Bali e Singapore

Di seguito il racconto, sotto forma di lettere (e-mail giornaliere inviate ai nostri genitori e amici), di un viaggio speciale effettuato quest’estate.. Dopo la vacanza in Thailandia del 2004, io e mio marito ci eravamo ripromessi di ritornare in terra orientale... Quella terra che ci aveva fatto vivere profonde emozioni, quella terra che ci...
Scritto da: palpic
bali e singapore
Partenza il: 06/08/2006
Ritorno il: 24/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Di seguito il racconto, sotto forma di lettere (e-mail giornaliere inviate ai nostri genitori e amici), di un viaggio speciale effettuato quest’estate.. Dopo la vacanza in Thailandia del 2004, io e mio marito ci eravamo ripromessi di ritornare in terra orientale… Quella terra che ci aveva fatto vivere profonde emozioni, quella terra che ci aveva visto lasciare un nostro pezzo di cuore. Finalmente dopo tanti sogni e speranze, il nostro viaggio ha preso forma. Non sappiamo quando e come, piano piano è nata l’idea di Bali, Gili Meno e Singapore. Questo viaggio si è rivelato ancor più entusiasmante delle nostre aspettative per i paesaggi, la gente, l’accoglienza ricevuta, la cucina superba…

Speriamo vivamente che queste righe possano risvegliare in coloro che le leggeranno, il desiderio di effettuare questo viaggio. Riporteremo anche tutti gli indirizzi degli hotel e ristoranti che secondo noi valgono la pena di essere “sperimentati”, per ottimo rapporto qualità/prezzo. Per qualsiasi domanda non esitate a mandarci un messaggio.. Sarà per noi un’occasione per poter rivivere questo bellissimo viaggio! 7 agosto Siamo a Singapore. Il viaggio è andato benissimo. La nostra stanza è più bella di come ce l’aspettavamo… Molto accogliente e soprattutto fresca, visto che c’è l’aria condizionata… Indispensabile visto che fuori ci saranno 45 gradi con 80% di umidità! Per fortuna Bali dovrebbe avere un clima diverso. Speriamo! Purtroppo pernottiamo un po’ distanti dal centro (in una zona però molto tradizionale e bella). Il nome dell’ostello è Betel Box e si trova in Joo Chiat Roard (www.Betelbox.Com). Ora andremo in centro con l’autobus… Domani vi sapremo dire com’è Singapore… Ora, per il poco che abbiamo potuto vedere, siamo già entusiasti… Siamo finalmente nel nostro amato Oriente! 8 agosto Ieri sera dopo una passeggiata in una zona del centro (Clarke Quay) siamo crollati a letto e questa mattina ci sono volute le cannonate per metterci in piedi. Ieri sera siamo andati in una delle zone più alla moda di Singapore… Che posto! Un mix tra Navigli di Milano e Dockland di Londra. Nella zona degli uffici (tutti grattacieli che si affacciano sul fiume) tra ponticcioli, gallerie, barconi, hanno creato questa zona molto alla moda con centinaia di localini e ristoranti. Molto chic! Siamo stati però pochissimo in quanto eravamo veramente stanchi. Questa mattina rimaniamo in zona hotel perchè verso le ore 14.30 dobbiamo essere in aeroporto per il nostro volo che ci porterà a Denpasar. La zona dell’hotel, seppur periferica, è un’ottima occasione per visitare questa parte di città che altrimenti non avremmo avuto modo di vedere… È la zona tradizionale, quella etnica e malese di un tempo: l’architettura delle case è veramente particolare… Si chiamano case-negozio e sono tutte a tinta pastello. Singapore, per il poco che abbiamo potuto vedere, è una città molto all’avanguardia, molto ricca. Sembra di essere in una grande città occidentale… Ogni tanto però il suo fascino orientale fa capolino in una donna che traina il carretto, o in un’altra con le pese a bilanciere sulle spalle e il cappello di paglia tipico delle donne che lavoravano nelle risaie in Vietnam… Ecco che ci si rende conto di essere in Oriente! L’atterraggio è stato suggestivo… È una città avvolta totalmente dalla giungla.

8 agosto Siamo in aeroporto in attesa del volo per Bali… Fortunatamente il volo esiste (alcuni dubbi ci avevano assalito, visto che era una prenotazione internet con la Valuair!).

Partiremo alle ore 16.30 e arriveremo alle ore 19 dove ci sarà l’autista del nostro hotel ad aspettarci.

8 agosto Siamo a Bali, finalmente! Il volo è stato perfetto ed è durato solo 2 ore e 30 minuti. Per essere un low cost si è fatto rispettare… Ci hanno dato anche da mangiare (uno snack) e da bere! Appena sbarcati ci siamo accorti che il clima è assolutamente fantastico… Niente afa simil Singapore, ma un venticello gradevole ci ha accolto.

All’aeroporto c’era l’autista del nostro hotel prenotato via internet (Bali Sorgawi Hotel – www.Balisorgawi.Com). Avendo pagato € 17,60 in due colazione e trasporto inclusi (incredibile!!!) eravamo convinti fosse una fregatura. Invece con nostra immensa sorpresa l’hotel è bellissimo: molto intimo, a gestione familiare, tra Legian e Kuta (a 5 minuti dal centro). Una piccola struttura di 2 piani con una graziosa piscina, il tutto contornato da tanto verde e alcune fontane. Il ristorante e la reception (dove abbiamo fatto subito amicizia con la ragazza che ci lavora… Si chiama Vivi ed è veramente simpatica e disponibile) sono all’aperto arredate entrambe con mobili tradizionali balinesi, come d’altronde lo è la nostra stanza. Scelta vincente! Siamo qui da una manciata di minuti, eppure il poco che abbiamo visto per ora ci entusiasma. 9 agosto Finalmente il nostro primo giorno a Bali. Ieri sera abbiamo scelto un ristorantino vicino l’hotel (quest’ultimo ci piace così tanto che trascorreremo altre 2 notti + altre 3 al ritorno dal giro che ci siamo prefissati di fare).. Abbiamo mangiato veramente bene (le specialità indonesiane sono i noodle o il riso fritti, i satay, spiedini di carne con salsa di arachidi e il pudding di riso nero con crema di cocco e fette di banane) in un ambiente veramente curato. Il ristorante si chiama Adi Dharma e si trova non lontano dal nostro hotel.

Qui tutto è all’insegna del relax e della bella vita.. (i prezzi per noi sono veramente ridicoli… Un po’ più bassi che in Thailandia)! Per una cena da mille e una notte in un ambiente stupendo abbiamo speso € 15,00 in due! Incredibile! Non ci siamo ancora adattati al fuso… Questa notte ci siamo girati nel letto fino alle ore 3 e questa mattina neanche le cannonate ci hanno buttato giù dal letto, infatti siamo andati a fare colazione soltanto alle ore 10.30! Il clima è ottimo. C’è un bel venticello che rinfresca il sole che altrimenti senza di esso ci farebbe arrosto.

Dopo colazione siamo andati finalmente al mare, e, come già ci aspettavamo, il mare non è il motivo per cui si fanno quasi 15 ore di volo. Ci sono molte onde, molti aquiloni in cielo e moltissimi surfisti che a noi in verità sono sembrati un po’ “scarsi”, a discapito della leggenda metropolitana dei surfisti austrialiani più bravi del mondo! Non abbiamo pranzato, visto che a colazione abbiamo mangiato gli spaghetti fritti con pollo e gamberi (!!), e verso le ore 14 siamo andati al bar dell’hotel a rinfrescarci con una bevanda fresca e una bella nuotata refrigerante.

Ora abbiamo in mente di prendere le biciclette gratuite dell’hotel (ma quest’hotel è veramente sorprendente!) e di andare a fare un po’ di shopping e successivamente prepararci per andare a vedere il tempio più famoso dell’isola (Uluwatu) dove si celebra un ballo propiziatorio (con maschere e balli tipici) al tramonto (dicono essere il tramonto più suggestivo del mondo qui a Bali…Visto che siamo all’equatore è molto breve ma intenso e colorato).

Stasera invece andremo con il taxi a mangiare pesce a Jimbaran, famoso per i suoi ristorantini sulla spiaggia. 10 agosto Ieri sera come anticipato siamo andati a vedere il tramonto al tempio di Uluwatu. Veramente suggestivo. È un tempio induista abbarbicato su di una scogliera e non accessibile ai turisti (è uno dei più importanti qui a Bali). Nel giardino si può assistere a uno spettacolo di danza Kecak (danza tipica balinese) con maschere e costumi veramente bellissimi. All’interno di questo giardino c’erano anche delle scimmiette dispettosissime che rubavano tutto ciò che riuscivano ad efferrare. Per fortuna eravamo a conoscenza di questo loro vizio e ci siamo preparati. Siamo entrati senza occhiali e senza borse. Amano rubare le cose ai turisti, così questi ultimi per averli indietro devono pagare pegno dando loro arachidi o banane. Infatti sono grassissime (abbiamo fatto delle foto troppo belle ad una scimmia obesa!). Poi ci siamo fatti portare a mangiare pesce lungo la baia di Jimbaran, famosa per i suoi ristoranti sulla spiaggia (del tipo che avevamo i piedi nudi nella sabbia!). Abbiamo mangiato benissimo spendendo veramente poco… € 24 in due prendendo da bere + un pesce alla griglia di 1 kg. + 10 gamberoni + 2 porzioni di pesce fritto + riso come contorno e verdura + frutta. Il tutto a lume di candela e con serenata personale fatta da alcuni ragazzi che con gli strumenti musicali improvvisavano un complesso. Il ristorante è il Uluwatu Cafe (www.Uluwatucafe.Com).

Questa mattina invece siamo andati a Dremland, una spiaggia famosa per i surfisti e per le onde gigantesche e i localini su palafitte. In effetti, se ieri siamo stati delusi dai surfer della nostra spiaggia, oggi abbiamo notato alcuni surfer fare delle vere e proprie acrobazie. Il mare, seppur ondoso era di un colore bellissimo e la sabbia bianca… Peccato che ci siano delle correnti paurose quindi non ci siamo fidati a fare il bagno. Oggi contiamo di prendere ancora le bici gratuite dell’hotel ed andare a vedere il tramonto nella nostra spiaggia (Kuta Beach). Stasera invece andremo a Seminyak a cenare e fare shopping (non ho ancora comprato nulla!!)… Dicono essere una località (adiacente a dove siamo noi) molto modaiola, sia come locali che come negozi. Domani alle ore 13 partiremo con un pullman locale e andremo a Ubud, dove rimarremo per 3 notti.

11 agosto Ieri sera siamo andati a mangiare in un ristorante assolutamente anonimo nell’arredamento (anche molto piccolo) ma dove abbiamo mangiato veramente benissimo. Si chiama Warun Mimpi e si trova in Seminyak centro. Ora invece vi stiamo scrivendo da Ubud. Il viaggio è stato di 1 ora ed è stato piacevolissimo (abbiamo attraversato zone rurali veramente affascinanti). Abbiamo trovato un hotel che fantastico è dir poco! Il costo a notte è un po’di più del normale ma ne vale la pena. Paghiamo € 30 in due con colazione, ma è uno degli hotel piú belli mai visti prima d’ora. Ci sono delle casette immerse nel verde, collegate le une dalle altre con laghetti e ponticelli. È lussuosissimo, tutte le porte e finestre di legno intarsiate e dipinte d’ oro. C’é una tranquilla piscina con ai bordi delle ninfee galleggianti. Centralmente c’é una piccola casetta in stile balinese (con statue, fregi…) di due piani. Noi siamo al secondo ed ultimo con una terrazza di circa 25 mq con una vista mozzafiato sulle risaie circostanti, che al tramonto prendono colorazioni magiche. Siamo usciti a fare un po’di shopping… La roba esposta nei negozietti è veramente bella, di buona fattura, ma un po’cara. Ho comprato un pareo a € 7 e un paio di zoccoli di legno intagliati a € 10. Qui sembra un vero e proprio paradiso, i ristoranti sono signorili, curatissimi e molto tradizionali (ma si mangia a poco prezzo) e tutto è tipico e favoloso. Siamo entusiasti! Domani andremo a fare un’escursione ai piedi del vulcano Batur, a nord dell’isola, poi torneremo a Ubud con le biciclette, attraversando l’entroterra e le sue risaie. L’hotel, dove pernotteremo per 3 notti è il GAYATRI BUNGALOW’S 2 – Monkey Forest Street – Beji Lane – Ubud – ketut_bagia@yahoo.Com.

12 agosto Ieri sera ci siamo fatti consigliare dalla nostra inseparabile guida Lonely Planet (che purtroppo ci ha deluso per prezzi e notizie a volte poco aggiornati) e siamo andati a mangiare al Kafe Batan Waru. Che dirvi se non che abbiamo mangiato prelibatezze. Locale niente di che, ma cibo veramente ottimo! Oggi abbiamo fatto il giro in bici dell’entroterra. Non abbiamo parole per descrivere l’esperienza vissuta. Il nostro gruppo era costituito da 15 persone. Abbiamo raggiunto i piedi del vulcano Batur (con lago annesso) dove abbiamo fatto colazione su di una terrazza panoramica. Successivamente abbiamo preso le biciclette e abbiamo attraversato tutte le risaie e i paesini rurali dell’entroterra. La vita si snoda sulla strada, per cui abbiamo visto esattamente come vivono loro… Gli uomini nelle risaie a mondare e raccogliere, le donne sulle strade a lavare i panni nei fossi, i bambini a correre con i loro aquiloni e gli anziani a far seccare il riso sulle strade. I paesini attraversati erano semplici ma bellissimi. Case tipiche costellate da piccoli templi. Una bellezza incredibile. Abbiamo pranzato a casa del ragazzo balinese che ha organizzato il tour, mangiando tutti insieme ai suoi parenti nella loro tradizionale casa. Siamo veramente entusiasti della nostra vacanza. Stasera andremo a mangiare in un ristorante all’interno di un tempio (il Tempio dell’Acqua), dove assisteremo ad uno spettacolo di danza tipica. Domani invece andrò a fare un corso di cucina indonesiana nella casa dove ci hanno ospitato oggi a pranzo…Speriamo di capire tutto, visto che sarà in inglese!!!! Ora vi salutiamo… Lo shopping nelle viuzze di Ubud ci attende!!!!! 13 agosto Ieri sera come annunciato siamo andati a mangiare al Cafe Lotus (cibo discreto ma location da favola), dove al Tempio sull’Acqua adiacente ci sono stati dei balli legong.Veramente una bellissima esperienza. Qui ad Ubud vi sono i migliori ristoranti dell’isola. La città è molto folcloristica, ma vera, non snaturata. È un centro artistico e culturale, dove ogni giorno si possono assistere a mostre d’arte, e partecipare a corsi di cucina, corsi di pittura, di ballo… A proposito di corsi… Questa mattina io ho fatto il mio corso di cucina… È stato meraviglioso. Nel tornare (ero sul motorino con il nonno della ragazza che l’ha organizzato) ci siamo fermati a dei preparativi di cremazione. Purtroppo ce la perderemo perchè si terrà domani, ma abbiamo comunque avuto la fortuna di assistere a tutti i rituali che precedono la cremazione vera e propria. Poi siamo andati in un centro benessere e ci siamo fatti fare un bel massaggio balinese, che è veramente rilassante. Un massaggio a tutto il corpo di 60 minuti con olii profumati, l’abbiamo pagato € 3,50 a testa (Sara Spa)!! È davvero incredibile qui il tenore della vita. Purtroppo però, a differenza della Thailandia, l’abbigliamento e l’oggettistica costano molto di più in quanto di un altro livello (qui non ci sono i baracchini e i mercati bensì negozietti e boutique)… Una sciarpa di seta costa sui € 20/30… Meno che in Italia, ma molto se si considera i nostri desideri di acquisto!!! Insomma stiamo comprando veramente poco purtroppo.

Domani mattina partiremo per Gili Meno… L’isoletta al largo di Lombok… Faremo circa 6 ore di viaggio tra bus e navi.. Una bella sfacchinata. Non so se su quest’isoletta ci saranno internet point. Mi sa che rimanderemo i contatti al 17, giorno in cui ritorneremo a Legian/Kuta, la destinazione delle nostre prime notti a Bali (nello stesso hotel!).

17 agosto Finalmente dopo 3 giorni di black-out, siamo ancora in collegamento e-mail! Tre giorni fa abbiamo lasciato a malincuore Ubud (un caleidoscopio di gente, di cultura, d’arte, di turisti, di festival, di musica… Un vero gioiellino) per l’isoletta Gili Meno al largo di Lombok. Siamo partiti la mattina presto e abbiamo fatto un viaggio lungo e allucinante, prendendo bus, carretto trainato da un cavallo (cidomo), barca e barchetta. Qui vorremmo aprire una parentesi sull’esperienza traumatizzante vissuta…

Per velocizzare i tempi abbiamo optato per la barca “veloce” anziché la nave. Un gommone è arrivato a prenderci al porto di Padangbai e con nostro immenso stupore ci ha trasbordati (con acqua alla cintola e bagagli sulla testa) sulla barca “veloce” che si trovava al largo, ad una cinquantina di metri dalla riva (così anche all’arrivo a Gili Trawangan!).. Avremmo dovuto capire subito il “genere” di organizzazione che si nascondeva dietro questo pacchetto viaggio (acquistato con la Perama, nota agenzia di trasporti). La barca che ci avrebbe accompagnati fino all’isola prescelta in poco più di 4 ore (in realtà più di 10!) non era altro che un peschereccio mal ridotto e di piccole dimensioni. Dopo i primi 20 minuti di navigazione, ci siamo trovati in mare aperto e sono incominciati i problemi. Onde altissime si scagliavano contro di noi da ogni parte. Abbiamo attraversato uno dei mari più cattivi e più infestati di squali con una bagnarola! Panico, gente che è stata male per 10 ore. Il ritardo accumulato è stato causato oltre che dal mare molto mosso, anche da un’avaria al motore della barca (siamo rimasti in balia delle onde per circa un’ora). Insomma l’esperienza più terrificante della nostra vita! Siamo arrivati a tarda sera a Gili Trawangan (isola vicina ma più grossa di Gili Meno) dove siamo stati costretti a fermarci per la notte. Solo la mattina seguente siamo riusciti a raggiungere l’isoletta da noi prescelta (non prima di aver organizzato il trasporto in aereo per il ritorno)…Un posto incantevole, arretrato, incontaminato, dove non c’è corrente né acqua calda, e l’acqua con cui ci si lava è solo quella di mare. Qui non vi sono motori, si gira solo con il calesse trainato da cavallini. Non esistono strade asfaltate e la sera si cena a lune “di luna” sul mare il pesce pescato dai pescatori. Quest’isola è lambita da un mare maldiviano e la gente (seppur musulmana) è genuina come nessuno al mondo. I prezzi sono incredibilmente bassi… Dormivamo in due con € 5 in una capanna di legno. Molto spartana (era praticamente tutto all’aperto). Insomma abbiamo vissuto come due Robinson Crusoe!!! Un’ avventura indimenticabile! Un’isola abitata da 300 persone, 30 cavallini e 400 galli che di notte non ci lasciavano dormire (abbiamo avuto anche istinti omicida nei loro confronti!). Degno di nota (forse il migliore dell’isola) il ristorante Family Cafe: cene e colazioni ottime servite con allegria da un simpaticissimo gestore. Pessimo invece il vicino ristorante Jali Cafe, dove ci hanno anche fregato con il conto finale. Che tristezza! Questa mattina, per non ripetere l’esperienza dell’andata, abbiamo attraversato Lombok (che dev’essere bellissima…Moschee nella giungla, vulcani, laghi, scimmie ovunque…) e siamo partiti dalla capitale Mataran per Denpasar con un aereo ad eliche! Senz’altro meglio che il viaggio dell’andata, anche perchè il volo è durato solo 20 minuti! Ora siamo a Legian/Kuta (che bello sentirsi puliti e profumati dopo una vera doccia!!) nell’hotel dei primi giorni, dove trascorreremo 3 notti. Ci riposeremo tanto e faremo tanto shopping! 18 agosto Ieri sera siamo andati al famoso ristorante Poppies. Molto romantico e raffinato.

Abbiamo poco da scrivere in quanto in questi ultimi 3 giorni a Legian/Kuta li dedicheremo al relax totale e allo shopping. Ora vi salutiamo che abbiamo un altro mercatino da visitare non lontano dal nostro hotel. Prenderemo le biciclette e ci faremo un giretto, poi andremo a prendere un po’ di sole che siamo un po’ pallidi! 19 agosto Ieri sera abbiamo fatto una cenetta molto romantica a lume di candela ai bordi di una piscina in un ristorante molto chic! In Italia una location del genere costerebbe una fortuna. Invece, seppur molto elegante (con i camerieri che ti riveriscono e ti puliscono le mani con una salvietta ghiacciata e profumata e ti regalano dei fiori, …) ci è costato neanche € 20! Il ristorante è forse il più bello di quelli fino ad ora provati. Si chiama Ketupat II (zona Kuta centro) ed è assolutamente imperdibile! Qui è veramente un’altro mondo! Loro ti “servono” per il piacere di farlo… Hanno proprio la concezione (come in Thailandia) di fare stare bene i propri clienti trattandoti come ospiti! Abbiamo moltissimo da imparare da loro! Oggi la dedicheremo all’abbronzatura (ieri poi l’abbiamo dedicato esclusivamente allo shopping) andando in spiaggia. Nel pomeriggio invece andremo al Tanan Loth, un tempio marino induista molto famoso.

20 agosto Ieri come accennato siamo riusciti a contrattare con un taxi e farci portare al tempio di Tanah Lot. Veramente superbo. Costruito su di una roccia e immerso nel mare. Solo con la bassa marea lo si può raggiungere e ieri mattina l’abbiamo potuto fare. È un tempio marino induista tra i più importanti qui a Bali. Possono entrarvi solo i balinesi però. È stato costruito su di una roccia e le onde infrangendosi incessantemente su di essa l’hanno scolpita e levigata. Il pomeriggio l’abbiamo trascorso invece al mare, passeggiando sulla spiaggia e guardando i surfisti cavalcare le onde. Dobbiamo dire che ha proprio un suo fascino questo mare così agitato.. Non l’avremmo mai detto! Poi ci siamo seduti sulla spiaggia e (con altre centinai di persone sedute sulla sabbia) abbiamo assistito allo spettacolo migliore che Bali può offrire.. Il suo tramonto. Essendo all’equatore sia il tramonto che l’alba per 12 mesi sono puntualissimi e sempre alla stessa ora: dalle 6 alle 6.15. È straordinaria questa puntualità… Dopo scende la notte in pochi minuti… E purtroppo abbiamo salutato Bali con il suo meraviglioso tramonto! Questa mattina invece abbiamo deciso di rimanere nella piscina dell’hotel in quanto entro le 12 dovremo consegnare le chiavi della stanza. Pranzeremo, affineremo i nostri ultimo acquisti, dopodichè un autista dell’hotel ci accompagnerà all’aeroporto. Il volo l’abbiamo per le 19.40 circa e dovremmo arrivare per le 22 a Singapore. 21 agosto Siamo di nuovo a Singapore. L’hotel prescelto per queste ultime 3 notti è il Metropole (www.Metropole.Com.Sg).. Un hotel senza infamia né lode, ma che ha la sua carta vincente nella sua ottima posizione (è di fronte al Raffles Hotel). 22 agosto Mi sono beccata un gran raffreddore…Qui si passa da 45 gradi (un caldo del genere non l’abbiamo mai sopportato.. Neanche a Bangkok) a 15 gradi climatizzati! Ieri sera abbiamo fatto lo zoo safari notturno…In una zona di Singapore ancora intatta dove c’è la giungla, siamo entrati al buio con un trenino e l’abbiamo percorsa tutta per un’ora vedendo di tanto in tanto tigri, iene, giraffe, elefanti… E sentendo tutti i suoni della foresta! Veramente suggestivo! Più interessante per l’ambientazione piuttosto che per gli animali in sé in quanto erano un po’ lontani o non si facevano vedere…

Questa mattina invece con una cabinovia abbiamo attraversato Singapore e siamo andati all’isola di Sentosa. Una specie di Gardaland in un’isola collegata alla città. Noi non abbiamo fatto nessuna attrazione ma ce la siamo girata tutta in tandem… Quante risate! Poi siamo andati a pranzo in una food court (una specie di grande magazzino specializzato in cibi provenienti da tutte le parti del mondo asiatico…20/30 ristorantini l’uno attaccato all’altro che ti offrono piatti per tutti i gusti). Noi oggi abbiamo mangiato indiano (ieri invece cambogiano io e Singaporiano Salva…Per la prima volta l’ho visto in crisi con il piccante!) in quanto dovevamo aprire a tema la giornata che sarebbe seguita… Infatti oggi siamo andati a visitare Little India… Incredibile… Sembra di essere a Bombay, solo che ti accorgi di essere ancora a Singapore perchè ogni tanto da lontano svettano i grattacieli. Le donne sono tutte in sari e le case tutte colorate.

Oggi pomeriggio invece andremo a Chinatown e ovviamente a cena andremo a mangiare cinese. Che dirvi di Singapore? È una città veramente incredibile… Ultra moderna (i cellulari hanno la ricezione anche in metropolitana!) e super tecnologica con negozi tra i più all’avanguardia del mondo… Ma il suo fascino è proprio nel vedere che molte tradizioni permangono.. Il risciò, il banchetto di leccornie cinesi, il piccolo quartiere peranakan, le casette colorate di Little India, la farmacia orientale dove trovi zampe di rospo e code di lucertola, … La gente è fantastica (come ogni orientale d’altronde), civile.. Insomma la città perfetta per vivere! È considerata infatti la città con meno criminalità al mondo. L’unica pecca (ed è il motivo per cui non vivremmo qui) è il caldo atroce che c’è. Ti prende l’anima e te la strizza… Sembra di avere un pentolone dei fumenti sempre accanto, visto che tra l’altro oltre al caldo si aggiungono anche tutti gli incensi che vengono accesi per strada per le loro divinità. 23 agosto Siamo all’aeroporto di Singapore e tra poche ore (alle 23.10) partiremo per Istanbul. Oggi abbiamo salutato questa bellissima città fotografando (e ci rimarrà per sempre nella memoria e nel cuore) un dettaglio meraviglioso di Singapore… Grattacieli che si specchiamo sul fiume.. L’abbiamo così salutata. In realtà il nostro ultimo saluto alla città e al mondo orientale in genere (solo per adesso!) l’abbiamo fatto qualche minuto fa davanti ad un squisito piatto giapponese!

Elena e Salvo



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