Islanda in ostello

Ciao a tutti, lo scorso mese di agosto,io e mio marito, abbiamo trascorso 12 indimenticabili giorni in Islanda, meta sognata da tanti anni e sempre rimandata per gli alti costi proposti dai tour operator.Leggendo i racconti di viaggio di Turisti per caso abbiamo scoperto che si poteva visitare il Paese alloggiando in ostello a prezzo modico e...
Scritto da: azizas
islanda in ostello
Partenza il: 04/08/2008
Ritorno il: 14/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Ciao a tutti, lo scorso mese di agosto,io e mio marito, abbiamo trascorso 12 indimenticabili giorni in Islanda, meta sognata da tanti anni e sempre rimandata per gli alti costi proposti dai tour operator.Leggendo i racconti di viaggio di Turisti per caso abbiamo scoperto che si poteva visitare il Paese alloggiando in ostello a prezzo modico e cosi’ abbiamo fatto.Il mio non è un resoconto delle bellezze di questa meravigliosa terra(tanti altri viaggiatori lo hanno fatto bene e in maniera esauriente) ma una serie di informazioni pratiche soprattutto dei costi. Il volo: visitando il sito dell’ente turismo islandese, www.visiticekand.is ho letto che la compagnia low cost Icelandair collegava Reykjavik a molte città in Europa.Il prezzo migliore da Milano era via Londra o Copenhagen.Noi abbiamo scelto questa seconda possibilità perchè l’aeroporto è unico mentre a Londra avremmo dovuto cambiare con perdita di tempo .Ho quindi acquistato un volo di line SAS Linate-Copenhagen al prezzo di140 euro andata e ritorno e poi con Icelandair la tratta Copenhagen-Rejkavik al costo di 276 euro sempre a/r.I biglietti li ho acquistati nel mese di aprile.I voli sono stati regolarissimi e anche il cambio di terminal a Copenhagen non ha rappresentato alcuna difficoltà perchè i due sono collegati da una galleria interna che si percorre in meno di 5 minuti a piedi. Noleggio auto: la voce più cara in assoluto del viaggio.Abbiamo prenotato con Autoeurope una Opel Corsa , 11 giorno al prezzo di 810 euro ,più una assicurazione stipulata al momento della consegna, per una maggiore copertuta in caso di sinistro di 150 dollari. La benzina costa più o meno come in Italia , le pompe sono per lo più a self service e con pagamento con carta di credito.Solo quando vicino all’erogatore si trova un grosso pulsante giallo significa che ci si può servire da soli e pagare il dovuto in contanti , in assenza bisogna acquistare una carta prepagata all’interno della stazione di servizio dell’importo che si vuole spendere.Bisogna tenere presente che nelle zone più remote ci sono stazioni di servizio con un solo erogatore che accetta solo carte di credito.Consigliamo di fare sempre un rabbocco a ogni punto di rifornimento e di comperare una carta stradale dove questi siano segnalati . Pernottamenti: come detto abbiamo sempre dormito in ostello, per noi era la prima esperienza ed è stata più che positiva tenendo anche conto della nostra età, 60 e 53 anni…Pensavamo di essere gli ospiti più stagionati e abbiamo scoperto che questo tipo di soluzione è scelta da persone che erano anche vicine ai 70 anni!Bisogna prenotare perchè in agosto gli ostelli sono presi di assalto e se arrivano gruppi di viaggi avventura , possono occupare anche quasi tutta una struttura ,se piccola.Noi abbiamo prenotato collegandoci al sito dell’ente turismo Visiticeland ,da li siamo risaliti agli indirizzi degli ostelli che vanno conttattati via email dirretamente al loro indirizzo.Bisogna lasciare gli estremi della carta di credito per garanzia. Questo è l’elenco degli ostelli dove abbiamo soggiornato: Primo e ultimo giorno 🙁 4 e 13 agosto) a Njaravik, dista solo 5 km dall’aeroporto, è ben organizzato, pulito e aperto 24 ore su 24.C’è un pò di via vai di persone che partono o arrivano ma quando si arriva la luce che filtra inesorabile dalla finestra non è il massimo per un riposo tranquillo e le partenze di Icelanexpress sono quasi sempre alle 7 del mattino con conseguente alzataccia…Costo del pernottamento in camera doppia di 5000 ISK.Si può fare anche colazione su prenotazione. 5 agosto: Da Niaravik aLauvargatn. ( Njaravik,Parco nazionale di Pingvellir,Geyser, Gullfos).Abbiamo pernottato nell’ostello di Lauvargatn , ridente ,alcune stanze hanno i servizi privati,un bel soggiorno luminoso dove mangiare.C’è anche una depandance nuovissima a poca distanza dove abbiamo dormito la penultima sera.Costo 5100 ISK. 6 agosto: da Lauvargatn a Vik, con visita a Hvolsvollur,Seljalandfoss,Skogafoss,Solhelmajokull.Abbiamo dormito all’ostello di Skogar, una vecchia scuola riadattata,piccolo ma pulito e praticamente davanti alla cascata Skogafoss! nello spiazzo antistante ,tra l’ostello e la cascata c’è uno spiazzo per campeggio libero,molto frequentato.L’area è dotata di una costruzione con bagni , acqua calda e una zona cottura con piatra elettrica e lavandino. 7 agosto: Da Vik a Hofn. Da non perdere il parco nazionale di Skaftafell, vero paradiso per il trakking, le cascate Svartifoss e la laguna Jokulsarlon.Il giro di mezz’oretta in barca nella laguna costa circa 22 euro a testa , ne vale la pena. Abbiamo dormito a Hofn, costo dell’ostello 5300 ISK.L’ostello dove c’è la reception apre alle 17, la struttura è molto vecchia, pulito ma dall’aria un pò decadente .Noi siamo stati alloggiati nella depandance, nuovissima a circa 50 metri ,camere con anche la tv e una sala da pranzo verandata con vista sul porticciolo, veramente bello.La cucina è nuova di zecca ma per fare funzionare le piastre elettriche bisogna usare le pentole in dotazione alla casa!,noi avevamo portato la nostra spaghettiera e non riuscivamo a capire come mai non si accendeva il fornello, tutto ci è stato poi spiegato dal ragazzo della reception…Consigliamo di chiedere se ci sono stanze libere nella depandance ,unica condizione essere in coppia perchè non abbiamo visto stanze a 3 o più letti. 8 agosto: da Hofn a Husey, consigliamo di percorrere la strada panoramica 964 e di soggiornare in questo meraviglioso ostello.Ci siamo andati dopo avere letto un racconto di viaggio di questo sito e mai consiglio è stato più appropriato!! I 30 km di sterrato che portano dalla strada principale all’ostello vi sembreranno lunghi ma non vi faranno rimpiangere di averli percorsi.Il panorama e il silenzio sono ineguagliabili, i due anziani genitori della padrina di casa sono simpaticissimi e poliglotti.Si può provare la bellissima esperienza di cavalcare sui pony islandesi e arrivare al vicino fiume dove c’è una colonia di foche.Per i cavalieri un motivo in più : provare le 5 andature di questi cavalli! Il costo è simile a quello che chiedono in Italia, circa 18/20 euro all’ora. Attenzione ai gabbiani, la ragazza che mi ha accompagnata a cavallo non si è ricordata di dirmi che si può venire attaccati da questi uccelli che nidificano sui prati vicino alla fattoria ostello….un grande spavento ma si sono limitati a sfiorarmi il caschetto…Nella fattoria si possono comperare generi alimentari genuini : uno squisito salmone affumicato, trote e salmoni appena pescati, marmellate, uova.Sono in vendita maglioni, sciarpe, guanti e calzettoni fatti a mano dalle donne della fattoria a prezzo contenuto, minore che in qualsiasi altro posto.Ho rimpianto di essermi fermata solo una notte…Costo 5400 ISK 9 agosto : da Husey a Akureyri, che dire? paesaggi grandiosi, da non perdere la cascata di Dettifoss, la zona del lago Myvatn e Krafla, puzza di uovo marcio a parte… Akureyri è una bella cittadina, l’ostello nuovissimo, sembra un hotel, silenzioso, ovattato, cucina impeccabile.Costo 5000 ISK 10 agosto da Akureyri a Osar, bellissima la penisola per raggiungere Osar e paradisiaco l’ostello sia come struttura che come ubicazione.A piedi si raggiunge la spiaggia e si vedono benissimo le foche, in acqua o sulla spiaggia di fronte.L’ostello è in stile montano, tutto perlinato, solo le pareti sono un pò sottili ,se sarete fortunati come noi vi daranno una bella stanza grande vista mare …si può fare anche una colazione superabbondante su richiesta. 11 agosto Da Osar a Stikkisholmur Consigliamo di percorre la strada 59, panoramica, costellata di piccoli porti e paesini di pescatori.Stkkisholmur è davvero un bel paesino, abbiamo fatto la gita in mare aperto, due ore e mezzo 70 euro a testa compresa anche una degustazione di crostacei pescati al momento.Si vedono benissimo pulcinelle di mare, cormorani e aquile.Noi abbiamo fatto la gita del primo pomeriggio che consigliamo perchè al mattino la barca parte stracarica di gente che arriva coi pulman.Noi eravamo non più di 20 persone e abbiamo fotografato gli animali senza dovere sgomitare. 12 agosto Da Stykkishoulmur ai fiordi occidentali,consigliamo strada panoramica 576.Olafsvik,strada panoramica 54, Dritvik.Abbiamo dormito ancora una volta all’ostello di Lauvargatn. 13 agosto Reykjavik, la città si visita in giornata, abbiamo dormito ancora all’ostello di Njaravik. Tengo a precisare che gli ostelli sono corredati di tutto ciò che serve per cucinare, c’è abbondanza di pentole e stoviglie.In quasi tutti ci sono delle rastrelliere dove i viaggiatori possono lasciare cibi che non vogliono portarsi dietro o che lasciano prima della partenza.Perciò si trova quasi sempre zucchero , sale ma anche pasta , riso, scatolame.Soprattutto a Njaravik i clienti in partenza per il paese di origine lasciano i cibi non consumati, cosi’ abbiamo fatto anche noi.Tutto quello che avevamo lasciato ad uso e consumo degli altri viaggiatori è sparito entro un’ora.Nei frigoriferi si trovano anche bibite o latte, se si vuole che tutti se ne servano basta scriverlo a biro sulla confezione. Se è ad uso personale si specifica il numero di stanza. Negli ostelli si entra scalzi anche se si devono chiedere delle informazioni le scarpe vanno lasciate nell’apposito spazio. Il cibo è più caro che da noi, non sono ferratissima coi prezzi ma il costo è superiore di circa il 30% rispetto all?italia.Unica cosa conveniente il salmone affumicato, squisito ,non paragonabile a quello che si mangia da noi e offerto al medesimo prezzo.Anche i formaggi e latticini hanno prezzi contenuti ma tutto quello che è importato costa parecchio.Noi non abbiamo mai messo piede in un ristorante degno di questo nome, i prezzi esposti erano scoraggianti, si sopravvive cucinando all’ostello se si ha voglia o col fastfood. Spero di essere stata di aiuto a qualche viaggiatore che come noi vorrebbe visitare un Paese unico al mondo senza tornare a casa in mutande! Auguro a tutti una indimenticabile vacanza in Islanda ,noi siamo stati fortunatissimi ,11 giorni di bel tempo e caldino!!! la pioggia e il vento ci hanno svegliato la mattina della nostra partenza…. Sabrina


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