SANTORINI, Arcipelago delle Cicladi

Luoghi da non perdere (in ordine personale di bellezza): 1 Ia (OIA in greco), 2 Fira (o Thira capoluogo), 3 Imerovigli, 4 Kamari. I primi tre sono paesi che si affacciano sulla famosa caldera a strapiombo sul mare, Kamari è la migliore località balneare con la famosa spiaggia di ghiaia nera. In realtà c’è un altro paese sul mare:...
Scritto da: iamada
santorini, arcipelago delle cicladi
Partenza il: 15/06/2007
Ritorno il: 29/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Luoghi da non perdere (in ordine personale di bellezza): 1 Ia (OIA in greco), 2 Fira (o Thira capoluogo), 3 Imerovigli, 4 Kamari. I primi tre sono paesi che si affacciano sulla famosa caldera a strapiombo sul mare, Kamari è la migliore località balneare con la famosa spiaggia di ghiaia nera. In realtà c’è un altro paese sul mare: Perissa-Perivolos, una doppia località “tamarra” in quanto il lungomare è costituito da una lunga strada asfaltata, sempre aperta al traffico, sulla quale si affacciano i bar, i ristoranti (taverne) e gli hotel da dove poter “godere” del continuo andare sù e giù di motorette smarmittate, Fiat Uno, Renault 5 (e qualcosa di un po’ più recente) tirate a lucido e rombanti come auto da rally. Inoltre l’entrata in mare è resa insidiosa da una larga e lunga piattaforma scivolosa con acqua poco profonda. Torniamo al meglio: Ia. Nella parte più a nord dell’isola, simile come costruzione a Fira, in quanto entrambe si sviluppano sulla parete rocciosa che scende a strapiombo sul mare, ma molto più elegante e rilassante. Meno negozi “cafoni” pieni di souvenir. Hotel stupendi su più piani che dalla strada pedonale principale (dove si gode un panorama eccezionale su tutta la caldera, ovvero su quello che resta dell’antico vulcano, Fira compresa) scendono verso il mare, piscine comprese. Di notte Ia da’ il meglio di se’ con una bellissima illuminazione e tanta tranquillità per le viuzze del centro. Purtroppo dobbiamo sfatare un mito: i tramonti sul mare. Causa l’afa l’orizzonte non si distingue e il sole anziché apparire come una palla infuocata che entra in un mare limpido, si spegne fievolmente in una striscia di colore indefinito tra cielo e mare. Comunque, in particolare a Ia, ma anche a Fira, ci sono molte persone che al tramonto affollano tetti, muretti, parapetti e per i più “comodosi” bar e ristoranti per ammirare uno spettacolo che a detti di molti, 5-6 anni fa era stupendo. Anche Fira è molto bella e sicuramente da visitare dalle 18 in poi. E’ più grande di Ia, il centro pieno di negozi di ogni tipo (tanti gli orafi), molto più commerciale e affollata di turisti, comunque assai piacevole. Si va sù e giù per le viuzze del centro, se si vuole e si ha fiato si può scendere fino al mare dove c’è una piccola darsena detta “porto vecchio”. La risalita può essere fatta a dorso di mulo (sui 30 euro), ce ne sono tantissimi in tutta l’isola. Poco più a nord, stessa strada, si trova la piccola località di Imerovigli, da considerare il quartiere elegante di Fira. Molto simile a Ia, tranquilla, con gli stupendi hotel e bar che scendono verso il mare, a gradoni, piscine incluse. Secondo me tutte e tre le località sono un miracolo architettonico di un equilibrio eccezionale. Kamari è la perfetta località di mare, chic ma con prezzi bassi, con un bel lungomare lastricato, solo pedonale, pieno di negozi, taverne, locali, bar ecc. La lunga spiaggia è di ghiaia fine, quasi sempre rovente perché scura. Anche in acqua il fondo è pieno di sassi ma l’entrata è accessibile.

Ci sono altre due località che tempo permettendo possono essere visitate, in quanto villaggi interni tipici: Pyrgos e Megalochori, sulla strada che collega Kamari a Perissa.

Le spiagge Le più citate, a giusta ragione, sono quella nera (piccoli ciottoli di origine vulcanica) di Kamari a est e quella rossa (presenza di minerali di ferro) a sud denominata appunto Red Beach. Da questa con un po’ di difficoltà si può raggiungere anche la White Beach. Da non perdere, anche solo per un bagno veloce la Red Beach per l’effetto marziano: dietro alla sottile linea di spiaggia con sabbia fine e scura si erge un’enorme parete verticale quasi tutta di roccia rossa. Dai parcheggi, ma si può arrivare anche in autobus, parte un’impervia stradina pedonale tra le rocce rosse che sale e poi scende giù fino al livello del mare. Per farla con le ciabatte bisogna essere molto accorti. Qui come nelle più grandi località balneari di Kamari e Perissa si può noleggiare un ombrellone e due lettini: costo 6-7 euro. A Kamari la parte migliore della spiaggia, anche per l’entrata in mare, è quella vicino al promontorio. Dietro c’è anche un comodo parcheggio dove gli scooter possono essere lasciati all’ombra. Tutta la costa est in teoria è una lunghissima spiaggia di ciottoli, ma in alcuni punti è abbandonata e bruttina, tipo tra Kanakari e Monolithos. A nord di Fira c’è una strada secondaria che corre lungo la costa nord est. Si passa dal paese di Vourvoulos e andando verso nord nei pressi di Pori si trova di tanto in tanto qualche auto e scooter fermi ai margini della strada, da dove è possibile scendere verso la lunga spiaggia di ciottoli poco frequentata. All’estremo nord si trova la Paradise Beach, niente di eccezionale, sempre ciottoli ma qui c’è anche modo di noleggiare ombrelloni e lettini. E’ utile solo per chi da Ia vuol raggiungere velocemente il mare. Se avete un mezzo a noleggio non è male dedicare almeno mezza giornata libera all’esplorazione di questa zona nord est, la strada è piacevole (c’è anche qualche taverna per mangiare) e anche se non ci sono spiagge di sabbia fine un posto tranquillo dove fare un bagno lo si trova di sicuro.

Come muoversi L’isola è piccola e facilmente percorribile, da nord a sud saranno 30-35 km. Le strade sono asfaltate bene, anche se talvolta un po’ strette e buie, in particolare quella da Ia a Fira. Il noleggio dei mezzi è facilitato dai tanti negozi locali che alla metà dei vari Europcar, Avis ecc. Vi danno scooter e quad nuovi (50-150 cc) sui 10 euro al dì e vari tipi di auto (es. Fiat 600 a 20 euro al dì). Anche i locali, sicuramente per le auto, chiedono una carta di credito con numeri a rilievo come garanzia. Lo scooter è bello ed economico, quasi tutti girano senza casco anche se c’è l’obbligo e una multa da 360 euro, però se arrivi con la pelle chiara il rischio di prendere una razzata di sole senza accorgersene è alto. Altra insidia: i paesi interni sono stupendi dalle 18 fino a tarda notte e se devi fare tanta strada al buio, lo scooter non è il mezzo più sicuro, magari dopo aver bevuto un po’ (attenzione, è facile perché mezzo litro di birra costa al max 3 euro), almeno il quad ha 4 ruote e spesso 2 fari. Nei periodi di alta stagione forse è meglio spedire una prenotazione via mail; i noleggi locali sono piccoli ma molto tecnologici, dotati di siti web e forniscono gratis una mappa dell’isola non dettagliata ma sufficiente, altrimenti si trovano in vendita nei negozi di souvenir a 4 euro. Il costo della benzina è conveniente, quasi 1 litro per 1 euro. Tutte le maggiori località e di conseguenza i paesini (e relativi piccoli hotel locali) sulle strade principali, sono collegati a mo’ di stella con Fira da un servizio di ottimi autobus GT dotati di a/c con frequenza media di circa 30 min, dalla mattina fino alla sera. Gli ultimi partono da Fira alle 22,00. Biglietto da comprare a terra, costo 1 euro circa. Sulle stesse tratte circolano anche svariati taxi (grigi) con prezzi ragionevoli. Infine per spostarsi ci sono le barche. Dai tipici caicchi di legno per le escursioni all’isola Volcano dove sono presenti i crateri attivi e le Hot Springs (zone di mare con acqua riscaldata dall’attività vulcanica) e verso l’isoletta di Thirasia con l’omonima cittadella fuori dal tempo (attenzione: per raggiungere il paese dal porto c’è una bella salita da poter fare anche a dorso di mulo per 30 euro). Anche in questo caso è molto più conveniente (-50%) acquistare l’escursione dagli operatori locali che dai grandi tour operator. Può essere comoda anche la barchetta a motore che ogni 30 min fa la spola tra Kamari e Perissa aggirando il promontorio che divide le due località balneari; costo 4 euro a tratta. Una barca simile al costo di 7 euro a tratta, effettua anche la traversata Kamari – Perissa – Red Beach e viceversa, andata verso le ore 10 e rientro verso le 17. Oltre a essere piacevole vedere la costa dalla barca, può essere comodo perché evita il problema parcheggio alla piccola e di conseguenza facilmente affollata Red Beach e relativa scarpinata per raggiungere la spiaggia. Tutti gli orari sono da intendersi in stile vacanziero, cioè con calma.

Accoglienza Ottima dal punto di vista umano. Talvolta anche troppo entusiastica: i camerieri ti si lanciano addosso appena passi nei pressi dei loro locali, quasi al limite della rottura. La gente del posto talvolta parla italiano e spesso lo capisce, altrimenti ci si intende benissimo con un inglese scolastico. Comunque utilizzare almeno un po’ di educazione greca: kalimera=buongiorno, kalispera=buonasera, karistò=grazie. Conviene trovare hotel o appartamenti con solo colazione e andare a pranzo e cena in giro mentre si esplora paesi e spiagge. Abbiamo scelto sempre posti diversi e non ci siamo mai trovati male. Si mangia tranquillamente con 10 max 15 euro a testa, bevande comprese (birra o vino della casa) un bel piatto di carne (il pesce non è tanto nella tradizione locale ma viene cucinato per i turisti spendendo 3 o 4 euro extra) cotta lì per lì alla brace: pollo, maiale, agnello ovviamente la bistecca di manzo se si vuol spendere di più. E’ sempre compreso il contorno, immancabili le patate fritte che molto spesso non sono quelle dei sacchetti surgelati, vista l’abbondanza di ortaggi locali: cetrioli, pomodori, cipolle e patate in testa. Per questo viene consigliato di iniziare la cena con un’insalata, anche da dividere in due, mentre si aspetta che la carne o il pesce venga cotto alla griglia. Secondo noi all’estero sono sempre da evitare i piatti italiani, ampiamente scimmiottati senza successo e con molta confusione tanto che spesso nei menu’ si trova la “pizza carbonara” o “gli spaghetti napoletani” magari pieni di funghi quando nell’isola non c’è neanche l’ombra di un bosco. Per i prezzi dei ristoranti e dei locali per un cocktail dopo cena, Perissa e Kamari sono le più economiche. Si spende un po’ di più (+30/40%) in centro a Fira e nelle elitarie località di Ia e Imerovigli. Ad esclusione del mese di agosto, si può trovare una sistemazione anche lì per lì. Appena scesi dal traghetto, vieni assalito dagli albergatori locali che sono lì ad aspettarti con il loro pulmino oppure puoi noleggiare un mezzo e girare finché non trovi quello che fa per te. Male che vada riprendi il traghetto e cambi isola: nell’arcipelago delle Cicladi ci sono solo isole bellissime, collegate anche da veloci aliscafi che fanno le tratte più lunghe in max 3 ore (es. Naxos-Santorini 2 ore circa per 39 euro a testa). Prima della partenza è meglio approfondire la conoscenza del luogo e scegliere la località più adatta per saper districarsi tra i procacciatori di clienti che ti aspettano sul molo. Per i voli, purtroppo, i più comodi sono i charter, quindi sei portato a prendere dai tour operator anche il soggiorno e i trasferimenti, spendendo di più rispetto alle offerte locali. Tutti i voli di linea arrivano ad Atene (dall’Italia molto spesso da Roma o Milano) e poi si deve prende una compagnia greca (Es. Olympic) che in pratica ha il monopolio sulle isole. L’aeroporto più grande delle Cicladi è a Mykonos e poi via in traghetto a Naxos, Paros, Ios ecc. Anche quello di Santorini, se pur piccolo, è molto trafficato (basta stare un giorno sulla spiaggia di Kamari) visto che l’isola è la meta sicuramente più conosciuta dai turisti europei: gli inglesi visto, oltre alle bellezze locali, la grande differenza nel costo della vita ci stanno a settimane.

Acquisti Oltre ai consueti souvenir ci sarebbe il vino da comprare, sicuramente bianco, ma purtroppo le nuove regole sulla sicurezza dei voli impediscono di portarlo come bagaglio a mano. Ultima spiaggia in aeroporto: si può comprare almeno una bottiglia nel piccolo e non molto economico duty-free dopo il metal-detector. Per i classici souvenir (soprammobili, quadrettini, magliette, bigiotteria, ecc.) è più economico andare a Kamari, rispetto a Ia o Fira, tanto sono tutti uguali. Particolari per le signore sono orecchini e pendenti realizzati con nera roccia vulcanica. Tornando al vino locale ce ne sono molti tipi, visto che gran parte dell’isola, in particolare la zona sud dove si trova il “Museo del Vino” e varie cantine aperte per le degustazioni, è piena di viti basse. Per quello sfuso nei ristoranti evitate se mezzo litro costa meno di 3 / 3,50 euro. Sistemazione Chi si vuole godere al meglio Santorini e non ha problemi a spendere di più, scelga un soggiorno con colazione in un hotel a Ia o a Imerovigli con piscina e vista super-panoramica sulla caldera. Questi hotel hanno un fascino (e un’eleganza) unici. E’ un po’ inutile scegliere una località balneare (sicuramente Kamari) avendo una sola settimana e la voglia di girare tutta l’isola. Se poi vi capita un’estate calda, Ia e Imerovigli sono località molto più fresche alla sera.



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