Il blu delle Cicladi e il bianco di Atene

Dove andiamo ad Agosto? Quest´anno è stato più difficile del solito decidere! A inizio Luglio avevamo voli prenotati per Cuba, per le Seycelles e per la Grecia: -A Cuba fa troppo caldo!-, -Alle Seychelles forse piove e si spende una fortuna!-, -Allora si va in Grecia! Non ci sono mai stato e poi, così mi dicono, la Grecia è economica!-....
Scritto da: Andrea Sabatini 1
il blu delle cicladi e il bianco di atene
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dove andiamo ad Agosto? Quest´anno è stato più difficile del solito decidere! A inizio Luglio avevamo voli prenotati per Cuba, per le Seycelles e per la Grecia: -A Cuba fa troppo caldo!-, -Alle Seychelles forse piove e si spende una fortuna!-, -Allora si va in Grecia! Non ci sono mai stato e poi, così mi dicono, la Grecia è economica!-. Alle 21 del 6 agosto decolliamo da Fiumicino e voliamo verso Atene e da qui, la mattina del 7, dopo una breve nottata in un albergaccio prenotato dall´Italia (così accio che nemmeno il tassista riusciva a trovarlo…) ripartiamo subito per Santorini. Santorini Alle 10 siamo già a Santorini. La prima cosa che ci colpisce è che c´è un bel venticello fresco che ci rigenera dalle fatiche del viaggio e ci fa scordare le temperature di Firenze e dintorni. Prendiamo un taxi per Fira e cerchiamo una sistemazione. Incredibile! Gli hotel sembrano tutti al completo e quelli liberi per una camera vogliono tantissimo (anche 150 euro). Mi rompo di girare con le valigie e mi rivolgo a una di quelle agenzie che servono per trovare alloggio. Mi dicono che se voglio qualcosa in centro non posso spendere meno di 80 Euro. Vabbeh! Siamo in vacanza e poi è solo per due giorni. La sistemazione è confortevole, c´è una grande camera e c´è una cucina. Il pomeriggio lo dedichiamo all´esplorazione di Fira, delle sue viuzze e dei suoi negozi, ma soprattutto rimaniamo affascinati dalla vista sulla caldera. Poi decidiamo di scendere al vecchio porto di Fira (da cui partono solo le imbarcazioni turistiche), per vedere com´è il mare, scendiamo in cabinovia (c´è da scendere un bel po´) e risaliamo in mulo (tanto costa uguale). Tornati in cima prenotiamo per il giorno successivo l´escursione alla Caldera e attendiamo il famoso tramonto. Questo non ci delude, complice anche il cielo libero da foschie e nubi. E non ci delude nemmeno il paese di sera, così bene tenuto e illuminato. Per cena per la prima volta proviamo il “giros”! La mattina seguente eccoci pronti per l´escursione, stavolta scendiamo a piedi fino al porto, tanto è presto, e via in barca. Attracchiamo e ci incamminiamo a piedi verso la caldera del vulcano. Tutto è molto bello, soprattutto il contrasto tra il nero della lava e l´azzurro intenso del mare, i miei occhi hanno però ancora fresche le immagini dell´Islanda… Che è un´altra cosa. Divertente è l´incontro con una ragazza di Prato che ha fatto statistica e che mi riconosce. È la terza volta che in giro incontro qualcuno che conosco, è già successo in Perù, a Machu Picchu, (un amico) e all´aeroporto di Francoforte di ritorno da Los Angeles (il professore di Analisi I all´università). Prima di rientrare a Fira ci fermiamo presso delle sorgenti calde e termali, dove però solamente Monia fa il bagno. Rientrati a Fira acquistiamo i biglietti per Naxos e assistiamo all´ultimo tramonto di Santorini. Naxos Eccoci a Naxos! L´isola è la più grande delle Cicladi ed ha fama di essere molto tranquilla, ideale per rilassarsi. Trovata una sistemazione (50Euro con cucina, a meno non c´è stato verso) affittiamo subito un motorino per andare alla scoperta dei dintorni. Le spiagge sono molto belle, soprattutto Agia Anna e Mikri Vigla, e il mare è cristallino, però tira un vento fortissimo e, altra nota negativa, l´acqua è gelata. I giorno successivo fortunatamente tira meno vento, riprendiamo il motorino e ci dirigiamo verso Agia Anna, un paio d´ore lì e poi di nuovo verso Mikri Vigla… Senonchè passando in uno stradello sabbioso perdo il controllo del mezzo è finiamo dritti su un cespuglio. Dopo venti giorni abbiamo ancora i segni… Comunque rimontiamo e dopo esserci lavati le ferite in mare ci prendiamo un´altro paio d´ore prima di rientrare. Stanchi di giros, tiriamo fuori pentolino e spaghetti e ceniamo. In effetti è bello assaggiare la cucina degli altri ma dopo un po´… Gli spaghetti sono sempre gli spaghetti… Oggi siamo sicuri: niente motorino, auto a noleggio! E invece no! Pare che non ci siano auto disponibili e risulta difficile anche prenotarle, mi dicono tutti di ritornare la sera. Vabbeh! Visto che di motorino non voglio nemmeno parlare ripieghiamo su di uno di quei motori a 4 ruote, quelli che usano per andare sulla sabbia e di cui non mi ricordo il nome. Stavolta la sabbia non mi frega! E infatti passo a tutta in quello stradello sabbioso senza sbandare di un millimetro! Come se avessi i ramponi sulla neve ghiacciata! La sera di nuovo spaghetti, ormai c´abbiamo fatto l´abitudine (e si risparmia…)! Troviamo l´auto per il giorno successivo, che fatica però! È una Atos a 45 euro. Controllo che non ci siano graffi e confidando che tutto il resto sia a posto prendo l´auto. Dopo che sono partito già da un po´ mi telefonano dall´autonoleggio dicendomi di fermarmi ad una stazione di servizio e di “check tires pressure” perchè i pneumatici potrebbero essere un po´ sgonfi! E che cavolo! Date un auto senza controllare la pressione delle gomme! Quindi torno indietro e mi fermo ad una stazione di servizio. Alla faccia dei pneumatici sgonfi! La pressione di uno era 0.4! Se penso alle strade che abbiamo fatto dopo mi viene male. Fortuna che avevo lasciato loro il numero di cellulare! Giriamo tutta Naxos, un po´ però ci delude, non è che ci sia poi granchè, paeselli sparsi e un paesaggio abbastanza brullo. Una volta rientrati decidiamo di mangiare pesce (in Grecia il pesce costa poco!) e programmiamo (rimarrà solo un programma) per il giorno successivo un´escursione a Koufounissi o a Paros. Apro la Lonely Planet e scelgo uno dei ristorantini consigliati (NOTA: le LP sono insostituibili per tutto, ma lasciate perdere i ristoranti che consigliano loro, dove sono andato su loro consiglio ho speso tanto e mangiato male!). Mi dirigo al posto indicato. Il posto è caratteristico, è sul mare e vende pesce a peso che ti scegli e ti cucinano alla griglia. Faccio però un errore madornale, non vedo i prezzi esposti della merce e non mi informo, sono ingannato perchè il locale è gestito da “un pescatore eccentrico” (cfr lp) ed è molto rustico (ma molto molto), in più non è nemmeno centrale ma in una stradella laterale, quanto vuoi che costi, tantopiù che il pesce in grecia costa poco… Prendiamo una grossa Orata e 7 gamberoni. Prezzo 80Euro in due!!!!!!! Viva gli spaghetti (e le penne e i fusilli ecc)!!!! Scocciati dalle spesa spropositata (lo sarebbe stata anche in Italia) rinunciamo alla gita del giorno successivo che trascorriamo quindi nella spiaggia cittadina. Decidiamo anche di andare via da Naxos un giorno prima del previsto con destinazione Mykonos. A parte questo disguido (furto) Naxos ci è piaciuta, bel mare, clima piacevole e ventilato, atmosfera rilassata, non troppi italiani. Mykonos Arrivati a Mykonos ci si presenta il problema della sistemazione. Mi avevano detto che saremmo stati aggrediti da gente che affitta camere (anche la settimana di ferragosto) e ce le avrebbero tirate dietro. La situazione è ben diversa al porto c´erano 4 (quattro) affittacamere ed erano i turisti a fare a gara per farsi dare le camere. Chi ci stava per più giorni prendeva la camera. La spuntiamo con fatica per 73 euro al giorno per tre giorni, siamo appena fuori dal centro, non c´è la cucina ma non è male. Ci accontentiamo! La cucina è utile però io sono previdente e mi porto sempre dietro il fornellino elettrico (e l´adattatore universale). Mykonos è molto carina e caratteristica, peccato ci siano troppi italiani (d´altra parte d´Agosto li trovi dappertutto) che fanno un gran casino. La cosa che però mi sconvolge di Mykonos è sapere che se uno vuole andare in discoteca (e io non sono uno di quelli ma Monia sì) deve aspettare le tre di notte e restarci fino alle 7! Un incubo per me! Temo di dover sopportare questa tortura visto che a Mykonos c´è quella che dalla LP è definita una delle tre migliori discoteche estive del mondo, ma mi salverò. Per fortuna infatti, a Paradise Beach, i bar sulla spiaggia (il Tropicana, nel nostro caso) cominciano a far casino dalle 17 in poi e quindi, con Monia soddisfatta, siamo rientrati sempre ad ore decenti. Per gradire al Tropicana Beach Bar abbiamo assistito anche ad una bella rissa di italiani con tanto di sedie che volavano e nasi rotti e al solito italiano che collassa e vomita da ogni parte per essersi ubriacato già prima di cena. Su paradise beach da dire anche che ha davvero un bel mare, il migliore trovato in grecia. La sconsiglierei però a chi non ama le spiagge affollate, mai vista così tanta gente, in ogni caso tutte persone dai 20 ai 35 anni. Mentre eravamo a Mykonos abiamo dedicato una giornata all´escursione all´isola di Dilos. È da fare, però fatta ad Agosto nelle ore centrali della giornata è una sofferenza! E poi portatevi l´acqua e non prendete la granita al bar: 5 euro! Visto che a Monia piaceva molto Mykonos abbiamo deciso di prolungare il soggiorno di un´altra notte. E grazie a questa notte in più mi sono scontrato con l´inaffidabilità dei Greci. Il nostro affittacamere avvertito 2 giorni prima ha prima detto sì, poi forse e la mattina del terzo giorno ha detto di no (perchè aveva trovato da affittare la camera per più giorni). Sfavato sono andato a cercare un´agenzia per gli alloggi e ho chiesto una camera vicina al porto. Mi raccomando “vicina al porto” perchè il giorno successivo ho il traghetto per Atene alle 8:30. Mi fanno vedere la camera e mi dicono che è vicino al porto, al massimo 5 minuti a piedi. Mi faccio indicare sulla cartina il punto preciso e loro mi mostrano in effetti un punto vicino al porto, mi dicono anche che se voglio la mattina seguente sarebbero venuti loro a prendermi. Visto che abbiamo già perso l´intera mattinata decido di fidarmi e di non andare a vedere l´alloggio. Mi chiedono di pagare prima (anche qui errore, mai pagare prima). Non ho voglia di discutere e pago (100 Euro). Vado a chiamare Monia e portiamo le valige, ci accompagnano loro. Siamo ben distanti dal porto, per chi conosce Mykonos siamo ben oltre la fermata degli autobus sud. Fregatura! Non ho voglia di arrabbiarmi, in più quello che ci accompagna mi garantisce che alle 7:45 in punto del giorno seguente sarebbe venuto a prenderci. Ma ci credo poco. Monia invece è fiduciosa, mi dice che sono paranoico. Infatti la mattina seguente alle 8 siamo a piedi sulla strada per il porto con le valigie sulle spalle. Per fortuna riesco a fermare un taxi (dopo 20 che abbiamo incrociato e che non si sono fermati, questa è una cosa che non capisco, perchè cavolo i taxi vuoti in grecia non si fermano quasi mai, mah, sarà la mia faccia da rapinatore che li terrorizza!). Arriviamo comunque in tempo sul traghetto che in perfetto orario parte per Rafina. Atene Da qui un autobus ci porta ad Atene dove prendiamo la metropolitana e andiamo verso piazza Monastiraki. C´è da trovare un hotel. Lascio i bagagli e Monia in piazza e mi dirigo alla ricerca. Non è che ce ne siano poi troppi! Ne trovo due, uno a 40 euro, uno a 126 euro. La scelta è ovvia, tantopiù che sul primo c´è l´adesivo di AnM. Quelli di AnM non vanno mai nei posti buoni, però in genere evitano anche le cose schifose. Portiamo i bagagli e ci dirigiamo all´Acropoli. L´ingresso costa 12 Euro. Rimaniamo un po´ delusi, infatti il sito è in ristrutturazione e sembra di essere in un cantiere tante sono le grù e le impalcature. In più ci sono moltissimi guardiani che ti richiamano se solo ti avvicini a qualunque pietra e ti rincorrono minacciosi e urlanti se osi oltrepassare il cordino delimitatore (è successo ad un turista che voleva farsi fotografare, la scena è stata ridicola, soprattutto perchè i guardiani sostano e passeggiano sempre al di là del cordino). Tutto questo, sommato al caldo, ci indispone e ce ne andiamo. Peccato, senza gru e greci questo posto sarebbe stato davvero straordinario, resta comunque il bel panorama che si gode da lassù. Scendiamo e gironzoliamo un po´ intorno a piazza Monastiraki e verso la Plaka. Ci sono innumerevoli negozi che vendono un po´ di tutto e soprattutto a prezzi inferiori che a Naxos-Mykonos-Santorini. Ci fermiamo a mangiare in un ristorantino e andiamo a dormire. La notte è abbastanza insonne. Il caldo è insopportabile e nella strada di sotto passano continue le auto, in più entrambi gli avvolgibili delle finestre sono rotti e all´alba la luce disturba il sonno. Monia dice che questo è peggior hotel in cui abbia mai dormito e che se aveva qualche dubbio su AnM ora se lo è levato. Passiamo la mattina a visitare i resti dell´Agora e ancora a giro per negozi (abbiamo comprato i sandali dal ´calzolaio poeta´ e un paio di bottiglie di ´Retzina´ il famoso vino resinato). Poi il pomeriggio ci siamo diretti in areoporto con destinazione Roma. Alcune considerazioni. Le zone della Grecia che ho visitato non sono poi così economiche come si dice (comunque era agosto), forse l´Euro ha colpito anche là. I Greci (almeno quelli che devono venderti qualcosa) sono bugiardi, inaffidabili e cercano sempre di tirartelo in tasca, non fidarsi mai e non pagare mai prima. I servizi pubblici funzionano come in Italia, cioè male. Considerare sempre più tempo del previsto per i trasferimenti. Per il resto le Cicladi valgono il viaggio, il mare è bello (ma non fate paragoni con le Maldive o con il Messico, diciamo che è come in Corsica) anche se freddo, i paeselli sono caratteristici e c´è un clima è fantastico, infatti ad Agosto tira sempre un bel venticello fresco e secco che ti rimette in sesto. Tra le tre isole direi che Santorini è la più bella (ma non stateci una settimana), Naxos la più vivibile e Mykonos la meglio tenuta. Tutte e tre comunque da vedere almeno una volta. (Le foto di questo viaggio le trovi su http://freeweb.Supereva.Com/andreasabatini/)


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