We don’ t speak English…

Ciao a tutti, siamo cristina e roberto, che circa verso la fine di luglio, cosi senza pensarci troppo hanno deciso di fare un viaggio itinerante in irlanda, conoscendo ben poco la lingua inglese. Ma determinati partiamo..... Abbiamo prenotato un volo rayair un paio di settimane prima della partenza, volo bergamo/dublino andata e ritorno solo 80...
Scritto da: CTI75
we don' t speak english...
Partenza il: 28/08/2008
Ritorno il: 06/09/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti, siamo cristina e roberto, che circa verso la fine di luglio, cosi senza pensarci troppo hanno deciso di fare un viaggio itinerante in irlanda, conoscendo ben poco la lingua inglese. Ma determinati partiamo….. Abbiamo prenotato un volo rayair un paio di settimane prima della partenza, volo bergamo/dublino andata e ritorno solo 80 eur a testa. Abbiamo prenotato poi le prime due notti in hotel (noi abbiamo prenotato con expedia, si riesce ad avere un buono sconto se prenoti via internet) e abbiamo scelto un hotel vicino al trinity college, praticamente in centro, molto comodo poi per visitare la citta’. I prezzi degli hotel sono come per tutte le altre capitali d’europa. E per ultimo abbiamo prenotato la macchina. Abbiamo scelto una compagnia anche conosciuta in italia, l’avis, appunto perche non conoscendo bene la lingua preferivamo fare il contratto da qui, ma poi giunti al ritiro, ci hanno fatto firmare un sacco di scartoffie, e sinceramente non e’ che sapevamo bene cosa stavamo, ma fortunatamente e’ andato tutto bene. Questo solo per dirvi di non spendere di piu’ per una compagnia di noleggio conosciuta e rinomata, basta anche una locale, che fa risparmiare. Per vs info noi abbiamo speso 160 eur per una micra 4 porte per 8 giorni. E ora si parte!!!!!!!!!!!!!!!! Giorno 1 (giovedi 28 agosto ) Arrivo a Dublino Fortunatamente il volo di andata e’ stato in perfetto orario, ore 23,30 ora locale. Per arrivare in centro citta’ abbiamo preso ,l’AIRCOCH, si prende proprio davanti all’aereoporto e costa 12 eur (returns – andata/ritorno) e ti ferma nei principali hotel della citta’…. All’arrivo subito prima piogerella e quindi andiamo subito a dormire, elettrizzati dall’avventura che ci aspetterà nei prossimi giorni. Giorno 2 (venerdi 29 agosto 2008) Visita di Dublino Avere l’albergo in centro aiuta, ma noi chissa’ perche abbiamo girato in tondo per un’ora e non riuscivano a trovare l’entrata del trinity college per poter visitare il BOOK OF KELLS Noi stupidamente non ci siamo entrati perche’ il costo del biglietto ci sembrava uno sproposito, ma ci siamo pentiti, quindi entrateci, abbiamo conosciuto poi persone che ne hanno parlato benissimo.. Be’ avremo motivo per ritornare. In ogni caso la città non è molto grande ed in uno o due giorni si può tranquillamente visitare tutta. Siamo partiti a piedi per il tour delle cattedrali, e dei giardini…. Ma prima ci siamo sperduti alla ricerca del national museum (per chi interessa l’entrata e’ gratuita), al contrario tutte le chiese sono a pagamento. Noi abbiamo preferito non entrare. Cmq le più importanti sono St. Patrick Cathedral e Christchurch. A noi sono piaciuto molto i giardini, il St. Stephen Grenn e’ davvero molto “verde”… Merita di sicuro una passeggiata, anche se il cielo è grigio (e’ molto difficile verderlo di un altro colore). Deludente è stata invece la visita al Dublin Castle, cuore del centro medievale e un tempo sede del potere britannico. In pratica c’è solo una torre che ricorda il castello e niente più, vi sconsiglio di perderci del tempo. Essendo partiti presto, dopo un breve pranzo su uno dei ponti del fiume Lynn partiamo in direzione Guiness, ovviamente sempre a piedi. La Guinness Storehouse, la fabbrica della famosa birra scura irlandese, dove dal bar panoramico si ha una delle migliori viste dall’alto di Dublino è situata un po’ fuori dal centro citta’…se siete fortunati vi faranno anche spillare una pinta…. Dopo la Guinness Storehouse, non vi resta che perdervi nella zona del Temple Bar, quartiere alternativo pieno di locali caratteristici… Ed infine manca solo O’Connell Street è la strada più larga e più grande della città circondata da negozi, fast food, bazar di souvenir, cinema e alberghi. Giorno 3 (sabato 30 agosto 2008) Dublino – Kilkenny – Cashel – Prima cosa torniamo in aereoporto, e prendiamo la nostra Micra Brown per intraprendere il viaggio. Dopo aver perso un’ora a discutere con l’avis riusciamo a partire (attenzione per chi come noi usa ovunque la post-pay qui non si fidano molto perche’ ovviamente non e’ nominativa). Prima volta guida a sinistra e per me e’ stato molto difficoltoso, ma roby ci e’ riuscito alla grande….Arriviamo cosi tranquillamente a Kilkenny, dove l’edificio principale che domina la città è il Kilkenny castle, non siamo entrati perche’ puoi visitarlo solo la guida cosi ci siamo persi per l’immenso parco verde… Vhe ti lascia a bocca aperta appena lo vedi. Oltre al castello, degna di visita è la Cattedrale Saint Canice, (stranamente niente TICKET all’ingresso) e come sempre accanto c’e’ il cimitero… Ci sono cimiteri ovunque anche nei centri citta’. Ci perdiamo un po’ nelle viuzze caratteristiche e poi riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso Cashel, dove visitiamo la Rocca di San Patrizio, il complesso medievale piu’ spettacolare d’Irlanda, fortezza arroccata su un colle che domina il territorio circostante dall’altezza di circa 90 metri. Qui pernottiamo per la notte in un Ostello (eur 45 la doppia) in pieno centro. Considerate che il paesino e’ molto molto piccolo….. Non ho proprio un bel ricordo. Giorno 4 (domenica 31 2008) – Cork, Blarney Castle, Kindasale, Killarney Mattina sveglia prestissimo per sfuggire dall’ostello, pessima esperienza, mai abituata all’idea di non avere il bagno in camera, non che io desideri un trattamento da principessa, ma gia’ gli irlandesi peccano in igiene… Cmq questo e’ solo stato un piccolissimo dettaglio, la vacanza e’ stata splendida…. Arriviamo a Cork molto presto, ore 8.30 neanche un bar per far colazione ma in compenso si trova aperto un Mc Donald, incubo, mangiano Cheeseburger anche all’alba.. Cmq passeggiamo per il centro e finalmente troviamo un posto dove far colazione. L’idea del cappuccio da “passeggio” mi piace tantissimo, a roby assai meno, si scotta e si scoccia…. Cmq le brioche sono squisite, non economiche circa 2.40 l’una ma davvero molto molto buone. Gironzoliamo cosi per caso per le strade, attraversiamo ponti e arriviamo fin su alla cattedrale con annesso cimitero che pero’ troviamo chiusa. Riscendiamo perche’ nel frattempo il sole stava scaldando parecchio e ci dirigiamo verso la ns meta preferita il Blarney Castle. C’e’ una leggenda su questo castello diroccato, su una pietra che baciata dava il dono dell’eloquenza.. Quindi perche’ non tentare la sorte. L’ingresso costa eur 8, e ne vale la pena, e’ un castello diverso dal solito e con un parco spettacolare e delle piante di rabarbaro enormi, c’e’ un albero maestoso che cresce da una roccia, e due rocce gigantesche incastrate tra loro, si tengono l’una l’altra per non cadere…. Be’ a noi e’ piaciuto molto…. E amaramente siamo ritornati all’auto per raggiungere la costa e il mare, approffitando della bellissima giornata di sole. Ci dirigiamo cosi verso Kinsale e arriviamo alla spiaggia cosi quasi per caso… Il clima e’ mite, tipo i ns aprile e li’ fanno il bagno. La cittadina e’ graziosa con le sue case colorate di arancio, blu e giallo…. e cosi partiamo alla volta di Killarney, non tanto perche ne valga la pena ma per essere gia’ mattina presto sul posto e iniziare subito la nuova giornata Giorno 4 (lunedi 1 settembre 2008) – Ring of Kerry Abbiamo dormito in un bellissimo B&B, mi ci voleva proprio per partire alla volta del magnifico Ring of Kerry. E’ un bellissimo tratto panoramico lungo circa 200 km che gira intorno alla penisola di Iveragh arrivando fino a Valencia Island, con fantastici paesaggi, siti storici e scorci suggestivi. Il nostro tour inizia a Killarney e proseguirà in senso orario fino ad imboccare la penisola di Dingle. Il Ring of Kerry chiude il suo percorso nel National Park Killarney, compresa la visita che noi ci rifiutiamo di fare alla residenza… Visitiamo inizialmente il parco con i suoi laghi ma quando arriviamo alla residenza, ci rifiutiamo di entrare, dall’esterno sembra la casa dei fantasmi e quando abbiamo sbirciato dalle finestre…..ancora peggio…C’e’ un giardino giapponese esterno… Commentatelo da soli, noi non l’abbiamo compreso. Visto che non e’ molto tardi e il giorno dopo vorremmo vedere anche la penisola di Dingle, ci dirigiamo proprio nella cittadina che prende il nome dalla penisola, o viceversa, un paesino di pescatori, battuto molto dal vento dell’oceano. Qui pernottiamo in una Guest House. Giorno 5 (martedi 2 settembre 2008) – Penisola di Dingle – Cliff of Moher Dopo aver girovagato a caso per tutte le stredine della penisola di Dingle, non volutamente, riusciamo a terminare il percorso e cosi ammirare le BLASKET ISLANDS… Ma visto il tempo perso ci restiamo poco e ripartiamo diretti alle CLIFF OF MOHER. La strada e’ lunga ed invece di percorrerla tutta, decidiamo, cartina dettagliata alla mano, di prendere una scorciattoia ed invece di arrivare fino a LIMERIK e poi dirigerci verso la costa, andiamo verso Killimer e ci imbarchiamo, un tragitto breve di soli 20 min ma abbiamo recuperato 2 ore di macchina, cosi ore 16 siamo davanti alle scogliere di Moher. E’ uno dei luoghi più visitati dell’isola d’Irlanda. Le fantastiche e maestose scogliere di Moher , uno dei capolavori della natura irlandese nonché una delle sette meraviglie del mondo. Una volta parcheggiata la macchina nel parcheggio (eur 8) si sale e se siete fortunati come noi con una bellissima giornata di sole (molto molto molto ventosa) potete vedere anche le isole aran. Siamo riusciti a stare un’oretta, il vento e’ davvero fortissimo e ti porta via, ci dirigiamo cosi verso Galway, ma strada facendo attreversiamo il Burren, splendido paesaggio di collina di roccia calcarea, e’ davvero uno spettacolo unico, poi noi credevamo che fosse soltanto la zona delimitata turisticamente che trovi all’inizio, invece, girata la collina, vedi che si protrae ancora oltre…… Arriviamo a Galway verso le 19.30, troviamo un b&b da una signora molto strana che abita di fronte ad un cimitero… Non ho niente contro i cimiteri, ma i loro sono assai strani, non sono neanche delimitati da mura, cosi in mezzo alle citta’ e con queste croci enormi…. Abbiamo cenato in un posticino molto carino con musica dal vivo, e poi abbiamo rimandato la passeggiata nel centro per la mattina successiva. Giorno 6 (mercoledi 3 settembre 2008) – Isole Aran – Connemara Giretto veloce per la citta’… E’ una citta’ molto grande, un centro universitario importante per l’irlanda perche’ qui gli studenti di dublino vengono ad imparare l’irlandese. Proseguiamo velocemente per Rossaveel per l’imbarco x Le Isole Aran (Aran Islands). Si puo’ partire anche da Galway, ma se t’imbarchi da Rossaveel il tragitto e’ piu’ breve e siccome il vento soffia forte, volevamo passare in alto oceano meno tempo possibile. La più grande delle tre Isole di Aran è Inismor ed e’ quella dove noi siamo stati. La popolazione dell’isola è di circa 800 abitanti. Gli isolani usano la lingua degli irlandesi (il gaelico) abitualmente, l’isola è uno degli ultimi luoghi rimanesti in Irlanda dove l’antica lingua celtica viene salvaguardata. La principale attrazione dell’isola è senz’altro il forte di Dun Aonghasa, uno splendido forte celtico di forma semicircolare. Ma poi anche le spiagge amate dai surfisti e dalle foche…. Per girare l’isola e’ possibile noleggiare una bicicletta (eur 10) oppure fare il giro con il pullmino e il suo autista/cicerone. Questo e’ molto piu’ costoso ma se riesci a contrattare ti costa come la bici. Ci sono pro e contro in ambe due le scelte. La bici ti lascia piu’ liberta, ma devi pensare di arrivare con il primo traghetto e prendere l’ultimo del ritorno, perche’ l’isola sembra piccola, ma ci sono salite parecchio dure da fare in bicicletta e poi c’e’ l’icognita’ del tempo, piovendo cosi all’improvviso puoi ritrovarti sotto una pioggia battente per 20 minuti senza trovare un posto dove ripararti….. Il viaggio con il pulmino e’ comodo, asciutto, a chi ti racconta ogni pettegolezzo dell’isola e soprattutto e’ comodo se arrivi tardi e vuoi ripartire nel primo pomeriggio. Ritorniamo a terra verso le 17 e decidiamo di andare a dormire a Wesport, ma decidiamo di fare il giro lungo e visitare cosi il Connemara , splendida regione, piena di castelli, non piu’ arrocati, laghi, fiumi, cittadine troppo carine ed invitanti. E’ difficile descrivere la sensazioni che si prova visitando il Connemara, immense distese di prati, colline, ti trasmettono una sensazione di serenità e di tranquillità, mentre il panorama sempre vario ti fa venire la voglia di scoprire altri dettagli di questa bellissima regione. ….. Ma noi puntiamo verso il nord… E ci fermiamo a Wesport. (per chi avesse tempo consiglio di passarci almeno un paio di giorni in questa regione, per poterla visitarla meglio e assaporarne il suo fascino il piu’ a lungo possibile) Giorno 8 (giovedi 6 agosto 2008) – Sligo – Donegal – Derry – Abbiamo dormito a Wesport, cittadina incantevole e la mattina di buon’ora partiamo per Sligo, una citta’ che non ci colpisce molto e neanche Donegal dove ci fermiamo per il pranzo, fortunatamente c’e’ una splendida giornata di sole e mangiamo seduti su una panchina nel centro della citta’. Ci dirigiamo cosi verso Londonderry…. E ci lascia subito a bocca aperti.. .troppo caos, traffico, macchine, gente… Vorremmo scappare subito, ma vista la storia di questa citta’ parcheggiamo in centro e via per le vie….e su per le antiche mura. Ma non ci è piaciuta molto, è una cittadina che non trasmette emozioni al turista. Sembra di essere in Gran Bretagna (ed infatti lo siamo) L’unica cosa degna di nota di Derry è il suo recente passato violento, tant’e che dopo aver provato in un paio di b&b e non avendo trovato posto decidiamo di ripassare il confine (in realta’ un confine non c’e’) e dormire a Letterkenny. Giorno 9 (venerdi 7 agosto 2008) – Giant’s Causeway – Carrick-a-Rede – Belfast La mattina presto ci dirigiamo verso le Giant’s Causeway che sono state dichiaratepatrimonio dell’umanità dall’Unesco. Più di 40000 antichissime colonne di basalto esagonali, composte da pezzi più piccoli, emergono dal mare e si ergono sulla costa battuta dal vento. Sono numerose le leggende che spiegano la presenza di queste colonne di basalto, anche se gli studiosi ritengono che le Giant’s Causeway risalgano a più di 60 milioni di anni fa e siano state prodotte dal rapido consolidamento della lava eruttata da un vulcano. Dopo di che ci siamo diretti al Ponte di corda di Carrick-a-Rede (Carrick-a-Rede Rope Bridge) è una attrazione turistica unica. E’ un ponte sospeso in corda che collega un isolotto, Carrick Island, alla terraferma. Lungo 20 metri, è fissato ad una scogliera molto suggestiva ad un’altezza di circa 30 metri. E’ assolutamente da provare se non siete deboli di cuore o soffrite di vertigini. Sotto in diluvio perenne partiamo verso Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord Pioveva cosi forte e ininterrottamente che abbiamo solo passeggiato rapidamente tra gli edifici vittoriani, teatri, bar, pub, ristoranti, caffè, cinema, musei, gallerie e discoteche. Siamo passati anche davanti alla City Hall (il municipio) e abbiamo intravisto La torre dell’orologio, alta 35 m, è uno dei monumenti più conosciuti di Belfast perché pende leggermente a causa di un assestamento. Abbiamo pero’ fatto un giretto rapido al pub più famoso di Belfast, il Crown Liquor Saloon, è di proprietà del National Trust. Risalente al 1880, esso merita una visita anche da parte di chi non ama la birra, per ammirare le facciata di piastrelle, l’interno ricco di dipinti, marmi, mosaici e un soffitto con stucchi. Giorno 10 (sabato 8 agosto 2008) – ritorno a casa Dormiamo a Dundalik, ma non c’e’ assolutamente niente, e’ una citta’ proprio sul confine e non sa bene da che parte stare… Io opto per passare l’ultimo giorno a Dublino per fare shopping, ma roby opta per la famosa NewGrange, sono piu’ antiche delle piramidi, quindi si pensava ne valesse la pena, ma purtroppo tutto il tour e in lingua inglese, e dura 3 ore, se avete un buon inglese ve lo consigliamo. Riconsegnamo alle 15.30 l’auto per poi recarci mestamente all’aeroporto per tornare a casa e sognando di tornare presto in questa splendida isola…. Ma purtroppo ben 7 ore di ritardo ed invece di arrivare a casa alle 10 di sabato sera, arriviamo a casa alle 5 di domani mattina… Ma la vacanza e’ stata mitica……. C’e’ chi dice che l’irlanda e’ cara, noi abbiamo speso in totale circa eur 1600 in due…. Quindi partite….. E non resterete delusi


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