Kent e dintorni: tra storia e natura

Scorribanda in '500 per le strade del Kent e del Sussex inseguendo castelli e panorami mozzafiato (e qualche buona birra)
Scritto da: Mr Moonlight
kent e dintorni: tra storia e natura
Partenza il: 05/07/2017
Ritorno il: 13/07/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

5 Luglio: Day 1

Partiamo da Genova col volo BA delle 12:55. All’arrivo a Gatwick le procedure di sbarco sono un po’ più laboriose del previsto e così quando riusciamo finalmente a ritirare la nostra Fiat 500 color verde pastello, siamo in notevole ritardo rispetto alla tabella di marcia. Il navigatore poi ci porta a percorrere strade secondarie pericolosamente strette per chi ancora non è abituato alla guida britannica. Contrariamente a quanto previsto arriviamo alla prima tappa del nostro itinerario solo alle 18 quando ormai Bodiam Castle è chiuso. Ci limitiamo così ad una visita dall’esterno sufficiente però ad apprezzare la maestosità di questo castello del 14° secolo. Dopo una mezz’oretta lasciamo l’East Sussex e puntiamo verso il Kent e Herne Bay che raggiungiamo alle 19:30. Il B&B di Stephen (€ 85 a notte) è a pochi metri dal lungomare ed è minuscolo: un’unica lunga stanza ricavata probabilmente da un vecchio ripostiglio, arredata in modo molto personale. All’interno però c’è tutto, compresa una funzionale zona cottura. Sistemati i bagagli usciamo a mangiare qualcosa ed optiamo per un classico Fish&chips e birra al Wetherspoon pub (£20).

6 Luglio: Day 2

La mattina è luminosa e fresca. Facciamo due passi? Prendiamo la passeggiata lungo mare e ci dirigiamo ad est verso Reculver che si intravvede da lontano. La pista di cemento ad un certo punto finisce, o meglio devia verso l’interno, ed un cartello avverte che chi vuole proseguire lungo la spiaggia corre il rischio di essere tagliato fuori dal montare della marea. Ovviamente procediamo, convinti che la meta sia ormai vicina. Falso. Manca ancora un bel pezzetto e inizia ad insinuarsi un certo timore non essendo assolutamente al corrente degli orari delle maree. Raggiungiamo comunque sani salvi la nostra meta: i ruderi della chiesa medievale abbandonata a causa dell’erosione della costa. Le due torri che dominano il paesaggio sono state lasciate lì come riferimento per i naviganti. Abbiamo percorso 5 Km senza accorger cena… ma adesso bisogna tornare! Si riparte. Ed in una quarantina di minuti siamo a Leeds Castle, fantastico castello circondato da un magnifico parco e da un ampio fossato. E’ stato abitato anche dalla regina Caterina d’Aragona, prima moglie di Enrico VIII (£ 43,80 due ingressi). Lasciamo Leeds Castle per raggiungere Canterbury dopo altri 40’. Siamo nel pieno del pomeriggio ed il centro è affollato di turisti e scolaresche francesi, tedesche, spagnole ed ovviamente italiane. Ci tuffiamo nella folla per un giretto in attesa delle 17;30. Infatti siamo qui per l’”evensong”. Chi entra in cattedrale per le funzioni non solo non paga il biglietto, ma assiste ad uno spettacolo coinvolgente e assolutamente da non perdere. Si tratta di una funzione religiosa in piena regola paragonabile ai nostri “vespri”. Chi vi partecipa viene fatto accomodare nella sezione centrale della cattedrale ( file di posti a sedere gli uni di fronte agli altri tipo parlamento inglese) e fornito di un opuscolo per seguire e partecipare all’evento. Ci sono preghiere da recitare e soprattutto salmi cantati dal coro delle voci bianche con tanto di solista, e alla fine si canta un salmo tutti insieme. Fantastico! Dopo aver nutrito lo spirito pensiamo anche al nutrimento corporale. Di ritorno a Herne Bay (30’) scegliamo l’Hempton Inn per un filetto di rombo ed una sogliola con un paio di birre

7 Luglio: Day 3

Stamattina, dopo una breve passeggiata lungomare, si parte per Margate (30’). Parcheggiamo proprio nei pressi della Old Tudor House e poi attraversiamo la old town (i numerosi negozi vintage sono ancora chiusi) e ci dirigiamo verso il porticciolo ed il molo dove troneggia la statua di Mrs Booth, The Shell Lady. Torniamo indietro per un caffè e passiamo davanti ad una estesa scalinata nel luogo in cui i Vittoriani erano soliti bere acqua di mare allungata con latte prima di fare il bagno. Ripartiamo sempre verso est e dopo una sosta a Palm Bay ed un giretto in spiaggia arriviamo alla splendida Botany Bay che vale la pena di una sosta. Ci dirigiamo adesso su Sandwich (da cui il nome del panino universalmente conosciuto). Dopo una mezz’ora circa si arriva a questa cittadina medievale attraverso uno stretto ponte sul porto canale, e l’arco del Toll Gate che riporta un’insegna con tutte le antiche tariffe dei dazi per le varie merci. Percorriamo la High Street che raccoglie la più alta concentrazione di case tudor di tutta l’Inghilterra diretti a Cattle Market dove c’è la Guildhall che però non è accessibile perché c’è un matrimonio in corso come testimoniato dalle magnifiche auto d’epoca in attesa. L’idea era quella di fermarci qui per il festival di musica e birra prevista in serata. Al costo di £1 ci procuriamo un programma che leggiamo sorseggiando una birra spizzicando onion rings (£ 7). E’ ancora presto e non pare ci siano appuntamenti entusiasmanti così ci dirigiamo a Walmer Castle che non era una meta prevista.(20’ca). Purtroppo è chiuso, ma un’occhiata al giardino del fossato ci riserva la sorpresa di una volpe che si aggira liberamente. Ce ne torniamo verso Herne Bay che oltrepassiamo per raggiungere Whitstable altra località marina dove un progetto di recupero ha trasformato le casette dei pescatori in minuscoli alloggi occupati da giovani studenti stranieri. La località è nota per le ostriche ed infatti un chiosco sulla spiaggia propone ostriche freschissime, aperte sul momento (6 pezzi £10). Ottime. E’ ormai ora di cena (si cena molto presto in UK) e ci imbattiamo in un pub molto carino sulla spiaggia, l’Old Neptune : acciughe fritte, fish & chips e un paio di birre (£ 45)

8 luglio: Day 4

Dopo la solita passeggiata lungomare prendiamo la “nostra” 500 e puntiamo su Ramsgate che raggiungiamo dopo 30 minuti circa. Siamo qui per visitare il Ramsgate Tunnel . Quasi tutti i posteggi sono a pagamento ma questo mi pare un po’ eccessivo. Capiamo perché è deserto: £4 all’ora!! Fortunatamente è presto e ne troviamo un altro a pochi metri completamente gratis. Alle 10 (difficilmente troverete musei o attrazioni turistiche disponibili prima di quest’ora) ci presentiamo alla cassa, paghiamo le nostre £ 10 (in due) indossiamo i caschetti gialli in dotazione e prendiamo la torcia che ci servirà poi. Non tutto il percorso infatti è illuminato. Helen, la nostra guida, ci conduce per 1 ora e mezza abbondante all’interno di un tunnel scavato nella seconda metà degli anni trenta in corrispondenza di una vecchia linea ferroviaria vittoriana, per offrire un riparo sicuro alla popolazione durante i bombardamenti aerei. Come spesso accade in GB la nostra guida è talmente coinvolgente nelle sue spiegazioni che il tempo vola e ci ritroviamo all’uscita soddisfatti e quasi dispiaciuti che la visita sia già finita. Senz’altro consigliabile soprattutto a chi è appassionato di storia. Un unico consiglio. Portate con voi almeno una bella felpa perché all’interno la temperatura è costantemente di 10-11 gradi! Ritorniamo alla luce e al sole ed esploriamo il porticciolo dove un chiosco vende frutti di mare da consumare al momento Irresistibili le lumache (£3). E’ ora di far benzina (£30) e di procedere verso la vicina Broadstairs (10’) E’ una tipica località di villeggiatura con una bellissima insenatura che si raggiunge scendendo lungo una strada stretta e affollata, piena di gelaterie, negozi di souvenirs ed immancabili fish&chips. Sul tetto di una casa si può ancora vedere l’effigie di un’aquila sottratta alle truppe napoleoniche durante le guerre contro il nemico Bonaparte. La città è legata al nome di Charles Dickens. Qui infatti ogni anno a giugno si tiene un festival Dickensiano e si trova la casa (oggi Dickens House Museum) dove ha abitato Mary Pearson Strong, che ha ispirato il personaggio di Betsey Trotwood in David Copperfield. Poco oltre si trova, in posizione dominante, Bleak House dove Dickens passava le vacanze e dove appunto scrisse il suo David Copperfield. Oggi è un albergo che reclamizza un afternoon tea tentatore. Ma sono solo le 14;30, resistiamo e proseguiamo la passeggiata. Il navigatore ci segnala nei pressi il Westwood Cross Shopping Center e finiamo per concludere lì il pomeriggio. Di ritorno a Herne Bay optiamo per provare il ristorante turco A la Turka che vediamo sempre affollato. La specialità è la grigliata e noi prendiamo un Chicken sarma beyti ed un Vegetarian sarma beyti davvero deliziosi (£ 43 con due birre turche Efes). Al rientro però ci troviamo di fronte ad un brutta sorpresa; Francesca si scopre una piccola zecca nella piega del ginocchio. Inutili i tentativi di liberarsene.

9 luglio: Day 5

Lasciamo Herne Bay. La mattinata trascorre al pronto soccorso di Ashford dove siamo stati dirottati da quello di Canterbury al quale ci eravamo rivolti per la rimozione della zecca. Finalmente usciamo con una scatola di antibiotici in più e una zecca in meno. Riprendiamo il viaggio verso Hever Castle. Nel tragitto ci imbattiamo in una fiera campestre e facciamo una sosta. I vari banchetti, disposti a cerchio in grande prato, propongono libri e oggetti di seconda mano, hot dog, conserve, cappelli e borse. I prezzi sono estremamente convenienti e acquistiamo una sponge cake al caffè con quadrucci di mou per solo £1 ed un formidabile gingerbread per £2! Alle due siamo a Hever (£14,70 ciascuno) il castello (13° secolo) per antonomasia, come uno se lo immagina, con tanto di fossato. La residenza di Anna Bolena ospita una notevole collezione di ritratti di epoca Tudor ed un paio di libretti di preghiere appartenuti ad Anna sui quali c’è anche la sua firma. Nella galleria una serie di personaggi in costume illustrano la vita di Anna Bolena Molto belli anche i giardini con rose ed alberi secolari. Tanto i giardini quanto il castello ed il villaggio adiacente sono stati riportati all’antico splendore da William Waldorf Astor (quello degli alberghi) che ha investito una fortuna nell’impresa. Lasciamo non senza qualche rimpianto questo castello fatato per raggiungere Hastings St. Leonards Il B&B di Nick (€ 59 a notte) si trova proprio davanti al mare e siamo accolti da un graditissimo gin & tonic e dallo scodinzolio di Yorick. La sala della casa è impressionante, con un’alta bow window che conferisce all’ambiente un’incredibile luminosità. Una lunga passeggiata lungomare ci porta al pub consigliato da Nick, il Crown dove per £ 30 consumiamo un buon prosciutto grigliato e dello sgombro arrostito.

10 Luglio: Day 6

Dopo una breve passeggiata sul lungomare rientriamo al B&B dove Nick ci fa trovare la colazione che consumiamo lentamente guardando le onde assistiti discretamente da Yorick. Apprendiamo dal nostro ospite, che fra le altre cose ha pubblicato due romanzi, che in quella stanza ha dormito le regina Adelaide, consorte del re Guglielmo IV, predecessore della Regina Vittoria! Rimanendo in tema regale in 20’ raggiungiamo Battle luogo storico per eccellenza perché vi fu combattuta la così detta battaglia di Hastings (quella dell’arazzo di Bayeux) del 1066 fra King Harold e William di Normandia poi detto the Conqueror. Paghiamo £30 di ingresso e dopo un esauriente filmato sull’evento possiamo accedere al percorso che ci porta sul luogo dell’evento, disseminato di statue lignee di guerrieri, e apprezzare il punto di vista degli anglosassoni e quello degli invasori normanni. Notevoli i resti dell’Abbazia fatta costruire da William ed emozionante (almeno per me) vedere il punto in cui il sassone King Harold fu colpito a morte (si dice da una freccia in un occhio). Lasciamo Battle ed in un quarto d’ora siamo a Herstmonceaux antica residenza del ‘400 in mattoni circondata da un fossato. Oggi appartiene alla Queen’s University canadese che la usa a scopi didattici. L’accesso al parco che ospita pavoni e castagni secolari (del 1700! ) costa £5 e con altri £2,50 si può usufruire della visita guidata al castello. Al termine della visita consultiamo l’orologio. Sì, c’è ancora tempo per spingerci fino a Beachy Head, in fondo basta solo mezz’ora. E’ così che in poco tempo dall’aperta campagna ci ritroviamo sul ciglio biancheggiante spazzato dal vento di questo spettacolare cliff alla base del quale spunta un piccolo faro. E’ ora di tornare e per la cena decidiamo di andare a Rye poco oltre Hastings. Qui fra le stradine acciottolate come Mermaid Street, fiancheggiate da tipiche casette tudor, visse lo scrittore Henry James. Per cena ci fermiamo all’ Old Bell Pub (pork pie, cheeseburger e birre £24)

11 luglio: Day 7

Penultimo giorno e pioviggina, niente passeggiata mattutina. Ce la prendiamo comoda e poi ci dirigiamo a Penshurst Palace. Siamo indecisi se fermarci o cambiare meta. Il tempo è brutto e se i giardini sono aperti, la casa, come spesso accade in questi luoghi fino alle 12 non è fruibile. Per fortuna smette di piovere e spunta il sole. Stavamo per perderci un luogo notevole. Gli immensi giardini sono divisi in una serie di “stanze” con vialetti, fontane e miriadi di fiori ovviamente Singolare lo Union Flag Garden dove una combinazione di rose e lavanda formano la bandiera britannica. Ma è il palazzo ( £11), location di molti films storici, a impressionare. Qui soggiornava Enrico VIII (che ne aveva fatto decapitare il proprietario) quando corteggiava Anna Bolena che risiedeva nel vicino castello di Hever. Poi fu dato ad una delle sue mogli, Anna di Cleves, dopo il divorzio ed infine passò alla famiglia Sydney. Qui nacque Sir Philip Sidney poeta e soldato, autore dell’Arcadia. La sala d’ingresso del 1300, la Baron Hall, è davvero eccezionale: enormi travi di castagno sorreggono il tetto che si allunga per 18 metri di lunghezza e 12 di ampiezza sopra la sala baronale dalla quale dista altri 18 metri! Notevoli anche la sala da pranzo (dalla quale si poteva spiare quanto avveniva nella sala dei baroni attraverso una finestrella) ed i numerosi ritratti di famiglia Di nuovo in viaggio questa volta verso Pevensey per una rapida occhiata alle rovine del castello ed una sosta ristoratrice alla Castle Cottage Tea room per un afternoon tea: scones, double cream & strawberry jam £8 Prima di tornare a St Leonards facciamo benzina (£30) I negozi non sono ancora chiusi e approfittiamo per curiosare nei numerosi locali di robe vecchie nei pressi della stazione. Non potendo portare a casa una delle vecchie radio in vendita a prezzi stracciati, ci accontentiamo di un paio di vecchi libri di cucina (£3). Per cena, su consiglio di Nick, andiamo da Webbe’s. Ci manca un po’ il vino e allora ci concediamo un bicchiere di onesto pinot grigio per accompagnare anelli di totani, gamberetti, salmone e zuppa di pesce (£ 44 in due).

12 luglio: Day 8

Salutiamo Nick e Yovick diretti a Ovingdean. Piove ma speriamo che il tempo migliori come ieri. Infatti torna il sole possiamo fare una bella passeggiata lungomare fino alla vicina Rottingdean dove c è la casa di Kipling. Ultima meta del nostro viaggio è Brighton e il Royal Pavillion (£13). Il palazzo, dall’architettura quantomeno originale, fu fatto costruire per il divertimento di Giorgio IV e venne utilizzato anche come ospedale per le truppe indiane nella seconda guerra mondiale. Non si può non restare abbagliati dall’originalità e dalla magnificenza delle immense sala da pranzo e da ballo. Peccato le numerose scolaresche in visita la più rumorosa delle quali, neanche a dirlo, è italiana. Ci tuffiamo poi nel dedalo dei caratteristici Lanes che ci conducono alla zona commerciale, North Street. Una sosta al Taste of tea per un fantastico tè (finger sandwiches, scones, jam ed enorme fetta di torta £20) prima di tornare verso Churchill Square per gli ultimi acquisti. Siamo ormai alla fine e non resta che dirigerci a Gatwick (30’) dove lasciamo la nostra cara 500 dopo aver ripristinato il pieno con £13 di benzina. L’ultima notte la trascorriamo in un B&B a Horney dove un taxi ci porta per £10. L’ultima cena è memorabile: dopo aver atteso una decina di minuti ci dicono che è tardi e la cucina del pub ha chiuso. Morale: un paio di sandwiches acquistati per strada.

13 luglio

Puntualissimo un taxi ci preleva (alle 5!) ed in pochi minuti siamo in aeroporto. Abbiamo un sacco di tempo perché il volo parte alle 7:30 e così abbiamo modo di spendere ancora qualche sterlina nei numerosi duty free. La partenza avviene con mezzora di ritardo ma il pilota letteralmente “vola” e arriviamo a Genova addirittura con qualche minuto d’anticipo!

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Bodiam Castle

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Leeds Castle

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Tramonto a Herne Bay

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Botany Bay

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Beachy Head

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Canterbury

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Hever Castle

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Hastings: il campo di battaglia



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