Creta on the road in una settimana

Ciao a tutti. Vorrei raccontarvi questa splendida esperienza che c’ha portati a Creta nella settimana dal 14 al 21 giugno 2008. Devo premettere che prima di partire mi ero ben informata, con diari e tutto quello che internet offre, sulle bellezze da vedere in quest’isola e mi ero trovata in difficoltà leggendo che la maggior parte dei...
Scritto da: tonibac
creta on the road in una settimana
Partenza il: 14/06/2008
Ritorno il: 21/06/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ciao a tutti. Vorrei raccontarvi questa splendida esperienza che c’ha portati a Creta nella settimana dal 14 al 21 giugno 2008.

Devo premettere che prima di partire mi ero ben informata, con diari e tutto quello che internet offre, sulle bellezze da vedere in quest’isola e mi ero trovata in difficoltà leggendo che la maggior parte dei turisti riusciva a vederla in minimo quindici giorni se non, un solo versante, in una settimana.

Inizialmente eravamo intenzionati a prendere un all-inclusive (come nei precedenti anni) quindi una macchina per girare l’isola durante il giorno. Ma è stato chiaro da subito che per vedere i posti più ambiti sarebbe stato un tour non indifferente e massacrante. Ero certa che noi saremmo riusciti a vederla tutta in una settimana ed è per questo che alla fine, abbiamo deciso di prendere solo il volo e di partire senza prenotare altro.

Creta è bellissima, offre un sacco di opportunità per trascorrere le proprie vacanze. L’acqua è bella ovunque, anche vicino all’aeroporto di Iraklio, ma se davvero dobbiamo dire i posti più belli allora quest’anno abbiamo deciso di dare i numeri. Ecco il nostro diario di bordo con i voti per ogni meta da noi toccata.

1° giorno: IRAKLIO – KAVROS (km 157) Agia Pelagia: 6 – spiaggia tranquilla Bali: 6 ½ – acqua cristallina Monastero di Arkadi: 8 – Direi il monastero più bello, affascinante nonché orgoglio cretese, visto che proprio qui donne e bambini si fecero saltare in aria per non andare in mano ai turchi. (Ingresso Euro 2,50 ) Rethimno: 6 – Centro carino, ideale per una passeggiata, la Fortezza un po’ anonima (Ingresso Euro 4,00).

Kavros – E’ qui che ci siamo fermati a dormire la prima notte. Studios gestito da una coppia di signori gentili. Cena da niko’s taverna. Si spende poco e si mangia benissimo con porzioni abbondanti. Inoltre sono molto gentili.

2° giorno: KAVROS – KALIVIANI (km. 191,80) Georgioupoli: 6 – confermo, come letto nei vari diari pubblicati in internet, che è una lunga spiaggia che costeggia la strada.

Monastero Agia Triada: 6 ½ Monasetro Gouvernetou: 6 – Gli uomini entrino già con i pantaloni lunghi, con i bermuda sotto il ginocchio non hanno lasciato entrare Mike. Alla sinistra di questo monastero si prosegue e si scende per una “scalinata” dove, dopo 15 minuti di cammino, si raggiunge quel che resta del primo monastero Cretese e la grotta. Stravos: 7 – E’ una spiaggia non troppo “pubblicizzata” ma davvero ci ha sorpreso per la sua bellezza: sabbia chiarissima ed acqua dall’azzurro al verde. Tra l’altro posto molto tranquillo.

Hania: 6 ½ – Cittadina carina.

Topolia Gorge: 5 – Non so dove avevo letto di questa gola ma davvero deludente. Tempo perso.

Kissamos (Kasteli): 5 – Non abbiamo trovato nemmeno il castello o quel che doveva esserci.

Kaliviani – Qui ci siamo fermati a dormire la seconda notte. Ideale perché è da qui che parte la strada che porta a Balos. Non ci sono molti studios e per lo più non facili da trattare sul prezzo. Cena da Gramboussa. Posto carino, si mangia bene e anche qui molto gentili.

3° giorno: BALOS – PALEOCHORA – KAVROS (km 233,70) Balos: 9 – Non si può andare a Creta e non mettere piede sulla spiaggia di Balos. Indescrivibile. Davvero.

Per arrivare si percorre una strada sterrata di 10 km, tenete conto di perdere 45 minuti buoni; dal parcheggio si scende a piedi in 15 minuti. Un consiglio se potete andate presto, verso le 9 della mattina altrimenti il posto rischia di essere invaso dai turisti e perde parte del suo fascino.

Pranzo da Zaharias a destra prima di iniziare la discesa per Falassarna.

Falassarna: 6 – Spiaggia che si presenta contornata dagli innumerevoli serre. Non l’abbiamo trovata così interessante.

Monastero Chrisoskalitissa: 6 – Avevo letto che per vedere questo monastero si dovevano salire all’incirca 100 gradini, l’ultimo di questi sarebbe apparso di oro agli occhi di persona particolarmente credente. Tutte storie antiche. Il monastero si sale in 4 gradini, c’è un piccolo museo e c’ha lasciati un tantino delusi. (Ingresso Euro 2,00) Elafonissi: 7 – Non abbiamo potuto dare un voto minore a questo posto perché l’acqua e bellissima e la sabbia di un rosa incantevole. Siamo arrivati qui alle 4 del pomeriggio e davvero era pieno di gente, ombrelloni, il vento soffiava da far alzare la sabbia, insomma un caos. Peccato, forse questo posto deve essere visto quando non c’è ancora nessuno anche se l’invasione degli ombrelloni danneggia quel che potrebbe essere davvero un angolo di paradiso.

Paleochora: 6 – Piccola cittadina che non è ancora stata invasa da alberghi e negozi a non finire. Del castello resta davvero poco.

Per arrivarvi da Elafonissi abbiamo seguito le indicazioni stradali percorrendo una strada sulla destra con indicazione “Paleochora 32 km”. Attenzione, è una strada completamente sterrata (per 10 km) che attraversa una montagna. Ad un certo troverete un bivio con una chiesetta. Proseguite assolutamente dritti, non prendete la strada che scende verso destra altrimenti dopo un 500 metri vi troverete la strada chiusa.

Kavros – Siamo tornati qui perché la costa ovest non aveva altre mete da vedere. E’ una tirata ma indispensabile per poi essere già pronti a visitare la parte sud dell’isola. Siamo tornati negli studios della prima notte (la signora c’ha fatto le feste e con pochi Euro abbiamo dormito) e a cena da Niko, perché davvero non potevamo andarcene da Creta senza fare un bis nella taverna che risulterà (per noi) la migliore dell’isola, tra quelle visitate.

4° giorno: KAVROS – PREVELI – MATALA – IERAPETRA (km 362,80) Hora Sfakion: 5 – Abbiamo visto dall’auto il paese e siamo andati via. Consigliano gite in barca all’isola dei delfini.

Vi consigliamo però di seguire la strada verso sinistra uscendo dal porto, costeggerete così il mare. L’isola dei delfini si può raggiungere solo via mare ma riuscirete ad intravvederla percorrendo la strada. Avrete così modo di trovare una baia incredibile, sembra nell’acqua ci siano pietre di smeraldi, acquamarina e zaffiri frantumate in mille pezzi. Si può scendere a fare il bagno, non c’è mai nessuno (dicono) e di certo una meravigliosa foto.

Frangokastello: 6 – Quel che resta del vecchio castello veneziano ideale per fare qualche foto e una spiaggia tranquilla (non si paga per entrare).

Plakias: 6 – Ampia baia con piccolo centro.

Monastero di Preveli: 7 – Ce n’è uno lungo la strada che non si può visitare in quando rudere mentre il monastero vero e proprio è più avanti (Ingresso Euro 2,50). Bello.

Spiaggia di Preveli: 8 – Dire che questo posto lascia a bocca aperta è poco. Si inizia a scendere una montagna e poco dopo ti ritrovi nel punto panoramico che ti permette di vedere il fiume contornato da palme che sfocia nel mare separato da una lingua di sabbia. Si può fare il bagno anche nel fiume. Da vedere anche se per risalire ci vuole buon fiato. Agia Galini: 5 – Niente di particolare. Matala: 6 ½ – Questa spiaggia è sicuramente affascinante per la sua storia ed ideale per fare qualche bella foto.

Kommos: 6 – Lunga spiaggia tranquilla (noi non le abbiamo viste ma qui nidificano le tartarughe).

Ierapetra: 4 – Se qualcuno ha la cartina in mano può vedere che tirata abbiamo dato per arrivare in questa città “bordello” che non c’è piaciuta per niente. Koutsounari – Qui abbiamo dormito la seconda notte nel campeggio che porta lo stesso nome. E qui dopo aver gioito della vittoria dell’Italia siamo stati invitati a festeggiare il compleanno di uno dei proprietari del campeggio trovando una buona fetta di dolce… che bello! 5° giorno: KOUTSOUNARI – ISTRO (km 263,70) Xerokambos: 8 ½ – Fantastica spiaggia. Deserta e silenziosa. Elafonissi noi l’abbiamo trovata qui… Kato Zakros: 6 ½ – Bella baia lontano da tutto.

Pranzo a Zakros da Napoleon. Ottima cucina.

Palekastro: 5 – Come molti altri siti archeologici qui non abbiamo trovato niente così interessante.

Spiaggia di Vai: 7 – Non si può dare un voto minore a questa spiaggia con palmeto ma purtroppo gli ombrelloni, e tutto il caos che ci va dietro rovinano quel che potrebbe essere meraviglioso.

Itanos: 7 – Uno dei più interessanti siti archeologici (dopo Knossos), ideale per far foto e tranquillissima la baia con due sole palme (direi a questo punto meglio di quella di Vai) ma segnalata come spiaggia nudisti.

Penisola of Sideros: non accessibile anche se si può ammirare nei limiti di percorribilità un’ambiente selvaggio con un mare dai colori incredibili.

Monastero di Toplou: 5 – Monastero che c’è stato consigliato (Ingresso 3 Euro) ma purtoppo non offre nulla da vedere. All’interno c’è un museo con uno stile fin troppo moderno. A noi non è piaciuto molto.

Sitia: – Non diamo voto perché arrivando dalla strada l’abbiamo vista come un agglomerato di case a ridosso sul mare tipo Ierapetra. Abbiamo preferito tirare dritti.

Mohlos: 7 – Paesino di pescatori isolato dove si può trovare tutta la tranquillità di questo mondo.

Istro – Qui ci siamo fermati per la notte. Abbiamo trovato uno studios fantastico e davvero con i proprietari ci siamo sentiti come a casa. La spiaggia di Istro è molto carina e tranquilla.

Cena da Ovelix (fast food) ottimi club sandwich! 6° giorno: ISTRO – KARTEROS (km 91) Agios Nicolaos: 6 ½ – Abbiamo sentito dire che è la cittadina più bella dell’isola. A noi è sembrata una normale cittadina affacciata sul mare tipo Vieste sul Gargano.

Elounda – Spinalonga: 7 – Quest’isola, che si può attraversare anche con la macchina essendoci la strada, è molto tranquilla. Ci sono i resti di alcuni mulini ma non c’è nulla da vedere.

Se proseguite però verso Plaka e poi successivamente continuando in direzione Vrouhas, ammirerete dall’alto non solo la bellezza dell’isola ma anche l’ultimo lebbrosario d’Europa. E’ un’isoletta sulla sommità dell’isola di Spinalonga (si può anche visitare) ed è davvero molto suggestiva.

Sissi: 4 Malia: 4 Hersonisson: 6 – Assomiglia molto alla riviera Adriatica (senza nulla togliere alla nostra riviera) ma davvero i negozi e pub sono troppi. Per chi cerca rumore e divertimento è il posto ideale.

Karteros – Ed eccoci all’ultimo studio che abbiamo trovato. Qui ci siamo rimasti due notti. E’ a 3 minuti dall’aeroporto di Iraklio, quindi ideale per chi deve riprendere l’aereo soprattutto alle 4 della mattina.

Cena, non ricordiamo esattamente il nome ma dovrebbe essere da Krissos, in riva al mare (ci sono tutte sedie azzurre). Si mangia ottimo pesce anche se il boss dei camerieri ha un atteggiamento molto antipatico.

7° giorno: KARTEROS – KNOSSOS – IRAKLIO (km 43,20) Knossos: 6 ½ – Credo che per vedere questo sito archeologioco, sia indispensabile una guida se vi interessa capire qualcosa altrimenti se ci volete mettere piede e fare una foto con il minotauro dietro, allora in un’ora lo vedete e uscite. (Ingresso 6 Euro, parcheggio gratis, non fermatevi al primo ma continuate verso il secondo altrimenti dovete farvi un pezzo a piedi).

Iraklio: 6 ½ – Bella la fortezza (Ingresso Euro 2), il centro è carino.

Vorrei concludere dicendo che sicuramente questo tipo di viaggio si può fare senza prenotare nulla nel periodo di bassa stagione. Creta è un’isola bellissima che offre non solo mare, ci sono un sacco di percorsi da fare in mezzo alla natura come le Gole di Samaria, che noi non abbiamo fatto di proposito, canyon, siti archeologici (o presunti tali) e quant’altro.

Noi volevamo girare l’isola e ci siamo riusciti. E’ stato un viaggio all’insegna della libertà e dell’avventura. Lo consigliamo a chi non ama stare dodici ore disteso sul lettino ad abbronzarsi ma soprattutto a quelle persone che per vacanza intendono scoperta. Mentre non lo troviamo indicato per chi viaggia con bambini.

Abbiamo trovato gente disponibile e con alcuni proprietari degli studios ci siamo sentiti come a casa.

I cretesi guidano come dei pazzi ma con la giusta prudenza si può viaggiare tranquilli.

Tutti gli studios erano accoglienti, puliti ed attrezzati di ogni comfort (piccola cucina con due piastre elettriche per fare il caffè, se vi portate la moka, frigo, climatizzatore, asciugamani e lenzuola), in alcuni si poteva anche mangiare vista la presenza di piccole taverne a conduzione familiare. In alcuni di essi c’era anche la piscina con i lettini.

Abbiamo concluso la nostra vacanza in un posto speciale che vi consigliamo. Se siete dalla parti di Iraklio, andate verso Karteros e proseguite la old road verso Hersonissos. Troverete un posto dove si mangia benissimo. E’ sulla strada e vi farà ammirare un bel tramonto. Non è un posto a cinque stelle. Ma per noi di stelle ne aveva dieci. Gustatevi gli ottimi souvlaki e hamburgher. Con una buona birra. Trovere Popi e Chronis che vi faranno assaggiare le loro specialità sempre sorridenti.

E stata l’ultima tappa del nostro viaggio, per noi la migliore, che c’ha permesso di concludere al meglio il nostro viaggio a Creta on the road.

Al prossimo viaggio, Toni&Mike.



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