Ios, alcool, mare e divertimento

Ios, l'isola in cui é morto Omero, é la più grande delle cicladi meridionali; posta a sud di Naxos e Paros dista 113 miglia nautiche dal Pireo (circa 6/7 ore di traghetto) ed ha una area di 104 chilometri quadrati.  Nota soprattutto ai giovani per la fantastica vita notturna, Ios offre comunque, a chi la visita, incantevoli spiagge disegnate...
Scritto da: Maurizio Fabbri
ios, alcool, mare e divertimento
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Ios, l’isola in cui é morto Omero, é la più grande delle cicladi meridionali; posta a sud di Naxos e Paros dista 113 miglia nautiche dal Pireo (circa 6/7 ore di traghetto) ed ha una area di 104 chilometri quadrati.  Nota soprattutto ai giovani per la fantastica vita notturna, Ios offre comunque, a chi la visita, incantevoli spiagge disegnate in piccole insenature.

All’arrivo al porto, se ciò avviene di notte, ci si rende subito conto in che tipo di isola si é capitati; luci, musica, via vai di gente e odore di alcool, tradiscono immediatamente la sua indole trasgressiva.  Chi si reca a Ios per divertirsi ha scelto il posto giusto…, se per divertimento intende notti animate e alcool a fiumi ! Questa sua tipicità rappresenta però anche il suo più grande difetto; la ricerca del divertimento finisce infatti per snaturare l’atmosfera che le isole greche sono in grado di creare.

Giunti al porto di Ormos, per chi ha deciso di soggiornare in campeggio, si presenta la prima scelta da fare; i campeggi sono infatti due, uno ad Ormos, a poche centinaia di metri verso destra (dando le spalle al mare), l’altro a ridosso della spiaggia di Milopotas.

Il campeggio di Ormos non é così male come potrebbe sembrare, infatti oltre ad essere facilmente raggiungibile subito dopo essere arrivati, si presenta funzionale e posto in una zona tranquilla, anche se risulta poco ombreggiato; i servizi non sono il massimo del confort e della pulizia e le docce propongono quasi sempre acqua fredda.  Tuttavia si é molto vicini al porto dove ci sono negozi e mini-market a portata di mano.

Il costo non si discosta dalla media dei campeggi greci; si spende infatti 700/750 Dracme al giorno.

Se si sceglie di andare al “Milopotas Camping” invece, le cose sono lievemente più complesse; innanzi tutto per raggiungerlo a piedi ci vogliono almeno 30/40 minuti, calcolando che si é carichi dei bagagli, oppure 10 minuti di pullman sino a Chora e altri 10 a piedi per arrivarci, dato che il pullman vi lascia in paese (a meno che le cose non siano cambiate).

Purtroppo i pullman del servizio pubblico non viaggiano di notte, quindi se si è arrivati troppo tardi bisogna aspettare al porto la prima corsa del mattino o farsela a piedi; la strada però non é delle più agevoli per chi ha dei bagagli, bisogna infatti salire la lunga scalinata che porta a Chora, attraversarla tutta e scendere a Milopotas.

Tutto sommato é meglio fermarsi al campeggio del porto ! Se si decide per quest’ultima sistemazione si ha nelle vicinanze una piccola spiaggia disegnata all’interno di un’insenatura; obiettivamente non é niente di trascendentale, ma non é neanche tanto male.  Sicuramente una delle spiagge più belle di Ios è quella di Milopotas; posta dalla parte opposta della collina su cui sorge Chora, si presenta ampia, di sabbia fine e molto battuta da tutti coloro che si trovano sull’isola.

Alle sue spalle, oltre al campeggio omonimo, ci sono ristoranti e bar, che garantiscono l’approvigionamento di vivande per la giornata.

La bellezza di Milopotas non dipende tanto dal mare, che a volte é anche sporco, perché le correnti portano in quella zona i rifiuti delle navi, quanto dal numero di persone che la popolano; la musica non manca e conoscere o ritrovare chi si é conosciuto la sera precedente é facilissimo.

Di tutt’altro aspetto é invece la spiaggia di Manganari, una delle più bele che io abbia visto in Grecia.  Per raggiungerla é necessario prendere un battello dal porto e l’escursione dura tutta la giornata; il tragitto é di circa 1 ora, ma ne vale la pena.

I biglietti si possono acquistare al porto; il costo é di 500 Dracme a persona.

Giunti a Manganari si é ripagati da una spiaggia stupenda, in sabbia finissima e di colore beige, con un’acqua cristallina, talmente limpida da far venire la voglia di berla.

Tutto intorno non c’é nulla, se si eccettua un residence costruito sugli scogli; per questo motivo é molto meglio portarsi dietro l’acqua per bere durante la giornata e il pranzo.

La cosa più impressionante di Ios rimane comunque la vita notturna; quello che di giorno é un paese bianco semideserto si trasforma la sera in un’enorme disco-bar.

Chora é il centro del divertimento; innumerevoli bar, pub, discoteche e locali di ogni genere la costituiscono per la gioia di chi si trova sull’isola.

Quelli che più mi hanno colpito e che quindi frequentavo più assiduamente sono i seguenti : Il “Disco Sixtynine”, posto nel centro di Chora e tappezzato dalle sciarpe di tantissime squadre di calcio, italiane comprese; é piccolo e dotato di due banconi, uno grande di fronte all’entrata e l’altro minuscolo subito a destra di quest’ultima. Propone musica da discoteca e “Happy Hour” ininterrottamente; purtroppo non si sa mai cosa si beve, visto che i nomi dei coctails sono di pura fantasia, così si ricevono dei beveroni di alcool indefiniti. Per non sbagliare subito vi consiglio di ordinare un “Sex on the beach”, ma se volete andare sul sicuro, prendete la birra ! Il “Pegasus”, posto poco più avanti del precedente sulla sinistra, propone invece musica hard rock; qui dentro non si balla, ma si “poga”… Attenzione però a non esagerare, altrimenti vi cacciano fuori senza troppi complimenti ! Proseguendo per la stessa strada (lungo la discesa) si incontra, girato l’angolo, il “Kalimera”, che é la versione greca del nostro buona sera.

In questo locale trovano sfogo tutti coloro che amano la musica caraibica; propone infatti esclusivamente rock e raggae.

Probabilmente per questo motivo non é frequentatissimo come i precedenti, ma non appare affatto male; luci basse, un bancone molto lungo e uno spazio abbastanza grande per ballare. Adiacente al “Kalimera” si trova l’entrata del “Satisfaction Bar”; molto contenuto, propone musica rock, ma lo spazio per ballare é davvero limitato.

Continuando a scendere si arriva al “Dubliner Irish Bar Disco”, il punto di ritrovo della stragrande maggioranza dei ragazzi che si trovano sull’isola.

Molto grande e simile agli Irish Pub che ci sono anche da noi, consente di bere una buona birra alla spina, che non sia la Amstel; inoltre la musica é sempre recente e con una certa cautela si può tentare di ballare sui tavoli…, ma prima fateci salire una ragazza ! Dall’altra parte di Chora si trova invece lo “Steps Bar”; caratteristica di quest’ultimo é quella di avere una lunga e larga scalinata esterna all’entrata, dove tutti quanti si siedono a bere e parlare.

Anche qui la musica non manca e si puo ballare sia dentro, che fuori.

Se ci si sposta lungo la strada che da Chora porta a Milopotas, si possono trovare due “grandi” discoteche, nel vero senso della parola; l’unico problema, se cos’ lo vogliamo definire, sta nel fatto che l’entrata é a pagamento, cosa non comune agli altri locali descritti. Tuttavia il costo é irrisorio e la consumazione compresa ! Se vuoi vedere le foto di Ios, vai sul mio sito NO PROFIT : http://members.Xoom.Virgilio.It/mfwebsite



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