Flores, Indonesia insolita

Dove sei andata in vacanza? A Flores. Lo sguardo di perplessità è consueto. Tra le isole meno conosciute dell'Indonesia, lontana anni luce da Giava e Bali, compensa tutte le mancanze di un posto poco toccato dal turismo con le bellezze di una natura mozzafiato. Vulcani e spiagge: ecco le sue principali attrazioni. Ma anche mercati poveri e...
Scritto da: polette
flores, indonesia insolita
Partenza il: 26/07/2002
Ritorno il: 20/08/2002
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dove sei andata in vacanza? A Flores.

Lo sguardo di perplessità è consueto. Tra le isole meno conosciute dell’Indonesia, lontana anni luce da Giava e Bali, compensa tutte le mancanze di un posto poco toccato dal turismo con le bellezze di una natura mozzafiato.

Vulcani e spiagge: ecco le sue principali attrazioni. Ma anche mercati poveri e coloratissimi dove i tessuti Ikat fanno la parte del leone e villaggi tradizionali fuori dal mondo dove la civiltà non è mai arrivata e le popolazioni mischiano con estrema naturalezza credenze animiste e qualche principio cattolico.

Il nostro viaggio parte da Maumere, la “capitale”. A pochi km di distanza si trova Waiara, una località di mare che è il punto di partenza per l’escursione in barca ai Giardini Marini. Sebbene parzialmente danneggiati dal maremoto del ’92 i coralli che si vedono anche semplicemente facendo snorkelling sono incredibili.

Un autobus locale percorre, in 5 ore, 90 Km di strada a curve per arrivare a Moni, un grazioso paesino di montagna da dove si parte per il Kelimuto, un vulcano ormai spento che offre uno spettacolo della natura a dir poco eccezionale. Infatti alla sommità del vulcano si trovano tre laghi di colore differente, attualmente, verde oliva, marrone rossiccio e nero. La particolarità consiste nel fatto che il loro colore è cambiato più volte con il passare del tempo: all’inizio degli anni sessanta erano blu, rosso e caffelatte, e fino a qualche anno fa erano blu, bordò e nero. La gita non è di tutto riposo, si parte alle 4 della mattina su un camion per arrivare al sorgere del sole (fa un freddo boia!) e si scende a piedi attraverso i villaggetti per circa 10 km.

Con altre 5 ore di bus, sempre locale, si arriva a Bajawa, dove è meglio prendere una guida per fare il giro dei villaggi Ngada che mantengono intatti i loro riti relativi alla fertilità della terra, ai matrimoni, alle nascite, alle morti e alle costruzioni di nuove case. E poi via verso Riung, un villaggio di pescatori costruito su palafitte. Di fronte a Riung ci sono 17 isole una più bella dell’altra che non hanno nulla da invidiare alle Maldive: spiagge bianche, acqua azzurra e trasparente e fondali con formazioni di coralli incredibili e pesci di tutti i colori. Non ancora stanchi di mare ci spostiamo a Labuanbajo, un altro paradiso per le immersioni. Da qui è anche facile organizzare in giornata una gita all’isola di Komodo o Rinca dove vivono i famosi Varani, lucertoloni preistorici lunghi fino a 3 metri.



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