Guatemala e Messico ad Agosto

Il nostro “giro” fai da te è durato 3 settimane: Messico del sud, Guatemala e un po’ di mare, sia sul Pacifico sia ai caraibi. Vorrei ringraziare tutti coloro che prima di me hanno scritto e raccontato dei loro viaggi dandomi tanti consigli utili e soluzioni per organizzare il tutto. Non mi dilungherò troppo nei racconti, ma più che...
Scritto da: stefano65
guatemala e messico ad agosto
Partenza il: 12/08/2005
Ritorno il: 03/09/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Il nostro “giro” fai da te è durato 3 settimane: Messico del sud, Guatemala e un po’ di mare, sia sul Pacifico sia ai caraibi.

Vorrei ringraziare tutti coloro che prima di me hanno scritto e raccontato dei loro viaggi dandomi tanti consigli utili e soluzioni per organizzare il tutto.

Non mi dilungherò troppo nei racconti, ma più che altro voglio raccontare il nostro itinerario e dare alcuni consigli utili, rispondere a qualche dubbio o perplessità che spesso si ha prima di partire.

Innanzitutto ci tengo a dire, e a ribadire, che il periodo migliore per esplorare luoghi del genere non è certamente Agosto, ma non potendo prendere 3 settimane di ferie in un altro periodo dell’anno non ci siamo fatti troppi problemi a partire il 12 Agosto. E non ce ne siamo pentiti.

Quindi … Via!!! VALUTA: Messico = pesos (p) Guatemala = quetzal (Q) USA = dollaro ($) Italia = Euro (€) 10p = € 0,81 10Q = € 1,10 $ 1 = 7,8Q $ 1 = 11p (tutti i prezzi che andrò ad indicare sono cadauno, tranne gli alloggi che si riferiscono a camera matrimoniale per una notte) V 12 Ago: dopo aver confermato e pagato ad Aprile (!!!) i biglietti aerei, siamo partiti io e la mia morosa con Iberia da Bologna alle 7:00, scalo a Madrid (2h) e poi dritti fino a Città del Messico (11h30’) dove siamo arrivati alle 17:30. Qui sta il primo inghippo di partire in Agosto: il volo andata e ritorno (Bologna/Mexico-city e Cancun/Bologna) ci è costato la bellezza di € 1.100 a testa; bastava andarci in Luglio o Settembre e costava la metà. Inoltre occorre prenotare molti mesi prima perché i voli più economici, e il nostro lo era, si riempiono subito.

Appena arrivati a Città del Messico ha cominciato a piovigginare ma grazie a Dio non si è mai tramutata in pioggia vera e propria.

Nei giorni successivi siamo stati a Oaxaca, Puerto Escondido e San Cristobal de las casas.

…..La parte del Messico la metto nei racconti di viaggio relativi al Messico…… M 23 Ago: ore 7:30 partenza da San Cristobal de las Casas per il Guatemala con pullman ADO; 88p e 4h (106Km) fino al confine. Si arriva in fondo al Chiapas, percorrendo una strada tranquilla e veloce.

Purtroppo un brivido ci viene quando arriviamo sul luogo di un incidente: un pullman ADO si è infilato rovinosamente nel fosso!! Probabilmente l’autista si è addormentato, è visibilmente scosso e disperato. Per fortuna nessuno si è fatto male e la gente viene trasbordata sul nostro autobus.

Arrivati in frontiera si scende e ci si dirige subito all’ufficio messicano addetto ai timbri e pratiche varie. Nulla da pagare.

Poi bisogna salire su dei taxi arancioni che ti portano, con 10p, fino al confine del Guatemala; sono 2 Km di strada, in terra di nessuno! Si arriva quindi in dogana, a la Mesilla. L’impatto è notevole, caos totale, macchine e bus scassati, terra e polvere ovunque.

Subito all’ufficio per le pratiche di frontiera, e richiesta di 30p da parte del funzionario che fa cadere i soldi casualmente nel taschino della sua camicia. Sulla strada ci sono brutti ceffi che cambiano abusivamente i soldi ai turisti. Ovviamente il cambio non è dei migliori, ma è meglio sorvolare e cambiamo così $100 per un minimo di disponibilità. Ci danno 700Quetzal (i giorni dopo 750!). Purtroppo non c’è soluzione, anche perché da subito gli autobus si pagano in Quetzal.

Noi turisti siamo veramente pochi e l’autista, riconoscendoci al volo, ci invita a salire velocemente sul bus, tanto l’itinerario è sempre quello e loro lo sanno bene. Altro che ADO, qui la musica cambia e gli autobus sono vecchi scuola-bus americani degli anni 50, scassatissimi. La strada è presto interrotta per una frana, e dopo un’ora di fila si riesce fortunatamente ad oltrepassare l’ostacolo. Dopo ore di curve si arriva a Huehuatenango. Non preoccupatevi di dover sapere dove e quando cambiare. Fanno tutto loro. L’autista si rivolge a noi e velocemente ci fa scendere. Non arriviamo a capire che cavolo fare che un altro autista dall’altra parte della strada ci chiama sul suo bus. Bagagli che volano da un tetto all’altro e soste che sfiorano il secondo!! Questo succederà altre due volte. Dopo 7 estenuanti ore (220Km) e 53Q arriviamo a Panajachel sul bel lago Atitlan.. Scegliamo un albergo sulla guida: hotel Larry’s a due passi dalla strada principale (150Q). Poco dopo, un breve scroscio d’acqua: cominciamo bene! M 24 Ago: alla mattina è sempre sereno e la vista dei 3 vulcani è ottima. Prendiamo una lancia pubblica e andiamo prima a Santiago poi a San Pedro. Per distinguere le barche private da quelle pubbliche è un po’ un casino. Non è che c’è una biglietteria, tabelle orarie, ecc. Ci sono i barcaioli che ti urlano di saltare sulla loro barca. Pubblica, privata, ognuno dice la sua, ognuno fa il suo prezzo. Quelle pubbliche sono più grandi, lente ed economiche. Ma se mancano poche persone per riempirne una privata ti invogliono a salire su facendoti lo stesso prezzo della pubblica. Poi te ti siedi di fianco a uno che è salito 5 minuti prima e ha speso il triplo! Insomma, la situazione non è proprio chiara, ma dopo un po’ si comincia a capire. Se poi ci metti che le barche partono da un’imbarcadero ma quando arrivano, arrivano in uno a centinaia di metri, la confusione aumenta. Calma e sangue freddo, i paesini sono bellissimi. Santiago è pieno di bancarelle, tessuti e colori.

San Pedro pieno di localini e alberghetti. Le barche girano fino alle 18:00 e verso sera, quando si fa di nuovo nero, si torna a Pana. Pioviggina dieci minuti poi smette.

Il paese è pieno di agenzie viaggi che propongono le classiche escursioni del Guatemala: tutte hanno prezzi identici. Ne prenotiamo due contemporaneamente, giusto per avere un po’ di sconto.

Per Chichicastenango e Antigua (solo il trasferimento).

G 25 Ago: ore 9:00 partenza con il mini-bus verso il mercato di Chichicastenango che c’è il giovedì e la domenica. (50Q).

1h di curve e salite mozzafiato fino al paesino con il più grande e folkloristico mercato indio del centro America. Stupefacente, anche il cimitero è tutto colorato. Da non perdere la chiesa di San Thomas che dentro ricorda quella di San Juan Chamula. Partenza alle 14:00 per Panajachel.

V 26 Ago: ore 8:00 partenza per Antigua sempre con mini-bus al costo di 60Q (1h 30’ 110Km). Sistemazione all’hotel Santa Lucia n°3 per 150Q a notte. Prima passeggiata per il centro e visita al mercato locale e al mercato per turisti: sempre le solite cose. Cena al ristorante casa Escobar, con deliziosa carne alla brace.

S 27 Ago: visita ad Antigua, chiese, monasteri, rovine e musei. La città è molto bella con i suoi vulcani attorno, ben tenuta, ma dopo un giorno la si è visitata tutta. Si cerca un’agenzia per il trasferimento a Città del Guatemala da dove si dovrà prendere l’aereo per Cancun: si va ai caraibi! D 28 Ago: ore 8:00 partenza con mini-bus per l’aereoporto di Città del Guatemala (45’ 50Km).

Partenza alle ore 10:00 con linea TACA al costo di € 210,00 ; il biglietto l’avevamo prenotato da casa ma non ce ne sarebbe stato bisogno. L’aereo è pieno per un terzo. Breve scalo a Flores (per chi vuole andare a Tikal) e atterraggio a Cancun alle ore 14:00 locali (+1h). Usciamo dall’aereoporto e ci sembra di essere capitati in un girone dell’inferno di Dante. Tanti Americani, centinaia di persone che ci assalgono per proporre hotel, bus, ristoranti, discoteche, night, parchi giochi, parchi acquatici, parchi canyon, parchi, parchi e ancora parchi!! Tutti si rivolgono a me in inglese (sono alto e biondo), si appoggiano, mi tirano, io sono Italiano, romagnolo DOC, cazzo voleteeee!! Statemi lontani!!!!!!! Ci siamo poi diretti a Tulum nelle capanne per 4 giorni di relax.

…..La parte finale del Messico la metto nei racconti di viaggio relativi al Messico… Traendo delle conclusioni posso dire che il viaggio è stato fantastico, bellissimo ed eccitante.

Agosto non è il periodo migliore, ma se è l’unico periodo per voi disponibile non esitate ad andare via. La maggior parte del territorio è in montagna, la mattina e alla sera è fresco, altro che afa.

Le piogge ci sono, ma solo ogni tanto.

A parte lo Yucatàn, il Messico è economico e il Guatemala ancora di più.

In Messico si viaggia bene, comodi, organizzati e sicuri. In Guatemala gli autobus sono vecchi e scassati, ma con indicazioni chiare, inoltre c’è sempre l’alternativa delle agenzie locali che offrono qualsiasi viaggio in mini-bus più accoglienti. C’è la stessa delinquenza che ci può essere nelle grandi città Italiane. Basta non essere incoscienti e sprovveduti.

La carta di credito serve, ma a mio avviso solo per sicurezza. Prendete su €1000 in contanti (dollari per il Guatemala), cambiateli tutti appena arrivati in aereoporto e spenderete sempre meno. Se pagate con le carte vogliono sempre il 5% in più: alberghi e ristoranti. Senza contare che nei posti più economici non sanno neanche come funziona! Per fare bancomat bisogna innanzitutto trovarlo, sperare che sia in funzione e poi fare la fila. Ovviamente commissioni su commissioni. Prelievi massimi da 3000p.

Escluso i voli (€1300 a testa con assicurazione) abbiamo speso €850 a testa, tutto compreso.

Ad Agosto di turisti ne abbiamo incontrati veramente pochi (tranne nello Yucatàn), mai un albergo o un ristorante pieno.

Andate in Messico e in Guatemala…Ma girate il più possibile.

Adiòs, Stefano Pantera



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