Creta, undici giorni fai da te

Ecco il nostro primo viaggio fai da te! Speriamo che queste informazioni possano essere d’aiuto a chi come noi vorrebbe trascorrere qualche giorno a Creta alla scoperta dell’isola senza fossilizzarsi in luogo preciso. Vi consigliamo anche di non soffermarvi sulla costa nord perché troppo turistica e sfruttata ( a meno che non siate amanti...
Scritto da: gabri81
creta, undici giorni fai da te
Partenza il: 24/06/2008
Ritorno il: 04/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Ecco il nostro primo viaggio fai da te! Speriamo che queste informazioni possano essere d’aiuto a chi come noi vorrebbe trascorrere qualche giorno a Creta alla scoperta dell’isola senza fossilizzarsi in luogo preciso. Vi consigliamo anche di non soffermarvi sulla costa nord perché troppo turistica e sfruttata ( a meno che non siate amanti delle spiagge “tipo Rimini” e della vita da villaggio, ma allora forse questo viaggio non fa per voi!).

– Periodo: dal 24-06 al 04-07 2008 (avevamo letto che luglio e soprattutto agosto sono molto caldi… ed effet-tivamente è vero! Se potete scegliete le prime settimane di giugno).

– Voli: Olympic Airlines, Roma- Heraklion con scalo ad Atene e ritorno. (scelto per la comodità del giorno di partenza e per il prezzo: 594 euro in totale per due persone. I voli hanno subito ritardi di tre-quattro ore. Ho letto che la compagnia aerea è in crisi… Forse è preferibile volare con la Aegean. La domenica credo siano disponibili anche voli diretti.

– Auto: KIA Picanto, prenotata tramite internet e noleggiata con Hertz, 11 gg per 272 euro. – Alloggi: prenotati tutti via internet, ma ora direi che al limite prenoterei solo la prima notte: Creta è ricchis-sima di pensioni e studios (mini-monolocali) anche nei paesini più sconosciuti.

– Cibo: vale la pena di assaggiare qualche piatto locale, mentre non prendete la pasta! L’aspetto era pessimo! In media cenavamo con 25 euro in due, mentre a pranzo una insalatona greca o un panino erano sufficienti: rilassati tutto il goirno sulle spiagge non avevamo molto appetito! – Itinerario: Heraklion, Myrthos, Matala, Kissamos, Heraklion.

– Guida: De Agostini, utile perché completa di cartina stradale, ma un po’ carente nelle informazioni relative agli indirizzi degli alberghi e dei locali in generale.

24 giugno – La Partenza.

Parcheggio “Park to fly”, 62 euro per 11 gg.

Se fate scalo ad Atene non dimenticate che le lancette dell’orologio vanno spostate avanti di un’ora, come per Creta. Arrivo ad Heraklion e pernottamento al Kronos Hotel, a pochi metri dal vecchio porto. (60 euro per una doppia). Il posto non era un gran che, ma l’hotel è facile da raggiungere e in pieno centro.

La sera fate una passeggiata alla scoperta della città, c’è molta gente ed è piuttosto tranquilla.

Noi abbiamo cenato molto bene nella seconda taverna in Odos 25 Augoustou di fronte al porto.

25 giugno – Knosso, Myrtos.

Il sito archeologico di Knosso apre alle 8:00: cercate di arrivare presto per non incontrare le comitive e per non cuocervi al sole di mezzogiorno, e non fermatevi nei primi parcheggi ma proseguite verso l’ingresso. (Se siete studenti universitari, presentando il badge a Creta avete diritto all’ingresso ridotto o spesso gratuito, cosa difficile in Italia!). Un paio di ore sono sufficienti.

Non siamo riusciti a visitare il museo archeologico in città. Tuttavia ho letto che in questo periodo è in restauro e quindi i reperti più famosi sono raccolti in una grande sala visitabile gratuitamente.

Verso le 11:00 siamo partiti in direzione Agios Nicolaos dove abbiamo poi pranzato in un ristorante sul por-ticciolo. Avevamo letto dell’altopiano di Lassithi e dei suoi mulini a vento e per questo abbiamo abbandonato la New road deviando verso l’interno. Consiglio: tirate dritto! Non ne vale la pena, il percorso si allunga di circa un’ora e il paesaggio non è poi un gran che. Avrei preferito arrivare prima ad Agios Nicolaos, che invece merita una piccola sosta. Dopo il pranzo siamo ripartiti per Myrtos, un piccolo paesino vicino a Ierapetra, ca-ratterizzato dalla spiaggia in ciottoli scuri e comodo per l’escursione del giorno seguente all’isola di Chrissi. Pernottamento al Myrtos Hotel, 35 euro a camera… discreto solo per la colazione. La stanza era un po’ sporca, mentre molto carine erano le “Cretan House” situate di fronte alla vecchia chiesetta del paese: vi consiglio di alloggiare là.

26 giugno – Chrissi Island.

In venti minuti circa siamo al porto di Ierapetra per salire sul battello per l’isola di Chrissi.

La partenza è per le 10:30 e i biglietti si acquistano direttamente sul molo, prima di imbarcarsi. Vi consiglio, se potete, di comprare il biglietto il giorno prima oppure di presentarvi al molo alle 9:00 del giorno stesso: noi abbiamo perso la partenza poiché alle 9:30 avevano già esaurito i biglietti (di cui la maggior parte sono pre-notati dai villaggi turistici)… dovendo ripiegare sul battello delle 12:30 (non ce ne sono altri).

Il ritorno è alle 16:30 per il primo battello e alle 17:30 per il secondo. L’isola è deserta ma, come in ogni altra spiaggia sperduta di Creta, troverete comunque sul posto un piccolo bar-ristorante per il pranzo.

Inutile dirvi che è stupenda: sabbia bianca, mare azzurrissimo e vegetazione molto particolare… come molti scrivono, un angolo di Caraibi nel Mediterraneo: unica differenza, la mancanza di pesci, come in tutto il mare cretese.

27 giugno – Matala.

Preparata la valigia, abbiamo trascorso qualche ora sulla spiaggia di Myrtos, molto tranquilla e spaziosa, per poi partire in direzione Matala sulle 11:00.

La strada attraversa le montagne del centro-sud, ma è comunque molto larga e facile da percorrere.

Poco prima di giungere a Mires trovate sulla destra i resti della città romana di Gortis, che vale la pena di vi-sitare. Proseguendo verso Matala fermatevi a Festo, altra città minoica: non è ricostruita come Knosso e perciò più difficile da comprendere, ma comunque molto affascinante.

Per via del caldo non ci siamo fermati anche nel sito archeologico di Agia Triada.

Giunti a Matala ci siamo diretti al “Matala view” dove abbiamo prenotato uno “studio” a 75 euro per due notti: la stanza era pulita e tranquilla.

La spiaggia principale è molto turistica e cosippure la città, ma tutta molto contenuta e piacevole da passeg-giare. Il mare era però abbastanza mosso.

Verso sera abbiamo visitato le famose grotte, accessibili gratuitamente dalla spiaggia, le quali vengono illu-minate di notte formando uno scenario molto particolare. Entrambe le sere abbiamo cenato alla Taverna “Grill House Giannis Family” e un po’ già ci manca: il pesce era ottimo, abbondante e la ragazza che prende le ordinazioni parla italiano. Ottima anche la feta al forno! In due non abbiamo superato i 25 euro per cena.

28 giugno – Red beach e Komos beach.

Nel mattino ci siamo incamminati verso la Red beach, raggiungibile solamente a piedi attraverso mezzoretta di sentiero sulla montagna: occhio alle indicazioni, sono scritte su tavolette di legno appoggiate a mucchietti di sassi. Il sentiero inizia in fondo al paese, poco dopo la taverna Giannis e sale sulla montagna: se siete for-tunati (o sfortunati, dipende dai punti di vista) incontrerete le grotte dove ancora oggi vivono alcuni discendenti dei famosi Hippy di Matala degli anni ’70.

La Red beach è stupenda: sabbia rossa e mare cristallino. Essendo poco accessibile viene frequentata anche dai nudisti, che in genere occupano la parte terminale della spiaggia.

Nel pomeriggio ci siamo incamminati sul sentiero del ritorno per spostarci in macchina nella Komos beach, a 10 minuti da Matala. La spiaggia è molto spaziosa e l’acqua è pulita, ma tuttavia non “speciale”: se dovessi scegliere ora rimarrei tutto il giorno nell’altra spiaggia.

29 giugno – Preveli e Kissamos.

Colazione nella pasticceria centrale di Matala (ottima) e partenza in direzione Kissamos, passando per Pre-veli. Dopo una breve visita al monastero siamo scesi nella famosa spiaggia di Preveli, dove è possibile fare il bagno sia nel fiume che nel mare. Per scendere in spiaggia ci sono circa 400 gradini! Il posto non era male, ma troppo ventoso al punto che verso le 12:30 siamo ripartiti, “arrampicandoci” sui 400 gradini sotto il sole cocente! Lungo la via che ritorna sulla strada principale ci siamo fermati in prossimità dei resti di un ponte turco, facilmente visibile, dove si trova un’ottimissima taverna che ci ha servito l’insalata greca più buona che abbia mai mangiato! Nel pomeriggio siamo arrivati al Kissamos Hotel, situato sulla via principale sul fondo del paese, il quale è stato appena ristutturato dove abbiamo pagato circa 52 euro per camera compresa la colazione.

L’hotel non è male e il proprietario è molto cortese. Kissamos non offre molto, ancora non è interessato dal turismo di massa, ma è un buon punto di partenza per le escursioni dei giorni seguenti.

Cena da Papadakis, sul fondo del lungomare, di fronte ad Argo rooms. 30 giugno – Balos.

Il paradiso…! Delle spiagge che ho visto a Creta è la migliore. Si procede in direzione Kaliviani e Balos Beach Resort, dopo il quale inizia uno sterrato di circa 40 minuti dove non è possibile ingranare oltre la seconda! Giunti al parcheggio si scende a piedi per circa 20 minuti. Inizialmente la spiaggia non si scorge, ma poi la laguna compare dietro il promontorio e si manifesta in tutti i suoi colori e sfumature dal bianco, al verde, all’azzurro. Abbiamo raggiunto la spiaggia sulle 9:00 ed eravamo i primi! Purtroppo verso mezzogiorno arriva il barcone che porta i turisti in visita alla spiaggia, che sembra letteral-mente invasa da una massa interminabile di persone… fortunatamente dopo due orette ripartono.

Cena al ristorante Castello dove servono un’ottimo ghyros.

01 luglio – Falassarna.

Anche qui siamo arrivati per primi in spiaggia… erano già le 9:00 ma evidentemente in questo periodo la massa dei turisti non è ancora arrivata… la spiaggia è molto lunga e spaziosa e alcuni tratti sono rosa per via delle piccole conchiglie che si depositano sul bagnasciuga.

L’acqua è pulita e non molto profonda, tuttavia nel pomeriggio si è alzato un forte vento che ci ha obbligato ad andarcene. Cena da Papadakis.

02 luglio – Elafonissi.

Partenza alle 8:00 da Kissamos con destinazione Elafonissi. Ho letto che ci sono due strade alternative, ma noi abbiamo seguito le indicazioni percorrendo sicuramente la più veloce, quella che passa per Topolia, arri-vando in spiaggia in circa un’oretta. Poco dopo il tunnel di Topolia si incontrano le grotte di S.Sofia.

Arrivati a Helafonissi abbiamo lasciato l’auto nel grande parcheggio e ci siamo diretti subito sull’isolotto che racchiude la laguna: tranquillamente si può attraversare a piedi il mare poiché l’acqua (stupenda) non supera il ginocchio. Giunti sull’isolotto proseguite sul lato opposto dove le spiagge sono più riparate dal vento e molto più tranquille. Helafonissi è molto vasta e quindi anche nell’orario d’assalto dei turisti si può godere di una certa tranquillità. La spiaggia è bianchissima e l’acqua azzurro-piscina! Per il pranzo ci siamo affidati al bar presente sulla spiaggia pensando di spendere molto ed invece i panini non superano i 3 euro e sono molto grandi.

03 luglio – Falassarna, Hania.

Questo doveva essere il giorno dedicato all’escursione alle Gole di Samaria… tuttavia, un po’ per il caldo e un po’ perché ritenavamo di aver camminato abbastanza nei giorni passati, abbiamo deciso di cambiare il programma: il mio consiglio è quello di prendersi un paio di giorni in più per spostarsi ad Hania o a Paleocho-ra, comodi punti di partenza per le escursioni alle gole e per il riposo necessario il giorno dopo la camminata! Detto ciò ci siamo recati nuovamente a Falassarna, ma siccome il vento era ancora più sostenuto della volta precedente, dopo il pranzo abbiamo optato per una gita ad Hania.

La città è molto carina, in stile veneziano, colorata e pulita. Scendendo verso il porto si susseguono molti negozietti, soprattutto di sandali ed infradito di cuoio prodotti sull’isola.

04 luglio – il ritorno.

Peccato dover già ripartire… Il rientro è stato un po’ traumatico per via del ritardo dei voli. Se potessi però ripartirei subito… Creta offre tanto, dal punto di vista storico e naturalistico: occorre solamente prepararsi un buon programma prima di partire perché, essendo piuttosto vasta, si può rischiare di non riuscire a vedere tutto quello che c’è da “sco-prire”. Per qualunque informazione non esitate a contattarci (panzavolta.Gabriele@libero.It) Gabriele ed Elisabetta.



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