Santorini: due settimane per non abbronzarsi

Ecco una breve sintesi del viaggio a Santorini dal 24 giugno all’ 8 luglio 2008. Abbiamo scelto come tour operator Volando viaggi, il low cost dell’Alpitour, che a soli 685€ a testa ci ha fatto trascorrere due settimane agli appartamenti Villa Valvis a Perissa, sonnolenta spiaggia di sabbia nera del sud dell’isola. Prima del dettaglio...
Scritto da: mirko.1976
santorini: due settimane per non abbronzarsi
Partenza il: 24/06/2008
Ritorno il: 08/07/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ecco una breve sintesi del viaggio a Santorini dal 24 giugno all’ 8 luglio 2008. Abbiamo scelto come tour operator Volando viaggi, il low cost dell’Alpitour, che a soli 685€ a testa ci ha fatto trascorrere due settimane agli appartamenti Villa Valvis a Perissa, sonnolenta spiaggia di sabbia nera del sud dell’isola.

Prima del dettaglio delle giornate, mi sentirei di dare qualche consiglio generale: • Soggiorno: Santorini offre tantissimi alloggi, ovunque girate troverete studios e appartamenti, perciò credo che se anche andate all’avventura, forse anche a ferragosto, potete trovare un alloggio, così pure come un rent a moto: ce n’è uno ogni 3 metri, ad ogni angolo c’è uno scooter o un quad che vi aspetta! • Cibo: è buono ma molto ‘standardizzato’. Ci sono centinaia di taverne, tutte molto simili e con i medesimi piatti tipici greci, coi “buttadentro” che ti parlano in italiano e offrono gyros, souvlaki e quant’altro. Il prezzo è superiore a Karpathos e Creta, e i posti molto turistici, poco originali. Attenzione che le stesse cose hanno prezzi diversi in posti diversi: ad esempio un kleftiko può costarvi 6,90€ da una parte e 8,50€ da un’altra. Buone anche le taverne di pesce, più costose.

• Città: la capitale è Thira, centro della vita notturna e commerciale, presa d’assalto dai croceristi caciaroni, e l’altra città più famosa è Oia, nota per i suoi tramonti.

• Vacanza: Santorini è piccolina: la lunghezza varia dai 18 ai 28 km e la larghezza da 2 a 6 km, per cui una settimana è sufficiente per vedere tutte le spiagge. In due settimane avete modo di riposarvi e tornare, con calma, nelle spiagge che preferite.

• Spiagge: l’assistente Alpitour alla riunione informativa ha consigliato solo 3 spiagge del sud, dicendo che tutte quelle del nord fanno schifo e di saltarle a piè pari. Il nostro consiglio non è proprio lo stesso: se vi piacciono le spiagge selvagge e senza ombrelloni, io consiglio pure quelle, tra l’altro più ventose, con acqua pulita e limpida. Essendo Santorini un vulcano (eruttò nel 1650 a.C., alcuni sostengono fosse Atlantide), le spiagge sono tutte nere, per cui non immaginatevi spiagge caraibiche: sicuramente, se vi piacciono solo mare e capre e non amate la vita notturna da aperitivo, direi che questa isola non fa per voi. E’ una isola per giovani, non per anziani e neanche per bambini, e ci sono turisti giovani veramente da tutto il mondo: Spagna, Francia, Olanda, Inghilterra, Repubblica Ceca, India, Cina, Giappone, Usa, …

• Meteo. Il tempo è sempre stato lo stesso per 15 giorni: sole, cielo azzurro, vento forte, temperatura calda ma accettabile e non afosa. La cosa strana di questa vacanza è stata la difficoltà, per noi, di cuocerci a puntino: nonostante stessimo in spiaggia 8 ore al giorno, comprese le ore centrali della giornata (quelle sconsigliate dai dermatologi, dalle 12 alle 16), alla sera la pelle non ci tirava mai e abbiamo concluso la vacanza meno abbronzati dell’anno precedente. Che la causa sia dovuta alle spiagge nere che quindi attiravano il sole sui ciottoli anziché su di noi? • Volo aereo: il volo diretto Bologna- Santorini dura 2 ore esatte. Segnalo che a Bologna, sotto a degli alberi lungo la strada che dall’aeroporto porta al p4, è possibile lasciare l’automobile gratuitamente e senza divieti.

MARTEDI 24 Alle 2.30 di notte, leggermente assonnati, ci svegliamo per poter partire, alle 3.30, alla volta di Bologna aeroporto, dove arriviamo alle 5, al parcheggio P4. Dopo qualche minuto, una navetta ci porta all’aeroporto. Tutti i viaggiatori sono arrivati puntuali alle 5 per cui, arrivando noi verso le 5.15. Ci becchiamo tutta la coda, siamo gli ultimi e otteniamo un posto in ultima fila nell’aereo, di fronte ai cessi. Subito facciamo il check in e ci imbarchiamo puntuali e alle 7 l’aereo è pronto per partire. Complimenti alla Neos: ha dei boing 737 bellissimi, nuovissimi, molto puliti e molto comodi, personale tutto italiano (di Napoli) e ti riempiono di regali e cibo. Regali, ecco il primo punto debole: scriverò una letteraccia alla neos: appena saliti le hostess corrono da tutte le donne a regalare un doposole bilboa a testa e noi maschietti…Rimaniamo a bocca asciutta! Vi pare possibile questa discriminazione sessuale? Mica noi non usiamo il doposole? Roso dall’invidia, mi rifaccio con la super colazione: mega croissant caldo, Macedonia di frutta fresca, Tortino alla crema di limone, Pane, burro, marmellata,Caffè, cappuccino, the, succhi di frutta. Insomma: una signora colazione, altro che il paninaccio freddo alla senape dell’air aegean! Dopo 15 minuti di attesa (traffico aereo sui cieli della Grecia) il capitano Tombale decolla e alle 10.20, ora locale (1 ora di fuso orario), atterriamo a Santorini, accolti dal sole e dal vento. Un autobus ci porta a Villa Valvis: a prima vista ci sembra semplice e modesto, invece poi ci affezioneremo a questo studio, davvero bello, pulitissimo (ogni giorno pulizie e cambio biancheria), e molto accogliente. La ragazza della casa, Marina, ottimo inglese, ci offre come cocktail di benvenuto una bottiglia d’acqua fresca da 1,5 litri. Alle 12 siamo già in spiaggia a Perissa: è una spiaggia di sabbia nera, caldissima e bollente (non sognatevi di girare senza scarpe o ciabatte o scarpette da scogli) con uno scoglietto di pietra appena scendete in acqua: occhio a non scivolare, sono fondamentali le scarpe di plastica. Ci sono tanti pescetti, l’acqua è pulita e non troppo fredda. Il nostro primo pranzo è una bella fregatura: al ‘Fantasia’s bar’ prendiamo 2 pyta gyros a testa e 2 birre heinekn (la mythos era calda) e una insaltata greca e ci infioppettano 22€, un vero furto, capiamo subito che in questa isola non sono carini e onesti come a Karpathos, dei bravi pecorai, ma dei ricchi spennapolli. Sperando di non essere più spennati, proseguiamo il pomeriggio al mare, dove un forte vento ci butta la sabbia addosso, e ceniamo in casa, a base di ottime salsicce.

MERCOLEDI 25 Al mattino stiamo a Perissa, in una zona dove la sabbia nera è più grossa, per cui non ti viene addosso, e alle 10.45 siamo al bar Charlina per la riunione informativa, del tutto inutile e senza alcuna informazione (io avevo un quaderno di letture “turisti per caso” e quindi ne sapevo molto di più della povera ragazza alpitour). Decidiamo di noleggiare lo scooter da Moto 19 a Perissa: ve lo consiglio, in quanto simpatici, onesti e per soli 65€ otteniamo per 7 giorni uno splendido Elyseo Peugeot. Per l’isola tutti girano in quad, che sono dei vecchi bidoni lentissimi, rumorosi e ingombranti: io vi consiglio vivamente lo scooter, molto più economico, più leggero e rapido: noi in salita superavamo tutti e stavamo belli comodi. Andiamo a Perivolos, spiaggia che si trova dopo Perissa, identica a Perissa come spiaggia (è lo stesso lungomare) ma con locali più giovani. Perivolos si anima dalle 18 alle 20 per l’aperitivo sulla spiaggia, ma alla sera è un mortuorio peggio di Perissa. Alla fine di Perivolos la spiaggia continua, ma senza ombrelloni, per cui ci sistemiamo lì, dove non c’è nessuno, solo un somarello dietro alla pineta. Qui la spiaggia è incontaminata, molto ‘ruspante’, libera da ‘strillo’, si sta in pace assoluta e non c’è proprio nessuno. Per arrivarci, alla fine di Perivolos, dopo la taverna Popeye, girate a desta nella stradina e, all’incrocio, prendete la prima a sinistra e proseguite fino alla fine della strada. Nel tardo pomeriggio partiamo per Thira per andare a vedere il famoso tramonto (si viene a Santorini solo per i tramonti!), molto bello, e poi andiamo a cena da Zorbas, ristorante messicano con ottimo panorama e, ovviamente, prezzi molto costosi. Spendiamo 24€ in due per due piatti messicani e una bottiglia d’acqua. Attenzione che alla sera c’è molta aria e molto fresco: dovete sempre uscire con una bella felpa grossa, altrimenti morirete di freddo, specie in motorino dopo il tramonto! GIOVEDI 26 Andiamo a Vlichada, una spiaggia molto bella, con delle rocce di tufo che si sgretolano sotto i vostri occhi, mare limpido e spiaggia quasi bianca. Dalla fine degli ombrelloni la spiaggia diventa nudista. L’assistente dell’alpitour ci dice che è difficilissimo arrivare a Vlichada, invece niente è più banale: da Perissa a sinistra si prosegue per quella strada. Arrivati al porto, parcheggiate e dirigetevi a destra, si cammina per circa 200 metri ed è una spiaggia tranquilla e ristoratrice, simile alla fine di Perivolos ma più pulita. Offre un panorama suggestivo, in quanto alle spalle il vento, come un abile artigiano, crea sul tufo delle sagome, una roccia altissima con dei canaloni che, ad ogni 2 ore circa, sbuffano, liberando nell’aria sabbia finissima di tufo, creando uno spettacolo unico. Sembra quasi che la roccia si sgretoli dietro di te, ma se sta in piedi da duemila anni…Resisterà! La sabbia dove ci si sdraia è di ciottolato nero mista a tufo. Il mare è calmo, cristallino, l’acqua calda. Si consigliano delle scarpette da mare, come in ogni altra parte dell’isola, perché ci sono dei sassi scivolosi dove i pescetti banchettano. Vlichada la consiglio a chi vuole dedicare del tempo alla propria controparte perché il paesaggio è davvero suggestivo.

VENERDI 27 Oggi andiamo alla scoperta del sud. Lasciata la spiaggia di Agios Georgeos e curiosato per il litorale, puntiamo verso Almeria Beach, un luogo un po’ ostico da raggiungere, molto spartano ed isolato, con acqua cristallina e grandi rocce dove poter mettersi al sole. C’è anche una taverna. Fatte le foto di rito, ripartiamo alla scoperta del faro: anche qui paesaggio mozzafiato, chiacchiere con i guardiani del faro in inglese maccheronico e discesa a Mesa Pigadia, strada di sterrato per 1 km e mezzo che ci porta alla scoperta di un mare trasparente col solito fondale di sassi. Il mare si presenta qui calmo e caldo, tanto che decidiamo di rimanerci fino alle 3 del pomeriggio, per dirigerci poi a fare il bagno nella caldera! Grazie ai turisti per caso, infatti, troviamo una spiaggia eccezionale. Per arrivarci dovete seguire per Akrotiri e poi girare a destra verso il faro, in zona Mesa Pigadia, quando, a sinistra, trovate la strada verso il centro di Akrotiri e delle case in vendita colorate, a destra trovate uno spiazzo e, subito dopo, la taverna “Mama Thira”. Parcheggiate lo scooter sullo spiazzo a destra e scendete sul sentierino a piedi verso la spiaggetta che, dall’alto, non si vede. Occhio che il sentiero è molto pericoloso, ma, una volta arrivati giù, sarà straordinario stare tra capre e asini: è il posto che fa per noi! Potete anche fare nudismo in un mare calmo e trasparente con un bel tramonto favoloso. Come ciliegina sulla torta, una chiesetta bianca e blu. Guardiamo il sunset e poi risalita dura, io arranco. Per il tramonto decidiamo di prendere un aperitivo sulle panchine, con birra e patate portate da casa e con cagnetta Dolly che diventa nostra amica per una sera. SABATO 28 Oggi andiamo in giro per Kamari, la spiaggia più estesa dell’isola, lungomare consegnato ai tour operator che l’hanno fatta diventare una Riccione greca. Anche se la guida la stronca, io la giudico molto carina, bella, utile per lo shopping, davvero economico. Unico difetto: ogni 3 minuti avete un bestione di boing che vi atterra sopra il naso, in sostanza è come stare al camping Alba d’Oro di Tessera, che sorge sulla pista di decollo dell’aeroporto di Venezia. Poi andiamo a Monohlithos, spiaggia molto vicina all’aeroporto, e poi a Karterados beach, spiaggia quasi deserta, solo per noi. Alla sera festeggiamo il compleanno di Marco andando a cena ad Ammoudi, per me il posto più elegante dell’isola, un piccolo porticciolo sotto Oia. Ceniamo alla taverna Katina, spendendo 64€ in 2 mangiando benissimo: 3 antipasti (zucchini fritti, skaramogos e un’insalata greca), cozze e polipo, polipone gigante e oratone gigante alla griglia, un litro di vino bianco della casa buono, dolmades. Alla sera passeggiamo per Thira.

DOMENICA 29 Entusiasti del nord, ripartiamo e proseguiamo verso settentrione con meta Kolumbus beach, bella spiaggia nudista. Al nord segnaliamo anche Baxedes, poi Paradisos beach. Al ritorno ci soffermiamo a Vourvolos, carina col porticciolo.

LUNEDI 30 Oggi arriviamo alla famosa red beach, davvero molto bella e con tanta gente che intasa. Alla sera andiamo a cena da Xani a Perissa, bel posto. Spendiamo 28,50€ in due con insalata greca, fava di Santorini, tzatzichi e grigliatona di carne per 2 (2 petti di pollo, 2 hamburger, 2 salsicce, 2 costolette d’agnello, 2 braciole) 1 litro di vino rosso e l’anguria offerta.

MARTEDI 1 Oggi andiamo oltre la red beach, tra la red beach e Campia c’è una spiaggetta nudista. Lì conosciamo 2 francesi di Parigi con la puzza sotto il naso (in realtà uno corso che parla italiano e uno del sud che parla quasi spagnolo).

MERCOLEDI 2 Oggi inizia la seconda settimana e decidiamo di riproporre le spiagge e i posti a nostro avviso migliori. Così, lontano da ombrelloni e caos turistico, andiamo al mattino alla fine di Perivolos e di pomeriggio a Vlichada. Lì ritroviamo i francesi che, alla sera, vengono a prendere l’aperitivo da noi (abbiamo dell’ottimo e costoso vino di Santorini da offrire). Ne nasce una simpatia che ci porta a trascorrere la serata assieme nell’animata Thira e a darci alla vita notturna più sfrenata. Cena alla taverna Stamni, buttati dentro da un butta dentro (qui è tutto più caro, 30€ in 2 per 2 sovlaki lamb salatissimi e 2 birre medie, ma è ovvio, qui non siamo tra le capre, bensì nella night life dell’isola!). Passeggiamo per l’animata Thira e scegliamo come locale notturno The tropical, in centro, di fronte a Franco’s bar: ci piace un sacco, c’è bella gente, bella musica, un bar giovane dove paghi solo ciò che bevi, e una consumazione costa solo 6€, quindi accettabile. Dentro c’è di tutto: da americane pazze e sudate a giovani da tutto il mondo. Rimaniamo fino alle 3, e alle 3 di notte è ancora strapieno di gente che gira per la città, fico! GIOVEDI 3 Oggi facciamo l’escursione, sostanzialmente l’unica che è proposta, ovviamente in tutti i prezzi e in tutte le salse. L’alpitour ce la proponeva a 36€, i croceristi la pagano 50, noi ci siamo aggregati ai francesi con un’agenzia del luogo e abbiamo pagato 25€ per una giornata (dalle 11 alle 18) al Vulcano Nea Kameni, Hot springs e Thirassia. Arrivati a Thira, scendiamo con la funicolare (costo 4 €). Saliamo sul caicco e la prima sosta è il vulcano. In realtà è una delusione: quella che per alcuni turisti era una scalata impossibile diventa per noi una banalissima passeggiatina: allarmati dai turisti per caso dalla lava bollente e le fatiche ci presentiamo, alla Fantozzi, con gli scarponi da montagna, ma…Il tutto si risolve anche con delle banali infradito come i nostri colleghi d’oltralpe: dei fumi e della lava…Nemmeno l’ombra! Quindi, se decidete di fare l’escursione, prendete la giornata completa e non solo l’escursione al vulcano da 13€, altrimenti dopo 1 ora tornerete a casa con le pive nel sacco! La nostra escursione procede con il bagno nelle hot springs: il tuffo nell’acqua verde di 6 metri è bello e fresco, ma le hot springs, quella zona di rosso ferro che macchia i costumi…Bè una delusione…Dovrebbe fare caldissimo invece l’acqua è solo tiepidina…Molto meglio Vulcano sulle Eolie! La terza tappa è Thirassia, bellissima isola: facciamo la lunga scalinata, e la fatica (c’impieghiamo solo 14 minuti per tutti quegli scalini) è ripagata dal panorama da favola che si gode in alto. In sostanza vedi tutta Santorini e, da Thirassia verso Thira, il panorama è migliore che da Thira verso Thirassia. Pranziamo a 28€ in 2 per due souvlaki e della verdura…Ovvio è caro…Ma guarda che panorama! Arriviamo a Thira al porticciolo e poi la cosa più bella della vacanza: la risalita col somarello a 5€: che bello! Fatela, ne vale la pena: un somaro grandissimo e una scalinata da paura a picco sul mare…Che brividi! Alla sera andiamo con i francesi al mitico Franco’s bar, il bar più famoso e costoso di Santorini dove, sulla caldera, si sorseggia un drink costosissimo con musica soft. Tenete presente che un cocktail costa sui 15-18€, il cameriere è molto serio, da sembrare scortese, e la musica classica è sovrastata dalle discoteche attorno. Cmq, bello fare i fichi per una sera, specie se ti pagano gli altri! Insomma…Per una sera si può fare i ricchi…Certo non fa per me! VENERDI 4 Oggi torniamo a Mesa Pigadia, poi visitiamo Caldera beach e alla sera facciamo acquisti a Kamari. Ci mangiamo anche una buona pytta gyros salata a soli 2€.

SABATO 5 Oggi visitiamo Karteradhos beach e poi andiamo ad Athninios Port, dove sbarcano tutti i turisti via acqua.

DOMENICA 6 Al mattino cerchiamo di andare ad Antica Thera, ma per il ciottolato il nostro motorino arranca e, in infradito, non ce la sentiamo di salire, così andiamo al mare a Columbus, limpido, cristallino e con poco vento oggi, una spiaggia davvero bella di sassetti non fastidiosi che rivaluto e consiglio vivamente a chi vuole passare una giornata tranquilla con panorama mozzafiato. Inoltre un ragazzo d’Atene conosciuto lì ci propone un giro in opel corsa per le spiagge sperdute del nord che sono molto belle. Al tramonto ci concediamo la degustazione di vini a Santo wines: in uno splendido panorama romantico beviamo 6 vini buonissimi di Santorini a soli 6€, più 4 € per una ciotola enorme di formaggio buonissimo e crostini buoni: lo consiglio vivamente per luogo, prezzo, qualità. Non sazi, andiamo a cena da Cyclades a Perissa: 2 antipasti (fava e patate fritte) 1 kleftiko e lamb chops, tutto condito da riso pomodori cipolla e jacked potatoes a 25,50€ in due, insalata e 2 birre grandi. Per finire, non sazi, ci offrono pure due bicchieri di vino bianco, ma per noi è troppo: abbiamo bevuto tutta sera! Alla sera passeggiamo per Perissa, ma confermo che Perissa alla sera è molto buia, con localini louge e davvero sonnolenta: la sconsiglio a ragazze che vogliono divertirsi e fare le pazze.

LUNEDI 7 Oggi triste ultimo giorno: al mattino andiamo a visitare Anrica Thera con una lunga passeggiata a piedi, arriviamo in alto, è ventosissimo, ma al lunedì mattina è chiusa: niente visita agli scavi archeologici. Al pomeriggio chiudiamo a Vlichada, per noi la più bella, e conosciamo tre signore di Faenza con le quali trascorreremo il rientro a Bologna del successivo 8 luglio. PER TUTTE LE ALTRE INFO SCRIVETEMI IN TANTI VI ASPETTO mirko.1976@alice.It



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