Grecia continentale fai da te

Storia, cultura e un po’ di mare: in giro per templi, spiagge e città
Scritto da: marimila
grecia continentale fai da te
Partenza il: 18/06/2017
Ritorno il: 28/06/2017
Viaggiatori: due
Spesa: 2000 €
Da tempo volevamo visitare la Grecia continentale per vedere i resti di un popolo che ha partecipato attivamente alle origini della nostra civiltà, ma anche per vedere il presente di questa nazione che ci dicono essere fanalino di coda dell’Europa. Dopo varie ricerche su internet per prendere spunto da chi era già andato, e dopo aver acquistato la guida Lonely Planet della Grecia continentale, stabiliamo le tappe giornaliere e per evitare perdite di tempo prenotiamo tutti i pernottamenti… con colazione inclusa, sul solito booking.com (i prezzi degli alloggi che verranno indicati sono tutti relativi a camera doppia con colazione e parcheggio).

Primo giorno, 18 giugno: Lucca – Bologna – Atene – Nauplia

Partenza da Bologna con volo Ryanair (440€, andata e ritorno per 2 persone con posto prenotato), arrivo ad Atene alle 11:45, ora locale, pioggia. Appena arrivati ci mettiamo alla ricerca, con qualche difficoltà, della nostra auto, prenotata direttamente dal sito Ryanair con una compagnia di noleggio non proprio conosciutissima (Drive) ma molto economica (161 euro per 11 giorni oltre a 51 euro di polizza integrativa, facoltativa, che copriva ogni rischio e franchigia). Un addetto della compagnia di noleggio doveva attenderci in aeroporto ma di fatto non c’era e, dopo un paio di telefonate (in inglese) al noleggiatore e un’ora e mezzo di attesa, saliamo sulla Opel Corsa diesel assegnataci.

Finalmente partiamo alla volta di Corinto. Nel primo pomeriggio arriviamo sul ponte al centro del canale da dove possiamo ammirare il transito di una nave trainata da un piccolo rimorchiatore. Vista dall’alto dei 90 metri del ponte in mezzo alle rocce scavate a strapiombo sul mare la nave, piuttosto grande, sembra passare quasi di precisione nel canale largo 23 metri e questo ha reso lo spettacolo ancora più suggestivo. Ci dirigiamo poi verso Acrocorinto, l’acropoli dell’Antica Corinto, ma non possiamo visitare la fortezza poiché chiude alle 15:30. Quindi scendiamo verso Corinto e pur non entrando nel sito archeologico possiamo farci comunque un’idea dai resti che riusciamo a vedere attraverso la recinzione di rete metallica. Quindi partiamo alla volta di Micene dove visitiamo il sito archeologico posto sulla sommità di una collina; il biglietto, 12€ a testa, comprende anche l’ingresso al museo. Da segnalare la porta dei leoni ben conservata e principale punto di accesso al sito. Poco distante dalla collina, tornando indietro dalla strada principale, c’è la meravigliosa e intatta tomba di Agamennone (si accede con lo stesso biglietto del sito archeologico).

Nel tardo pomeriggio arriviamo a Nauplia dove ci rechiamo all’ottimo Hotel Grand Sarai Naplio (costo 67,50€). Cena in tipica taverna greca “Pidalio” individuata su Tripadvisor, mangiamo sardine marinate, polpette di zucchine, moussaka, agnello al cartoccio e vino della casa per un totale di 37,50€ con dolce offerto, come in quasi tutte le taverne e ristoranti dove abbiamo cenato successivamente. Passeggiamo lungo le stradine di Nauplia arrivando fino al porticciolo: cittadina davvero molto carina e si capisce perché nel 1833 fu scelta come prima capitale della Grecia moderna dopo la proclamazione dell’indipendenza.

Secondo giorno, 19 giugno: Nauplia Monemvasia

Dopo la fantastica colazione in hotel, prendiamo l’auto e ci dirigiamo verso la fortezza di Palamede (visitabile per 4€ a testa) che domina la città a da dove si gode di una vista meravigliosa. A 4 chilometri da Nauplia passiamo accanto alle rovine di Tirinto, antica città completamente diroccata circondata da imponenti ciclopiche mura. Proseguiamo per Epidauro dove visitiamo il grande teatro perfettamente conservato e l’adiacente sito archeologico abbastanza vasto dove storia e mitologia si intrecciamo tanto da non capire dove finisce l’una e comincia l’altra: si tratta di un complesso dedicato alla medicina del medico Asclepio con relativa divinità e fonte sacra. Prezzo di ingresso 12€ a testa… probabilmente siamo tra i pochi ad aver pagato il biglietto perché ci siamo accorti che non c’è alcun controllo ad entrambi gli accessi.

Proseguiamo alla volta di Monenvasia. Raggiungiamo a metà pomeriggio l’Akra Morea Apartments (costo 29€ inaspettatamente molto carino visto il prezzo: grande appartamento ben arredato con aria condizionata e ristrutturato di recente con tanto di terrazza arredata!); dopo aver fatto il check-in e aver scaricato i bagagli andiamo verso la rocca di Monevasia, un iceberg di roccia collegata alla terraferma da una striscia di terra lunga 400 metri, soprannominata la Gibilterra del Mediterraneo orientale. Attraverso una strada principale con negozi di souvenir e ristoranti, si accede alla parte più alta della città dove si trovano i resti, alcuni molto ben conservati, delle roccaforti costruite nel corso dei secoli prima dal locale vescovo, poi saccheggiate e modificate da vari dominatori che si sono succeduti: bizantini, franchi, veneziani, catalani ecc. La vista che si gode dall’alto della città vecchia sui tetti della moderna Monemvasia e sul mare circostante è impareggiabile, silenzio, luci colori e tanta storia. Cena nella taverna “Kanoni”, a base di pesce e vino bianco della casa, con spettacolare vista sul mar Egeo per 61€.

Terzo giorno, 20 giugno: Monemvasia – Elafonissos – Olimpia

Colazione a bordo piscina della bella ed economica struttura che lasciamo intorno alle 9:30 per l’isola di Elafonissos, dove arriviamo in tempo per il traghetto delle 10:30 (costo a tratta 10€ per l’auto e 1€ a persona). La traversata dura 10 minuti. Proseguiamo poi verso la spiaggia di Simos dove all’ingresso si legge “Welcome in paradise”, e veramente di Paradiso si tratta: due spiagge a forma di mezzaluna divise da una sottile striscia di sabbia bianco ocra che quasi si toccano, acque dai colori cangianti che vanno dal trasparente all’azzurro chiaro al blu intenso passando per mille sfumature di verde smeraldo. C’è tempo per un bagno e per ammirare le dune di sabbia prima di riprendere il traghetto alle 14. Direzione Mistras a 7 km da Sparta; città bizantina (visitabile per 12€ a persona) sulle pendici di uno sperone di roccia, patrimonio Unesco e famosa per essere stata la città di punta dell’Impero bizantino. In gran parte diroccata, alcune chiesette sono state restaurate e in un convento tuttora abitato da suore e da… gatti, unici abitanti di Mistras, c’è un’ adorabile chiesetta riccamente addobbata con icone ed ex voto: piccola, silenziosa, unica. Proseguiamo per Olimpia dove giungiamo intorno alle 22 e dopo aver avvisato dell’arrivo in ritardo il Leonidaion Guesthouse (55€); il simpatico ed accogliente proprietario italo-greco Damiano ci ha fatto sentire a casa. Cena in una vicina taverna greca con souvlaki e moussaka, precedute da 2 antipasti con l’immancabile vino bianco della casa, per 41€.

Quarto giorno, 21 giugno: Olimpia – Lefkada – Nidri

Visita al sito archeologico di Olimpia e annesso museo (12€ a testa); lo stadio olimpico, perfettamente conservato, e il resto del sito, pur con poche colonne in piedi, rendono bene l’idea dell’imponenza di quello che era l’antica città olimpica e quasi sembra di vedere gli antichi atleti gareggiare o allenarsi nel Gymnasium mentre i dignitari passeggiano verso l’altura di Pelopion per godere di un po’ di frescura, o si recano al tempio di Zeus attraversando il Ninfeo ed il tempio di Era. Ci prepariamo a lasciare il Peloponneso che ci ha regalato emozioni e sorprese a non finire facendoci fare un tuffo nella storia agli albori di una civiltà che ha lasciato segni indelebili e porteremo con noi i colori, i profumi e le tradizioni di questa parte dell’estremo sud dell’Europa. Ci dirigiamo quindi verso nord e poco dopo ci ritroviamo a passare sul ponte di Poseidone che passa sopra il golfo di Corinto collegando Rion del Peloponneso con Antirion nel territorio continentale presso Patrasso, meraviglia ingegneristica che con i suoi 2883 metri di gittata è la struttura strallata più lunga del mondo inaugurato nel 2004 in occasione dei giochi olimpici.

Attraversiamo paesaggi aspri e selvaggi trapuntati comunque da migliaia di olivi e raggiungiamo l’isola di Lefkada collegata da un ponte mobile alla terraferma. Arriviamo al Sundy’s Studios a Nidri dove soggiorneremo per 2 notti (100€ in totale). Dopo il check-in ci dirigiamo alla spiaggia di Mikros Gialos distante una ventina di chilometri, spiaggia di ghiaia e acqua cristallina. Cena in ristorante sul mare “Keramidaki”, consigliato dal proprietario del nostro alloggio il simpatico Mikis, appena a 4 chilometri dal centro città. Grigliata mista di pesce in quantità più che abbondante e cozze preceduta da 2 portate di antipasto, vino bianco a 65 euro, con frutta e yogurt offerti.

Quinto giorno, 22 giugno: Lefkada – Nidri

Intera giornata al mare, con visita ad alcune delle spiagge più belle e famose dell’isola di Lefkada: Porto Katiski, Gialos ecc. ad eccezione di Egremni, causa strada chiusa per frana. Cena a base di souvlaki di pollo e maiale con pita agli spinaci in locale tipico greco “Mama Mia” sul porto di Nidri (36 euro).

Sesto giorno, 23 giugno: Nidri – Parga- Ammoudia

Terzo e ultimo giorno di mare sulla bella spiaggia di Valtos a Parga con sabbia e ghiaia e un acqua dai tipici colori del mare greco: unici. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo la spiaggia di Ammoudia (a 18 chilometri), cittadina sulle rive del fiume Acheronte, bella spiaggia con pineta. Qui pernottiamo al Panorama hotel (29,70 €), cena tipica ed abbondante al ristorante dell’hotel Spiros a base di pesce (42€).

Settimo giorno, 24 giugno: Ammoudia – Meteore – Kalambaka

Arriviamo al primo Monastero quello di S. Nikolas prima di mezzogiorno, e proseguiamo nella visita di tutti e sei i monasteri per l’intera giornata fino alle 17, orario di chiusura. L’ingresso a ciascun monastero costa 3€ a persona ed alcuni sono difficili da raggiungere a causa di scale e scalini stretti e ripidi ma vale veramente la pena visitare queste costruzioni edificate a partire dal medioevo su pinnacoli di roccia. I monasteri sono abitati alcuni da frati ed altri da monache e le chiesette di ciascuno di essi con affreschi bizantini ed i tipici ornamenti della chiesa greco-ortodossa sono unici e particolari. Nel tardo pomeriggio siamo all’hotel “Alexiou” a Kalambaka e subito dopo ripartiamo, su suggerimento dell’addetto alla reception, per vedere il tramonto sulle meteore che è veramente spettacolare: i pinnacoli di roccia protesi verso il cielo fra mille sfumature di rosso e azzurro. Cena in taverna greca con accompagnamento musicale, chitarra, mandolino e canzoni greche. Cibi tipici e prezzi modici (36€).

Ottavo giorno, 25 giugno: Kalambaka – Delphi

In tarda mattinata raggiungiamo Delphi sulle pendici di una montagna che vive del sito archeologico, visitabile con annesso museo a 12€ a testa. Bellissimo il teatro, lo stadio e poco distante il tempio di Athena le cui foto sono su tutti i libri di storia dell’epoca. Gli antichi ritenevano che Delphi fosse l’ombelico del mondo poiché credevano che qui si fossero riunite le aquile che Zeus aveva liberato agli antipodi della terra. Il sito è molto curato e un percorso obbligato si snoda attraverso le rovine dell’antica Delphi la cosiddetta “Via Sacra” che sale verso il tempio di Apollo dove si riteneva che dimorasse l’oracolo che fra mito e storia tanto ha influito sulle decisioni e le sorti dell’antica Grecia. Cena nel ristorante “Vachos” (scovato su Tripadvisor) ottimi prodotti tipici per 52,20€.

Nono giorno, 26 giugno: Delphi – Atene

Partiti alla volta di Atene, ci fermiamo a circa 35 chilometri da Delphi e, con una deviazione di una ventina di chilometri, arriviamo al monastero di “Ossius Loukas”, un gioiello di arte bizantina patrimonio Unesco in mezzo alle colline; visita gratuita alla chiesa con splendidi mosaici e all’esterno del monastero. Arriviamo alle 13 all’hotel “Katerina” (160€ per 2 notti) nel centro di Atene e a 100 metri dalla fermata della metropolitana “Metaxourgei” comodissima per raggiungere tutte le principali mete. Sistemiamo l’auto nel parcheggio privato gratuito dell’hotel, fino al giorno della partenza. Dopo il check-in partiamo subito in metro (ticket giornaliero valido 24 ore 4,50€ a testa) per il nuovo e bellissimo museo dell’acropoli (5€ a persona) che riusciamo a visitare prima della chiusura delle ore 16. Il museo in vetro, acciaio e cemento ospita i reperti originali meglio conservati dell’Acropoli (nell’Acropoli al loro posto si trovano delle copie), durante la sua costruzione sono state rinvenute alcune antiche strutture che sono state ben “inglobate” con il museo infatti attraverso il pavimento in vetro è possibile ammirare i reperti. Al terzo piano è stato ricostruito il perimetro del Partenone che gira lungo i lati dell’edificio e rende l’idea dell’imponenza di questo mitico monumento. Ci dirigiamo poi verso l’acropoli dove accediamo dall’ingresso principale, dopo aver pagato il biglietto cumulativo di 30€ a persona per l’accesso a 7 siti visitabili anche nei giorni seguenti. Meravigliosi tutti i templi, il Partenone è al momento parecchio impalcato soprattutto nel frontale, me è comunque uno spettacolo magnifico, assieme alle altri edifici dell’Acropoli non ultimo il meraviglioso teatro di Dioniso.

Rientro in hotel, cena in taverna economica consigliata dall’addetto alla reception a poca distanza dall’hotel, ottimi antipasti e spezzatino di carne con verdure. NON prendete il “Pastissio”, sorta di pasta corta confezionata a mo’ di lasagna, ma asciutta, scotta e poco saporita. Spesa modica di 34€. Dopo cena riprendiamo la metro per andare in piazza Syntagma e davanti al parlamento assistiamo al pittoresco cambio della guardia che si ripete ogni ora. Proseguiamo poi a piedi fin sotto l’Acropoli per una veduta in notturna. Rientro in metro prima dell’orario di chiusura a mezzanotte.

Decimo giorno, 27 giugno: Atene

Visita al resto dei siti archeologici consigliati dalla Lonely Planet, e compresi nel biglietto acquistato il giorno prima, seguiamo uno degli itinerari proposti che ci consente di percorrere un dedalo di viuzze tra le tipiche costruzioni greche bianche e azzurre. Il tour comprende la visita dell’Antica Agorà, dell’Agorà Romana, alla Biblioteca di Adriano, il tempio di Zeus Olimpio. L’arco di Adriano e il Keramikos (antico cimitero). Raggiungiamo lo stadio Panatenaico e la zona che ospitò il villaggio olimpico delle Olimpiadi del 2004. Passeggiamo in alcuni quartieri tipici, come Monastiraki con i sui mercatini, i caratteristici quartieri di Plaka, Thisio e Gazi. Ottima la cena al lussuoso ristorante “Strofi” con una spesa superiore alla media dei ristoranti finora frequentati ma con vista mozzafiato sull’Acropoli illuminata e un servizio impeccabile con piatti tipici della cucina greca cucinati al momento e molto ben presentati (spesa di 83€).

Undicesimo giorno, 28 giugno: Atene e rientro a casa

Sveglia di buon mattino per l’ultimo tour in piazza Syntagma da dove partiamo a piedi per goderci ancora un po’ di vita quotidiana nei vari quartieri percorrendo quasi per intero via Aiolou; visita del mercato coperto di generi alimentari: pesce e carne di tutti i tipi ogni banco un tipo di carne diversa e poi frutta fresca e secca, verdura e spezie: molto caratteristico. Rientriamo a piedi in hotel non senza aver visitato la cattedrale cristiana ed alcune interessanti chiesette greco-ortodosse (religione ufficiale e più diffusa). A mezzogiorno riprendiamo la nostra Opel Corsa diesel (scelta azzeccata perché la benzina ha un costo più elevato rispetto all’Italia e il gasolio sfiora invece 1,2€) e partiamo verso per il parcheggio dell’autonoleggio, con molta difficoltà perché i cartelli per l’aeroporto compaiono solo dopo una decina di chilometri dalla partenza nel caotico traffico di Atene nell’ora di punta. Gli automobilisti ad Atene sono molto indisciplinati, camminano a grande velocità e non c’è rispetto alcuno per i pedoni: nessuno si ferma sulle strisce pedonali nemmeno se già stai attraversando la strada quindi fate molta attenzione! Volo delle 15:55 in perfetto orario e arrivo a Bologna in circa 2 ore e 30’, dove troviamo una temperatura di circa 20 gradi inferiore rispetto ai 39 gradi di Atene. Rientro a Lucca in serata.

Conclusioni

Abbiamo percorso circa 2.200 km, un terzo in autostrada, il restante nelle ben tenute strade interne del paese, in zone poco abitate e con pochissimo traffico, sempre in mezzo a terreni coltivati con tantissimi olivi. Il nostro tour, eccetto per i 3 giorni sulle spiagge, non è stato certo riposante, ma ci ha permesso di vedere un’infinità di cittadine, monumenti, siti archeologici, chiese, mercati e molto altro, entrando in contatto con la cultura e le tradizioni greche. Crediamo che il periodo scelto, sebbene in alcuni giorni la temperatura fosse superiore ai 35 gradi, sia tutto sommato consigliabile per questo tipo di vacanza.

Per quanto abbiamo potuto constatare, il costo della vita è molto simile al nostro paese, i prezzi dei carburanti sono superiori ai nostri e quelli dell’abbigliamento e scarpe sono simili a quelli italiani; solo i generi alimentari e le bevande sono più economici: ad esempio, una bottiglietta d’acqua da mezzo litro in tutte le strutture turistiche, aeroporto compreso, costa 50 centesimi.

Le spiagge sono molto pulite e noleggiare un ombrellone e due sdraio non costa più di 8€.

Tutti gli alberghi in cui abbiamo soggiornato, da quelli più economici a quelli un po’ più costosi erano tutti molto puliti ed accoglienti con aria condizionata e tutto l’indispensabile per doccia e capelli.

Anche Atene, sia pure con il suo traffico ed il suo inquinamento, ci è sembrata molto pulita e curata compreso le stazioni della metro.

Abbiamo trovato sempre persone cortesi e disponibili e questo, con tutto il resto ci ha permesso di trascorrere una vacanza indimenticabile.

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