NAXOS, Arcipelago delle Cicladi

Abbiamo preferito, con la mia sposa, presentare un resoconto delle nostre impressioni e raccogliere un bel po’ di informazioni, speriamo utili, anziché descrivere un itinerario giorno per giorno. Luoghi più interessanti Naxos città, ovvero il capoluogo dell’isola con il suo Kastro (antico castello) pieno di viuzze e la porta del Tempio di...
Scritto da: iamada
naxos, arcipelago delle cicladi
Partenza il: 15/06/2007
Ritorno il: 22/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Abbiamo preferito, con la mia sposa, presentare un resoconto delle nostre impressioni e raccogliere un bel po’ di informazioni, speriamo utili, anziché descrivere un itinerario giorno per giorno.

Luoghi più interessanti Naxos città, ovvero il capoluogo dell’isola con il suo Kastro (antico castello) pieno di viuzze e la porta del Tempio di Apollo. Tutta la zona est, a sud di Naxos città, dove ci sono per km le belle spiagge di sabbia fine di Agia Prokopis, Agia Anna e Plaka quelle attrezzate con hotel, camping, taverne, negozi, ombrelloni (resistenti al vento) e lettini oppure le più “selvagge” Mikri Vigla, Kastraki e giù fino a Pirgaki. Il paesino di Apollonas a nord e la relativa strada da Naxos città, 35 km circa piena di curve e strapiombi sul mare. Altra strada da non perdere è quella, nell’interno, da Filoti (che vale una sosta) fino a Moutsouna (simile ma più piccolo di Apollonas), tipico paesino con pescatori, spiaggetta e un paio di taverne sul mare per gustare il pesce fresco.

Come muoversi L’isola non è piccola e ci vuole un po’ per raggiungere le località più distanti (Es. Naxos città – Apollonas) perché le strade, anche se gran parte asfaltate decentemente, sono strette e piene di curve e ti costringono a basse velocità (max 50-60 Kmh). Le indicazioni stradali non sono un granché. Evitate di passare in mezzo ai piccoli centri abitati dell’interno, tipo Tripodes, Kato Sagri, Ano Sagri ecc, (veri labirinti senza segnali) se non avete la pazienza di perdevi e tornare indietro. Il noleggio dei mezzi è facilitato dai tanti negozi locali che alla metà dei vari Europcar, Avis ecc vi affidano scooter e quad nuovi (50-150 cc) sui 10 euro al dì, moto da enduro e vari tipi di auto (es. Fiat 600 a 20 euro al dì) e piccole jeep molto richieste da chi vuol esplorare la parte sud. Anche i locali, sicuramente per le auto, chiedono una carta di credito con numeri a rilievo come garanzia. C’è poi un altro mezzo che va per la maggiore, se non ti disturba la polvere: il buggie o atv (ruote e motore come un grosso quad, ma con due posti affiancati e telaio in tubi tutto intorno). Lo scooter è bello ed economico, quasi tutti girano senza casco anche se c’è l’obbligo e una multa da 360 euro, però se arrivi con la pelle chiara il rischio di prendere una razzata di sole senza accorgersene è alto. La zona più turistica ovvero quella costiera a sud di Naxos-città fino a Plaka è collegata al capoluogo con un buon servizio di autobus GT con a/c (costo biglietto euro 1,20 da comprare a terra) e frequenza da 30 a 60 min in base alla fascia oraria. Ad esempio dalle 18 passa ogni mezz’ora fino a mezzanotte. I capolinea sono: alla fine del molo dove arrivano i traghetti a Naxos-città e al Plaza Beach, ultimo hotel a Plaka dove la strada in terra battuta diventa un sentiero di sabbia percorribile con quad o jeep che arriva fino al promontorio di Mikri Vigla. Le fermate non sono quasi mai segnalate; riconoscete l’autobus, spesso verde, e sbracciate un po’. La stessa tratta può essere fatta anche in taxi al costo di 12-13 euro.

Da fare Come già detto trovate almeno un giorno per fare un giro nella parte interna, troverete: una terra un po’ fuori dal tempo ancora molto legata all’agricoltura e all’allevamento, mulini a vento in disuso, chiesette (ortodosse) tutte bianche disseminate ovunque anche in cima a dei cocuzzoli impensabili da raggiungere (ma come hanno fatto a costruirle lassù ?!). L’itinerario principale è il giro: Naxos-città (chora o hora) – Filoti – Apollonas – Naxos-città. Possibile da fare anche in un solo giorno, se non riuscite a staccarvi dalle bellissime spiagge e dal mare cristallino ma soprattutto se avete l’auto perché saranno quasi 100 km. Se avete pratica di scooter fuori città, consiglio di dedicare un giorno alla strada Naxos città – Apollonas, piena di curve e poco trafficata con sosta prolungata per un paio di bagni e pranzo a Apollonas. Può essere interessante anche con il fuoristrada perché dalla via principale si diramano spesso polverosi sentieri (a una corsia) che fiancheggiano i promontori e scendono fino al mare in posti poco frequentati, tipo Amitis e Abrami Bay. Sempre con la jeep si può esplorare la parte sud proseguendo oltre le spiagge di Aliko e Pirgaki, le ultime raggiungibili con mezzi normali; ma oltre basta dare un’occhiata alla mappa per accorgersi (anche dal nr di strade) che è una zona completamente disabitata. La punta più a sud (Cape Moni, Cape Katomeri e Kalados Bay) può essere raggiunta più comodamente con escursioni giornaliere in barca; chiedete ai locali, anche a chi noleggia scooter, per risparmiare. Per gli amanti del windsurf e del kitesurf c’è senza dubbio la spiaggia a nord del promontorio di Mikri Vigla, con affitto di attrezzature e club Mistral. Ci vuole un po’ per raggiungerla, si deve percorrere la strada interna da Tripodes verso sud in direzione Aliko, girare a destra verso il mare e proseguire a intuito per stradelle interne abbastanza strette fino alla spiaggia. Irrinunciabile, o nel tardo pomeriggio o dopo cena (meglio in entrambi i momenti, tanto c’è l’autobus per chi non vuol noleggiare un mezzo) un giro nelle viuzze del mercato vecchio di Naxos-città. Dal lungo mare, tra i vari ristoranti o locali per il dopocena, prendete una stradina a caso e cominciate ad arrampicarvi sù sù fino ad arrivare al Kastro. La parte migliore è però quella nel mezzo, parallela al mare, se ti ricordi dov’è, piena di negozi e posti dove mangiare e bere, magari in un tavolo 40×40 sul fianco di una viuzza larga poco più di un metro, con un paio di polpi appesi a sgocciolare. Nella parte più alta ci sono anche più ampi ristoranti, panoramici, vista mare. Se andate a giro nell’interno ogni tanto troverete qualche indicazione puntata verso attrazioni archeologiche, a parer nostro, più turistiche che storiche.

Spiagge Nel tratto Agia Prokopis – Agia Anna – Plaka c’è sabbia fine, anche sul fondo del mare che scende moderatamente. Possibilità con 7 euro di noleggiare per tutto il giorno due lettini e un ombrellone resistente al vento (quasi sempre presente e talvolta bello teso) oppure altrettanti pezzi di spiaggia libera. Talvolta dietro a una grossa duna, che li nasconde dalla via principale, ci sono i tratti di spiaggia riservati ai nudisti (o naturalisti se preferite), anche se nella zona di Plaka stanno talvolta assieme a tutti gli altri bagnanti. Molto spesso nord-europei oltre la quarantina. Poi c’è la costa a sud del promontorio di Mikri Vigla, tutta da esplorare e semideserta. Nella zona intorno a Aliko, altro piccolo promontorio da dove si può ammirare un mare dalle tante sfumature e sempre trasparente anche a discrete profondità, ci sono un po’ di sassi ma tutto il resto è spiaggia fine e bianca. Il paesino di Apollonas si affaccia su una bella spiaggia di sabbia fine al centro del paese, poi tutto intorno sono scogliere, talvolta a picco sul mare oppure qualche spiaggia di ciottoli un po’ difficile da raggiungere una volta lasciata la strada principale Naxos chora – Apollonas. Anche la punta più a sud (Cape Moni, Cape Katomeri e Kalados Bay) ha un mare molto bello ma complicato da raggiungere: si può comprare un’escursione o noleggiare una jeep. La costa ovest è quasi completamente rocciosa.

La sera Naxos-città è praticamente l’unico centro dove fare vita notturna, anche se lontanissima dallo stile Rimini, Ibiza, ecc. Oltre ai ristoranti, ci sono molti locali di vari tipi per accontentare un po’ tutti: da quelli con musica a tutto volume e birra a fiumi, a quelli più tranquilli con divanetti fronte mare o fronte passeggiata lungomare (la sera chiusa al traffico), quelli che oltre a cocktail e gelati offrono prodotti da pasticceria tra i quali da non perdere i tipici Baklavas (super zuccherosi), ecc. Nota speciale per una gelateria dove oltre ai tanti gusti particolari, la cialda del cono viene fatta lì per lì, tutto al costo di un paio di euro. Se poi la gola chiama, fate il giro oltre la cassa e con un po’ di fortuna cercate un tavolino. Il locale si trova in un’affollata strada che sale perpendicolare al mare, nella ztl, dalla parte opposta del simbolo dell’isola: la porta del Tempio di Apollo, stupendamente illuminata di notte. Sempre da questo lato, verso il comando della Polizia c’è anche il parcheggio più grande ma quasi sempre pieno. Se il rientro è previsto non oltre la mezzanotte si può usare anche il pulman del servizio pubblico. Non dimentica di fare un giro tra le viuzze interne, sopra il lungomare, anche lì potreste trovare qualche localino niente male o chi fa crepes sul davanzale di una finestra. Prezzi direi abbordabili (almeno per uno di Firenze): crepes e acqua 4 euro, birra in bottiglia 3, cocktail 7, ecc. Qualcosa si può trovare anche nelle località di Agia Prokopis e Agia Anna, sicuramente di tipo più soft. Qui è più facile tirar tardi a cena in una locanda fronte mare (anche verso Plaka) che a bere.

Accoglienza e prezzi Ottima dal punto di vista umano. La gente del posto talvolta parla italiano, altrimenti ci si intende benissimo con un inglese scolastico. Comunque utilizzare almeno un po’ di educazione greca: kalimera=buongiorno, kalispera=buonasera, karistò=grazie. Può benissimo essere conveniente, per non avere orari, un hotel (anche locale) b.B. O un appartamento e andare a pranzo e cena in giro mentre si esplora paesi e spiagge, oppure fare un po’ di spesa nei market vicino a Naxos-città, Agia Prokopis e Agia Anna. Abbiamo scelto sempre posti diversi e non ci siamo mai trovati male. Si mangia tranquillamente con 10 max 15 euro a testa, bevande comprese (birra o vino della casa) un bel piatto di souvlaki (spiedino) o carne in genere (il pesce non è tanto nella tradizione locale ma viene cucinato per i turisti spendendo 3 o 4 euro extra) cotta lì per lì alla brace: pollo, maiale, agnello ovviamente la bistecca di manzo se si vuol spendere di più. E’ sempre compreso il contorno, vista l’abbondanza di ortaggi locali: cetrioli, pomodori, cipolle e patate in testa. Secondo noi all’estero sono sempre da evitare i piatti italiani, ampiamente scimmiottati senza successo (pizza compresa che assomiglia più a una frittata). A fine pasto. Se non siete degli estimatori, potete chiedere un espresso, ci sono spesso marchi italiani, però una volta a Filoti ci hanno chiesto se lo volevamo dolce e ce l’hanno portato al tavolo già zuccherato e girato (faranno per risparmiare sui cucchiaini). Sul lungomare da Agia Prokopis fino a Plaka ci sono svariate taverne, molto più caratteristiche di quelle in centro città, tutte vista mare e talvolta i tavoli sono aldilà della strada (non asfaltata per mantenere l’effetto naturale) quasi sulla spiaggia. Simpatica è la Taverna Paradiso, su un’ampia curva, con i tavoli vicino alla spiaggia illuminati da poche piccole lanterne colorate, appese agli alberi. Come in tante isole greche, appena scesi dal traghetto, vieni assalito dagli albergatori locali che sono lì ad aspettarti con il loro pulmino, oppure se hai già prenotato ci sono i pulman del trasporto pubblico o i taxi. Anche l’ufficio di accoglienza turistica è subito lì pronto, anche dopocena, di fianco al parcheggio taxi.



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