiederete: ma non mangi mai? Solo schifezzuole acquistate ieri al supermercato! Vi assicuro che qui non vorrete trascorrere nemmeno un minuto chiusi 1 o 2 ore seduti a mangiare perdendovi la bellezza surreale ed ultraterrena di questo posto! Qui si mangia per riempire lo stomaco e non per deliziare il palato!

Km percorsi: tanti, circa 380!

17/07/2011 Giorno 5

Mi sveglio presto, alle 6 torno a Jokulsarlon; c’è un sole stupendo resto da solo con gli iceberg e scatto tante foto comprese foto col cavalletto per ritrarmi, visto che ero io, gli iceberg e un paio di camper dormienti; alle 8 si parte, oggi raggiungo i fiordi dell’Est, sosta a Djupivogur, cercando un caffè, tutto chiuso, metto benzina insieme ad una coppia di australiani nell’unica pompa di benzina del paese; tempo pessimo, vento e freddo cane! Riparto direzione Egilsstadir dove arrivo alle 14: qui c’è una stazione di servizio N1 (insieme ad olis le trovate in tutta l’islanda, è una catena), faccio 6000 corone, 37 euro circa di benzina, prendo un hot dog (pylsa, 280 corone), spesa per 3000 corone, 18 euro circa (in tutte le stazioni di servizio c’è sempre un supermarket); riparto per Borgarfjordur Eystri ( www.borgarfjordueystri.is), dove arrivo alle 16. Da Egilsstadir a qui saranno 70 km, ma ho impiegato 2 ore: molta strada sterrata, la strada 94 è tremenda, strade strerrate, piove, nebbia, 4-5 gradi, gli ultimi km terribili, non si vede un fico secco, sembra la pianura padana…

Esausto, ho passato buona parte della giornata in auto arrivo alla guesthouse Gistiheimilid Borg (6500 corone, 40 euro, camera con 2 letti senza bagno, senza colazione, wi-fi ovviamente) prenotata dall’Italia con anticipo sempre con la loney planet; mi faccio una doccia, è il mio primo pensiero. Lasciata l’auto (finalmente) vado all’Alfa Cafè (2600 corone, circa 16 euro, per una zuppa di pesce ottima e qualche altro stuzzichino) mangio qualcosa qui, tempo nebbioso, piove 6 gradi; incontro una signora e mi dice: why are you here? effettivamente me lo chiedo anche io e mi do una risposta: per vedere i Puffins!

Visito dall’esterno la indarbakki, la casa piu pelosa del villaggio (erba verde), la chiesetta (Bakkagerdiskirkja). Poi torno in camera e dormo 2 ore (mettendomi la sveglia). Alle 20 in auto vado ad Hafnarholmi (www.puffins.is), il porto del paese a 5 km, a vedere una numerosa e allegra colonia di pulcinella di mare: fa un freddo cane, 5 gradi, leggera pioggia, ma per la prima volta vedo e fotografo un paio d’ore questi simpatici pennuti! A nanna, distrutto e infreddolito. Km percorsi oggi: troppi, circa 430!

18/07/2011 Giorno 6

Mi sveglio, alle 6:30 si parte previo caffè con la mia fidata moka italiana, ci sono 3-4 gradi, nebbia e pioggia… iniziamo bene… Alle 8:30 arrivo a Egilsstadir dove metto 3300 corone, 20 euro circa di benzina e prelevo 40000 corone, 240 euro circa. Alle 11:30 arrivo al surreale lago Myvatn: lascio alle guide le descrizioni, vi dico solo che ho avuto una grossa fortuna a trovare un sole meraviglioso! In sostanza fate il giro del lago fermandovi alle varie attrattive, fermandomi a Reykjahlid, Gamli Baerinn per un caffè. Prima di lasciare Reykjahlid ho messo altre 3000 corone,18 euro di benzina. Poi sono andato sul Krafla a vedere l’imponente cratere Stora-Viti di un colore turchese strepitoso, complice la giornata splendida di sole, interrompendo la fame con un hot dog presso il chiosco vicino al cratere; a Dimmuborgir sul lago, dove ci sono colate laviche ho conosciuto un autostoppista Lituano che faceva tutta l’Islanda in autostop e, infatti, a giudicare dal fetore di sudore si sentiva… Ciò che mi ha più colpito del lago Myvatn, a parte il fatto che il tutto sembra uscito da una tavolozza di colori di un pittore, è stato Hverir: pozze ribollenti e fumarole che sembrano la porta degli inferi.

Alle 16:30 si parte per Dettifoss, lasciando la strada 1 si prende la 864 interamente sterrata: la peggiore sterrata di tutto il viaggio: per fortuna c’è il sole, buche a non finire, faccio a fatica a mettere la seconda marcia pensate un po’! Arrivo dopo 2 ore, ma ne è valsa la pena: la visuale è fenomenale, con il sole poi… Alle 21:30 sono finalmente a Husavik; la strada per arrivarci è fiabesca. Montagne che escono dalle nuvole… mi ricorda molto le Isole Lofoten… arrivo agevolmente in guesthouse (Sigtun Guesthouse www.guesthousesigtun.is, scovata con la lonely, 10000 corone, 63 euro circa, la camera senza bagno, casa grandissima, colazione compresa, lavatrice, utile perché ho lavato molte cose… insomma, la consiglio). Fatta la doccia esco e vado al porto dove prendo un hamburger e mezzo litro di birra Viking per 1500 corone, 9 euro: è appena finito un festival (www.sailhusavik.is). Husavik è il paesello di Islanda famoso per il whale watching (deciderò di farlo a Reykjavik i prossimi giorni, sebbene è preferibile farlo qui a detta di molti perché le balene si vedono meglio), ma per me è il piu magico finora, con un paesaggio circostante altamente scenografico: il mare, il fiordo, le montagne, la neve, mi ricorda molto Tromso (Norvegia). Vado a prendere una birra (650 corone,4 euro) al Gamli Bauker, pub delizioso in legno, pieno di ragazze mostruosamente bionde. Faccio un giro per il paese che si sviluppa tutto intorno al porto, tante tante foto e finalmente qui in Islanda assisto al sole di mezzanotte (o quasi): è mezzanotte passata, c’è un leggero crepuscolo soltanto, ed è molto nuvoloso! Qui le giornate d’estete sembrano non finire mai… A mezzanotte e mezza torno in camera a dormire.

Km percorsi oggi 440 km circa, ma meno faticosi, a parte la strada per Dettifoss.

19/07/2011 Giorno 7

Alle 7:30 faccio colazione, fuori c’è il sole, vado allo Skuld cafè per un caffè (380 corone, 2,4 euro: una ciofeca, a detta mia e di gente spagnola che beveva il caffè con me). Alle 9 visito il museo delle balene (www.whalemuseum.is, 1250 corone,8 euro, andateci! È fatto molto bene! Calcolate un’ora). Alle 10:30 carico i bagagli in auto, vado dal benzinaio N1 e prendo una pylsa (280 corone); alla 12 visito il museo fallologico islandese (www.phallus.is, 800 corone, 5 euro scarsi; ora si è spostato a Reykjavik e costa 1000 corone), unico nel suo genere; calcolate ¾ d’ora per vedere tutto, anche se è piccolo il museo, va bene per farsi 4 risate… Qui acquisto anche una t-shirt del museo per 2000 corone, 13 euro: credo unica al mondo! Questo tizio sta facendo affari d’oro: in 15 minuti il museo è si è riempito di turisti!

Alle 13 parto per le cascate Godafoss (50 km, 45 minuti di guida)… stupende. Dopo aver visto Dettifoss, però, non vi impressionerete facilmente vedendone un’altra; c’è un vento forte però… per cui dopo una mezz’ora vado via. Da qui ad Akureyri la strada è fiabesca!

Arrivo ad Akureyri alle 15:30, hotel Edda (www.hoteledda.is, 9100 corone, 56 euro, camera senza bagno e senza colazione, personale cordialissimo, ottimo rapporto qualità prezzo, raccomandato dalle guide), dove lascio i bagagli e l’auto. Esco a piedi e in 5 minuti sono alla chiesa Akureyrarkirkja, molto simile alla Hallgrimskirkja di Reykjavik, ma piu piccola; all’interno c’è un organo bellissimo, molto interessanti le sue vetrate. Fa freddo ci sono 9-10 gradi, il cielo è grigio. Visito il centro (in sostanza sappiate che con 2-3 ore ve la vedete tutta la cittadina… lasciate perdere i musei), vado a mangiare al ristorante Strikid (www.strikid.is, sempre by lonely planet), ristorante al quinto piano di un edificio, con una terrzaa che offre bei panorami quasi come il Perlan a Reykjavik; qui ordino una birra Kaldi (birra tipica di questa città), ma mi dicono che l’hanno finita, cosi ordino una o,4 Viking e un hamburger con patate fritte: 2600 corone, 16 euro, buono! Passeggio in città, entro in una libreria Eymundsson (le incontrerete ovunque in Islanda, belle, fornite, larghe e con un bar, sempre affollate e frequentate dagli abitanti), visito Hof, una sala conferenza modernissima aperta ad agosto del 2010 sul mare.

Sulla strada per rientrare in hotel, vedo e visito anche la simpatica chiesa Cattolica; alle 19:00 mi faccio una doccia e mi intrattengo al pc dell’hotel che ha internet gratis! Piu tardi esco solo un po per visitare i graziosi giardini botanici, gratuiti: praticamente di fronte all’hotel, chiudono alle 22, e me li vedo con calma.

Km percorsi oggi: 105 circa, cosi da stancarmi meno oggi, in vista della tappa di domani piu impegnativa.

20/07/2011 Giorno 8

Sveglia ore 5, alle 6 si parte da Akureyri con un tempo nuvoloso e freddo, la tappa di oggi è la penisola da Snaefellsnes. Faccio colazione alla N1, 4700 corone di benzina (30 euro circa) e parto. Il tempo è pessimo, nuvoloso, foschia, 7 gradi. Sosta a Hvammastangi in banca dove cambio un po’ di contanti; avevo previsto di fare il giro della penisola di Vatnsnes, dove c’è una numerosa colonia di foche, ma desisto avendo poco tempo sulla tabella di marcia… ad un certo punto si lascia la ring road prendendo la strada 60 asfaltata, ma poi si prende la 54 tutta sterrata: sono 70 km di sterrato! Altre 3200 corone (20 euro) di benzina… Alle 13, esausto, arrivo a Stykkisholmur, piccolo paese davvero scenografico, per fortuna c’è un sole bellissimo! Parcheggio davanti l’agenzia Seatours (www.seatours.is), di fronte al molo, ritiro il biglietto dell’escursione (Unique Adventure Tour, 2 ore e 15 di durata, circa 40 euro il costo, prenotando online fanno il 10 per cento di sconto, consigliatissimo!). Alle 14:15 si parte: fantastica! Vediamo un’aquila, pulcinella di mare a non finire e tanti altri volatili in un tripudio di blu dell’acqua con un sole bellissimo, vento che non manca mai! Dovete farla anche se non siete appassionati di bird watching, consiglio: binocolo e teleobiettivo pronti! La cosa tipica è che ci sono innumerevoli isolette e scogliere! Complice il beltempo, l’escursione si rivela una favola! La nave è molto simile alle Fjord1 viste nei fiordi Norvegesi.

In mare conosco una coppia di sposini bolognesi in viaggio di nozze, ci prendiamo un caffè insieme una volta a terra e ci salutiamo.

Poi vedo solo dall’esterno l’avveniristica ma orrenda (a mio avviso) Stykkisholmskirkja, chiesa moderna, non entro perché già chiusa; decido cosi di ripartire, fermandomi alla montagna sacra di Helgafell, dove potete esprimere un desiderio se salite sulla collina non voltandovi mai indietro.

Arrivo a Grundarfjordur verso le 19:30. Qui ho prenotato l’ostello (www.hostel.is, 6200 corone, circa 40 euro per una camera senza colazione, senza bagno col letto a castello, singole non ne avevano, bagno condiviso come sempre, e cucina condivisa; da consigliare per il prezzo) dall’Italia (always lonely planet book). Vado al Kaffi59 (da stamane mangiato solo snacks e un hot dog) dove prendo una pizza, una zuppa e una birra per 3900 corone (23-24 euro).

P.S. Kaffi59 è il primo posto dove mi hanno spillato 500 corone per la rete wi-fi (ho il netbook con me nello zaino). Nella maggior parte di guesthouse e posti in cui si mangia c’è sempre il wi-fi gratis! Il paesino è spettacolare; è su una baia che sembra un’opera d’arte: al porto osserverete tranquillamente qualche foca che sbuca dall’acqua! Sono le 23, c’è ancora tantissima luce, vado in camera…. Anche oggi centinaia di foto: che spettacolo Snaefellsnes, complice il tempo splendido devo dire! Ed è soltanto l’inizio.

Km percorsi oggi: 390 circa… Tappa lunghissima, ma c’è da dire che la stanchezza, quando siete in Islanda non la sentite proprio! Tanta è la bellezza estrema della natura…

21/07/2011 Giorno 9

Alle 5:30 si parte con il sole, faccio una sosta per vedere il grande Kirkjufell dove faccio qualche foto di questa montagna (463 metri) che si specchia nell’acqua: che meraviglia! Uno dei panorami migliori del viaggio! Che tranquillità e che pace in Islanda.

Man mano che mi avvicino a Olafsvik il tempo si fa più minaccioso e nuvoloso, ma non piove per fortuna! Intravedo a distanza il famoso cono vulcanico dello Snaefellsjokull, dove Verne ha ambientato Viaggio al centro della terra, che spettacolo! Anche a Olafsvik c’è la solita chiesa futuristica, poi in auto passo per Rif, Hellissandur con dei panorami mozzafiato, mi fermo verso Hellissandur, da dove potete osservare la maestosità del vulcano! A km di distanza l’aria è talmente limpida che sembra che la montagna sia a pochi metri (per l’effetto fata morgana). Fa molto freddo…

Proseguo il giro dello Snaefellsnes arrivando a Hellnar, dove le grotte di Badstofa mi ricordano le Lofoten con tutti gli uccelli che starnazzano… magia e drammaticità alo stesso tempo.

Riparto e faccio una sosta ad Arnarstapi, rifocillandomi al caffè della guesthouse Snjofell (www.snjofell.is) con il tetto coperto d’erba; qui all’esterno della guesthouse non potete perdervi il monumento (in realtà un paio di cartelli esplicativi) a Jules Verne; se attraversate a piedi la strada vedrete una scultura orrenda… il panorama intorno è spettacolare e drammatico allo stesso tempo.

Arrivo poi a Budir dove c’è una chiesetta nera abbandonata: desolazione e solitudine pura con un tempo da lupi, non oso immaginare cosa può essere l’inverno qui! Faccio una passeggiata e riparto, anche se la stanchezza inizia a farsi sentire… Faccio una tirata fino a Borgarnes. Qui visito il Centro studi sulla colonizzazione (www.landnman.is, 2400 corone per 2 mostre, 1800 senza la sezione sulle saghe), ma non vi aspettate in Islanda musei tipo Nationale Gallery o British Museum di Londra: in confronto sono 4 cosette messe lì (ma in modo molto ordinato e scrupoloso), che vi spiegano bene la storia delle saghe e dei colonizzatori in Islanda.

Dopo aver mangiato un’ottima vegetable soup (950 corone, circa 5-6 euro) al ristorante del museo, fatta benzina per 7000 corone, 43 euro, alla solita stazione N1, riparto per Keflavik, passando (accorciando i tempi) per il tunnel sottomarino (1000 corone di pedaggio) lungo 6 km che taglia il fiordo di Hvalfjordur. Arrivo alla guesthouse Thverholt (trovata dal sito www.visitreykjanes.is 6400 corone, 40 euro scarsi, compresa colazione, camera grandissima, avevo praticamente tutta la casa per me, salotto, bagno, cucina: troppa grazia Sant’Antonio) e qui mi accoglie la proprietaria scalza sulla strada (!) tutta contenta. Non è stato semplice trovare un posto libero a Keflavik, in quanto a pochi km c’è l’aeroporto, per cui vi consiglio di pernottare se siete a Keflavik prima di un volo con largo anticipo!

Alle 15:30 crollo sul letto, dormo un’oretta, preparo lo zaino col costume da bagno e si va alla Blue Lagoon (30 euro il biglietto d’ingresso, 5 euro l’asciugamano, 9 euro l’armadietto, vi danno un braccialetto elettronico per aprirlo e statse sereni e tranquilli); qualcuno potrebbe dire che è cara come l’oro, in effetti lo è, ma vi assicuro che è un posto unico al mondo: si trova praticamente nel bel mezzo del nulla (campi di lava e null’altro, sembra di essere su Marte!). Ovviamente resto circa 3 ore… uscirete da qui che dimostrerete 10 anni di meno, fidatevi! Ho una certa fame e prendo la solita pylsa (320 corone) al bar della Laguna Blu, concludendo in bellezza la giornata. Alle 21 sono a letto esausto, ma assolutamente rigenerato con la Blue lagoon!

Piccolo off topic: spesso non ho visto uno stralcio di ricevuta nei posti dove ho dormito… tuto il mondo è paese…

22/07/2011 Giorno 10

Alle 6 lascio la guesthouse dopo essermi rimpinzato con pane e nutella e la torta della signora. Alle 6:45 sono in aeroporto per riconsegnare l’auto alla Geysir (entro le 8 devo restituirla). Alle 7:30 flybus (4500 corone, 28 euro andata e ritorno; a questa tariffa con un pullmino piu piccolo del flybus vi portano fin dove avete prenotato,) per Guesthouse Aurora: www.aurorahouse.is.

Prenotata grazie alla lonely planet, sarà una sistemazione molto migliore della guesthouse 101: grande Siggi, il proprietario gentilissimo; con 11500 corone per notte, 70 euro a notte, ho una camera con cucina, colazione compresa, bagno condiviso e wi-fi gratis, visti i prezzi alti di Reykjavik, è un affare; ci resterò 3 notti. Si trova nei pressi della Hallgrimskirkja.

Alle 9 inizia a piovere, vado in banca e cambio altri 250 euro;

Alle 10:30 faccio una sosta in un bar simpaticissimo: il Laundromat Cafè, non lo trovate sulle guide, aperto da poco (l’ho scoperto durante il programma radiofonico Capital in The world di radio capital in diretta dall’Islanda), c’è ne un altro a Copenaghen, e la caratteristica è che oltre ad avere wi-fi gratis, libri da leggere, c’è una lavanderia utilissima al piano di sotto… Si mangia molto bene ragazzi.

Visto che ha smesso subito dopo di piovere, pur essendo nuvoloso, ma non ventoso decido di fare l’escursione whale watching con la Elding (www.elding.is).

Costa 48 euro, e l’escursione durerà 3 ore, 3 ore e mezza: fatela! se non l’avete già fatta a Husavik, questa è l’escursione giusta: in 3 ore abbiamo visto balenottere minori, megattere, focene, delfini, sule, tantissimi pulcinella di mare, uno spettacolo della natura! Ci sono vari orari, ho fatto quella delle 13. Le navi sono grandi, quindi anche uno che soffre il mal di mare come me non soffre assolutamente.

Alle 17 torno in guesthouse, mi precipito al terminal dei bus Hlemmur dove prendo il bus 13 per il centro commerciale Kringlan (www.kringlan.is); faccio un giretto qui, prendo una coca cola e un hot dog (pylsa !). Quando prendete il bus a Reykjavik portatevi dietro le monetine, altrimenti non danno resto (una cora costa circa 2 euro)!

Qui in Islanda e al Kringlan non potrete fare a meno di non notare la 66 North: grosso brand islandese di abbigliamento outdoor di qualità, molto costoso. Un berretto di lana 66 North lo paghi circa 40 euro, ne ho spesi la metà comprandolo sul volo del ritorno.

Altra piccola postilla: i maglioni islandesi. Vero, sono fatti bene, ma in Italia quanto li porteresti? Sono trooppo caldi per le nostre latitudini (calcolate almeno 150 euro per portarvene a casa uno fatto a mano). Ok, se vivete in montagna fateci un pensierino, ma io vivo sul mare per cui..

La commessa del negozio 66 north mi dice che c’è un outlet nei dintorni, chiedo informazioni a una coppia di ragazzi (lei sembra una modella…): gentilissimi, mi danno un passaggio in auto ma una volta li, l’outlet era chiuso, peccato!

Intanto inizia a piovere (mai trovato acquazzoni, solo leggera pioggerellina, mai fastidiosa), riprendo il bus 6 per il terminal Hlemmur, da qui 10-15 minuti a piedi e torno in guesthouse.

Domani escursione prenotata dall’Italia alle Vestmannaeyjar: 22500 corone, 140 euro scarsi (Heimaey, famosa per l’eruzione del 1973, dove un nuovo vulcano seppelli la cittadina, chiamata infatti la Pompei del Nord).

23/07/2011 Giorno 11

Avendo prenotato e pagato in anticipo sul sito Iceland Excursions (www.grayline.is) ho uno sconto del 5 per cento circa; alle 7:30 passa un pullmino a prendermi in guesthouse; alle 8 si parte per il porto di Bakkafjara, alle 10 parte il traghetto che in soli 45 minuti ci fa sbarcare a Heimaey.

La traversata in mare è piuttosto movimentata, il mare è piuttosto agitato e la nave, seppur lunga più di 100 metri, si agita tanto: una coppia di Italiani era in preda all’ansia, alcuni vomitavano (turisti per lo più), un gruppo di Norvegesi era assolutamente imperturbabile alle intemperie.

Ma quando si arriva la visuale è spettacolare: montagne nere che escono dall’acqua in tono minaccioso, con i vulcani che la fanno da padrone sullo sfondo…

Tira un vento pazzesco! A causa del maltempo non faremo l’escursione col battello nelle grotte, peccato.

Al cafè Kro ci offrono una zuppa buonissima e ci mostrano un filmato (in inglese) davvero interessante sull’eruzione del 1973 che ha sepolto la cittadina di Heimaey.

Dalle 13 alle 15 un bus Viking tours ci fa fare un tour guidato dell’isola (fate questa escursione, da soli a piedi il vento vi spazza via…) portandoci a vedere:

– Storhofdi: ottimo punto per osservare i puffin, ne vediamo qualcuno. Ventosissimo a 15metri al secondo, si faceva fatica a stare in piedi ragazzi;

– Il vulcano Eldfell, quello della famosa eruzione del ’73, panorami eccezionali… con l’altro mite Helgafell;

– Vari campi da golf dell’isola;

– Altro passatempo isolano: arrampicarsi sulle funi appesi alle rocce…

– Al cimitero delle case o Pompei del Nord;

– Staftkirkjan (chiesa norvegese).

Alle 15:30 ci lasciano liberi, e in solitaria faccio un giretto, fermandomi al Café Maria (2500 corone, hamburger e caffè), visito dall’esterno la Landskirkja;

Certo che che devono essere tenaci questi isolani: vivono qui in costante minaccia dei vulcani…

Alle 17:30 si riprende il ferry e alle 20 siamo al capolinea in centro a Reykjavik, in hafnarstraeti 20;

Vado a cena allo Svarta Kaffid (zuppa caldissima in ciotole di pane, e una birra spendendo 2150 corone,13 euro). Alle 22 crollo, domani si va a Landmannalaugar.

24/07/2011 Giorno 12

Colazione, alle 7:30 pick up sotto la guesthouse alle 8:30 si parte per Landmannalaugar (escursione prenotata dall’Italia dal sito www.re.is, costa 18000 corone,110 euro). Anche questo tour è guidato e la nostra guida sul pullman (rigorosamente a 4 ruote motrici, oggi si va su sterrati vietati alle auto normali) ci dice alcune chicche sull’Islanda, ad esempio:

Reykjavik ha un’area ampia quanto Barcellona, ma con soli 160000 abitanti, ‘a noi Islandesi piace stare larghi fra di noi’ dice…

Dopo un’oretta facciamo una sosta a Selfoss per rifornirci di cibarie e per bisogni fisiologici…Vediamo sulla strada il minaccioso vulcano Hekla, facciamo una sosta ad ammirare le cascate Hjalparfoss sulla strada 32, belle, ma oggi il tempo è tremendo, pioggia vento gelido, 7 gradi.

Ad un certo punto si lascia la 32 e si prende la F208 dopo aver guadato qualche fiume raggiungiamo Landmannalaugar! Peccato, c’è molta nebbia, il cielo è tremendamente grigio, si vede poco, ma quel poco che si vede rende grazia del posto: bello, anche se chi avrà la fortuna di vederlo col sole sarà piu fortunato di me. Facciamo con la nostra guida una escursione a piedi di un’ora e mezzo, ma il top è il bagno nella sorgente calda all’aperto: acqua a 38 gradi, che goduria. Io sono stato uno dei pochi ad avere il coraggio di fare il bagno.

Alle 15:30 ripartiamo facendo la strada F225 che ci consente di passare piu vicini e di fermarci ai piedi della vallata che circonda il vulcano Hekla, alle 20 siamo al capolinea a Reykjavik… mi riposo un po’, poi esco verso le 23 faccio qualche foto notturna alla Hallgrimskirkja, non trovo nessuno in giro.

25/07/2011 Giorno 13

Oggi si torna in Italia, il volo parte alle 16:50 da Keflavik, quindi ho una buona mattinata per fare un’ultima passeggiata a Reykjavik.

Vado a vedere e a fotografare il laghetto Tjornin pieno di volatili, poi alla libreria Eymundsson, un altro po’ in giro, poi prima di rientrare mi fermo a mangiare una zuppa al café Babalù (Skolavordustigur 22A, raccomandato dalla lonely), prendo la valigia e aspetto il flybus prenotato ieri per telefono, parte alle 12:30 circa, alle 13 passate siamo in aeroporto.

La procedura per il check-in è semplice e velocissima come per la Norwegian e la Sas: ci sono biglietterie elettroniche che ti permettono di evitare le file.

Atterro alle 22:40 a Malpensa.

Uno dei viaggi piu belli a mio avviso.

Se amate la natura, gli spazi incontaminati, se il clima fresco non vi perturba andate in Islanda!

Volutamente ho saltato i Fiordi occidentali, avrei avuto bisogno di almeno altri 3 giorni per vederli con calma.

Spese compreso tutto (guide,voli, noleggio auto, benzina,musei, dormire, mangiare, escursioni, spese per andare in auto a Milano, parcheggio auto, souvenir che sono stati 2-3 libri fotografici fantastici, cartoline su Heimaey prese sull’isola, in quanto sulla Mainland non le avevo trovate, prodotti alla Blue lagoon varie cartoline, 3-4 t-shirt,ecc…): circa 3400-3500 euro.

Per qualsiasi informazione in merito: gatza79@yahoo.it



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