Isola di Hvar

Hvar Jelsa Vrboska e tante spiagge
Scritto da: ALESONIA
isola di hvar
Partenza il: 31/07/2011
Ritorno il: 14/08/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
La nostra vacanza inizia dal porto di Ortona, anziché da quello di Pescara, da dove quest’anno parte il traghetto veloce che ci porterà in 4 ore a Stari Grad, cittadina a nord dell’isola di Hvar.

Abbiamo affittato a Hvar città uno degli appartamenti “Pera” prenotando direttamente sul loro sito internet e la scelta è stata ottima. Cura estrema dei particolari, appartamento confortevolissimo, moderno, con aria condizionata, nessuna sorpresa. L’unico lato negativo può essere la distanza dal centro, raggiungibile a piedi con una lunga passeggiata attraverso le vie e le scalinate del paese. Se si ha l’auto si può parcheggiare vicino al centro a pagamento o scovare qualche rara strada limitrofa dove lasciare il mezzo gratuitamente La città di Hvar è vivace, giovane, piena di locali, affollata, mondana.

Ogni giorno abbiamo girato una spiaggia nuova e segnalo le seguenti: ZARACE dove a sinistra della strada trovate un’ampia baia con 2 piccole Konobe (trattorie) ed a destra una scogliera a picco ed una serie di piccole baie più riservate; DUBOVICA raggiungibile a piedi con un sentiero, lasciando l’auto sui pochi slarghi della strada principale, dove troverete una konoba ed un’ampia splendida mezza luna di ghiaia con acqua cristallina; LUCISCE raggiungibile imboccando lo sterrato in direzione Sv. Nedelja, che inizia poco dopo Dubovica e prima del tunnel moderno (purtroppo non è segnalato, troverete persino un piccolo divieto di accesso ma potete tranquillamente ignorarlo, vi sembrerà di salire sulla montagna ma dopo 4 km e mezzo troverete la piccola baia). Lasciate l’auto sulla strada principale e scendete a piedi per l’erto sentiero indicato da uno sbiadito cartello di legno, arriverete a questa meravigliosa spiaggia di sassi dove il mare ha colori spettacolari. Meno bella MILNA, dove per parcheggiare sei costretto a pagare senza alternative, divisa in una baia grande con spiaggia attrezzata e ristoranti ed una baia piccola che si trova subito dopo il campeggio.

Un giorno abbiamo anche raggiunto l’isoletta di Zdrilka, partendo dal porto di Hvar, con uno dei battelli che tutti i giorni effettuano varie corse ad un costo irrisorio verso le Pakleni Otoci. Appena approdati sull’isoletta abbiamo percorso una breve strada pietrosa all’ombra di una pineta, per giungere ad una piccola spiaggia attrezzata con lettini (che consiglio di prendere perché i sassi di quella spiaggia sono veramente troppo grossi e fastidiosi) ed un ristorantino. Il mare ha dei bei colori, è persino sabbioso in certi punti, peccato che il continuo sbarco di visitatori riempia l’esigua spiaggia a tal punto da ridurla ad un carnaio.

A Hvar troverete tanti locali dove cenare, noi siamo rimasti positivamente colpiti dal menù proposto dal ristorante “Luna”, diverso dai soliti. Tra l’altro ha una piccola terrazza dove verrete spruzzati da piacevoli intermittenti vaporizzazioni di acqua che vi rinfrescheranno durante il pasto! Abbiamo sperimentato anche le konobe Marinero, El Pescador, Bonaka, Paladini dai menù più standardizzati.

La seconda settimana di vacanza è trascorsa nella tranquilla Jelsa, località più adatta alle famiglie, meno affollata di Hvar, certamente non mondana.

Avevamo affittato dall’Italia un appartamento tramite l’agenzia Adrialin è devo dire che è stato corrispondente a quello che avevamo letto nella descrizione e visto nelle fotografie del sito.

La costa a nord dell’isola è diversa da quella sud, da noi preferita. Ci siamo spinti ad est di Jelsa nelle baie di Prapatna, Mala Stiniva, Pakomina (piccolissima baia tra Pokrivenik e Zarace) cercando per lo più sterrati che conducessero a spiagge senza cementificazioni. Da Jelsa abbiamo anche attraversato il vecchio tunnel che collega Pitve alla costa di Sv. Nedelja, raggiungendo una piccola baia, di cui non sapremo mai il nome (forse Zaca), sullo sterrato che conduce allo sperduto paesino di Gronin Dolac. Anche a Jelsa abbiamo cenato in ristoranti che sono stati validi. Segnalo in particolare la nascosta konoba Delmati, dalla cucina creativa e originale. Più “anonimi”, ma comunque validi, i ristoranti Liberat, Nono, Napoleon. Una sera siamo andati a visitare la cittadina di Vrboska, piccola Venezia con i suoi ponticelli sul canale che sfocia al mare. E’ un paesino ancora più tranquillo di Jelsa, anche questo da “famiglia”.

Insomma, l’isola è grande ed offre località più vivaci o tranquille, a seconda di quel che si desidera scegliere. Il mare non delude! Ah, se siete appassionati di pesca informatevi bene sulla possibilità di farlo, pare serva un regolare permesso, e occhio ai ricci che popolano il mare. Sono utili le scarpette in gomma per non calpestarli e rovinarsi la vacanza!



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