Roatan per caso

E' l'ultimo minuto e decidiamo di fare un bel viaggetto di primavera e tra i pacchetti più convenienti troviamo Maldive dove peraltro siamo già stati, Santo Domingo e il più economico Mar Rosso ma ahimè i posti sono tutti esauriti...panico...dove si va? Scorrendo su e giù la lista delle offerte scorgo Roatan Henry Morgan Resort a un prezzo...
Scritto da: ELBA
roatan per caso
Partenza il: 22/03/2009
Ritorno il: 29/03/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
E’ l’ultimo minuto e decidiamo di fare un bel viaggetto di primavera e tra i pacchetti più convenienti troviamo Maldive dove peraltro siamo già stati, Santo Domingo e il più economico Mar Rosso ma ahimè i posti sono tutti esauriti…Panico…Dove si va? Scorrendo su e giù la lista delle offerte scorgo Roatan Henry Morgan Resort a un prezzo più che conveniente, termpo di leggere qualche recensione più che positiva e già abbiamo prenotato; tra cinque giorni si parte!!!!!! Domenica 22 aprile puntuali alle 9 ci siamo imbarcati sul volo Blue Panorama per Roatan e dopo 12 ore, 14.30 ora locale, si intravede l’isola delle meraviglie tra le nuvole scure cariche di pioggia! Ma non doveva esserci il sole?! La prima cosa che notiamo è il verde brillante della vegetazione fitta, l’umidità che fa tanto arricciare i miei capelli e le strade fangose e piene di buche. Il primo impatto ci ha lasciati un pò perplessi ma siamo in vacanza e cerchiamo di essere positivi. Durante il tragitto in hotel uno degli animatori del resort, il simpaticissimo Duglas, ci ha fornito le prime informazioni mentre i nostri occhi catturavano ogni piccolo particolare…I bambini scalzi sotto la pioggia, i panni stesi ad asciugare anche se piove, i pick-up malandati, le casette povere ma dignitose…

Arrivati al resort ci accolgono con un cocktail e buffet con stuzzichini, il complesso è costruito tutto in legno dipinto con colori vivaci, palafitte sospese sul terreno disposte su due piani. La nostra camera è al secondo piano, molto bella, parquet, due letti queen size a baldacchino bianchi, bagno ampio e balcone con amache. Ci prepariamo per una passeggiata visto che ha smesso di piovere ed esploriamo la bellissima spiaggia di West Bay, anzi senza dubbio al più bella e finalmente bagniamo i piedi nel mar dei Caraibi, aperitivo, doccia, ottima cena a buffet e a nanna stanchi! Alle 7 vispi e svegli colazione e alle 8 in spiaggia, spalmati di protezione 30 perchè il sole splende caldo. Briefing di Swan Tour e si decide di effettuare, anche se piuttosto costose, l’escursione a Cayo Cochinos e l’imperdibile bagno con i delfini! E’ iniziata così a tutti la nostra settimana di vacanza che si è rivelata soleggiata, calda e rilassante. Il tempo, al contrario dell’accoglienza piovosa, è stato bellissimo, abbiamo infatti toccato i 39 gradi! L’escursione a cayo Cochinos, causa mare grosso, è stata dirottata sull’isola di Barbareta che poi è un’isola privata su cui non si può attraccare, quindi ci siamo fermati su due piccole isolette disabitate circondate solo dal silenzio dove ci siamo goduti il sole e il mare e purtroppo anche i mosquitos…L’olio Johnson aiuta ma l’inconveniente è che ve li troverete tutti appiccicati addosso, la soluzione è restare a mollo in mare! Bellissimo il tragitto in barca che ci ha permesso di vedere un sacco di spiagge semideserte e ancora incontaminate, un mare con sfumature da cartolina, insomma il vero paesaggio naturale dell’isola.

Il giorno seguente l’incontro emozionante con i delfini: noi abbiamo fatto amicizia con Maury una femmina di 250 chili incinta che, con l’aiuto dell’istruttrice, si è fatta accarezzare, abbracciare e baciare. Dopodichè abbiamo nuotato con circa 15 delfini in un recinto creato appositamente per loro direttamente nel mare…Nuotano velocissimi, ti sfiorano e sott’acqua si sentono molto bene i loro richiami…Sembrava di essere sul set di Flipper!!!! Sono tenerissimi si facevano toccare e prendevano le alghe dalle nostre dita per giocare! Riprendendo il discorso mosquitos c’è da dire innanzitutto che è molto soggettivo: sulla spiaggia di West Bay escono solo all’alba e al tramonto ed è sufficiente evitare la spiaggia in questi momenti della giornata o riempirsi di olio per sconfiggerli. Io non l’ho mai usato e ho avuto solo qualche puntura qua e là, altri ospiti invece nonostante olio e repellente, erano pieni di punture. L’ultima sera invece, giusto per vivere la movida dell’isola, abbiamo deciso di cenare a base di crostacei al ristorante Lighthouse a West End, non pensate al classico paesino con porticciolo delle isole caraibiche più ricche…Tanti locali sulla strada e sul mare con musica a tutto volume, strada sterrata e polverosa, poca gente in giro non propriamente raccomandabile. West End non ci ha fatto una gran bella impressione, sarà che c’era poca gente e perdipiù soltanto del posto, i negozi chiusi…

Che dire, Roatan si è rivelata una sorpresa bellissima, mare azzurro piscina, sabbia bianca e soffice come borotalco, musica caraibica che ti entra nel sangue insieme al sorriso e all’allegria degli honduregni.

Riguardo al villaggio solo riscontri positivi, struttura molto bella e perfettamente integrata nel contesto naturale, camere pulite e spaziose anche se il bagno si vede che non è nuovissimo. Il cibo è ottimo, varietà di carne e pesce, tre primi di pasta e riso, verdura cotta e cruda, frutta buonissima e tanti dolci! L’animazione è soft se paragonata ai Ventaclub, anche perchè in totale i ragazzi sono in sei, ma consona alle nostre esigenze, spettacolo alla sera, qualche gioco durante la giornata ma soprattutto tanta musica per rallegrare le già splendide giornate. Finalmente ho fatto anche la mia prima prova di immersione, più che altro ho provato a respirare in mare con l’erogatore e chissà mai che alla prossima vacanza mi decida a fare il cosiddetto “battesimo del mare”. Circa il Tgi Diving non posso fornire un’opinione concreta ma per quanto riguarda la mia prova si sono dimostrati disponibili, competenti e ben organizzati e anche durante le due escursioni a cui abbiamo preso parte. Si occupano infatti dell’organizzazione delle gite via mare, mentre il resort si occupa di quelle via terra. Comunque considerando il numero di adesioni alle uscite giornaliere di immersione devono essere davvero bravi! Che dire, Roatan ci ha colpito al cuore, è povera ma bellissima e conviene affrettarsi a visitarla perchè il turismo di massa da qualche anno sta iniziando a insediarsi nelle spiagge incontaminate, super ville e resort per ricchi americani e canadesi fanno capolino tra le palme rischiando di privare l’isola della propria bellezza naturale! Sull’isola, senza appoggiarsi ai tour operator, affittano anche villette e bungalow sulla spiaggia; questa potrebbe essere un’ottima ed economica soluzione per supportare l’economia locale.

Arrivederci Roatan, arrivederci Honduras!



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