Il nostro primo viaggio in Indocina

Ritornare in Asia e assaporare ogni volta un'esperienza nuova ed esaltante
il nostro primo viaggio in indocina
Partenza il: 26/11/2016
Ritorno il: 11/12/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Scrivere di questo viaggio è rivivere una delle esperienze più belle vissute fino ad oggi in giro per il mondo. La scelta della destinazione non è mai casuale, ognuno di noi è orientato verso mete quasi in maniera inconsapevole, ci facciamo sempre guidare dal cuore o da una passione per un aspetto di una cultura diversa dalla nostra (almeno per me è così).

Era da anni che pensavo a un viaggio in Cambogia e Vietnam e finalmente questo è stato l’anno giusto. Fatte le mie classiche ricerche per trovare una buona agenzia locale che potesse ottimizzare i nostri spostamenti e quindi farci vedere più cose possibili senza stare lì a pensare a che treno o bus o volo prendere, abbiamo scelto di affidarci ad Asiatica Travel. Ottima agenzia locale, le ragazze al booking sono molto preparate e cereli nelle risposte, parlano italiano e inglese, e sono gentilissime. Ad aprile 2016 abbiamo acquistato i voli Emirates Roma – Bangkok (via Dubai), Bangkok – Siem Riep, Hanoi – Roma (via MYamar, scalo tecnico per cui non si ha bisogno del visto, e via Dubai), Costo a persona 845€. Tra tutti gli itinerari che si possono trovare sul sito di Asiatica, abbiamo scelto Panorama Dell’Indocina, un tour tra Cambogia e Vietnam; abbiamo poi aggiunto tre giorni a Bangkok per spezzare un pò il viaggio e vedere questa famosa metropoli. Aspettare oltre 7 mesi è stata una tortura, ma tutti questi mesi sono serviti a programmare cosa vedere nei momenti di buco del tour.

26/11

Appuntamento in Aeroporto con la mia fidata compagna di viaggio Stefania, che ormai mi asseconda in tutte le scelte itineranti. volo in perfetto orario, assistenza Emirates sublime, aeromobile 380 una figata pazzasca (passatemi il temine). Abbiamo volato per al prima volata con questa compagnia e credo che tornare alle altre compagnie sarà dura, una volta assaporata la comodità tutte le altre compagie non avrebbero ragione di esistere. il viaggio è stato lungo ma reso sopportabile dai mille intrattenimenti e dal cibo :D.

27/11: Bangkok

Arriviamo a Bangkok alle 13.30, recuperati i bagagli ci catapultiamo in hotel. Hotel Silom:3 notti 120€ ca in camera e colazione. L’hotel è molto semplice, le camere piccole e non c’è vista panoramica, ma per le nostre esigenze andava più che bene. Decidiamo di lasciare i bagagli e uscire subito, evitiamo il riposino e un minimo di relax per non farci abbattere dal jet lag. Partiamo quindi in esplorazione per capire cosa abbiamo intorno e ambientarci un pò. Bangkok colpisce subito per il suo immenso caos e la quantità di persone che circolano. Ci avevano parlato del suo cattivo odore, cosa ce non abbiamo riscontrato eccessivamente, certo non profuma di rose, ma non ha così tanti odori sgradevoli rispetto ad altre città. Abbiamo camminato per un pò nei dintorni dell’hotel, e prima di andare a nanna siamo finite a mangiare in un ristorantino all’ingresso della strada del Hotel, economico e molto buono.

28/11: Bangkok

Colazione in hotel, qui apro una breve parentesi. La colazione in Asia è una tragedia, almeno per noi che non mangiamo salsicce e carote alle 8 del mattino. In tutti gli hotel in cui abbiamo soggiornato abbiamo avuto qualche difficoltà, ma niente di insormontabile. Il primo giorno a Bangkok lo abbiamo dedicato alla visita del Palazzo Reale, Wat PHra Kaew, WAt Arun, mercati, ChinaTown vari macinando decine di km. A dispetto di quanto ci aspettavamo in nessuno di questi templi abbiamo fatto fila, è anche vero che la città era in lutto per la morte del re e tutto sembrava ridimensionato. Per gli spostamenti abbiamo Chao phraya Express Boat, economico e veloce. Non ci siamo azzardate a salire sui tuk tuk per due motivi: le strade incasinate e la follia degli autisti (sono seriamente pazzi)..

29/11: Bangkok

Visitate le grandi attrazioni ci siamo dirette alla Montagna Dorata, al WAt Trimit (molto bello), ancora mercati e quartieri, centri commerciali in Silom. Per concludere la serata abbiamo scelto un Sky Bar che non ci costasse troppo, e piuttosto che salire al Lebua siamo andate al Cloud 47, zona Silom; difficilissimo da trovare perchè nessuno sa indicarlo. Il panorama è sicuramente suggestivo, ma non affacciandosi sul fiume non aspettatevi il classico panorama che si vede in foto. Nei tre giorni a Bangkok, abbiamo visto tanto e tralasciato tanto, affidatevi al vostro gusto e a quello che vi piace e la città si mostrerà a voi. Abbiamo mangiato tanto e tutte cose da strada, non ci siamo spaventate guardando le loro “cucine” ne i piatti in cui mangiavamo, abbiamo contrattato e chiacchierato con tutti i tassisti. Bangkok non ha rapito i nostri cuori come tanti ci dicevano, non ci è dispiaciuta, ma sapevamo che quello che ci aspettava non sarebbe stato paragonabile a questa città.

30/11: Cambogia, siem Reap

Trasferimento in volo a Siem Reap, pomeriggio dedicato all’escursione in solitaria. Città molto carina che vive all’ombra del Angkor Wat. Il centro è un parco giochi per i turisti, stradine infinite di ristoranti, bancarelle di cibo e di souvenir. Hotel: La Niche Boutique Hotel, bellissimo, ottima colazione.

31/11

Alle 8 incontriamo la nostra guisa Kosal, un ragazzo cambogiano molto simpatico e preparato, che ci ha fatto compagnia nei nostri 3gg in Cambogia. Dopo aver acquistato il pass di tre gg per visitare tutta l’area al costo di 40 dollari, ci dirigiamo al KBAL SPEAN, a nord di Angkor. Dopo un percorso di circa 45 minuti in montagna arriviamo dove gli eremiti hanno scolpito il letto arenoso del fiume con i linga. Paesaggio immerso nella foresta, molto ben curato. Nel pomeriggio visitiamo Banteay Srei e Banteay Srame, entrambi lasciano una sensazione particolare che unita alla curiosità ci ha incredibilmente sorpreso. Dopo una giornata di cammino tra la terra rossa cambogiana, ci siamo fermate in un’associazione che forma e aiuta ragazzi con disabilità e abbiamo fatto un meraviglioso massaggio rilassante.

1/12: Angkor wat- Ta Prhom – Angkor Thom

Il giorno tanto atteso finalmente è arrivato. La meraviglia dell’Angkor Wat è reale, la si può toccare e sentire addosso, riempie gli occhi e l’animo. Si imporne alla nostra vista in tutta la sua magnificenza e potenza. Per l’intera giornata abbiamo girato con un tik tuk, soluzione ideale per raggiungere i vari templi sparsi nell’enorme sito. non starò qui a descrivervi cosa abbiamo visitato nei particolari perchè anche se fossi una scrittrice non riuscirei mai rendere l’idea di cosa si prova e si vede. Vi basterà sapere che è emozionante e fantastico.

2/12: Tonle Sap – Saigon (ho Chi Minh)

Dopo aver visto l’alba sull’angkor Wat, abbiamo fatto una gita al Lago Tonle Sap per ammirare il villaggio dei pescatori, un intero villaggio su palfitte nel mezzo del fiume. In serata trasferimento a Saigon… in volo Saigon. Hotel Au Lac 2. camere piccoline ma ottima posizione centrale.

3/12: Saigon – Ben Tre- Can Tho

Ad attenderci c’è il simpaticissimo Tai (ormai un nostro amico), guida per il tour del sud. Trasferimento a Ben Tre in barca, capitale della noce di cocco, dove abbiamo visitato la fabbrica delle caramelle di cocco e la fornace dei mattoni. Nel pomeriggio gita in bici tra i vicoli, le risaie e i giardini della città di Can Tho.

4/12: Can Tho – Cai Be – Saigon

Visita al mercato galleggiante di Cai Rang, visita alla Casa di Binh Thuy e alla casa del Sigmor Ba Kiet, un simpatico signore che colleziona ceramiche dal mondo e foto con i turisti.

5/12: Cu Chi

Questa tappa è stata sicuramente una delle più impressionanti del Vietnam. Visitare i tunnel Cu Chi è un’esperienza che consiglio a tutti, sopratutto perchè fa aprire gli occhi su quanto accaduto durante la tremenda guerra del Vietnam.

Altra visita obbligatoria è il Museo della Guerra a Saigon. Abbiamo percorso 20mt all’interno dei tunnel e credetemi è stata un’esperienza da togliere il fiato. In serata trasferimento in volo a Hue.

Hotel: Asia Hotel: molto centrale

6/12: Hue

Visita della città proibita sotto una pioggia fitta ed intensa, ma la visita è talmente spettacoalre che non ci ha minimamente infastidita. La Pagoda Thien Mu e La Tomba di khai Dinh sono ancora più incredibili, un fascino antico che ancora si avverte, un panorama immerso nel verde tutto reso ancora più suggestivo dalla pioggia.

7/12: Da Nang

Passando per il famoso passo delle nuvole che offre una vista spettacolare sulla baia, arriviamo a Da nang e poi Hoi An. Hoi An è un gioiellino del Vietnam, la famosa città delle lanterne. Un piccolo paesino, ricco di stradine e pieno pieno di negozietti molto allettanti, l’atmosfera è resa ancora più suggestiva dalle centinaia di lanterne che la sera regalano uno spettacolo unico. Hotel: Thu Duong 3 Hotel, centrale e molto carino.

8/12: Hanoi

Trasferimento ad Hanoi e visita in solitararia della città Hotel. Super Hotel Hanoi

9/12

Ad aspettarci c’è Dinh; meglio conosciuto come Totò/Salvatore. La sera prima avevamo già visto tutto il centro e la zona pedonale della città, il lungo lago e l’intera zona limitrofa, quindi con la guida ci dedichiamo al Tempio della Letteratura, al Mausoleo di Ho Chi Minh, Museo Etnografico, Pagoda Tran Quoc.

10/12: Ninh Binh

Trasferimento a tam Coc per visitare le grotte in barca, gita silenziosa ed emozionante tra le lagune.

11/12: Ha Long

Per concludere al meglio il tour ci aspetta una crociera di due giorni nella Baia di Ha Long. Beh, tutto quello che di solito vedete dalle foto è reale, un paesaggio insolito, ma splendido nonostante la leggera nebbia che ci ha accompagnato per i due giorni. Le navi sono piccoline e ben attrezzate. Se possibile sceglietene una con un minimo di animazione, altrimenti il viaggio potrebbe risultarvi un tantino noioso.

Il nostro tour è stato un crescendo di bellezza ed emozioni, è stato stancante, movimentato, abbiamo incontrato tante belle persone, ed il Vietnam in particolar modo, resterà nel nostro cuore perchè è un connubio perfetto tra bellezze e bontà. Il cibo vietnamita batte tutti quelli provati fino ad oggi.

In attesa di tornarci per esplorare le tante cose tralasciate, vi auguro di andarci e sentirne la potenza, percepire la fierezza di un popolo martoriato e capace di rialzarsi e progredire in pochissimo tempo. A presto Indocina!

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