Lisa, terza volta a roatan, turista fai da te

Roatan è la più grande delle Bay Island, dopo Utila e Gunaja, lunga circa 60 km e larga 4 km, nel mar dei caraibi, abitata dalle popolazioni caraibiche (creoli, garifuna, honduregni stessi) insieme ad una natura paradisiaca con i classici colori dei pastelli caraibici (rosino, azzurrino, verdino…), caratterizzata da un mare cristallino e dalla...
Scritto da: Wilen
lisa, terza volta a roatan, turista fai da te
Partenza il: 19/09/2006
Ritorno il: 01/10/2006
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Roatan è la più grande delle Bay Island, dopo Utila e Gunaja, lunga circa 60 km e larga 4 km, nel mar dei caraibi, abitata dalle popolazioni caraibiche (creoli, garifuna, honduregni stessi) insieme ad una natura paradisiaca con i classici colori dei pastelli caraibici (rosino, azzurrino, verdino…), caratterizzata da un mare cristallino e dalla seconda barriera al mondo per estensione, dopo quella australiana.

Questa volta ho provato l’esperienza del turista “fai da te” e sono partita acquistando solo il volo.

Partenza martedì 19 settembre 2006 con la Neos, e dopo circa 11 ore di volo (dico circa perché non sono mai uguali, a volte sono 10 ore e 50 minuti, a volte 13 ore e 30…Dipende!), passate tra film (hanno proiettato “L’era glaciale 2”), sedili azzurri comodissimi e sempre quella maledettissima aria condizionata (ma dico: volete mantenervi giovani il più a lungo possibile?), arrivo finalmente all’aeroporto internazionale di Roatan, dove mi viene a prendere un mio carissimo Amico, con la A maiuscola. Ripeto, questa volta niente villaggi, niente alberghi, nessun pacchetto last minute, niente all inclusive ma semplicemente una bellissima casetta condivisa con un’altra persona a West end, la parte più viva dell’isola e un po’ di dollari alla mano.

Di seguito, dopo avervi descritto la mia giornata tipo, troverete tutte le informazioni tecniche, legate sia alle escursioni sia all’isola stessa. Sono delle vere e proprie “dritte” che vi serviranno sicuramente se volete andare in questo magnifico posto.

Ora vi descrivo la mia terza vacanza di 2 settimane a Roatan dal 19/09/06 al 1/10/06: sveglia alle ore 9.00 circa, colazione al volo al Blue Channel o direttamente al ********* e subito dopo via di corsa sulla bianchissima spiaggia di west bay, andavo verso la scogliera, perché lì puoi prendere il sole in topless e non ti vede nessuno, anche perché sull’isola è severamente vietato e si rischiano delle multe salatissime.

Pausa pranzo verso le ore 13.00 (mangiavo all’Henry ********o direttamente fuori sulla stradina, quasi di fronte alla Galleria d’arte, c’è un minimarket dove si può mangiare il gyro’s – una sorta di kebab- o del pollo arrosto, spendendo cifre bassissime). Dopo pranzo, con la pancia bella piena e tanta voglia di farsi una pennichella su un’amaca, di nuovo in spiaggia fino alle ore 17.00 circa.

Il rientro a west end mi è capitato a volte di farlo in taxi boat, che con 40 lempiras, sono due dollari e mezzo, ti portano con queste barchette che viaggiano fino al tramontare del sole, oppure in motorino, in 2, senza casco, con il mio amico (quello con la A maiuscola), percorrendo questa unica strada, ormai asfaltata e senza più quella fastidiosa e pericolosa ghiaietta che c’era fino ad agosto, che ha fatto cadere Alex con Damiano e Morena. Devo dire che sono entrati un po’ di dollari sull’isola perché hanno riasfaltato le strade, hanno messo la riga gialla per terra per dividere le due carreggiate, hanno anche messo alcuni cartelli che indicano il posto in cui ti trovi e la segnaletica stradale.

Aperitivo, di fisso, fino alle ore 19.00 circa, al Blue Channel, ancora con la salsedine addosso, con davanti una bottiglia di vino “tinto” (rosso) , esattamente il Cousino Macul Cabernet Sauvignon, comprata per soli 6 dollari al duty free “en frente” al Blue Channel.

L’aperitivo era il momento di ritrovo di tutti noi, Andrea, Damiano, Michelino, Roger, Angelo, Paolo (wèè giovane!) con Ugo, Giacomino, Alberto…

Una volta scolata l’intera bottiglia, a stomaco vuoto, via di corsa, anzi barcollando un po’, a casa per una doccia al volo. Niente phon, niente tutti i prodotti che usiamo di solito, solo una crema idratante perché il sole secca un casino, si va a cena di solito dove capita: da Patricia al Pinocchio, che cucina da dio pasta e pesce, o al Blue Channel con la buonissima pizza di Tony o per le serate un po’ diverse, al Light House o da Romeo’s.

Dopo cena, ragazzi, e qui viene il bello, come tutti voi, chi più e chi meno, si va a fare casino nei diversi locali di west end, Purple Turtle, Twister Tucan, Fu Bar o Blue Channel. Fino al 28 agosto 2006 il Foster era aperto, vi racconto l’ultima sera quando c’era il “white party”…Non vi dico quanti rhum & coca ho bevuto, non vi dico quanti shot rhum mi sono scolata, non vi dico quante sigarette mi sono fumata, non vi dico quant’è stata bella la serata con i palloncini (20 lempiras l’uno), non vi dico quanto ho ballato, quanto ho riso e quanto ho pianto perché sarei ripartita il giorno dopo, per poi ritornarci appunto dopo nemmeno 3 settimane! Vi lascio solo immaginare, chiudete gli occhi, avete tutto davanti a voi, anche le persone per le quali varrebbe solo la pena sorridere e per alcune addirittura vivere, siete più rilassati, niente stress, niente routine cittadina, niente cose brutte. Benvenuti a Roatan, questo è il PARADISO.

E il giorno dopo…Uguale. Così per 2 settimane. Abbronzatura assicurata, fegato che chiede pietà.

Ora vi lascio con le informazioni tecniche, sperando che vi siano utili e sperando di non avervi annoiato troppo.

Roatan è di sicuro l’isola meno sviluppata dei caraibi e questo è principalmente il suo indiscusso charme, una meta adatta per chi ama una vacanza fuori dagli standard del turismo tradizionale e per chi ama veramente la bellezza della povertà caraibica.

Le escursioni da fare (le organizzano i vari tour operator, io le ho fatte quando sono andata al ******con la **** – che tra l’altro passerà all’Henry Morgan dal 16 dicembre 2006) sono: 1) GIRO DELL’ISOLA: Partenza ore 8.30 dopo la colazione e rientro verso le 13.45. Intera mattinata dedicata alla scoperta dell’isola dei pirati. Prima tappa in un punto panoramico dove si può osservare la bellissima barriera corallina. Poi si prosegue per la tipica e colorata Flower’s bay e successivamente tappa al paesino di pescatori di gamberi Oak Ridge (omonimo film: “Forrest Gump”) dove si sale su queste imbarcazioni tipiche e ci si incanala tra magnifici tunnel di mangrovie. Una volta terminato, risaliamo sul bus e proseguiamo verso Jonesville, all’Iguana Farm, dove una signora alleva e accudisce circa 3000 iguane di svariate dimensioni e diversi colori, oltre a due scimmiette, pappagalli ara, polli e galline e due vasche acquatiche contenenti tarponi, barracuda, tartarughe, pesci angelo, aragoste, razze… Infine ci si dirige verso Punta Gorda, in un bellissimo villaggio abitato dalla popolazione garifuna. Ultima tappa, Coxen Hole, la capitale, dove ci ferma a fare un pochino di shopping (consigliato “Yaba ding ding”, “Casi todo”, da “Worren” e al “Carrion”).

2) ESCURSIONE A COPAN: partenza 6.30 del mattino, ritorno 18.30 del giorno dopo. Partenza con volo nazionale (da pagare 20 lempiras in aeroporto) diretto a San Pedro Sula (45 minuti di volo). Trasferimento di circa 3 ore con un bus privato attraverso tutto il paese fino quasi al confine con il Guatemala. Tempo libero per la visita del pittoresco paesino coloniale, soggiorno e cena in una tipica posada e in mattinata visita alle rovine e al museo di Copan.

3) TOUR DELLE BAIE: se lo fate con l’operatore **** partenza ore 9.00, ritorno ore 13.00, con una lancia che vi verrà a prendere direttamente davanti alla spiaggia. Navigando nelle calme acque della laguna interna alla barriera corallina, 4 ore visitando tutte le baie più belle della parte nord dell’isola, fino a raggiungere Palmetto Bay, ancora incontaminata. Passeggiata sulla spiaggia deserta, dove il silenzio è assordante, e snorkelling nel punto più bello a west end, il Blue Channel (omonimo locale a west end dove il giovedì fanno musica dal vivo).

Questa escursione si può anche fare con il Rogercat di Roger, un catamarano fantastico, ovviamente se c’è vento è bellissimo andare a vela.

4) WEST END BY N IGHT: si parte dopo cena per fare un po’ di baldoria nella parte più “frenetica” dell’isola prendendo per soli 5 dollari un taxi, a meno che vi troviate già a west end. Locali dove cenare: Blue Channel, Argentino, Coconut tree, Half Moon bay, Pura Vida, Light House, Tre Fratelli, Pinocchio.

Dopo aver cenato se volete bervi qualcosa andate al Blue Channel (giovedì sera dalle ore 22.00 music live con Brian e Josh), Luna Beach, Purple Turtle, Twister Tucan. Altri locali a west bay per la cena o dopo cena sono la pizzeria “Il pomodoro”, “Mayan Princess”, “Paradise Beach”, “Henry Morgan”, “Las Rocas”, da “Foster’s”, “Bite on the beach”.

5) INCONTRO + NUOTO CON I DELFINI: questa escursione è organizzata dal TGI diving, si passano circa 2 ore nuotando con loro e ammirando questo bellissimo animale. Ci si arriva in 10 minuti col bus direzione Anthony’s Key Resort. Obbligatorio pinne, maschera e boccaglio. E anche la macchina fotografica! Costo: 105 usd 6) ESCURSIONE FAI DA TE A CAYOS COCHINOS: visita agli atolli di Cayos Maior, Cayos Pequeno, Cayos Culebra, Cayos Paloma, Chachahuate più gli altri 12 atolli (è esattamente dove stanno facendo la quarta edizione del reality “L’isola dei famosi”). Cercate di prendere una bella barca, magari anche grande e via alla scoperta del paradiso! DOCUMENTI: per entrare in Honduras è necessario il passaporto valido oltre 6 mesi dalla data di scadenza. Non è richiesto nessun visto per i cittadini italiani, si dovrà solo compilare una formalità migratoria necessaria al Paese per registrare gli stranieri in entrata (è un fogliettino colore giallo, che non dovrete mai buttare perché dovete consegnarlo alla partenza).

LINGUA: la lingua ufficiale è lo spagnolo, ma si parla anche l’inglese con un fortissimo accento caraibico.

RELIGIONE: cattolica, con una minoranza di protestanti. Sull’isola troverete tantissime chiese! VALUTA E CARTE DI CREDITO: l’unità monetaria ufficiale è la Lempira, divisa in 100 centevos (centesimi). Si consiglia di portare dollari usd in contanti e preferibilmente banconote di piccolo taglio. Il cambio è di 1 dollaro = 18,5 Lempiras. Carte di credito accettate solo Visa, Mastercard, American Express, ma non Electron. Molti gestori applicano una maggiorazione pari al 6-7 %. A Roatan non accettano gli Euro.

TELEFONO: è facile trovare dei servizi internet, che effettuano anche chiamate per circa 3 dollari al minuto. Questi servizi, più telefonia, sono disponibili anche negli alberghi dove soggiornate.

Per chiamare in Honduras è necessario comporre lo 00504 più il numero completo dell’abbonato che si desidera chiamare. Per telefonare invece in Italia bisogna comporre lo 0039 più il prefisso senza lo zero seguito dal numero dell’abbonato che si vuole chiamare. Le telefonate sono veramente care, anche gli sms (sia per inviarli che per riceverli pagate circa 1,20 €). Copertura solo per Tim triband e Vodafone quadriband. Ancora niente per la wind.

VOLTAGGIO: 110 volts, prese americane, quindi portatevi un adattatore a lamelle piane.

ASSISTENZA MEDICA: c’è una camera iperbarica a Roatan, assistita da 2 medici. Esiste anche un ambulatorio medico, aperto dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Un saluto a tutti in particolare ad Andre, Ugo, Angelo (pota!), Michelino (il Grande di Chachahuate), Alex e Cinthia, Patricia, Claudia, Roger e Ingrid, Norma, Tony, Paolo (wèè giovane, cominciamo-bene-la-vacanza!!!) , Noel, Oscar, Flaco, Tania e Davide con la loro piccolina, Cesare avvocato e tutte le persone che ho conosciuto ad agosto e a settembre.

Saluto e abbraccio anche Federica che ha condiviso con me la prima vacanza a Roatan.

Un saluto più caloroso e lacrimoso a due persone speciali, due persone dotate di una grande voglia di vivere, sempre col sorriso sulle labbra, molto gentili, educate e degne di rispetto, che mi hanno fatto sentire un po’ come se fossi la loro figlia. Grazie veramente di cuore a queste due persone con le quali ho condiviso gioie, dolori, lacrime e sorrisi e anche una mia ciocca di rhum! Cinzia e Maurizio, grazie di cuore.

Che questa vita di merda duri il più a lungo possibile.

Mi mancate tutti.

Lisa



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