Viaggio in India 2

Viaggio in India indimenticabile attraverso città antiche e moderne. Con conduttore personale, guide.
Scritto da: Simona.s
viaggio in india 2
Partenza il: 05/01/2011
Ritorno il: 20/03/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

AGENZIA

India’s Invitation

HOTELES Questa è la lista degli hotel dove siamo stati. In generale tutti erano buoni, stanze ampie, pulite e servizi di limpiezza regolari.

Delhi:Dolphinn Grand

Hudeel:Fateh Vilas Bikaner:Laxmi Niwas Palce Jaisalmer:Fort Rajwada Jodhpur: The Gateway Umeid Udaipur:Swaroop Vilas Pushkar:Pushkar Bagh Jaipur:Park Inn Agra:Howard Park Plaza

MANCE L’ideale sarebbe domandarlo a quelli dell’agenzia, Quando stanno contrattando il viaggio…, così ti diranno le cifre reali. Le guide costano tra 100 e 400 rupie, dipendendo se stanno tutto il giorno o solo alcune ore e soprattutto dipendendo dal fatto se ti sei trovato bene o no. Le guide sono pagate dall’agenzia per tanto la mancia è un’aggiunta a quello che gli hanno dato. Guide non professionali ci sono in tutti i luoghi e ti promettono che parlano italiano, però non è vero, solo sanno due frasi…, sempre si deve patteggiare un prezzo a priori con loro affinché successivamente non ci siano problemi o equivoci, per molto che ti dicono che sono studenti…, sempre stabilisci il prezzo prima di consentire che qualcuno vi accompagni.100 0 200 rupie sono buone per una di queste guide, per una o due ore. Conducente abituale, tra 300 e 500 rupie al giorno, anche se a me mi sembra una esagerazione, è questo quello che ci hanno detto però non vi preoccupate se pagate meno, sarò lui stesso a reclamare, così meglio dare sempre di meno. Conducente sporadico, quello che sta con voi uno o due giorni…il prezzo tra 100 e 200 al giorno è sufficiente. Ristoranti, dei più frequentati ti chiedono il 10% nel resto puoi lasciare quello che vuoi. Servizi dell’Hotel (porta bagagli, colui che ti porta la tovaglia, il te…) ognuno stabilisce criteri, però all’interno di 5 e 10 rupie sono più che sufficienti, sempre ti aspetteranno al lato della porta per vedere se li dai denaro, così che se non volete lasciargli la mancia gli date la mano, li salutate. Scarpe, in tutti i posti che bisogna toglierseli c’è sempre qualcuno che glicontrolla… Noi abbiamo iniziato pagando 10 rupie per ogni paia di scarpe, però un giorno vedemmo una guida che pagava 5 rupie per tre paia, così ci siamo resi conto che lasciare 5 o 10 rupie per le scarpe dei tre era più che sufficente.

Contrattazione prezzi

Si contratta per quasi tutto. Salvo nei ristoranti che hanno carta, in alcuni abbiamo contrattato perfino la connessione internet in un hotel. Tenete in conto che un NO per loro, è un “Sono interessato, abbassami il prezzo”, così che se non volete che insistano per strada dovete dire un No deciso, e non fare un gesto affinché se ne vadano dal tuo lato e per molto che ti parli non ritornare a guardarli (so che sembra maleducato però è così che funziona). Le persone dei negozi, e i venditori in generale hanno hanno faccia tosta per questo il turista se vuole sopravvivere deve averne di più tuttavia e non ti fare problemi nel momento in cui devi rimandarli al loro posto quando ti pressionano per entrare nei loro negozi o affinché gli compri qualcosa. Taxi, risciò, il prezzo dipende da molte cose, però sempre si può contrattare e si modifica prima di salire. Il risciò per due ore a 150 o 200 rupie va bene, tragitti corti 50 rupie in un Tuc Tuc (risciò) per 50 rupie se stanno mezza giornata con voi.

La sicurezza in India

La sicurezza, in generale l’India è molto sicura (questo non toglie che ti possono provare a rubare il portafoglio in qualsiasi angolo…, come nelle strade di Roma) però agli occidentali ci capita di avere la sensazione di insicurezza muoverci da soli (perché si vede tutto sporco e disordinato), e questo ci porta a pensare applicando la logica occidentale che siamo in cattivi posti circondati da cattiva gente. Si deve cambiare questa visione perché l’India è così è per cattivo aspetto che presenti (sporca, vecchia, antica…) non vuol dire che ti rubino in continuazione. Semplicemente l’India è così. Però sempre bisogna avere un concetto comune come non mettersi soli nelle strade buie della notte…, però a prescindere da questo l’India è un posto sicuro.

Vi racconto i giorni che abbiamo fatto:

5 di gennaio 2011

Siamo arrivati a Delhi e all’arrivo ci ha accolto l’autista (un ragazzo giovane) è con un cartello con su scritto il nostro nome, il suo nome Mahendra, e la sua macchina è nuova: una Toyota Innova, quando siamo entrati il conducente ci ha domandato tutti i nomi della famiglia e di mia moglie Francesca, e il suo nome era difficile da ricordare, così lui ha dato un nome alla donna Puja, che significa pregare, il conduttore le ha dato questo nome perché è lo stesso di sua figlia. Arrivati all’hotel abbiamo fatto il check e il ragazzo della reception si chiamava Banu, un ragazzo molto simpatico, abbiamo dormito nell’abitazione molto moderna e accogliente.

6 di gennaio 2011

Il secondo giorno abbiamo appuntamento alle 8, così ci siamo alzati presto per la giornatra e abbiamo fatto una ricca colazione, e il conduttore ci aspettava con una guida che parlava italiano abbastanza bene, oggi ci ha informati su quello che visiteremo. Siamo arrivati alla Jama Masjid, una moschea di Delhi, è molto bella e ci è piaciuta molto, e poiché era il primo monumento dove siamo entrati sembrava è vicina della vecchia Delhi e della Fortezza Rossa, l’entrata è gratis nella moschea, però devi pagare le macchine fotografiche o camere varie. Poi siamo andati alla vecchia Delhi, è davvero super caotica, molte persone, moto, biciclette, molto disordine che per noi occidentali sembra solo confusione però ci è piaciuto perché è un’altra realtà.

Successivamente abbiamo visitato la fortezza rossa e Raj Ghat (Gandhi), e siamo stati a india Gate, che è una sorta di porta dell?india, un giardino con arco di trionfo. Continuiamo per Qutub Minar, poi a Chandi chowk, abbiamo visto a piedi dove ci sono mercatini dove poter comprare molte cose interessanti, e qualche souvenir. Tra le visite fatte siamo andati a mangiare in un ristorante indù tipico, che ci hanno portato piatti piccanti nonostante gli abbiamo detto con poco piccante e ci hanno portato un piatto molto forte, però delizioso. Ti all’hotel. Siamo poi passati a Cannaught place, siamo stati un’oretta e il conduttore ci ha riportato

7 di gennaio 2011

Il giorno dopo ci svegliamo alle 7.30 e ci aspetta il conduttore per andare a Hudeel, abbiamo attraversato la frontiera perché questo paesino che si trova nella regione di shekhawati, nel mezzo del cammino ci siamo fermati per mangiare in un ristorante della città di: Palsana. Abbiamo mangiato li e poi siamo ripartiti in viaggio, arriviamo in un persino e quando siamo arrivati li, abbiamo visto che era un hotel per stranieri con solo 4 stanze con un bel giardino, e si trovava vicino casa del padrone, quando abbiamo aperto la porta della stanza ci siamo sorpresi perché la camera era molto bella e moderna come l’agenzia ci aveva detto quando state dentro la stanza sembra un hotel di 4 stelle ma fuori dalla abitazione c’è un paese rurale. Aveva ragione, perché nella stanza c’era la vasca e aria condizionata…, abbiamo riposato prima di uscire, e quando siamo andati fuori ci aspettava un cammello con una carrozza dove poter salire, siamo saliti nella carrozza e un giovane ci conduce in visita del paesino, il paesino era molto tranquillo perché vi erano anziani seduti vicino gli alberi, qui era molto tranquillo, e rispetto a Delhi questo posto mi ha sorpreso perché era super tranquillo. Abbiamo visitato alcuni templi del paese e poi una cosa molto interessante, il ragazzo che ci guidava in cammello ci ha portato a visitare una casa di una famiglia intoccabile ( in India l’organizzazione è in caste ci sono caste alte, basse e mediane, questa casta è la bassa), così siamo andati a vedere accompagnati da bambini curiosi, e siamo entrati solo noi perché il ragazzo era di casta alta come alcuni bambini e una volta dentro la famiglia di bassa casta ci guardavano, gli abbiamo salutati e abbiamo preso un te molto buono. E all’uscita ci hanno chiesto com’ è è andata. Alla fine siamo arrivati in Hotel, e il ragazzo dell’hotel ci ha chiesto se vogliamo imparare a cucinare qualcosa di Indiano. Così gli abbiamo detto di si, e siamo andati nel piano superiore dove abbiamo cucinato, e ci siamo divertiti tanto e ci siamo mangiati una piatto gustoso. Siamo poi andati a riposare.

8 di gennaio 2011 La mattina seguente abbiamo fatto colazione nell’hotel, e siamo andati a Bikaner, è una città all’interno del deserto, è piccola però c’è molto traffico, moto, persone biciclette, quando arriviamo all’hotel, è molto bello perché è un palazzo e la nostra abitazione era molto grande, però molto comoda. L’hotel in pratica era il palazzo del Re da una parte vivono la famiglia reale,e dall’altra c’è l’hotel e questo fu molto originale. All’uscita ci aspetta il conduttore con la guida. Abbiamo visitato la fortezza di Bikaner, molto grande e poi siamo andati a vedere un allevamento di cammelli, abbiamo visto come si munge un cammello, e nella caffetteria del posto abbiamo provato il latte di cammello o il gelato, e abbiamo provato il gelato, tutto molto particolare. Poi siamo andati al tempio di topi, fuori da Bikaner, tempio di Karnimata, è un tempio pieno di topi, da non consigliare a chi ha paura dei topi, dicono che se trovi un topo bianco avrai molta fortuna. Siamo poi ritornati all’Hotel nel palazzo dove abbiamo cenato molto bene.

9 di gennaio 2011 Dopo colazione, partenza per Jaisalmer, attraversando la quasi totalità del deserto del Tar, ai confini occidentali con il Pakistan. Jaisalmer rappresenta, secondo noi, la meta più esotica, da “mille e una notte”, dell’intero viaggio. Sosta per la visita al Lago Gadi Sagar. Arrivo e pernottamento in hotel. Abbiamo fatto mezz’ora di passeggiata in cammello nel deserto come d’accordo con l’agenzia, tutto bello e con molti turisti e c’erano persone che vendevano bottiglie d’acqua a 50 rupie, una esagerazione perché si poteva comprare a 10 rupie, è quello che succede in tutti i postituristici. Siamo ritornati all’hotel, un altro palazzo molto comodo e abbiamo riposato.

10 di gennaio 2011

La mattina ci siamo alzati per andare all’hotel, e fare una ricca colazione. Dopo colazione, visita alla cittadella fortificata ed ai suoi palazzi. Abbiamo visitato numerosi templi e Haveli come Nathmal Ji Ki Haveli, Salim Singh Ki Haveli e Patwon-Ji-Ki-Haveli. L’impressione di questo posto è che è una città raccomandabile è piccola però a cose da vedere. Arriviamo in hotel e ceniamo fuori dall’hotel, non ricordo il nome però c’era uno spettacolo fuori del ristorante, con cibo molto buono. Poi siamo ritornati all’hotel.

11 di gennaio 2011

Riposati ci siamo alzati presto per visitare: la città Jodhpur chiamata la “Città Blu”, perchè tutte le case sono dipinte di colore blu. Arrivati all’hotel, un altro palazzo uno dei migliori del nostro viaggio, e arriviamo a visitare la fortezza di Mehrangarh. Al nostro arrivo ci siamo forniti di audio guida molto utile per avere le informazioni necessarie nelle varie lingue. Poi siamo andati ai mercati di Jodhpur, che è la zona di Ghantaghar con mercati molto interessanti e ci siamo comprati tante cose soprattutto masalas, una spezzia molto piccante e moti tipi di te…, poi siamo andati a riposare in hotel.

14 di gennaio 2011

Dopo la colazione abbiamo raggiunto Udaipur, la “Città lago”, la più romantica città del Rajasthan,cammino abbiamo visto il tempio giainista a Ranakpur, un tempio molto belle dove ci sono 1444 colonne tutte differenti, unico esempio al mol, e nel mezzo del Sosta per la visita dei templi Jainisti a Ranakpur, poi siamo andati a Udaipur in un hotel che prima era un luogo popolare e poi un hotel prestigioso, poi siamo andati a passeggio in barca nel lago Pichola, il giro è durato un’ora circa. Poi siamo andati in città e siamo andati ad un tipico ristorante del luogo. Alla fine molto stanchi ritorniamo all’hotel.

15 di gennaio 2011

In mattinata ci siamo alzati e abbiamo fatto visita di Udaipur..(la città del lago) , città ricca di laghi, abbiamo iniziato con City palace, è un posto dove ci sono le cose del re, la nostra guida ci ha spiegato bene la storia del posto, poi siamo andati a vedere il tempio di Jagdish, all’interno della città molto bello. Poi siamo andati a Shaheiyon ki bari, e siamo arrivati ad Udaipur. Abbiamo passeggiato per questa città e abbiamo cenato nello stesso ristorante del mezzogiorno.

16 di gennaio 2011

Il giorno dopo siamo andati a Pushkar, città sacra del Rajashtan abbiamo sentito molto di questa città ede era come la descrivevano, qui ci toccò un resort, con molte abitazioni e con un giardino davanti e un panorama con una montagna, questa città è anche famosa per la sua Fiera dei Cammelli tra Ottobre e Novembre. Poi siamo andati a visitare le strade di Pushkar e il lago sacro, e abbiamo fatto un rituale per la nostra famiglia con una persona specializzata in questo, poi abbiamo visitato il tempio Brahma in India dedicato al dio Brahma e abbiamo visitato le strade di Pushkar dove abbiamo comprato moltissime cose, poi siamo andati a cenare nel Resort.

17 di gennaio 2011

Il giorno dopo arriviamo a Jaipur. La città rosa, abbiamo visitato le case e arriviamo all’hotel e abbiamo visitato i templi di Jaipur, molto bello fu il tempio di Birla in marmo, e abbiamo parlato con chi lavora nel tempio e ci ha detto che i lavori continueranno, è un tempio del Dio cino e più tardi siamo arrivati a casa di Abhilash. È il capo dell’agenzia India’s Invitation. Abbiamo cenato con la sua famiglia Abhilash è un giovane molto colto che ci ha spiegato molte informazioni interessanti sull’India, la sua tradizione e cultura. Abbiamo cenato davvero bene e ci ha regalato un vestito dell’India tipico di Rajasthan. Mia moglie era super contenta, per il regalo e per il bel ricordo che ci ha regalato. Siamo poi ritornati in hotel e manca poco al nostro viaggio.

18 di gennaio 2011

Abbiamo appuntamento alle 8.30 con il nostro autista e guida, siamo andati alla fortezza di Amber e abbiamo fatto una passeggiata in elefante fino ad arrivare alla fortezza di Amber, la fortezza era tanto grande e bella, c’era una abitazione di cristalli, il palazzo ha una storia molto interessante. Poi siamo andati al palazzo del vento, che presenta 108 finestre ed era costruito perché le donne del Re non potevano uscire nella strada e da li guardavano le persone, poi abbiamo visitato il city palace. Poi siamo andati ad Janter Manter e poi siamo andati a mangiare ad un ristorante che ci ha offerto la agenzia India’s Invitation. Siamo poi andati a visitare un mercato che si chiama Bapu Bazar. Simo ritornati all’hotel.

19 di gennaio 2011

Questo giorno abbiamo preso appuntamento con il conduttore prima del tempo perché non volevamo perdere la visita di Agra, siamo usciti alle 7 della mattina, e siamo arrivati alle 11 a Fatepur sikari, e questo è un’antica fortezza che era abbastanza bello, però la gente del posto disturbava molto, poi dopo questa visita siamo arrivati a Tajmahel, davvero molto impressionante, e dal vero è molto diversa. Non ho parole per spiegarlo, dovete andarci davvero incredibile. Poi siamo andati alla fortezza di Agra ed era molto simile alla fortezza di Delhi.

20 di gennaio 2011

La mattina dell’ultimo giorno come sempre abbiamo preso la macchina per arrivare all’aeroporto di Delhi per ritornare a casa. Siamo arrivati a Delhi e li abbiamo fatto la nostra ultima spesa, abbiamo comprato gli ultimi souvenir e siamo andati in un ristorante di Cannaght Place e v andati poi all’aeroporto per prendere il nostro volo.

Conclusione

Per andare in India è buono cambiare considerazione delle cose perchè li è molto diverso dal nostro paese, dobbiamo sapere che andiamo in un paese differente dal nostro, per esempio, mia moglie ha avuto un po’ di preoccupazione nel vedere bambini piccoli per strada, non vorrei spaventarvi però è buono sapere quasi tutto del paese. Dobbiamo anche ringraziare la nostra agenzia India’s Invitation per aver organizzato un viaggio indimenticabile. Ci hanno trattato davvero bene fin dal primo giorno di accoglienza all’aeroporto e anche l’ultimo giorno. Senza di loro pensiamo che c’erano cose che non potevamo vedere, e hanno preso dal nostro basso budget gli hotel migliori, e buone guide, e dobbiamo ringrazia il conduttore, perché senza un bravo conduttore sarebbe difficile vedere cose che non ci sono delle guide e per fortuna avevamo il nostro conduttore Mahendra personale che sempre era a nostra disposizione. Abbiamo bei regali e foto suggestive che ci rimarranno per sempre.

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JOdhour

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Jaipur

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Junagarh Bikaner

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Jaipur Amber

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Hudeel

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Bikaner

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Hawa Mahel jaipur

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Jaisalmer

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Jama Masjid Delhi



  • giusi-to giusi-to
    E questa è la bufala del diario di viaggio fasullo! Che p.... sta India's invitation con 38Paolo , Marta1 e adesso Simoma.s. E che è fasullo si capisce lontano un miglio, visto l'italiano balordo che scrive!"
  • giusi-to giusi-to
    E questa è la bufala del diario di viaggio fasullo! Che p.... sta India's invitation con 38Paolo , Marta1 e adesso Simoma.s. E che è fasullo si capisce lontano un miglio, visto l'italiano balordo che scrive!"
  • giusi-to giusi-to
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